Storia di Drupal: Quota di Mercato & Versioni

Lanciato per la prima volta nel 2000, Drupal è un popolare CMS alternativo a WordPress. Questa guida approfondita racconta la storia e analizza la quota di mercato di Drupal.

Drupal è uno dei tre più popolari sistemi di gestione dei contenuti open source (CMS) utilizzati oggi. Probabilmente avete familiarità con gli altri due contendenti principali: WordPress e Joomla.

Drupal alimenta oltre il 2% di tutti i siti web, il che equivale a una quota del 4% nel mercato dei CMS. Drupal è anche il più vecchio tra i CMS open source più popolari, essendo stato lanciato nel 2000. Per metterlo in prospettiva, WordPress è stato lanciato nel 2003 e Joomla è arrivato sul mercato nel 2005.

Anche se non è popolare come WordPress, che alimenta il 36% ditutti i siti web, Drupal è il CMS scelto dalla maggior parte dei siti web governativi degli Stati Uniti. Quando Barack Obama è diventato presidente, molte agenzie governative hanno migrato applicazioni e siti web su Drupal.

Ma non sono solo le agenzie governative a scegliere Drupal come sistema di backend per gestire i propri siti web. Molti brand importanti e famosi, come Tesla e Verizon, hanno scelto Drupal. Altri siti web alimentati da Drupal per brand prestigiosi sono la NASA, il sito del governo australiano, una serie di famose università, tra cui Harvard, e poi The Economist, NCAA, Mint, Infusionsoft, e persino Entertainment Weekly.

L’elenco continua e include anche i siti di social media networking come Twitter e Pinterest. Drupal alimenta il 56% dei siti web governativi e il 23,8% dei siti web di università e scuole.

La Storia di Drupal

Drupal è stato fondato da Dries Buytaert il 18 maggio 2000 e originariamente doveva essere una bacheca.

Nel 2000, l’allora studente dell’Università di Anversa Buytaert e il suo collega Hans Snijder erano alla ricerca di una connessione internet che potessero usare per la scuola. A causa della mancanza di una connessione internet permanente che potesse essere utilizzata dagli studenti negli edifici dell’università, Buytaert e Hans decisero di creare un ponte wireless tra i loro dormitori. Il prodotto finale condivideva la connessione modem ADSL di Hans tra otto studenti.

Il loro piccolo esperimento ha funzionato, ma hanno pensato che mancava qualcosa – un posto per parlare tra di loro. Questo pezzo mancante ha spinto Buytaert a creare un piccolo sito di notizie con una bacheca dove pubblicare note, controllare lo stato della rete e condividere notizie.

È così che è nato Drupal.

Il software rimase senza nome fino a quando Buytaert, per rimanere in contatto, decise di chiamarlo come la loro laurea. Hanno messo online un sito interno e, cercando un nome di dominio, Buytaert ha pensato a “dorp.org.

“Dorp” è una parola olandese che significa “villaggio” e voleva indicare la piccola comunità che Buytaert e i suoi compagni di corso avevano fatto nascere. Tuttavia, scrivendo la parola, Buytaert ha sbagliato a scriverla in “drop” e drop.org è diventato live sul web.

Il logo di Drupal, noto come druplicon, fu disegnato da Steven Wittnes e Kristjan Jansen. La comunità iniziò ad crescere e si trasformò anche in un ambiente di sperimentazione personale (con particolare attenzione alle tecnologie web) grazie alle discussioni e alle idee innovative del pubblico.

Nel 2001, l’anno successivo, Buytaert decise di rilasciare pubblicamente il software che stava dietro a drop.org. Lo scopo era quella di permettere ad altri utenti di estendere la piattaforma sperimentale in base alle proprie esigenze e di invitare altri nella community. Il software fu rilasciato come Drupal (Drupal 1.0.0) il 15 gennaio 2001. Il nome deriva dalla parola olandese “druppel”, traduzione diretta di “goccia”.

Nel 2003, Drupal ha guadagnato popolarità e interesse quando è stato utilizzato per creare “DeanSpace” per Howard Dean, uno dei candidati del Partito Democratico per le elezioni USA del 2004. Al termine della campagna politica, il team web che aveva lavorato per DeanSpace andò avanti a sviluppare piattaforme web per l’attivismo politico.

