Probabilmente avrete già un po’ di familiarità con i chatbot, o almeno ne avete visto uno nell’angolo in basso a destra dello schermo del vostro computer mentre navigate online.
Ma cos’è esattamente un chatbot e perché ci sono così tanti brand che si affrettano ad aggiungerli ai loro siti web?
Continuate a leggere per scoprire le risposte a entrambe le domande, oltre ad alcuni strumenti che potete utilizzare per iniziare subito ad utilizzare i chatbot come parte delle vostre strategie di marketing e vendita.
Cos’è un Chatbot?
Un chatbot è un programma per computer basato su regole o intelligenza artificiale (o entrambe!) che interagisce con utenti umani tramite l’interfaccia di una chat.
Ad esempio, Pizza Hut ha un chatbot di Facebook Messenger che consente ai suoi clienti di conoscere le offerte speciali e le promozioni, e di effettuare ordini di consegna o ritiro.
Il bot si basa principalmente su menu a scelta multipla e input di base per aiutare i clienti, ma è estremamente user-friendly ed ha lo scopo di aiutare gli utenti ad effettuare gli ordini online in modo efficace.
E i bot come questo sono solo l’inizio. Servion Global Solutions prevede infatti che, entro il 2025, il 95% delle interazioni con i clienti sarà gestito senza l’intervento di un essere umano.
Perché i Chatbot Sono Così Popolari?
Una dei motivi principali è che è in linea con le preferenze dei consumatori. La messaggistica è ora più popolare che mai, e le prime quattro app di messaggistica in tutto il mondo hanno mensilmente più utenti attivi rispetto alle prime quattro reti di social media.
Inoltre, il tasso di apertura medio per i messaggi privati è del 98%, ovvero quasi 5 volte in più rispetto al tasso di apertura medio delle email.
È chiaro, quindi, che le persone preferiscono comunicare attraverso le interfacce di messaggistica. E questo può fare molto per farli muovere in tutte le fasi del percorso d’acquisto.
Ciò è vero soprattutto se si considera che il 95% dei visitatori non è pronto per effettuare un acquisto durante la prima visita. Potrebbero avere un certo interesse per il brand, ma hanno bisogno di più informazioni e probabilmente di rispondere ad alcune domande prima di convertire.
E in molti casi, la reattività dell’azienda alle loro domande può essere il fattore decisivo per la loro conversione definitiva.
In uno studio dell’Harvard Business Review, i ricercatori hanno esaminato il tempo medio impiegato dalle aziende per reagire alle nuove prospettive. Hanno scoperto che più tempo è necessario per rispondere, meno è probabile che l’azienda abbia avuto una conversazione decisiva con un decision-maker importante.
In effetti, le aziende che hanno contattato nuovi lead in meno di un’ora avevano sette volte più probabilità di avere conversazioni significative rispetto alle aziende che lo facevano anche solo un’ora dopo.
E, sfortunatamente, molte aziende non rispondono abbastanza in fretta da ottenere le vendite cui ambiscono.
Sebbene il 37% delle aziende abbia risposto ai lead in meno di un’ora, e il 16% abbia risposto da qualche parte tra una e 24 ore, il 24% ha impiegato più di 24 ore e il 23% non ha mai risposto.
Dal punto di vista del consumatore, tali tassi di risposta sono inaccettabili.
E in uno studio simile, i ricercatori hanno scoperto che il momento ideale per rispondere a un lead è cinque minuti dopo il contatto con l’azienda, poiché i lead di internet hanno “21 volte più probabilità di entrare nel ciclo di vendita se si risponde entro cinque minuti”.
Dopo il limite dei cinque minuti, le probabilità di un lead diminuiscono di 10 volte.
Ora, se gestite un’attività basata sui lead, vi starete chiedendo come potreste mai fare a seguire tutti i lead qualificati che compilano i moduli del vostro sito web in meno di cinque minuti.
Anche se avete il team di vendita più dedito al mondo, probabilmente non avrà il tempo di controllare così spesso il vostro CRM per verificare se ci sono nuovi lead. Ma solo perché questo problema è avvertito di frequente, non significa che non si dovrebbe provare a risolverlo.
Dopo tutto, l’85% degli operatori di marketing B2B dichiara di non essere soddisfatto dei risultati. Quindi è chiaro che lo status quo semplicemente non va bene per la maggior parte di loro.
E alcune aziende cercano di risolvere questo problema aggiungendo le interfacce di chat dal vivo ai loro siti web. Nella maggior parte dei casi, questo canale è gestito da agenti di supporto in grado di rispondere a semplici richieste e passare nuovi lead al team di vendita quando è disponibile.
