Scegliere un host web dovrebbe essere la vostra priorità assoluta se vi serve un sito per il vostro business. La scelta del provider di hosting influenzerà direttamente la qualità e il successo del vostro sito web.

Un fornitore di hosting web non serve solo i file del vostro sito web ai visitatori. Verificate come funziona il vostro sito web, quanto velocemente carica, la sua disponibilità durante le interruzioni e la sua sicurezza: tutte cose che hanno un impatto diretto sull’esperienza utente del vostro cliente e sul successo del vostro sito come strumento di vendita.

Avete capito bene: contare su un ottimo hosting web è fondamentale!

Negli ultimi anni, la soluzione di cloud hosting di Google è salita alla ribalta e si è affermata come un servizio leader per milioni di clienti. Se state considerando di rivolgervi a Google, abbiamo sviscerato i vantaggi principali di Google Cloud hosting per aiutarvi a decidere; capirete perché pensiamo che sia attualmente la migliore soluzione sul mercato.


1. Disponibilità e Tempi di Uptime Eccezionali

Un fattore fondamentale per il successo del vostro sito web è la sua disponibilità. Potete avere il miglior contenuto o prodotto sul mercato, ma niente di tutto ciò avrà importanza se i visitatori non possono accedere al sito.

L’ultima cosa di cui avete bisogno è perdere visitatori e guadagni a causa dei tempi di inattività del sito web. Questo è il momento in cui i potenziali follower e clienti cercheranno molto probabilmente i vostri concorrenti.

I periodi frequenti di inattività del sito web non solo hanno un impatto sulla vostra bottom line, ma possono anche influenzare negativamente il vostro posizionamento nei motori di ricerca. Gli spider di Google e Bing visitano regolarmente il vostro sito per scansionarlo, controllarne il contenuto, la velocità di pagina e la disponibilità. Le interruzioni frequenti o lunghe avranno un impatto sulla SEO (Search Engine Optimization).

Il vostro fornitore di hosting ha un’influenza diretta sull’uptime del vostro sito. C’è molto poco che potete fare per aumentare l’uptime da soli. Oltre a evitare errori nel codice, per il resto dipendete completamente dal vostro fornitore di hosting.

Come Ottenere un Uptime del 99.99%

Un enorme vantaggio nello scegliere le soluzioni di hosting Google Cloud è l’impegno a raggiungere un uptime del 99,99%. Questo si riflette nel loro Compute Engine Service Level Agreement (SLA), dove qualsiasi calo al di sotto di un uptime mensile del 99,99% genererà un credito finanziario.

Qui a Kinsta, spostare l’infrastruttura su Google Cloud Platform (GCP) ci ha permesso di fare enormi passi avanti. Otteniamo l’accesso a una delle reti più grandi del mondo, che è resistente ai tempi di inattività grazie a innumerevoli scenari di failover per le interruzioni del sistema e del server. Poi passiamo direttamente questi vantaggi ai nostri clienti, offrendo una soluzioni premium di hosting con un uptime mensile che si avvicina al 100%.

Altri popolari fornitori di cloud, tra cui Amazon Web Services (AWS) e Microsoft Azure, hanno infrastrutture che rivaleggiano con la disponibilità di uptime di Google Cloud. Tuttavia, dopo una ricerca significativa, non sembra esserci uno studio definitivo o rispettabile che incoroni la piattaforma cloud più affidabile (non ancora, almeno).

2. Migrazioni Live di Virtual Machines

Un altro enorme vantaggio di Google Cloud hosting, specialmente per noi di Kinsta, è la migrazione live delle macchine virtuali (VM). Questo ci permette, come fornitore di hosting, di mantenere la disponibilità del vostro sito web – senza danneggiare le prestazioni – durante la migrazione live delle VM tra le macchine host.

