Qual è la differenza tra hosting condiviso e hosting dedicato e (soprattutto) qual è l’approccio migliore per il nostro sito web? Questo post è qui per rispondere a queste domande!

Qui di seguito spieghiamo tutto ciò che c’è da sapere al riguardo, dalla definizione di questi due tipi di hosting, alle principali differenze, con un riepilogo dei pro e dei contro di ciascuno, per aiutare a decidere quando ha senso passare a un hosting dedicato. Analizzeremo anche alcune delle altre opzioni disponibili.

Una rapida introduzione all’hosting condiviso e all’hosting dedicato

Iniziamo con alcune definizioni generali di hosting condiviso, hosting dedicato e virtual private server (VPS), un terzo termine che in cui ci si potrebbe imbattere.

Poi, nelle sezioni successive, approfondiremo le differenze tra hosting condiviso e server dedicati e riassumeremo i pro e i contro dell’hosting condiviso e dell’hosting dedicato.

Cos’è l’hosting condiviso?

L’hosting condiviso colloca molti siti web sullo stesso server fisico. Questo comporta la condivisione di risorse come la RAM, la capacità della CPU, lo storage e la larghezza di banda.

Grazie a questa condivisione di risorse, i provider di hosting possono offrire prezzi molto bassi, motivo per cui l’hosting condiviso è in genere la soluzione più conveniente per l’hosting di un sito web.

Tuttavia, un servizio condiviso può comportare dei compromessi in termini di riduzione delle prestazioni, controllo, sicurezza e scalabilità.

In generale, l’hosting condiviso può essere una buona opzione se si sta iniziando a lavorare e si ha bisogno di mantenere bassi i costi, ma per molte aziende sarà meglio investire in un altro tipo di hosting.

Cos’è l’hosting dedicato?

L’hosting dedicato dà accesso a un intero server fisico dedicato esclusivamente al nostro sito web. Offre l’uso esclusivo della RAM, della CPU, dello storage e della larghezza di banda del server. In genere si ha anche un maggiore controllo sulla configurazione del server, sia dell’hardware che del software.

Dato che non c’è condivisione delle risorse per ridurre i costi, l’hosting dedicato sarà quasi sempre più costoso dell’hosting condiviso.

In cambio di un prezzo più alto, l’hosting dedicato può offrire migliori prestazioni, controllo, sicurezza e scalabilità, e questo lo rende un’opzione adatta ad aziende serie che vogliono investire a lungo termine nei loro siti web.

Cos’è l’hosting VPS?

L’hosting VPS è un terzo tipo di hosting che fornisce accesso esclusivo a una parte delle risorse di un server, grazie all’isolamento e alla virtualizzazione.

A differenza dell’hosting dedicato, il nostro account non ha accesso al 100% delle risorse del server fisico. Tuttavia, a differenza dell’hosting condiviso, le risorse di cui disponiamo sono solo nostre. Inoltre, il nostro sito sarà completamente isolato dagli altri siti, quindi non ci saranno altri siti ad influenzare le prestazioni e la sicurezza del nostro, come invece può accadere con l’hosting condiviso.

In questo senso, l’hosting VPS si colloca a metà strada tra l’hosting condiviso e l’hosting dedicato, motivo per cui riteniamo che valga la pena parlarne come terzo punto di confronto. Può offrire vantaggi simili a quelli dell’hosting dedicato, ma a un prezzo più accessibile.

Kinsta offre hosting condiviso o dedicato?

L’approccio containerizzato all’hosting gestito per WordPress di Kinsta è piuttosto unico, ma presenta le maggiori analogie con l’hosting VPS.

Con Kinsta, il sito è completamente isolato dagli altri siti, come in un VPS. Ogni sito “vive” nel proprio container isolato alimentato dalle macchine virtuali C2 e C3D di Google sulla rete Premium Tier, che offre prestazioni veloci e scalabili.

Sebbene Kinsta non offra un hosting condiviso, il suo approccio containerizzato è comunque più conveniente rispetto alla maggior parte dei piani di hosting dedicati, pur garantendo prestazioni e sicurezza eccellenti per i siti WordPress.

Kinsta offre anche un hosting dedicato per WordPress, che può essere vantaggioso per i clienti che necessitano dei vantaggi di un servizio di hosting dedicato.

La pagina di destinazione dell'hosting WordPress dedicato di Kinsta.
Hosting WordPress dedicato di Kinsta.