Ma se non avete ancora uno staff disponibile 24/7 per la chat dal vivo con i vostri clienti, questa può essere una soluzione molto costosa da implementare.
Ed è qui che i chatbot mostrano di essere potenzialmente molto preziosi.
Qual È l’Importanza dei Chatbot?
Con un chatbot sul vostro sito, non dovete preoccuparvi che il vostro team di vendita non sia disponibile quando nuovi potenziali clienti e clienti effettivi si mettono in contatto, e non è necessario assumere altro personale per rimanere al passo con l’interfaccia di una live chat.
Invece, potete utilizzare i chatbot per automatizzare le risposte e indirizzare i visitatori alle informazioni di cui hanno bisogno in pochi secondi.
E possono farlo praticamente in ogni parte del percorso del cliente.
Oggi, i chatbot sono in grado di gestire attività che vanno dal riportare visitatori al fornire informazioni, alla qualifica di nuovi lead, fino alla pianificazione di riunioni.
E non dovrebbe sorprendere che i visitatori siano più che disposti a utilizzare i chatbot per queste attività.
Infatti, un sondaggio ha rilevato che il 40% dei consumatori dichiara di interagire con un chatbot se questo è disponibile su un sito web – e questo li rendende lo strumento perfetto per indirizzare il pubblico alle informazioni di cui ha bisogno al fine di ottenere conversioni.
8 Modi in cui un Chatbot può Aiutarvi a Spingere le Conversioni e Raggiungere gli Obiettivi del Vostro Sito Web
I chatbot possono servire ad una miriade di scopi diversi su un sito web. Ecco otto dei più importanti:
1. Raccogliere i Lead per il Vostro Team Vendite
L’obiettivo più importante per qualsiasi sito veb di un’azienda lead-based è la raccolta di informazioni che il team di vendita può utilizzare per contattare nuovi potenziali clienti.
E i chatbots sono perfetti per questo scopo. Ad esempio, 1ClickSolar utilizza una landing page con un chatbot a schermo intero per iniziare a raccogliere le informazioni dei visitatori non appena arrivano.
Innanzitutto, il bot dice all’utente che dovranno rispondere ad alcune domande per verificare che siano idonei per l’installazione dei pannelli solari e per ricevere un preventivo gratuito.
Quindi, quando l’utente fa clic su “Iniziamo!”, il bot fa una serie di domande per raccogliere le informazioni base di contatto.
Questa procedura raccoglie essenzialmente le stesse informazioni che la maggior parte dei siti tenta di raccogliere attraverso i moduli standard di lead, ma in un modo molto più coinvolgente per l’utente.
Il bot chiede il codice postale, l’indirizzo, il tipo di tetto e la bolletta elettrica mensile, al fine di determinare se sono adatti per l’installazione di pannelli solari.
Dopo aver confermato tutti questi dati, il bot fornisce un preventivo gratuito come promesso, e fa sapere all’utente quando dovrebbe ricevere un’email di risposta da un rappresentante di vendita per analizzare più dettagliatamente il suo progetto, facendo in modo che l’utente entri nella canalizzazione della vendita, e facendoli spostare in una posizione più vicina ad una vendita.
2. Qualificare e Assegnare Priorità ai Nuovi Lead
Raccogliere un flusso costante di lead è impegnativo. Ma valutare e rispondere a ciascuno di questi lead è probabilmente ancora più difficile, soprattutto per i team di vendita più impegnati.
Ma i chatbot possono semplificare questo processo.
Oltre a raccogliere informazioni sui vostri lead, un bot può anche identificare lead di alta qualità e renderli prioritari per il vostro team.
Ad esempio, ServeHQ è un servizio di formazione video per dirigenti di chiese. Ciò significa che il loro pubblico di destinazione è piuttosto di nicchia, e il loro team vendite preferisce concentrarsi sul coinvolgimento di lead che potrebbero diventare clienti.
Per raggiungere questo obiettivo, il chatbot del loro sito inizia ponendo tre domande sul ruolo e sugli interessi del visitatore.
Quindi, in base alle loro risposte, è in grado di valutare se ciascun visitatore è un probabile lead qualificato e può passare i lead più qualificati come prioritari.
Ciò consente al loro team di assistere questi lead di alta qualità il più rapidamente possibile – e in teoria anche in quella finestra di cinque minuti.
3. Iscrivere i Visitatori alla Vostra Newsletter
TrainedUp non usa il chatbot solo per dare la priorità ai nuovi lead, ma anche per iscrivere le persone alla loro newsletter settimanale. Questa potrebbe essere un’ottima alternativa alle notifiche push.