Fare patch, riparare e aggiornare il software e l’hardware è un must nella fornitura di un servizio all’avanguardia. La migrazione live con Google mantiene disponibili le vostre istanze e il vostro sito web durante:

  • Aggiornamenti regolari dell’infrastruttura e della manutenzione
  • Manutenzione del network e della rete elettrica nei data center
  • Guasti hardware, inclusi CPU, memoria, dischi, interfaccia di rete, alimentazione e altro (anche se questo non è sempre possibile; nei casi in cui l’hardware impedisce la migrazione live o fallisce, la VM si blocca e si riavvia automaticamente)
  • Aggiornamenti del sistema operativo host (OS) e del BIOS
  • Aggiornamenti importanti relativi alla sicurezza
  • Modifiche alla configurazione del sistema

Questo coinvolge molti componenti ed è un processo piuttosto complesso. Per apprezzare meglio le parti in movimento coinvolte, date un’occhiata a questa illustrazione dei passaggi di alto livello:

Migrazione delle VM live su Google Cloud
Migrazione delle VM live su Google Cloud. (Fonte immagine: Google Cloud)

Anche se inizialmente era un’offerta unica di Google Cloud, i concorrenti hanno iniziato a vederne i benefici: Microsoft Azure ha poi replicato il servizio della migrazione live.

3. Monitoraggio Gratuito dei Tempi di Attività

Considerando i potenziali impatti del downtime, monitorare la disponibilità della vostra infrastruttura e del vostro sito è una pratica vitale.

L’implementazione di una soluzione per eseguire controlli di uptime vi permette di monitorare automaticamente la disponibilità della vostra configurazione di hosting e di ricevere un avviso in caso di interruzioni. Questo vi permette di rispondere rapidamente a qualsiasi problema controllabile e ridurre al minimo i tempi di inattività, verificando anche che il vostro provider soddisfi il service level agreement.

Un altro vantaggio del cloud hosting di Google è la suite di operazioni, che consente di monitorare le prestazioni della piattaforma e delle applicazioni. Creare controlli di uptime e processi di notifica è semplice. Inoltre, monitorare la vostra infrastruttura Google è completamente gratuito (anche se la tecnologia di monitoraggio al di fuori di Google Cloud avrà un costo aggiuntivo).

La piattaforma vi permette di creare verifiche di uptime per le seguenti tipologie di risorse:

  • URL
  • Kubernetes LoadBalancer Service
  • Istanze VM
  • App Engine service
  • AWS load balancer

4. Infrastruttura Globale di Spicco

Una delle caratteristiche più importanti che distingue Google Cloud hosting dagli altri concorrenti è la rete globale. È senza dubbio una delle più grandi al mondo, e rivaleggia con l’infrastruttura globale di Microsoft e Amazon.

Confrontare l’infrastruttura globale dei tre principali fornitori di cloud non è un compito facile. Ognuno di loro usa una terminologia diversa per descrivere la propria rete globale, e alcuni dati non sono pubblici.

Anche se non possiamo nominare un chiaro vincitore, potete dare un’occhiata ai dati che abbiamo raccolto nella tabella sottostante e confermare che Google Cloud offre una rete globale davvero di spicco:

Regioni Zone Edge Locations Paesi
Amazon Web Services 25 81 265 245
Google Cloud 28 85 146 200+
Microsoft Azure 60 N/A 170 140

 

L’esistenza di una rete globale giocherà un ruolo fondamentale nella vostra esperienza utente. La vicinanza geografica gioca un ruolo chiave nella velocità con cui i vostri utenti possono accedere al vostro sito e alle sue risorse.

Una rete più grande e geograficamente distribuita vi permette di offrire un accesso locale a più persone. Questo significa che più utenti finali godranno di un’esperienza utente migliore e più veloce quando visitano il vostro sito.

Google Cloud offre diversi vantaggi di hosting all’interno della sua infrastruttura globale; li dettaglieremo qui di seguito.

5. Throughput Senza Rivali

Il throughput è la velocità con cui i dati vengono elaborati e trasferiti tra due località. Nel networking, è usato per misurare le prestazioni, cioè la velocità, delle VM e dei dischi rigidi insieme alle connessioni internet e di rete.

Il throughput di rete misura quanti pacchetti di dati arrivano con successo a destinazione in un determinato lasso di tempo. La perdita di pacchetti crea reti lente e poco performanti. Questo, a sua volta, rallenterà le vostre applicazioni e avrà un impatto sui vostri utenti.

