bookabook è la prima casa editrice in Italia a coinvolgere i lettori nella scelta dei libri da pubblicare. È nata nel 2014 da un progetto di Tomaso Greco e Emanuela Furiosi con l’idea di ripensare il ruolo del lettore all’interno della vita dei libri. L’avventura inizia nel 2015 in Olanda, con un percorso di accelerazione dedicato alle case editrici innovative, e culmina nel 2020, anno in cui bookabook ha vinto il prestigioso premio ANGI del Senato Italiano per la categoria Cultura e Turismo.
bookabook è diventato un caso di successo nel panorama dell’editoria italiana e ha trovato in Kinsta un partner solido ed affidabile per tutto quello che riguarda l’infrastruttura del sito. Ora il team di bookabook non deve più preoccuparsi di questioni tecniche e può dedicarsi con passione al proprio business, fornendo nuovi e sempre più avanzati servizi agli utenti e ai lettori del proprio sito.
Tomaso Greco ed Emanuela Furiosi, co-fondatori di bookabook, ci raccontano la loro esperienza.
Snapshot
- Industria: Editoria
Il problema
«La casa editrice è specializzata nel costruire una comunità di lettori attorno ai libri o a progetti editoriali condivisi nel suo sito prima ancora che le copie arrivino sugli scaffali delle librerie, contando sul passaparola tra i lettori attraverso campagne di crowdfunding.
Per coinvolgere i lettori si è reso necessario curare moltissimo l’infrastruttura online, dalle grafiche del sito alla leggibilità delle anteprime, con l’idea di creare una piattaforma online dove i lettori potessero sentirsi a proprio agio nell’esprimere opinioni, interagire con gli autori e l’editore, scoprire i manoscritti, leggere le quarte di copertina, le recensioni e condividere i contenuti sui social network».
«L’interattività necessaria a mantenere vivo il coninvolgimento della community e la presenza contemporanea di numerosi utenti sulle pagine del sito richiedevano un’infrastruttura di hosting veloce e affidabile, che garantisse ai visitatori del sito un’esperienza di navigazione fluida e senza interruzioni.
Un nuovo modo di fare editoria richiede, in sintesi, dei servizi online sicuri, veloci e affidabili. Per questo bookabook ha scelto di affidarsi a Kinsta.
Il passaggio a Kinsta è stato seguito passo passo dal servizio di supporto e si è svolto in un tempo molto breve, tenuto conto che bookabook vanta una comunità di lettori ormai superiore ai 200.000 iscritti.
Un server più veloce ha permesso di gestire un traffico in entrata sempre maggiore e ha permesso ai lettori che approdano sul sito di bookabook di partecipare a tutte le fasi della pubblicazione dei libri: dalla lettura delle bozze all’editing, fino alla realizzazione del progetto grafico di copertina».
La ragione principale per la quale bookabook ha scelto di affidarsi a Kinsta è quella di offrire un’esperienza sempre nuova ai propri lettori senza doversi preoccupare di colli di bottiglia o di limitazioni tecniche.
«Prima di Kinsta, ci sentivamo spesso sentiti frenati nello sviluppo e nelle sperimentazioni, non avendo ancora trovato un partner con cui condividere non solo un percorso, ma una visione dell’innovazione editoriale.
Un aspetto che contraddistingue bookabook è, difatti, il supporto che offre agli autori dei libri pubblicati, anche a distanza di molto tempo dalla pubblicazione, servizi che comprendo anche attività di marketing e di diffusione del libro.
Senza una solida infrastruttura digitale, tutto questo non sarebbe stata possibile».
La soluzione
«Offrire un contratto trasparente, con delle royalties molto alte, che possono arrivare fino al 50% del prezzo di copertina, significa investire nel rapporto autore-editore, in un mondo dell’editoria in cui esordire e farsi strada è sempre più difficile», aggiunge Emanuela Furiosi, avvocato e co-fondatrice di bookabook, «ma un’infrastruttura digitale efficiente, come quella di Kinsta, ci ha permesso di venire incontro anche alle esigenze dei lettori, che si trovano in un ambiente sicuro, dove non hanno paura di pre-ordinare, grazie a sistemi di pagamento affidabili che supportano un numero considerevole di carte di credito, oltre a Paypal».
Kinsta ha permesso a bookabook di offrire agli autori che scelgono di pubblicare con la casa editrice un numero sempre maggiore di servizi, tutti rigorosamente gratuiti.
«E le esperienze degli autori contano quanto le opinioni dei lettori. Per questo abbiamo costruito un percorso di valutazione accessibile, con tempistiche ragionevoli» spiega Giulia Corazza, lead editor di bookabook: «Abbiamo lavorato con i nostri programmatori, che a loro volta si sono relazionati quotidianamente con il team di Kinsta. In questo modo abbiamo potuto strutturare il percorso di valutazione esattamente come lo volevamo, senza doverci preoccupare di rallentamenti o errori tecnici. Abbiamo automatizzato alcuni passaggi, garantendo alla nostra redazione più tempo da dedicare alla lettura dei manoscritti».
«Un altro aspetto importante riguarda il servizio di supporto. Grazie al supporto di Kinsta, siamo in grado di offrire un servizio sempre ottimale, anche durante i momenti di alto traffico», spiega Tomaso Greco.
«Ad esempio, quando alcuni nostri autori sono stati ospitati in trasmissioni televisive che hanno provocato aumenti importanti di traffico, oppure in concomitanza di iniziative promozionali o eventi di lettura con dei partner che si sono tradotte in consistenti numeri di lettori sulle pagine del nostro sito.
Da quando siamo su Kinsta, non abbiamo mai avuto segnalazioni da parte di lettori che lamentassero la lentezza del nostro sito, mentre con i precedenti servizi di hosting avevamo riscontrato diversi problemi di lentezza.
Ormai siamo con Kinsta da anni e la ragione per cui non abbiamo mai cambiato provider di hosting è perché Kinsta ci offre un servizio che è assolutamente in linea tanto con le nostre necessità, quanto con quelle dei nostri lettori».