4. Mettete i Visitatori in Contatto con il Vostro Team
Uno dei malintesi più frequenti sui chatbot è che sono progettati per sostituire lo staff di supporto umano e i team di vendita. Ma non è affatto così.
Infatti, uno dei principali compiti che un chatbot può svolgere su un sito web è la connessione tra i vostri clienti e il vostro staff.
Ad esempio, la prima domanda che il chatbot della CPC Strategy pone a tutti i visitatori è se desiderano parlare con un analista.
In questo modo, se il visitatore è pronto a parlare con qualcuno che può aiutarlo a determinare se i servizi dell’azienda sono adatti a lui, può farlo il più rapidamente possibile.
Inoltre, per le aziende con più team che si interfacciano ai clienti, un chatbot può anche assicurare che ogni cliente sia in grado di mettersi in contatto con quello più idoneo ad essergli di aiuto.
Ad esempio, Drift utilizza il suo Driftbot per indirizzare automaticamente i visitatori alla persona appropriata in base alle loro esigenze.
Se un utente si mette in contatto e fa sapere che vorrebbe parlare con il team vendite, il bot lo aggiunge alla coda di quel team, quindi inizia a raccogliere le informazioni di cui il team potrebbe aver bisogno per assisterlo in modo efficace.
In questo modo, quando un rappresentante vendite è disponibile a parlare con il visitatore, avrà i dati di base come le informazioni di contatto, gli interessi e il budget e potrà entrare subito nel merito di ciò che sta cercando.
Se il visitatore comunica che sta cercando di parlare con il team di assistenza ai clienti, invece, il bot può indirizzare il ticket verso quella coda, e raccogliere dati sul problema per cui stanno cercando assistenza.
5. Dirigere i Visitatori Verso Risorse Utili
Se avete già investito in contenuti per il vostro sito, ci sono buone probabilità che abbiate pubblicato articoli, post per il blog e tutorial che forniscono la maggior parte delle informazioni di cui i vostri clienti hanno bisogno.
E potete sfruttare al meglio questi contenuti “allenando” un chatbot ad indirizzare i visitatori direttamente alle risorse che sono rilevanti per i loro interessi e per le loro domande.
Ad esempio, il chatbot di Amtrak, “Julie”, è accessibile nella barra di navigazione superiore del loro sito da ogni pagina.
Se un visitatore fa una domanda che ha già una risposta sul loro sito, il bot risponde con una breve risposta e fornisce i link a informazioni più approfondite.
In questo modo, non solo aiutano gli utenti ad avere le informazioni di cui hanno bisogno, ma anche a massimizzare il valore di ciascuna delle risorse del loro sito.
6. Personalizzare l’Esperienza di Navigazione
Se avete mai navigato su un sito web di un’azienda basata sui lead mentre pensate se contattarli per un progetto o servizio, sapete che non costituisce sempre l’esperienza più eccitante o coinvolgente.
Un chatbot può cambiare la situazione.
In primo luogo, può salutare gli utenti in modo più personale rispetto ad una pagina standard con un copy. Da lì, può chiedere dettagli che gli permettano di adattare la “conversazione” ai singoli utenti.
Ad esempio, Landbot chiede ad ogni visitatore il proprio nome, quindi li assiste per nome durante il resto della loro interazione.
E sebbene sia un esempio abbastanza semplice, questo indica solo l’inizio.
I chatbot possono anche adattare le conversazioni ai diversi segmenti di un pubblico e persino fornire informazioni che sono specificamente rilevanti per gli interessi specificati da un visitatore.
7. Fornire ai Clienti Accesso alle Informazioni sull’Account
Molte delle richieste ricevute da un team di supporto di un’azienda basata sui servizi riguardano dati che sono specifici dei loro progetti e account.
In questo caso, indirizzare i visitatori a una pagina web statica non sarà sufficiente per rispondere alla loro domanda.
Ma quando integrato con le piattaforme che utilizzate per archiviare e gestire i dati dei clienti, un chatbot può anche fornire ai clienti informazioni sull’account e altri dati importanti.
Ad esempio, il chatbot di Bank of America può fornire ai clienti i saldi dei loro conti e le informazioni di pagamento, e persino assisterli in azioni come il pagamento delle fatture.
In questo modo, i clienti hanno sempre accesso alle informazioni che desiderano, anche se un addetto all’assistenza clienti non è disponibile per assisterli immediatamente.