In breve, il vostro sito impiegherà più tempo a caricarsi, soprattutto durante i picchi di traffico.

Uno dei principali vantaggi di scegliere l’hosting Google Cloud è il throughput di rete senza rivali della piattaforma. Un recente confronto tra i 3 principali fornitori di cloud ha mostrato che le VM di Google Cloud hanno quasi il triplo del throughput di rete delle loro controparti AWS e Azure. La macchina con il più basso throughput di rete di Google ha ottenuto il 65% e il 105% in più rispetto alle macchine più performanti di AWS e Azure.

La tipologia di VM vincente per le prestazioni del throughput di rete è il nuovo Compute-Optimized VMs (C2) di Google. Qui a Kinsta, abbiamo messo a disposizione queste nuove macchine GCP a tutte le persone e le aziende che usano le nostre soluzioni di hosting.

Sono queste macchine C2 che hanno fatto osservare a clienti di Kinsta come Hardbacon e Enventys Partners una diminuzione del tempo di caricamento delle pagine – rispettivamente del 63% e del 50% – facendo loro dimenticare anche i cali di prestazioni dovuti ai picchi di traffico.

6. Ottimizzazione delle Prestazioni con i Livelli di Servizio della Rete (Network Service Tiers)

Un vantaggio chiave del cloud hosting di Google è l’opportunità di ottimizzare la rete per le prestazioni o il prezzo attraverso una scelta di Network Service Tiers.

Avendo creato un’enorme rete di infrastrutture del mondo reale, la Google Cloud Platform può supportare la maggior parte del percorso dall’utente alle risorse. I clienti ottengono l’accesso alla loro rete all’avanguardia, bypassando il congestionato routing di Internet pubblico e riducendo al minimo il numero di salti di traceroute per prestazioni più veloci.

Vediamo come si suddividono i livelli del servizio di rete di Google Cloud Platform.

Premium Tier

Il Premium Tier, il più costoso tra i due livelli, è progettato per il routing ad alte prestazioni. Il traffico è indirizzato attraverso la rete in fibra privata globale di Google con più di 100 punti di presenza (POP).

Il livello Premium è pensato per la velocità. L’utente viene portato dall’internet service provider (ISP) al PoP più vicino. Percorre poi la rete di Google usando il routing a freddo, un approccio che limita la distanza e il numero di salti di traceroute per un trasporto più veloce e sicuro.

Grafico che mostra come funziona il Premium Tier del Network Service di Google
Grafico che mostra come funziona il Premium Tier del Network Service di Google. (Fonte immagine:Google)

Si ottiene anche il beneficio aggiunto del load balancing globale. Un massiccio load balancer divide il vostro traffico tra i server in diverse regioni invece che usare diversi load balancer per ogni regione. Questo vi permette di usare un unico indirizzo IP anycast per tutta la vostra rete, il che è possibile solo quando avete il controllo totale sull’hardware sottostante.

Questa configurazione vi protegge grazie a un Global Service Level Agreement (SLA) che, tramite contratto, vincola Google a fornire un certo livello di servizio; se non riescono a raggiungere quei livelli sarete risarciti.

Standard Tier

Il livello Standard riguarda l’ottimizzazione della rete per i costi a scapito delle prestazioni di punta. Tuttavia, avrete ancora accesso a livelli di prestazioni che sono competitivi con altri fornitori di cloud.

La maggior parte del vostro traffico viaggia sulle reti esistenti dell’Internet Service Provider (ISP) con un routing standard. Il traffico viene gestito con un approccio hot-potato in cui passa attraverso molte reti, sistemi autonomi e ISP prima di raggiungere la destinazione finale. La velocità è compromessa quando si verificano più salti prima che i dati raggiungano gli utenti.

Grafico che mostra come funziona lo Standard Tier del Network Service di Google
Grafico che mostra come funziona lo Standard Tier del Network Service di Google. (Image Source:Google)

Il livello Standard comporta anche maggiore complessità, poiché avrete accesso solo ai servizi di load balancing del cloud regionali. Questo significa più lavoro per voi come cliente, mentre per la configurazione nel livello Premium avete un load balancing globale.