L’approccio containerizzato di Kinsta permette di passare agevolmente dall’hosting gestito all’hosting dedicato. Ad esempio, se si ha un negozio di e-commerce, è possibile passare il sito a un server dedicato prima di un evento ad alto traffico, come la vendita del Black Friday.

Poi, al termine dell’evento, si potrà tornare al normale hosting gestito e non si avrà più bisogno di prestazioni extra.

Differenze chiave tra hosting condiviso e hosting dedicato

Vediamo le principali differenze tra hosting condiviso e dedicato.

1. L’hosting dedicato offre prestazioni migliori

L’hosting dedicato offre in genere prestazioni superiori a quelle dell’hosting condiviso. Il nostro sito si caricherà più velocemente per i singoli visitatori e sarà anche in grado di scalare per mantenere questi tempi di caricamento veloci anche in situazioni di traffico elevato.

Questo perché il nostro sito beneficia di tutte le risorse del server e non deve condividerle con altri account.

Con l’hosting condiviso, si possono verificare rallentamenti delle prestazioni o interruzioni del sito se un altro account sul server condiviso utilizza più della sua quota di risorse, un altro problema di prestazioni che l’hosting dedicato può aiutare a evitare.

Naturalmente, esistono provider di hosting dedicato “buoni” e provider di hosting dedicato “non tanto buoni”, quindi il solo fatto di vedere il termine “dedicato” non garantisce prestazioni di alto livello.

Tuttavia, se fatto bene, l’hosting dedicato è in grado di offrire prestazioni eccellenti e scalabilità e può essere un buon investimento se si vogliono ottenere le migliori prestazioni per il proprio sito web.

2. L’hosting dedicato offre un maggiore controllo

L’hosting dedicato offre un maggiore controllo sull’ambiente server rispetto all’hosting condiviso.

Con l’hosting condiviso, non è possibile modificare la configurazione software o hardware del server, perché questo avrebbe un impatto sugli altri account del server. Per questo motivo, bisogna accettare la configurazione del provider di hosting condiviso “così com’è”.

L’hosting dedicato fornisce accesso esclusivo alle risorse di un server, quindi di solito è possibile configurarlo esattamente come si vuole. Questo può includere la scelta di un hardware specifico, del sistema operativo e di servizi come il server web. È anche possibile installare altri pacchetti software se necessario.

Si possono anche creare delle configurazioni personalizzate, come ad esempio eseguire più spesso i cron job di WordPress o aumentare i limiti di memoria di PHP.

3. L’hosting dedicato è completamente isolato

Con l’hosting dedicato, i siti web sono completamente isolati da ogni altro sito. Non solo potremo utilizzare il 100% delle risorse del server, ma non dovremo nemmeno preoccuparci che siti di altri possano influire sulle prestazioni o sulla sicurezza del nostro sito.

Al di là dei vantaggi tecnici, il completo isolamento offerto dall’hosting dedicato può anche aiutarci a rispettare le regole di conformità aziendale o normativa.

La nostra organizzazione potrebbe avere delle politiche che richiedono un isolamento completo. Oppure potremmp appartenere a un settore che richiede l’isolamento a causa di alcune norme di legge. In ogni caso, raggiungere la conformità può essere difficile con l’hosting condiviso.

4. L’hosting dedicato può essere più sicuro

La natura dell’hosting condiviso può rappresentare un rischio per la sicurezza, soprattutto se il provider di hosting non ha fatto un buon lavoro nell’isolare gli account gli uni dagli altri.

Nel peggiore dei casi, un sito web violato o un malware proveniente da un altro account potrebbe diffondersi ad altri siti sul server. Alcuni provider di hosting condiviso sono più efficaci di altri nell’isolare gli account e nell’evitare che i problemi di sicurezza colpiscano altri account. Tuttavia, con l’hosting dedicato non è necessario preoccuparsi di questo aspetto, perché non c’è alcuna condivisione.

A parte questo, ci possono essere problemi di sicurezza anche in caso di attacchi esterni, come ad esempio un attacco DDoS (Distributed Denial of Service). Se un malintenzionato sta lanciando un attacco DDoS al sito di un altro account sul nostro server condiviso, questo potrebbe causare un downtime anche per i nostri siti.

Con un hosting dedicato possiamo evitare di essere vittime involontarie di questo tipo di attacchi e allo stesso tempo possiamo implementare protezioni DDoS più solide per il nostro sito.

5. L’hosting condiviso di solito costa meno

Dopo aver esaminato le differenze di cui sopra, ci si potrebbe chiedere perché qualcuno dovrebbe scegliere un hosting condiviso piuttosto che un hosting dedicato.