Nel luglio del 2004 è stato lanciato CivicSpace Labs, la prima azienda con dipendenti a tempo pieno che sviluppa e distribuisce tecnologia Drupal. Nel 2013, erano centinaia i fornitori che offrivano servizi legati a Drupal.

Perché Scegliere Drupal Come CMS? La Quota di Mercato di Drupal

Drupal può avere una base di fan relativamente più piccola rispetto a WordPress, ma i fan di Drupal amano la sua flessibilità.

Infatti, il 97% degli utenti di Drupal sono soddisfatti del servizio che offre.

Alcune caratteristiche di Drupal:

  • Permette nativamente di creare nuovi ruoli con diversi permessi, a differenza di WordPress, che vi limita a 5 ruoli
  • Il supporto multilingua è nel core stesso di Drupal, a differenza di WordPress, che deve fare affidamento su plugin di terze parti. Drupal supporta 100 lingue oltre all’inglese (la lingua predefinita).
  • Un sistema di tassonomia più ampio, che gli permette di gestire più tipi di contenuto.

Quota di Mercato di Drupal

Drupal ha una piccola ma affiatata community di fan che ha raggiunto 1 milione di utenti nel 2013.

Come avviene per gli incontri della community di WordPress, che organizza eventi mensili, conferenze specializzate e WordCamp annuali, anche la community di Drupal dà grande importanza ai meeting comunitari.

Di default, Drupal è sicuro quanto WordPress. Questo contribuisce a renderlo un CMS adatto per i siti web governativi.

I siti web alimentati da Drupal hanno rappresentato solo l’1,6% di tutti gli hack di siti web nel 2017, un calo dal 2% durante il terzo quadrimestre del 2016. Il più grande hack di Drupal è avvenuto nel 2014, quando 12 milioni di siti web sono stati colpiti a causa di un bug di Drupal.

Il 10,1% dei siti web sono ancora vulnerabili al bug Drupalgeddon. Come avviene anche per WordPress, le vulnerabilità non vanno via da sole a meno che le organizzazioni non le correggano proattivamente!

Ciò che impedisce a Drupal di decollare veramente come CMS di punta è la sua complessità d’uso.

Drupal ha una curva di apprendimento molto ripida, ed è più orientato verso gli sviluppatori e gli utenti esperti che non verso il pubblico di blogger per il quale è invece così famoso WordPress. Infatti, una delle critiche più frequenti a Drupal è che, sebbene esistano temi Drupal, per ottenere un buon design, la maggior parte dei siti web ha bisogno di un tema personalizzato da un designer/sviluppatore Drupal.

Utilizzo di Drupal e Altre Statistiche su Drupal

Al 5 agosto 2018, Drupal era utilizzato su oltre 1,1 milioni di siti web. A gennaio 2018, la comunità Drupal è composta da oltre 1,3 milioni di membri, 109.800 dei quali contribuiscono ancora attivamente:

  • Oltre 39.500 moduli gratuiti che permettono di personalizzare/estendere Drupal
  • Oltre 2.570 temi gratuiti per cambiare il look and feel di Drupal
  • Oltre 1.200 distribuzioni gratuite specifiche per la configurazione rapida di Drupal

Drupal è stato scaricato più di 45 milioni di volte e il 5% del primo milione di siti web nel mondo sono alimentati da Drupal. Il software core di Drupal è stato tradotto in più di 90 lingue diverse, tra cui il cinese, l’ebraico e persino il Lolspeak.

Tutto Quello che c’è da Sapere sul Core, sui Temi e sui Moduli di Drupal

I moduli estendono le funzionalità di Drupal; in WordPress li chiamereste ‘plugin’. Ci sono oltre 41.000 moduli e più di 2.657 temi a disposizione, ma se volete contare solo quelli compatibili con Drupal 8, i numeri scendono a 4.000+ moduli e ~250 temi.

All’installazione di Drupal, il tema predefinito è Bartik, dal nome di Jean Bartik: uno dei programmatori originali del computer ENIAC. Un tema Drupal costa in media 48 dollari e i temi più popolari a novembre 2017 erano Zen e Bootstrap.