Il livello Standard inoltre non include lo SLA globale offerto dal livello Premium. Quindi, nel raro caso in cui gli standard di prestazione non siano soddisfatti, non riceverete compensazione per la mancanza di servizio.

Concorrenti dei Tier di Google Cloud Network

Google Cloud Platform è stato il primo grande fornitore di cloud pubblico a offrire una rete di cloud a più livelli. Come ogni nuovo e unico prodotto lanciato nello spazio del cloud, non è passato molto tempo prima che altri concorrenti si unissero alla festa.

Alla fine del 2018, Amazon ha introdotto senza troppi proclami AWS Global Accelerator. Poi, a metà del 2020, Microsoft ha completato il trio con Azure routing preference.

Entrambi i fornitori offrono una soluzione simile ai Tiers di Google Cloud Platform Network Service. Il traffico viene accettato vicino all’utente attraverso uno dei loro numerosi PoP. Viene poi instradato sulle loro reti globali.

Ognuno offre un approccio cold-potato per instradare il traffico attraverso il minor numero possibile di salti per accelerare le prestazioni e garantire una bassa latenza. Come Google Cloud Platform, entrambe le soluzioni Azure e AWS hanno dei costi aggiuntivi per il trasferimento dei dati.

7. Continua Espansione della Rete

Nonostante offra già un’infrastruttura su scala planetaria, Google rimane impegnata a crescere e migliorare la sua rete globale. Si concentra sull’espansione in nuove regioni e Paesi per produrre un maggior numero di edge location per la rete.

Questo trend di crescita migliorerà, a sua volta, la vostra capacità di offrire un’esperienza utente eccezionale ai clienti che visitano il vostro sito web. Sarete in grado di offrire una latenza sempre più bassa e prestazioni sempre più elevate attraverso un maggior numero di sedi in tutto il mondo.

A novembre 2021, Google ha annunciato l’apertura di cinque nuove regioni. Queste includono Varsavia (Polonia), Delhi (India), Melbourne (Australia) e Toronto (Canada).

Ma non è tutto. Oltre ai piani per una nuova regione in Israele, sono in arrivo su Google Cloud anche:

  • Doha (Qatar)
  • Paris (Francia)
  • Milan (Italia)
  • Santiago (Cile)
  • Madrid (Spagna
  • Turin (Italia)
  • Columbus (US)
  • Berlin (Germania)
Una mappa globale delle regioni di Google Cloud
Una mappa globale delle regioni di Google Cloud. (Fonte immagine:Google Cloud)

Non vale la pena menzionare solo le nuove regioni, ma anche l’impegno di Google a collegare meglio le sue infrastrutture con cavi sottomarini. Queste nuove connessioni accelerano la consegna dei dati mentre trasportano la nostra linfa vitale digitale da una parte all’altra del globo.

Solo nel 2021, Google ha annunciato i piani per sei nuovi cavi sottomarini che collegheranno Africa, Medio Oriente, Europa, Asia e Stati Uniti:

  • Apricot: Un nuovo cavo sottomarino che collegherà Singapore, Giappone, Guam, le Filippine, Taiwan, e Indonesia — dovrebbe essere disponibile nel 2024.
  • Blue: Una collaborazione tra Sparkle e altri player, che collega Italia, Francia, Grecia e Israel.
  • Dunant: Un sistema di cavi sottomarini che attraversa l’Atlantico e collega Virginia Beach negli Stati Uniti con Saint-Hilaire-de-Riez nella costa atlantica francese.
  • Echo: Un cavo sottomarino dagli Stati Uniti all’Asia, che collega la California a Singapore, con uno scalo a Guam.
  • Firmina: Un cavo sottomarino aperto che collega la costa orientale degli Stati Uniti a Las Toninas, Argentina, con ulteriori approdi a Praia Grande, Brasile, e Punta del Este, Uruguay.
  • Raman: Un’altra collaborazione con Sparkle e altri, che collega Giordania, Arabia Saudita, Gibuti, Oman e India.
Una mappa globale nella rete di Google Cloud
Una mappa globale nella rete di Google Cloud. (Fonte immagine:Google Cloud)

8. Facilità di Configurazione

Impostare l’infrastruttura può essere una prospettiva scoraggiante quando si inizia a costruire un sito web, un blog o un’applicazione. Una serie di sfide e decisioni possono rapidamente accumularsi, come per esempio:

Uno dei principali vantaggi dell’hosting Google Cloud è la facilità di implementazione di una nuova soluzione di web hosting. Il servizio vi permette di scegliere tra oltre 100 soluzioni di web hosting click-to-deploy, semplificando notevolmente il processo di configurazione e lancio.