8. Ridurre i Carichi di Lavoro dei Dipendenti
Molte delle funzionalità di questo elenco, come qualificare i lead e indirizzare i visitatori alle risorse del sito sono in genere gestite dai team di assistenza ai clienti.
Ciò significa che, integrando un chatbot, è possibile eliminare queste attività dai carichi di lavoro dei dipendenti. Inoltre, se si integrano contenuti orientati al supporto, potete persino eliminare le richieste di supporto di base dalla coda del vostro team.
Ad esempio, questo bot di WP Chatbot è attrezzato per rispondere a problemi tecnici di base e guidare gli utenti nella procedura di risoluzione.
Quando un bot è in grado di gestire queste semplici richieste, queste sono eliminate dal carico di lavoro dei team, consentendo loro di concentrarsi su attività più complesse e importanti e di assistere i clienti in modo ancora più efficiente.
Migliori Chatbot per WordPress
Se state pensando di aggiungere un chatbot al vostro sito, il primo passo è scegliere una piattaforma su cui crearlo. Fortunatamente, ci sono molte ottime opzioni che si integrano perfettamente con WordPress – e queste nove sono alcune tra le migliori.
1. Intercom
Intercom è una delle più conosciute piattaforme di chat e supporto esistenti oggi. Lo usiamo da Kinsta per fornire supporto 24/7 ai nostri clienti di hosting WordPress. Nel 2018, hanno esteso il loro prodotto con il lancio di una funzionalità di chatbot basata su AI chiamata “Answer Bot“.
E l’installazione su WordPress è semplice.
Una volta confermato l’indirizzo del vostro sito WordPress e autenticato con il vostro account Intercom, sarete in grado di chattare con i vostri lead e utenti sul vostro sito WordPress attraverso un’interfaccia nell’angolo in basso a destra:
2. Drift
Drift è un’altra piattaforma chatbot ben nota che si integra facilmente con i siti WordPress.
Dopo aver creato un account, gli utenti possono semplicemente installare il plugin della piattaforma, quindi copiare e incollare una riga di codice del widget dal proprio account nell’header del proprio sito.
Quindi, abilitate il widget, copiate alcune righe di codice nelle impostazioni del plugin e salvate le modifiche.
Non appena avrete completato la procedura, il vostro chatbot sarà attivo e funzionante (e starà già raccogliendo i lead) all’istante.
3. WP Chatbot
WP Chatbot è una piattaforma estremamente user-friendly con una procedura di creazione e installazione di chatbots semplice e diretta.
Con questo plugin, potete dare al vostro bot un’identità e una personalità, insegnargli cosa dire ai visitatori e inserire domande che gli permettano di raccogliere lead sul vostro sito.
Potete anche creare più robot per scopi diversi, come vendite o supporto, a seconda di come volete utilizzare i chatbot nella vostra strategia.
In più, tutti i chatbots sono completamente personalizzabili con i CSS, così che possano essere progettati per essere visivamente compatibili con il resto del vostro sito web.
4. Freshchat
Freshchat è un’altra piattaforma di supporto ai clienti con chat dal vivo che consente agli utenti di creare bot all’interno della propria interfaccia di chat live.
Gli utenti possono creare flussi di lavoro del bot completamente personalizzabili , adattati al proprio sito e agli obiettivi di marketing.
Dato che la piattaforma è progettata per assistere i visitatori in tutto il sito, è possibile categorizzare diverse conversazioni del bot in base ad argomenti come feedback, richieste di vendita, richieste di supporto e qualsiasi altra cosa possa in cui un bot possa essere di aiuto.
Inoltre, Freshchat Messenger può essere utilizzato non solo come parte del sito web e dell’app, ma anche come portale di supporto autonomo.
Se un visitatore cerca informazioni su un argomento specifico, può utilizzare questa interfaccia per passare direttamente al contenuto pertinente.
Il chatbot ha anche funzionalità avanzate di AI. Ad esempio, può connettersi al software della vostra knowledge base per fornire automaticamente risposte alle domande:
Questo aiuta a risolvere i problemi più velocemente, senza la necessità per voi di avere agenti pronti a rispondere alle chiamate a tutte le ore.
E se gli utenti non trovano quello che cercano, il chatbot può convertire le conversazioni in ticket di supporto.
Quindi, ognuno di questi ticket viene inoltrato al personale di supporto o di vendita, in modo che il visitatore possa ottenere l’assistenza o la risposta di cui ha bisogno.
5. Landbot
Landbot è una piattaforma di chatbot che mira ad aiutare le aziende a creare “esperienze di conversazione” con i visitatori del loro sito.