In termini di aggiornamenti, Drupal ne rilascia in media uno ogni 51 giorni (più lento di Joomla, che ha una media di un aggiornamento ogni 36 giorni, e WordPress, a 42 giorni). Per l’installazione, Drupal richiede 10 minuti, mentre WordPress e Joomla sono noti per la famosa procedura di installazione di 5 minuti.

Per essere completato, un progetto di sviluppo di un sito Drupal richiede in media 6-8 settimane e costa tra $20.000-$40.000.

Storia delle Release di Drupal

Alla data di pubblicazione di questo articolo, contiamo un totale di otto major release di Drupal e diverse sotto versioni e aggiornamenti per ogni release.

Ecco cosa c’è da sapere su ogni major release:

Drupal 1

La prima versione del software Drupal è stata rilasciata il 15 gennaio 2001. Ha iniziato con 18 moduli di file PHP core.

In questa release di Drupal, Buytaert si concentrò sulla modularità, diede al design dei moduli maggiore flessibilità e adattabilità, permettendo di personalizzare i siti web in base alle esigenze degli utenti. In questo periodo, ad ogni utente fu offerta la possibilità di diventare collaboratore, ed è per questo che Drupal è conosciuto come piattaforma sperimentale per la community.

Drupal 2

La seconda major release di Drupal risale al 15 marzo 2001. Drupal 2 aveva 22 moduli core.

Questa versione di Drupal includeva una funzione di traduzione che permetteva agli utenti di creare o sovrascrivere i propri siti web in diverse lingue. Inoltre, la sezione dei commenti è stata aggiornata e ordinata.

Drupal 2 ha aggiunto valutazioni degli utenti simili al Karma di SlashCode o al Mojo di Scoop, oltre ad una sezione per le storie (simile alla funzionalità dei blog). Infine, è stata aggiunta l’infrastruttura di ricerca, che ha migliorato i risultati delle pagine di ricerca e ha integrato la funzionalità di ricerca nelle pagine di amministrazione.

Drupal 3

Drupal 3.0.0 fu rilasciato il 15 settembre 2001 e Drupal 3.0.1 il 15 ottobre 2001. Drupal 3 ha 26 moduli core.

Questa versione ha introdotto il concetto di nodi al posto delle pagine. Ad esempio, le pagine di forum, blog, storia, diario e libro da questa versione sono gestite dal modulo nodo.

I nuovi moduli aggiunti con questa versione sono blog, sondaggi, statistiche, pagina, aiuto, forum e libro. Alcuni moduli già esistenti sono stati migliorati.

Drupal 3 è stato poi aggiornato con le traduzioni mancanti. Inoltre sono stati aggiornati i temi per riordinare il codice HTML.

Drupal 4

Drupal 4 è stato rilasciato il 15 giugno 2002. Questa release ha avuto il maggior numero di aggiornamenti, da Drupal 4.0.0 a 4.7.11.

A questo punto, c’erano quasi 100 importanti siti web costruiti con Drupal. A partire da questa release, Drupal ha iniziato così ad assomigliare di più ad un CMS aziendale, un progetto open source internazionale. È questa l’epoca in cui Howard Dean creava DeanSpace.

Drupal 5

Rilasciato il 15 gennaio 2007, Drupal 5 ha segnato il sesto anniversario del CMS. Gli aggiornamenti principali includevano:

  • Una pagina di amministrazione completamente riorganizzata
  • Il nuovo tema predefinito Garland
  • La libreria JavaScript jQuery 1.0.4 e l’adattamento di tutto il core JavaScript
  • La directory dei moduli è stata riorganizzata in modo che ogni modulo avesse una propria directory
  • È stato aggiunto un aggregatore e un compressore di CSS che ha ridotto il tempo di caricamento della pagina fino al 40%

Drupal 6

Drupal 6 è stato rilasciato il 13 febbraio 2008.

Nel 2009, il sito ufficiale della Casa Bianca ha adottato Drupal 6 come CMS ed è considerato come uno dei più grandi successi di Drupal. Poco dopo, altre agenzie governative sono migrate su Drupal.

Il sito ufficiale della Casa Bianca.

