WordPress 6.8 “Cecil” è stato rilasciato il 15 aprile 2025. La versione in arrivo non introdurrà molte nuove funzionalità; piuttosto, si concentrerà principalmente sul perfezionamento delle funzionalità esistenti.
La nuova versione apporta miglioramenti all’editor e all’usabilità, con novità come opzioni più semplici per la gestione delle visualizzazioni dei dati all’interno dell’editor dei blocchi e la possibilità di ignorare i post fissi nel Query Loop, miglioramenti al design e ai temi, con un rinnovato Style Book, miglioramenti alle prestazioni e alla sicurezza, con l’introduzione del caricamento speculativo e di bcrypt per l’hashing delle password.
Queste novità mirano a migliorare l’esperienza dell’utente, in particolare per coloro che utilizzano temi classici, e a migliorare le prestazioni del sito.
Ecco cosa troveremo installando WordPress 6.8.
Miglioramenti all’editor
WordPress 6.8 apporta diversi miglioramenti alla creazione e alla gestione dei contenuti., come nuove opzioni di anteprima e miglioramenti delle data view. Questi aggiornamenti dovrebbero snellire i flussi di lavoro sia nell’editor dei post che in quello del sito.
1. Un toggle del template nel menu a tendina dell’anteprima
Un nuovo pulsante Mostra template
è stato aggiunto al menu a tendina dell’anteprima nella barra degli strumenti superiore dell’editor dei post.

In precedenza era possibile accedere alle Opzioni del template solo dalla barra laterale del post. Sebbene si tratti di una duplicazione, è comunque un miglioramento degno di nota: l’inserimento di questa opzione nel menu a tendina della barra degli strumenti rende più semplice e veloce il passaggio dalla visualizzazione dei contenuti a quella del template.

2. Miglioramenti alla Data View
Introdotte per la prima volta con WordPress 6.5, le Data View sono un potente strumento dell’Editor del sito che consente agli utenti di visualizzare e gestire pagine, template, parti di template e pattern in modo organizzato.
Con WordPress 6.8, le Data View continuano ad evolvere offrendo un’esperienza di editing più intuitiva, flessibile ed efficiente nell’Editor del sito. L’attenzione si concentra sul miglioramento dell’usabilità e sull’aggiunta di opzioni di personalizzazione.
La visualizzazione delle pagine può essere personalizzata con più proprietà, tra cui Anteprima, Slug, Genitore, Discussione, Modello e Password. L’anteprima è disponibile anche per i pattern e i template.

WordPress 6.8 introduce anche un nuovo controllo di densità per il layout delle tabelle, che consente agli utenti di regolare lo spazio occupato da ogni riga. Con tre opzioni – Comoda, Bilanciata e Compatta – gli utenti possono personalizzare la visualizzazione in base alle loro preferenze, rendendo l’esperienza di gestione più versatile.

Nuovi blocchi e miglioramenti ai blocchi esistenti
WordPress 6.8 introduce un nuovo blocco e diversi miglioramenti ai blocchi esistenti.
1. Il nuovo blocco Query Total
Il nuovo Query Total visualizza informazioni relative alle query, come il numero totale di risultati di una query o l’intervallo dei risultati visualizzati.

È possibile aggiungere il nuovo blocco all’interno di un query loop per visualizzare il numero di risultati o di intervalli nei risultati paginati.

2. Novità per il blocco Query Loop
Prima di WordPress 6.8, il blocco Query offriva un numero limitato di opzioni, tra cui:
- Includi: gli sticky post vengono aggiunti all’elenco dei post.
- Exclude: gli sticky post vengono esclusi completamente
- Only: vengono inclusi solo gli sticky post vengono
In questa serie di opzioni mancava la possibilità di ignorare gli sticky post, che venivano trattati come post normali. Questa opzione era già supportata da WP_Query
(ignore_sticky_posts => true
) ma non era disponibile come opzione nella barra laterale del blocco.