Queste soluzioni click-to-deploy offrono un setup preconfigurato che tipicamente comprende una macchina virtuale server, un sistema operativo, un disco di archiviazione, un sistema di gestione dei contenuti e un database. Sono disponibili a un prezzo accessibile senza spendere il tempo e lo sforzo necessari per trovare ciò che serve.

Tutte le soluzioni di hosting “click-to-deploy” di Google Cloud sono personalizzabili. Quindi, una volta che avete tutto pronto e funzionante, potete tornare in un secondo momento per regolare e ottimizzare ulteriormente la soluzione.

Se state pensando di lanciare il vostro primo blog o sito web, vale la pena dare un’occhiata alla soluzione Google Click to Deploy per WordPress. Questa soluzione offre una configurazione di WordPress sulla piattaforma Compute Engine, disponibile con una serie di opzioni di hosting a vari prezzi.

Quando si confrontano i tre principali fornitori di cloud, Google Cloud sembra essere il leader nella facilità di configurazione. AWS offre soluzioni competitive di web hosting out-of-the-box attraverso Amazon Lightsail, ma il processo sembra più complicato perché richiede più configurazione e riflessioni per iniziare.

Azure è un po’ un enigma qui. Anche lui offre servizi di web hosting, ma non è immediatamente evidente. È contenuto all’interno del loro servizio Web Apps, ed è abbastanza facile non notarlo dato che il loro sito parla di applicazioni web e non di siti web.

9. Fantastico Servizio di Supporto

Un fattore critico nella scelta di un provider di web hosting è la qualità del supporto che riceverete. Lungo la strada, è probabile che incontriate dei problemi con la configurazione dell’hosting del vostro sito. Quando questo accade, vi serve una soluzione di supporto rapida, semplice e completa per risolvere qualsiasi problema.

Il supporto offerto da Google è senza dubbio uno dei principali vantaggi dell’hosting Google Cloud. Il servizio si presenta in tre forme, che trovate dettagliate qui di seguito.

Supporto Completo a Pagamento

La scelta di uno dei piani di assistenza clienti a pagamento di Google sblocca il supporto avanzato per l’intera gamma delle loro tecnologie cloud. Esistono tre piani di supporto a pagamento disponibili: Standard, Enhanced e Premium.

Man mano che saliamo nei piani di supporto a pagamento, si sbloccano ulteriori formati di supporto, tempi di risposta accelerati, più canali di comunicazione, maggiore disponibilità e opzioni di escalation per problemi più immediati.

Con il supporto premium, si ottengono tempi di risposta garantiti in 15 minuti e supporto 24/7 per 365 giorni all’anno per problemi di impatto critico. Avrete anche un Technical Account Manager dedicato che vi può aiutare a ottimizzare l’uso di Google Cloud Platform. È possibile personalizzare completamente e su misura il supporto per ogni prodotto e servizio, ottenendo anche l’accesso alla formazione pratica.

Tuttavia, con prezzi di supporto che possono superare i 150.000 dollari l’anno, non è un servizio accessibile a chiunque.

Supporto della Community

Anche se non scegliete un piano di supporto a pagamento, ottenete l’accesso gratuito a una vasta comunità di appassionati ed esperti che possono fornire supporto come cliente di Google Cloud.

La Google Cloud Community ospita 20.000 membri. Qui potete incontrare colleghi del vostro settore, fare domande e collaborare per trovare risposte sui prodotti Google che userete ogni giorno. Potete anche andare su Google Groups, dove troverete una serie di forum per discutere di Google Cloud.