Drupal 6 è migliorato molto in termini di usabilità:

  • Sono state aggiunte intestazioni fisse alle tabelle
  • Ora è possibile configurare formati di data personalizzati
  • Controlla dinamicamente la forza e la conferma delle password
  • È stato aggiunto il posizionamento drag-and-drop per blocchi, voci di menu, vocabolari e termini della tassonomia, forum, campi del profilo e filtri del formato di input

Confronto tra Drupal 7 e Drupal 8

Drupal 7 e Drupal 8 sono le major release di Drupal più recenti. Entrambe sono ancora attivamente mantenute e aggiornate, e quindi molti utenti si chiedono quale versione installare.

Drupal 7

Drupal 7 è stato rilasciato il 5 gennaio 2011 ed è ancora supportato con alcune modifiche e aggiornamenti aggiunti ogni anno. Drupal 7.59 è stato rilasciato il 25 aprile 2018: la stessa data di rilascio di Drupal 8.5.3.

Drupal 7

Questa versione ha migliorato molti punti chiave, tra cui:

  • Database
  • Sicurezza
  • Usabilità
  • Performance
  • Documentazione
  • Ricerca
  • Test
  • Supporto del fuso orario
  • Sistemi di filtri e utenti
  • Sistema dei temi
  • Gestione dei file
  • Ottimizzazione per i motori di ricerca e web linking

Drupal 8

Drupal 8 è l’ultima versione di Drupal, rilasciata il 19 novembre 2015. Dato che questa versione è più recente, sarà supportata più a lungo e contiene un maggior numero di funzionalità e miglioramenti. L’ultimo aggiornamento è Drupal 8.5.6, rilasciato il 1 agosto 2018. È nato dallo sforzo di 3.290 collaboratori e 1.228 aziende. Al 5 agosto 2018, è stato utilizzato da oltre 238.000 utenti.

Proprio come Drupal 7, Drupal 8 ha un lungo elenco di miglioramenti di funzionalità e componenti aggiuntivi. Drupal 8 ha migliorato la funzione autore che ora permette di trascinare e rilasciare immagini nei campi immagine in modalità Quick Edit.

Drupal 8 ha aggiunto il modulo Migrate Drupal UI (sperimentale) che fornisce una UI per la migrazione di contenuti e configurazioni da Drupal 6 e Drupal 7.

Chiarito questo su Drupal 7 e 8, ci sono alcune cose da considerare prima di scegliere una versione.

Ad oggi, Drupal 7 è ancora la versione più utilizzata, con oltre 818.000 utenti. La pagina di Drupal 7 afferma addirittura che questa versione è il la migliore versione di Drupal finora. Ma, se volete sperimentare la versione più recente, con più caratteristiche e miglioramenti, scegliete Drupal 8.

Tuttavia, il rilascio di moduli, temi, traduzioni e profili di installazione compatibili con ogni major release di Drupal a volte avviene in ritardo. Questo significa che ci possono essere alcune funzionalità non ancora disponibili per Drupal 8, e saranno rilasciate solo con modifiche e aggiornamenti successivi.

Nativamente, Drupal 8 dispone già di molti moduli core preinstallati. In Drupal 7, invece, molti moduli devono essere installati singolarmente prima di essere pronti all’uso. I temi per Drupal 7 e 8 sono quasi gli stessi.

Vale la pena notare che, se si vuole iniziare con Drupal 7, si può sempre migrare a Drupal 8 in seguito.

Finanze di Drupal

Drupal riceve circa 5,5 milioni di dollari di entrate all’anno e si stima che valga 69,25 milioni di dollari.

Finanze Drupal.

Drupal ha ricevuto 500.000 dollari da Acquia per accelerare la migrazione dei moduli di Drupal 7 a Drupal 8. Acquia è una società SaaS co-fondata daDries Buytaert, il fondatore di Drupal, per offrire supporto tecnico a Drupal.

Riepilogo

Anche se la quota di mercato di Drupal è molto inferiore a quella di WordPress, è comunque una soluzione popolare per lo sviluppo di siti web. Rispetto a WordPress, offre un supporto multilingue integrato, un sistema di tassonomia più flessibile, permessi utente personalizzabili e anche altro. Se state costruendo un blog personale, un sito portfolio o un negozio ecommerce, sia Drupal che WordPress sono ottime opzioni!