Dal lancio dell’API di Kinsta, il nostro team ha continuato a introdurre attivamente nuovi endpoint. Nel nostro ultimo aggiornamento del Changelog, Kristof Siket, il Development Team Lead dell’API di Kinsta, ha sottolineato il ruolo significativo del feedback degli utenti nel definire le priorità delle nostre funzionalità:

“Il feedback degli utenti guida la definizione delle priorità di esposizione delle funzionalità. Se ritenete che uno strumento o un endpoint specifico debba essere incluso nell’API di Kinsta, sentitevi liberi di inviare il vostro feedback

Oggi siamo entusiasti di annunciare l’aggiunta di cinque nuovi endpoint all’API (Application Programming Interface). Questo rilascio amplia la possibilità di interagire in modo programmatico con le vostre applicazioni, siti WordPress e database, aprendo interessanti possibilità di gestione semplificata e di automazione.

5 nuovi endpoint dell’API di Kinsta

Scopriamo i nuovi endpoint aggiunti all’API:

1. Eseguire il push dell’ambiente

L’endpoint Push Environment svolge un ruolo fondamentale nel nostro servizio di Hosting WordPress, consentendovi di trasferire senza problemi i contenuti da un ambiente all’altro. Ad esempio, potete spostare i contenuti da un ambiente di staging a uno live.

Questo endpoint è ottimo per i flussi di lavoro automatizzati, dove gli utenti possono eseguire test end-to-end (e2e) e poi promuovere automaticamente l’ambiente di staging a quello live. Inoltre, si adatta perfettamente ai flussi di lavoro di rilascio basati sul tempo, in cui tutte le modifiche apportate a un ambiente “dev” predefinito vengono rilasciate live ogni settimana.

2. Cancellare la cache del CDN di Kinsta

Il CDN di Kinsta è abilitato di default su tutti i nuovi siti. Sfrutta la rete di Cloudflare e offre una serie di vantaggi rispetto ai fornitori di CDN tradizionali, come il supporto HTTP/3, l’ottimizzazione delle immagini, la minificazione del codice e altro ancora.

In precedenza abbiamo introdotto un endpoint per cancellare la cache Edge di un sito WordPress, ma ora abbiamo aggiunto un endpoint per cancellare la cache CDN, consentendovi così di cancellare in modo programmatico sia la cache Edge del sito che la cache CDN.

La cancellazione della cache del CDN è spesso il primo passo nella risoluzione dei problemi quando si verificano discrepanze nel front-end del sito. Potete scegliere di automatizzare questo processo o di creare un comando da attivare tramite Slackbot.

3. Creare un database

Per quanto riguarda l’Hosting di Database, siamo lieti di annunciare che ora è possibile creare un database in modo programmatico con l’API di Kinsta.

Per creare un database, è sufficiente specificare il tipo di database (ad esempio Redis, PostgreSQL, MariaDB o MySQL), il numero di versione e altri dettagli essenziali come nome, password e nome utente.

Questo permette di creare un’interfaccia personalizzata per la vostra azienda, semplificando il processo di gestione del database senza la necessità di accedere a MyKinsta.

4. Eliminare il database

Analogamente all’endpoint di creazione del database, con l’API potete anche eliminare il database. Per farlo, dovete solo specificare l’ID del database.

5. Cancellare un’applicazione

Il servizio di Hosting di Applicazioni ha subito notevoli miglioramenti a livello di API, ma mancava un endpoint fondamentale: Delete Application. Con l’aggiunta di questo endpoint, ora è possibile eliminare senza problemi un’applicazione in modo programmatico specificando il suo ID.

Questo semplifica il processo ed elimina la necessità di interagire con la dashboard di MyKinsta per le operazioni di routine.

Come iniziare a usare l’API di Kinsta

Sono molte le cose che si possono fare con le API di Kinsta. Date un’occhiata a quanto segue per capire cosa è possibile fare con l’API, come iniziare e i vari livelli di autorizzazione e limiti dell’API:

Sfruttate l’infinito potenziale dell’automazione e migliorate l’efficienza con le API Kinsta semplici da usare. Iniziate oggi stesso!