La risposta è davvero una sola: il costo.

Condividendo le risorse di un server tra più account, l’hosting condiviso può offrire prezzi significativamente più bassi.

A parità di condizioni, l’hosting condiviso è generalmente più conveniente.

I risparmi associati all’hosting condiviso valgono i compromessi? Per rispondere, esaminiamo nel dettaglio i vantaggi e gli svantaggi dell’hosting condiviso e dell’hosting dedicato.

Pro e contro dell’hosting condiviso

Iniziamo ad analizzare i pro e i contro dell’hosting condiviso.

Pro dell’hosting condiviso

  • Economico. Il più grande vantaggio dell’hosting condiviso è il basso costo. A parità di condizioni, l’hosting condiviso sarà quasi sempre più economico.
  • Facile da usare e adatto ai principianti. Poiché l’hosting condiviso è una soluzione a basso costo utilizzata da molti webmaster alle prime armi, la maggior parte degli hosting condivisi di qualità ha creato procedure di configurazione e gestione davvero semplici e adatte ai principianti.

Contro dell’hosting condiviso

  • Può essere lento. Anche se le prestazioni dipendono dal provider scelto, l’hosting condiviso ha solitamente prestazioni peggiori rispetto ad altri tipi di hosting.
  • Effetto del “cattivo vicino”. Altri account sullo stesso server potrebbero influenzare negativamente i nostri siti, soprattutto se l’host non isola correttamente gli account.
  • Limiti di risorse poco chiari. dato che non si conoscono le risorse esatte che vengono assegnate ai siti ospitati, può essere difficile conoscere i limiti esatti del nostro piano. Questo può portare all’esaurimento delle risorse o alla richiesta di passare a un piano superiore (questo può accadere anche se l’host pubblicizza “storage illimitato” o “larghezza di banda illimitata”).
  • Controllo limitato. Non si ha il pieno controllo del server e bisogna accettare la configurazione che l’host ha scelto di implementare.
  • Può avere problemi di sicurezza. Se gli account sul server condiviso non sono isolati in modo adeguato, un problema di sicurezza su un altro account potrebbe avere ripercussioni sui tutti gli altri siti.

Pro e contro dell’hosting dedicato

Vediamo ora i pro e i contro dell’hosting dedicato.

Pro dell’hosting dedicato

  • Prestazioni superiori. Se configurato correttamente, l’hosting dedicato sarà sempre più veloce dell’hosting condiviso.
  • Maggiore controllo sulla configurazione. L’hosting dedicato permette di configurare completamente il server in base alle proprie preferenze, il che significa che è possibile adattarlo ai requisiti tecnici specifici del proprio sito web.
  • Maggiore sicurezza. Essendo l’unico account sul server, i problemi di sicurezza degli altri account non influiranno sui nostri siti. Inoltre, in generale, avremo un maggiore controllo sulle regole di sicurezza del nostro server.
  • Scalabilità più facile. Un server dedicato può offrire prestazioni significativamente migliori in condizioni di traffico elevato, perché è possibile utilizzare tutte le risorse disponibili. È anche possibile aumentare le risorse del server dedicato se si ha bisogno di scalare ancora.
  • Limitazioni/risorse chiare. L’hosting dedicato permette di sapere con precisione quali risorse sono disponibili per il sito, come RAM, CPU e storage.
  • Conformità aziendale o normativa più semplice. L’isolamento completo assicurato dall’hosting dedicato può essere un aspetto cruciale per ottenere la conformità normativa o per aderire alle politiche aziendali di un’organizzazione.

Contro dell’hosting dedicato

  • Più costoso. L’hosting dedicato costa quasi sempre di più dell’hosting condiviso.
  • Può essere più complicato in alcune situazioni. Dato che l’hosting dedicato mette a disposizione un intero server, la configurazione e la gestione possono essere più complicate rispetto all’hosting condiviso, soprattutto se si acquista un server dedicato non gestito. Tuttavia, se si utilizza un servizio di hosting gestito come quello di Kinsta, l’hosting dedicato può essere una soluzione adatta anche ai principianti.

Quando valutare il passaggio all’hosting dedicato

Sebbene l’hosting condiviso possa essere una buona soluzione agli inizi, molte organizzazioni lo superano rapidamente.

Inoltre, non è necessario passare direttamente dall’hosting condiviso all’hosting dedicato: ci sono alcune valide opzioni intermedie che possono offrire alcuni dei vantaggi dell’hosting dedicato a un prezzo inferiore.