WordPress 6.8 introduce un’opzione per ignorare gli sticky post in modo ca “ignorare” lo stato di sticky. Ciò significa che gli sviluppatori e gli utenti possono ora evitare che gli sticky appaiano automaticamente in cima al result set, allineando il loro posizionamento alla logica di ordinamento intrinseca della query.
Questo aggiornamento migliora la flessibilità e la coerenza con il comportamento delle query di WordPress, rendendo il blocco Query più versatile per la gestione dei contenuti nell’editor dei blocchi.
Un altro aggiornamento del blocco Query Loop sostituisce la finestra Scegli template che appare quando si clicca sul pulsante Sostituisci nella barra degli strumenti del blocco con un menu a tendina. Il pulsante ora mostra Cambia design.

3. Impostazione delle immagini in primo piano dalla barra degli strumenti del blocco Immagine
Una nuova opzione permette di impostare un’immagine in primo piano dalla barra degli strumenti Opzioni del blocco. Se il post ha già un’immagine in primo piano, l’utente può cambiarla sempre dalla barra degli strumenti del blocco.

4. Aggiornamenti al blocco Navigazione
Diversi miglioramenti minori al blocco di navigazione ne migliorano l’usabilità e la funzionalità.
- Il blocco Navigazione ora mostra il nome del menu accanto al testo della Navigazione (PR #68466).
- Nel selettore di colori del blocco Navigazione è ora disponibile l’opzione Trasparente (PR #68454).
- All’interno dei blocchi di link e sottomenu della Navigazione sono consentiti tutti i formati non interattivi (PR #67585)
Per un elenco più completo dei miglioramenti apportati al blocco Navigazione con WordPress 6.8, si legga la nota di sviluppo.

Miglioramenti al design e ai temi
WordPress 6.8 introduce miglioramenti significativi all’esperienza di editing del sito. L’interfaccia degli Stili globali è stata rinnovata e ora è più semplice accedere e personalizzare in tempo reale. Allo stesso tempo, il Libro degli stili estende le sue funzionalità ai temi classici, colmando il divario tra i workflow moderni e tradizionali di WordPress.
1. Stili globali nella barra laterale dell’editor del sito
Con la versione 6.8, l’interfaccia degli Stili globali diventa accessibile dal menu principale dell’editor del sito. Cliccando sulla voce di menu Stili, si accede al pannello degli Stili globali con tutte le opzioni di Tipografia, Colori, Sfondo, Ombre e Layout.

Facendo clic sull’icona dell’occhio viene visualizzato il Libro degli stili, che mostra le modifiche apportate alle impostazioni dello stile in tempo reale. Facendo clic su una sezione specifica del pannello degli Stili globali, si viene immediatamente indirizzati alla sezione corrispondente del Libro degli stili.

Con questa modifica, la personalizzazione degli stili del sito dovrebbe essere più semplice e veloce, migliorando in modo significativo il lavoro di progettazione.
Per rendersi conto della differenza, ecco l’interfaccia degli Stili in WordPress 6.7.

WordPress 6.8 introduce il Libro degli stili anche nei temi classici.
2. Libro degli stili nei temi classici
Disponibile per i temi a blocchi da WordPress 6.2, con WordPress 6.8, il Libro degli stili è disponibile anche per i temi classici che supportano gli stili dell’editor tramite add_theme_support( 'editor-styles' )
o che hanno un file theme.json
.
Questa funzione è stata introdotta per la prima volta con Gutenberg 19.9. Chi non usa Gutenberg, a partire da WordPress 6.8, può accedere agli Stili globali e al Libro degli stili nei temi classici da Aspetto > Design > Stili.
Le immagini che seguono mostrano le differenze tra la sezione Stili di WordPress 6.7 e il Libro degli stili di WordPress 6.8 con il tema Twenty Twenty-One.

