Il Great Firewall of China (GFW) è stato istituito dal governo cinese nel 1998 per bloccare e regolare una parte di Internet. Secondo Wikipedia, a settembre 2018, nella Cina continentale circa 10.000 siti web sono stati bloccati. Questo include molti siti e servizi popolari che molti di noi utilizzano quotidianamente, come Google.com, Gmail, YouTube, Facebook, Twitter e Pinterest.
Oggi spiegheremo cosa questo significa per l’hosting dei siti su Google Cloud Platform.
- Great Firewall of China e Google Cloud Platform
- Controllare un Sito Dietro il Great Firewall of China
- Consigli per i Siti che si Rivolgono alla Cina
Great Firewall of China e Google Cloud Platform
Se state leggendo questo articolo, probabilmente vi starete chiedendo quali siano le conseguenze per Google Cloud Platform. Kinsta utilizza Google Cloud Platform e se avete scelto Kinsta per l’hosting dei vostri siti, questi dovrebbero essere accessibili in Cina. In effetti, abbiamo molti clienti che attualmente si stanno rivolgendo proprio alla Cina.
Tuttavia, non possiamo garantire l’accessibilità, perché non abbiamo nessun controllo su ciò che il governo cinese può decidere di bloccare. Anche Navi di Google Support ha dichiarato:
Google Cloud Platform non ha restrizioni sul traffico proveniente dalla Cina. Se si ospita un sito web su GCP, il traffico proveniente dagli utenti cinesi non sarà bloccato.
Detto questo, Google non ha alcun controllo sui metodi di blocco del GFW.
Lo stesso vale per il CDN di Kinsta, alimentato da Cloudflare. Anche se non ci è stato segnalato alcun problema, non abbiamo alcun controllo su quello che la Cina potrebbe decidere di bloccare.
Controllare un Sito Dietro il Great Firewall of China
È possibile utilizzare uno strumento gratuito come WebSitePulse, vpnMentor, Comparitech, o ViewDNS.info per testare un sito web in tempo reale e verificare se è accessibile dalla Cina (dietro il Great Firewall of China). Ricordate che l’accessibilità può variare da una località all’altra. Utilizzando questi strumenti, è possibile testare il sito dalle seguenti posizioni:
- Shanghai, Cina
- Pechino, Cina
- Guangzhou, Cina
- Shenzhen, Cina
- Mongolia Interna, Cina
- Provincia di Heilongjiang, Cina
- Provincia dello Yunnan, Cina
Basta inserire l’URL del sito e controllare lo stato. Se il sito è accessibile dovreste vedere un “OK”. Come potete vedere qui sotto, Kinsta.com (ospitato su Google Cloud Platform) è accessibile dietro il Great Firewall of China.
Consigli per i Siti che si Rivolgono alla Cina
Kinsta ha 37 diversi data center. Anche se non c’è una sede in Cina, il data center di Taiwan o di Hong Kong è un’ottima scelta. È anche possibile utilizzare uno strumento come GCP Ping per individuare il data center con la latenza più bassa in base alla propria posizione fisica.
Se si verificano problemi, un’altra soluzione è quella di provare a mettere il sito dietro Cloudflare. Dato che si tratta di un proxy inverso, al sito verrà assegnato un indirizzo IP diverso che potrebbe essere più fortunato e riuscire a passare. Ci sono anche opzioni aggiuntive in Cina per i clienti Cloudflare Enterprise.