Ampia Documentazione di Supporto

Google Cloud Platform ha una delle documentazioni di supporto più complete sul mercato. Se avete una predisposizione per la tecnologia e preferite un approccio fai da te, in questa documentazione troverete tutto ciò di cui avete bisogno per risolvere i vostri problemi di web hosting.

La piattaforma offre guide, esempi di codice, diagrammi architettonici, best practice, tutorial, riferimenti API e tutto il necessario per conoscere e risolvere ogni aspetto della vostra configurazione Google Cloud. La cosa più bella è che è completamente gratuita.

10. Sicurezza all’Avanguardia

 

La sicurezza è la preoccupazione principale di qualsiasi azienda. Quando scegliete Google Cloud Platform, beneficiate di un modello di sicurezza sviluppato in 15 anni di miglioramento continuo attraverso l’innovazione. Lo stesso sistema protegge anche i loro prodotti di punta, tra cui Gmail e Google Search.

La tranquillità deriva anche dal fatto che il team Google, formato dai migliori esperti di sicurezza e privacy, lavora per migliorare costantemente la sicurezza della piattaforma.

Di seguito riportiamo una selezione delle principali caratteristiche di sicurezza di cui potrete godere scegliendo la piattaforma Google Cloud:

  • La crittografia dei vostri dati, sia in transito che a riposo, garantisce che le vostre informazioni sensibili siano protette da una robusta crittografia AES a 256 bit, indipendentemente dal fatto che i dati siano memorizzati su un disco persistente di Google o che viaggino tra voi e i loro data center.
  • Un team di esperti di gestione delle vulnerabilità dedicato alla continua scansione, identificazione e correzione delle vulnerabilità nella Google Cloud Platform.
  • La sua propria rete globale consolidata e le forti relazioni con i principali ISP del mondo; questo migliora la sicurezza dei vostri dati in transito con meno salti nell’internet pubblico.
  • Continua verifica indipendente dei controlli di sicurezza, privacy e conformità.
  • Certificazioni leader del settore tra cui ISO/IEC 27001/27017/27018/27701, PCI DSS, GDPR, e HIPAA, vi assicurano che la piattaforma è sicura e vi aiutano anche a promuovere i vostri sforzi di conformità attraverso il proxy.

Noi di Kinsta non ci affidiamo solo alla sicurezza di Google. Garantiamo un hosting di applicazioni, un hosting di database e un hosting WordPress gestito sicuro 24 ore su 24, 7 giorni su 7, basandoci sulla loro piattaforma e sui loro principi.

Il nostro approccio protegge e isola ogni account e ogni sito separato. Raggiungiamo questo obiettivo usando i container Linux (LXC) e LXD per orchestrarli sopra la Google Cloud Platform.

Oltre a questo, sfruttiamo il firewall di livello enterprise di Google Cloud per filtrare il traffico dannoso prima che entri nella nostra rete di server.

Riepilogo

Come potete vedere, ci sono numerosi vantaggi nella scelta dell’hosting Google Cloud e nell’uso di Google Cloud Platform per il vostro sito web.

Grazie alla semplicità della piattaforma e alle configurazioni di hosting “click-to-deploy”, iniziare è facile. Una volta che l’hosting è attivo, il vostro sito web caricherà alla velocità della luce e rimarrà quasi sempre disponibile grazie a una delle reti cloud leader nel mondo. Potete anche scegliere i livelli di servizio (tier) della rete, e questo vi dà il potere di migliorare le prestazioni pagando una quota.

Voi e i vostri clienti potete beneficiare della tranquillità di sapere che i dati sensibili sono protetti da una sicurezza all’avanguardia e da un team di esperti. Quando avete bisogno di supporto, potete rivolgervi a un ampio archivio di strumenti self-service, o potete contattare i professionisti del supporto di Google, che sono disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Detto questo, l’unica domanda che rimane da farsi è: cosa state aspettando?

Matteo Duò Kinsta

Redattore Capo presso Kinsta e Content Marketing Consultant per sviluppatori di plugin WordPress. Entra in contatto con Matteo su Twitter.