I pattern sono stati spostati in una sezione separata della schermata Design per fare spazio al Libro degli stili nell’Editor del sito.
Le immagini che seguono mostrano le anteprime della Tipografia e dei Colori nel Libro degli stili del tema classico Twenty Twenty-One in WordPress 6.8.


L’introduzione del Libro degli stili per i temi classici segna un passo importante verso una maggiore integrazione delle funzioni di editing degli stili dei temi a blocchi.
Prestazioni e sicurezza
WordPress 6.8 apporta significativi miglioramenti alle prestazioni e alla sicurezza. Grazie alla nuova Speculation Rules API, le pagine di WordPress possono essere caricate più velocemente prevedendo le azioni degli utenti. Allo stesso tempo, il passaggio all’algoritmo bcrypt per la protezione delle password rende il sistema più sicuro contro gli attacchi informatici.
1. Speculative loading in WordPress 6.8
Lo Speculative loading è una tecnica di ottimizzazione delle prestazioni dei siti web che consente di eseguire il prefetching o il prerendering delle pagine o delle risorse prima che l’utente vi acceda, riducendo i tempi di caricamento e migliorando l’esperienza utente.
Lo Speculative loading si basa sulla Speculation Rules API, un’API sperimentale che consente agli sviluppatori di specificare le regole per il prefetching o il prerendering degli URL in base alle interazioni previste dall’utente attraverso un’interfaccia definita in JSON.
La Speculation Rules API è attualmente supportata da un numero limitato di browser, principalmente quelli basati su Chromium 121+, come le versioni più recenti di Chrome, Edge e Opera.
Gli utenti dei browser che attualmente non supportano la Speculation Rules API (Firefox e Safari) non saranno penalizzati se un sito utilizza regole di caricamento speculativo. Semplicemente non beneficeranno dei miglioramenti delle prestazioni resi possibili dall’API.

Ci sono alcune importanti differenze tra il prefetching e il prerendering:
- Prefetching: le regole di
prefetch
all’interno di un elemento<script type="speculationrules">
o di un’intestazioneSpeculation-Rules
forzano il browser a scaricare il corpo della risposta delle pagine specificate, ma senza eseguire il rendering di tali pagine. Il prefetching non include il caricamento di sotto-risorse e l’esecuzione di JavaScript. I risultati sono conservati in una cache specifica, che viene svuotata quando l’utente si allontana dalla pagina. Se l’utente se ne va senza aver visitato le pagine precaricate, ci sarà un certo spreco di risorse, ma sarà comunque minore rispetto al prerendering. - Prerendering: le regole di
prerender
all’interno di un elemento<script type="speculationrules">
o di un’intestazioneSpeculation-Rules
forzano il browser a recuperare, renderizzare e caricare il contenuto in una scheda invisibile, memorizzata in una cache in-memory per documento. Quando si utilizza il prerendering, tutte le sotto-risorse vengono caricate e tutto il codice JavaScript viene eseguito. I risultati sono conservati in una cache dedicata che viene svuotata quando l’utente lascia la pagina, ad eccezione della pagina verso cui l’utente naviga. Il prerendering offre notevoli vantaggi in termini di prestazioni, ma utilizza la memoria e la larghezza di banda della rete e può avere un costo elevato in termini di risorse.
Le regole possono essere inserite in un elemento inline <script type="speculationrules">
o in file esterni a cui fa riferimento l’header HTTP Speculation-Rules
. Ecco un esempio di utilizzo in un tag script
:
{
"prefetch": [
{
"source": "list",
"urls": ["firstpage.html", "secondpage.html"]
}
]
}
Prima della versione 6.8, gli utenti di WordPress che volevano aggiungere lo speculative loading ai loro siti web potevano utilizzare il plugin Speculative Loading del WordPress Performance Team. Questo plugin offre i vantaggi in termini di prestazioni della Speculation Rules API precaricando o prerenderizzando automaticamente gli URL del frontend di WordPress.