Ad esempio, l’hosting gestito per WordPress di Kinsta offre un’esperienza simile a quella dei VPS, in cui i siti sono comunque completamente isolati da altri siti web. Questi ambienti containerizzati possono offrire molti degli stessi vantaggi in termini di prestazioni e sicurezza, ma a un costo inferiore rispetto a un server di hosting dedicato.

Allo stesso tempo, Kinsta offre comunque un hosting dedicato se ce n’è bisogno, quindi ecco alcuni dei principali motivi per utilizzare un hosting dedicato:

1. Si ha bisogno di prestazioni migliori/più affidabili (soprattutto in caso di picchi di traffico)

Un motivo importante per prendere in considerazione l’hosting dedicato è la necessità di prestazioni migliori e/o affidabili, in particolare durante i picchi di traffico.

Con un hosting dedicato è più facile dotare il server di risorse sufficienti per gestire i picchi di traffico.

Grazie all’infrastruttura a container di Kinsta, si può passare facilmente dai normali piani di hosting gestito ai piani di hosting dedicato senza dover effettuare migrazioni costose o complesse.

Se si prevede che il sito riceverà più traffico durante un periodo specifico, come ad esempio un’importante svendita, si può valutare l’idea di passare all’hosting dedicato per tutta la durata dell’evento e di tornare poi senza problemi ai normali piani di hosting gestito.

2. Si ha bisogno di maggiore controllo sulla configurazione

Un altro motivo per prendere in considerazione l’hosting dedicato è la necessità di avere maggiore controllo sull’infrastruttura di hosting del sito per via di specifici requisiti tecnici.

Ad esempio, si potrebbe avere un sito WordPress per il quale il caching delle pagine non è fattibile per motivi tecnici, oppure si potrebbe aver bisogno di installare un pacchetto software specifico sul server.

3. Si ha bisogno di conformarsi alla normativa in vigore o agli standard aziendali

L’hosting dedicato può essere un’ottima soluzione anche nel caso in cui si abbiano delle linee guida di conformità aziendale o normativa più rigide da rispettare.

In alcuni settori o organizzazioni, l’hosting condiviso o addirittura l’hosting VPS potrebbero non essere un’opzione dal punto di vista della conformità.

Dato che l’hosting dedicato è completamente isolato e offre un maggiore controllo sulla configurazione del server, può aiutare a soddisfare più facilmente i requisiti di conformità.

Come acquistare un server dedicato su Kinsta

Come abbiamo detto in precedenza, i piani di hosting gestito di Kinsta presentano le maggiori analogie con l’hosting VPS, grazie all’approccio containerizzato all’hosting di Kinsta.

Tuttavia, Kinsta offre anche soluzioni di hosting dedicato per le organizzazioni che ne hanno bisogno. Si può scegliere di passare in modo permanente all’hosting dedicato o di farlo in modo temporaneo per programmare i periodi di maggiore utilizzo delle risorse.

Una pagina che spiega alcuni dei vantaggi dell'utilizzo dell'hosting WordPress dedicato di Kinsta.
I vantaggi dell’hosting dedicato di Kinsta.

Per acquistare un hosting dedicato su Kinsta, basta contattare il nostro team vendite:

  • Se si ha già un hosting con Kinsta, bisogna prevedere fino a tre giorni lavorativi per spostare il sito (o i siti) su un hosting dedicato.
  • Se non si ha ancora un hosting con Kinsta, consigliamo di contattare il nostro team vendite circa due settimane prima di passare all’hosting dedicato di Kinsta.

Riepilogo

In generale, ci sono differenze significative tra l’hosting condiviso e quello dedicato.

Il principale vantaggio dell’hosting condiviso è l’economicità. L’hosting dedicato offre prestazioni, sicurezza e personalizzazione migliori.

Ma l’hosting condiviso e l’hosting dedicato non sono le uniche scelte possibili. Un approccio isolato di tipo VPS può essere la soluzione migliore, ed è qui che si inserisce l’hosting gestito per WordPress di Kinsta.

Affidandosi a Kinsta, si avrà anche la possibilità di passare a un hosting dedicato in modo temporaneo o permanente. C’è un piano di hosting di Kinsta per ogni esigenza.

Steve Bonisteel Kinsta

Steve Bonisteel è un Technical Editor di Kinsta che ha iniziato la sua carriera di scrittore come giornalista della carta stampata, inseguendo ambulanze e camion dei pompieri. Dalla fine degli anni '90 si occupa di tecnologia legata a Internet.