E installare il chatbot su un sito WordPress è semplice. Innanzitutto, utilizzate il builder della piattaforma per generare codice per un’intera pagina, per un popup, come codice incorporato o interfaccia di chat dal vivo. Dopo aver attivato il plugin, potete continuare ad aggiornare e migliorare il vostro chatbot con il builder Landbot e vedere le modifiche sul vostro sito automaticamente.
6. IBM Watson Assistant
IBM’s Watson Assistant è un’offerta per la creazione di interfacce di conversazione in qualsiasi applicazione, dispositivo o canale.
Anche se la maggior parte dei chatbot di oggi utilizza menu con stili a scelta multipla relativamente semplici, per aiutare i visitatori a trovare informazioni e impostazioni di base per domande e risposte e per la raccolta di informazioni sui lead, Watson Assistant è alimentato dall’intelligenza artificiale.
Viene pre-“addestrato” con informazioni su determinati settori e può utilizzare gli input degli utenti per aiutarli ad eseguire un’ampia varietà di compiti.
E per aggiungere questo chatbot a un sito WordPress basta installare il plugin Watson Assistant e personalizzare le impostazioni in base alle vostre preferenze.
Queste impostazioni vi consentono di personalizzare l’aspetto dell’interfaccia della chat, in modo da visualizzarla nel modo in cui desiderate sul vostro sito.
7. Botsify
Botsify è una soluzione popolare tra i proprietari di siti alle prime armi con i chatbot.
Detto questo, non è il più user-friendly in termini di integrazione con WordPress, in quanto questo step deve essere fatto manualmente. Vi consigliamo di consultare il nostro tutorial su come aggiungere codice all’header e al footer di WordPress.
8. WP-Chatbot
Infine, c’è WP-Chatbot. Questo è progettato specificamente per essere utilizzato con Facebook Messenger Customer Chat.
Se avete familiarità con PPC o con il marketing per Internet, probabilmente avete sentito parlare della società WordStream. Larry Kim, il fondatore di WordStream, è ora CEO di MobileMonkey, la società che sviluppa questo plugin. Conosce molto bene quella che chiamiamo la “scena di chatbot”! È sicuramente uno strumento cui dovreste dare un’occhiata.
9. Tidio
Tidio Live Chat è una soluzione completa di chat per WordPress. Vi permette di integrare il potere dei chatbot con email, live chat e Messenger.
Una volta installato il plugin di Tidio, apparirà il suo widget e sarete pronti a partire. Potrete comunicare con i vostri clienti da una dashboard singola; quando non siete disponibili, il chatbot di Tidio terrà d’occhio le domande dei clienti al posto vostro.
Tidio si installa velocemente ed è facilissimo da personalizzare. Immaginate di costruire dei blocchi che potete arrangiare nel modo che preferite: è molto simile al modo in cui potete configurare il vostro chatbot. Quando non siete di fronte al computer, potete assistere i vostri clienti attraverso l’app mobile – un vero centro di comando a portata di mano!
Ma cosa succede se i vostri clienti preferiscono usare una lingua diversa dall’inglese? Tidio può occuparsi anche di questo, visto che supporta ben 183 lingue, di cui 21 sono già pre-tradotte.
Un altro dettaglio interessante? Tidio è gratis. Oh, e se non vi piace lo schema di colori preimpostato, lo potete cambiare.
Riepilogo
I chatbot sono ancora una relativa novità tra le opzioni che i brand hanno a disposizione per interagire con potenziali clienti e clienti attuali, ma molte aziende stanno già sperimentando i vantaggi che apportasno ai loro siti.
Questo perché utilizzare un sito Web come strumento di vendita efficace richiede risposte e assistenza rapide ogni volta che il pubblico ne ha bisogno.
I chatbot possono fornire questo servizio 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Possono indirizzare le domande e le esigenze degli utenti in pochi secondi e dirigerle alla persona giusta quando hanno bisogno di assistenza da parte del personale di vendita o di supporto.
Ciò li rende estremamente efficaci per la raccolta e l’assegnazione di priorità ai lead, indirizzando i visitatori verso risorse utili, personalizzando l’esperienza di navigazione e riducendo anche i carichi di lavoro dei dipendenti.
E anche se i chatbot erano, fino a poco tempo fa, una soluzione praticabile solo per le aziende con budget e sviluppatori per costruirli da zero, ora sono disponibili molte opzioni che rendono l’integrazione di un chatbot in un sito un gioco da ragazzi – rendendoli una soluzione da tenere in considerazione da parte di qualsiasi azienda
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