Con la versione 6.8, lo Speculative Loading entra nel core di WordPress con due nuove funzioni, un filtro e un’azione:
La nuova funzione wp_get_speculation_rules_configuration()
restituisce la configurazione attuale delle regole speculative (mode
– prefetch
/prerender
– e eagerness
– conservative
/moderate
/eager
). Per minimizzare il consumo di risorse ed evitare effetti indesiderati, i valori predefiniti sono prefetch
e conservative
. Secondo la nota di sviluppo, “è in linea con la configurazione utilizzata da Cloudflare nella sua funzione di caricamento speculativo e riduce al minimo la possibilità di carichi speculativi senza una successiva navigazione verso l’URL”.
Il codice che segue è un esempio di utilizzo della funzione wp_get_speculation_rules_configuration()
che si può aggiungere in un plugin o nel file functions del tema attivo:
add_action( 'wp_footer', function() {
$config = wp_get_speculation_rules_configuration();
echo '<pre>';
print_r( $config );
echo '</pre>';
} );
L’implementazione nel core di WordPress abilita il caricamento speculativo nel front-end di tutti i siti, tranne quando un utente è connesso o quando i permalink sono disabilitati.
Abbiamo testato il caricamento speculativo in WordPress 6.8 e abbiamo ottenuto il seguente risultato:
{
"prefetch": [
{
"source": "document",
"where": {
"and": [
{
"href_matches": "/*"
},
{
"not": {
"href_matches": [
"/wp-*.php",
"/wp-admin/*",
"/wp-content/uploads/*",
"/wp-content/*",
"/wp-content/plugins/*",
"/wp-content/themes/twentytwentyfive/*",
"/*\?(.+)"
]
}
},
{
"not": {
"selector_matches": "a[rel~="nofollow"]"
}
},
{
"not": {
"selector_matches": ".no-prefetch, .no-prefetch a"
}
}
]
},
"eagerness": "conservative"
}
]
}
La funzione wp_get_speculation_rules()
genera l’intero oggetto JSON delle regole di speculazione in base alla configurazione.
È possibile utilizzarla come nell’esempio seguente:
add_action( 'wp_footer', function() {
if ( function_exists( 'wp_get_speculation_rules' ) ) {
$rules = wp_get_speculation_rules();
if ( ! empty( $rules ) ) {
echo '<h4>Speculation rules:</h4>';
echo '<pre>';
echo esc_html( json_encode( $rules, JSON_PRETTY_PRINT ) );
echo '</pre>';
} else {
echo '<p>Speculation rules are empty or invalid.</p>';
}
} else {
echo '<p>wp_get_speculation_rules() not available.</p>';
}
});
È possibile utilizzare il nuovo filtro wp_speculation_rules_configuration
per modificare la configurazione predefinita, ad esempio cambiando l’eagerness in moderate
o eager
o forzando un comportamento specifico.
È possibile utilizzare il filtro wp_speculation_rules_configuration
per eseguire il prerender solo degli articoli correlati aggiungendo un elenco di URL con source
= list
invece di document
, come nell’esempio seguente:
add_filter('wp_speculation_rules_configuration', function( $config ) {
$config['mode'] = 'prerender';
$config['eagerness'] = 'eager';
$config['urls'] = [
'source' => 'list',
'urls' => [
home_url('/page-1/'),
home_url('/page-2/')
]
];
return $config;
}
L’azione wp_load_speculation_rules
permette di aggiungere regole personalizzate oltre alla regola principale di speculazione, mentre il filtro wp_speculation_rules_href_exclude_paths
permette di escludere altri percorsi dal caricamento speculativo.
Secondo la nota di sviluppo, i siti web che adottano lo speculative loading hanno migliorano il Largest Contentful Paint (LCP) di circa l’1,9% a livello mediano. Si tratta di un risultato considerevole, considerando che si tratta del risultato di una singola implementazione.
Per un’analisi approfondita dello speculative loading, si legga il nostro tutorial approfondito. Per i dettagli sul caricamento speculativo in WordPress 6.8 con esempi di utilizzo, si legga il track ticket #62503 e la nota ufficiale di sviluppo. Si veda anche Caricamento speculativo in WordPress di Felix Arntz.
2. Bcrypt per l’hashing delle password in WordPress 6.8
La versione 6.8 cambierà l’algoritmo utilizzato da WordPress per proteggere le password degli utenti. Attualmente WordPress utilizza phpass, che non è considerato il migliore algoritmo in termini di sicurezza. WordPress 6.8 passa al più sicuro algoritmo di crittografia bcrypt.
La differenza principale è che bcrypt richiede più tempo e risorse per essere decifrato, rendendo meno efficaci gli attacchi informatici.
Inoltre, le password delle applicazioni, le chiavi di reimpostazione delle password utente, le chiavi di richiesta dei dati personali e la chiave della modalità di recupero passeranno da phpass all’algoritmo di hashing BLAKE2b, più sicuro e veloce.
Non è richiesta alcuna azione da parte dell’utente per implementare questa modifica:
Quando un utente accede per la prima volta dopo l’aggiornamento, o quando cambia la password, la sua password viene automaticamente rielaborata con bcrypt e salvata nel database. Le password delle applicazioni e le chiavi di sicurezza non verranno automaticamente rielaborate, ma un hash esistente rimarrà valido se è stato generato prima di WordPress 6.8 e utilizzato prima della sua scadenza.
Le password dei post continueranno a utilizzare phpass per il momento, ma questo potrebbe cambiare in futuro.
Per un’analisi più approfondita dell’adozione di bcrypt con WordPress 6.8 per gli sviluppatori, si veda la nota di John Blackbourn.
Novità per gli sviluppatori
WordPress 6.8 porta con sé anche interessanti novità per gli sviluppatori. Questi aggiornamenti rendono più semplice la creazione e la gestione dei blocchi, migliorando le interfacce utente e aumentando le prestazioni dei siti. Ecco una panoramica delle novità e di come possono rendere più efficienti i flussi di sviluppo.
1. Registrazione di più tipi di blocco in WordPress 6.8
A partire da WordPress 6.8, sarà più efficiente registrare tipi di blocco, grazie alle nuova funzione wp_register_block_types_from_metadata_collection()
. Questa funzione consente agli sviluppatori di registrare più tipi di blocco contemporaneamente, migliorando le prestazioni e rendendo più semplice sviluppare blocchi.
Si basa sulle API di registrazione dei tipi di blocco introdotte con WordPress 6.7 ed è particolarmente utile per i plugin che registrano diversi tipi di blocco con un’unica chiamata, permettendo di adottare un approccio più efficiente e semplice alla registrazione dei blocchi rispetto alla registrazione di ogni singolo blocco.
Il vantaggio principale è che non si deve invocare ripetutamente register_block_type()
per ogni tipo di blocco che si registra con un plugin. Ora si può aggiungere un nuovo tipo di blocco a un plugin esistente semplicemente creando una cartella per quel tipo di blocco e non è necessario registrare il tipo di blocco nella base di codice PHP del plugin perché tutti i tipi di blocco vengono riconosciuti e registrati automaticamente.
Per utilizzare questa funzione, bisogna creare un manifest per tutti i tipi di blocco. Il manifest è un file PHP che contiene i metadati dei blocchi di tutti i file block.json
del progetto e può essere generato utilizzando il comando build-blocks-manifest
del pacchetto NPM @wordpress/scripts
.
Una volta generato il manifest, è possibile registrare tutti i tipi di blocco con questa singola chiamata di funzione:
wp_register_block_types_from_metadata_collection(
plugin_dir_path( __FILE__ ) . 'dist',
plugin_dir_path( __FILE__ ) . 'dist/blocks-manifest.php'
);
Per un’analisi più approfondita della nuova funzione wp_register_block_types_from_metadata_collection()
, si legga la nota di sviluppo e la documentazione del comando build-block-manifest
.
2. Aggiornamenti ai componenti dell’interfaccia utente nella versione 6.8
WordPress 6.8 introduce diverse modifiche ai componenti dell’interfaccia utente nell’editor di blocchi, con diverse deprecazioni e aggiornamenti. Alcune novità degne di nota sono le seguenti:
- Il componente
Navigation
è stato deprecato: il componenteNavigation
e tutti i suoi sottocomponenti sono deprecati e saranno eliminati con WordPress 7.1.Navigation
sarà sostituito dal componenteNavigator
. - Il componente
Navigator
è stato stabilizzato: i metodi__experimentalNavigatorToParentButton
egoToParent
dell’hook__experimentalUseNavigator
sono deprecati e sostituiti da__experimentalNavigatorBackButton
egoBack
. - Il componente
RadioGroup
è stato deprecato: è possibile utilizzare al suo postoRadioControl
oToggleGroupControl
.
Per un elenco completo delle modifiche apportate ai componenti dell’interfaccia utente nella versione 6.8, si veda la nota di sviluppo.
3. Aggiornamenti alla Interactivity API
L’Interactivity API riceve diversi miglioramenti. Prima di WordPress 6.8, quando qualcuno interagiva con una pagina, tutte le attività correlate avvenivano contemporaneamente, il che poteva rallentare le cose se richiedevono più di 50 millisecondi. Per risolvere questo problema, WordPress 6.8 introduce dei gestori asincroni. Questo dovrebbe contribuire a migliorare l’INP (Interaction to Next Paint), un indice che misura la reattività di un sito web alle interazioni degli utenti.
Questa modifica è in fase di preparazione per WordPress 6.8 ma non è ancora stata implementata completamente. Gli sviluppatori devono seguire le nuove best practice per evitare avvisi e stare al passo con le nuove implementazioni (come l’utilizzo di metodi asincroni). Le nuove funzionalità introdotte costituiscono un passaggio intermedio verso un’Interactivity API più veloce e affidabile.
Per un approfondimento sulle nuove best practice della Interactivity API, si legga la nota di Felix Arntz.
4. Un avviso sulle prestazioni per gli sviluppatori
L’hook useSelect
aiuta a recuperare e gestire i dati nell’editor di blocchi, ma se non viene utilizzato con attenzione, può rallentare un sito web.
A partire da WordPress 6.8, quando SCRIPT_DEBUG
è abilitato, nella console degli sviluppatori viene visualizzato un nuovo avviso se useSelect
viene invocato troppo spesso o in modo inefficiente. In particolare, l’avviso viene visualizzato se useSelect
viene attivato ad ogni rendering (aggiornamento) di un componente senza un’adeguata ottimizzazione.
Il nuovo avviso dovrebbe aiutare gli sviluppatori a individuare eventuali strozzature delle prestazioni. Maggiori dettagli sono disponibili nella nota di sviluppo.

Riepilogo
WordPress 6.8 si concentra sul perfezionamento delle funzionalità esistenti e sul miglioramento delle prestazioni. I miglioramenti principali riguardano l’usabilità dell’editor, gli aggiornamenti del design con un’interfaccia rinnovata per gli stili globali e il supporto del Libro degli stili per i temi classici. Inoltre, la nuova versione migliora le prestazioni con il caricamento speculativo tramite la Speculation Rules API e rafforza la sicurezza con l’hashing delle password bcrypt.
Ma non è tutto. Per un elenco completo dei miglioramenti e delle aggiunte in arrivo con WordPress 6.8, si legga la Field Guide di WordPress 6.8 e le altre novità per gli sviluppatori sul blog ufficiale di WordPress.
Ora tocca a voi. Avete già installato WordPress 6.8? Quali sono le vostre prime impressioni? Condividete le vostre considerazioni nella sezione dei commenti qui sotto.