La Quota di Mercato di Azure: Ricavi, Crescita e Concorrenza
Microsoft non è certamente un nuovo protagonista nel campo dello sviluppo software e del SaaS, ma forse non si sa molto delle soluzioni di cloud computing note con il nome di Microsoft Azure. Microsoft Azure è un provider di infrastrutture cloud e servizi di hosting che utilizza le connessioni esistenti tra Microsoft e una varietà di aziende per accelerare la propria crescita.
Un Leader in Crescita nel Mercato del Cloud
- Attraverso Azure, Microsoft offre servizi SaaS, PaaS e IaaS e utilizza le connessioni B2B esistenti per dare forza ad una crescita aggressiva.
- La crescita della piattaforma implica maggiore concorrenza tra i tre maggiori player – Google, Amazon e Microsoft – per aggiudicarsi nei prossimi anni i principali clienti enterprise.
Sono ormai lontani i tempi in cui Microsoft era poco più di un sistema operativo e un software di produttività aziendale. Con la crescita aggressiva di Azure, Microsoft fa il grande salto nel mercato IaaS.
Scopriamo di più!
Cos’è Microsoft Azure?
Azure è la piattaforma di servizi cloud di Microsoft. Offre servizi base di cloud hosting come macchine virtuali, servizi cloud avanzati come l’implementazione con motore Kubernetes, machine learning, servizi bot con intelligenza artificiale e altro ancora.
Lanciato per la prima volta col nome di Windows Azure all’inizio del 2010, Microsoft Azure è la risposta diretta di Microsoft alla crescita delle piattaforme di Cloud Computing di Amazon AWS e Google.
Partito in ritardo (AWS lanciato nel 2006, e Google Cloud nel 2008), Azure ha dovuto rincorrere, ma è riuscito a diventare un degno concorrente e a conquistare una certa quota di mercato.
Anche se Microsoft offre regolarmente hosting basato su cloud, i principali punti di forza di Azure sono la piattaforma AI, i prodotti blockchain e la sua stretta collaborazione con fornitori aziendali come SAP.
Microsoft Azure ha Attualmente una Quota di Mercato dell’1% nell’Ambito del Cloud Hosting
Poiché Azure è una piattaforma orizzontale (con una moltitudine di soluzioni diverse che vanno dall’IaaS alle applicazioni SaaS full-on), calcolarne accuratamente la quota di mercato è una vera e propria sfida.
Per cominciare, diamo un’occhiata agli ultimi numeri di W3 Tech e vediamo quale sia la quota di mercato nel settore dei servizi di web hosting nel 2020:
Nel settore del web hosting Microsoft detiene attualmente una quota di mercato dell’1%.
Per una delle più grandi aziende tecnologiche del mondo, potrebbe non sembrare molto impressionante. Ma bisogna tenere presente che, con oltre 100 miliardi di dollari nel 2019, il web hosting è una torta enorme. Anche un solo punto percentuale rappresenta un business da un miliardo di dollari.
Ma, naturalmente, non si tratta dei solo servizi offerti da Azure. Attualmente 303 aziende utilizzano Azure Blockchain Workbench, che rappresenta una quota di mercato del 5,07% della Blockchain come mercato dei servizi.
Più di 450.000 Siti Web Sono Ospitati su Microsoft Azure
Se state ancora pensando all’1%, diamo un’occhiata più da vicino a quello che significa esattamente in termini concreti.
Per approfondire, possiamo affidarci ai numeri di BuiltWith, un servizio di ricerca tecnologica che memorizza i dati storici di fornitori di hosting, CRM e altre tecnologie utilizzate da tutti i siti web pubblici.
Secondo BuiltWith, oltre 857k siti web live utilizzano i servizi di cloud hosting di Microsoft Azure.
Una volta che andate un po’ più a fondo e guardate l’utilizzo tra i migliori siti del mondo, noterete che Microsoft ha forti connessioni aziendali e li sfrutta per attrarre clienti del calibro di Sears, Starbucks, Volvo e Jeep.
Tra i primi 10k siti del web, Microsoft Azure è ancora un player importante, arrivando ad un chiaro quarto posto tra i provider di cloud hosting, dopo Amazon, Cloudflare e Google Cloud.
Il 6,82%, è un netto miglioramento rispetto alla quota dell’1,83% tra il primo milione di siti internet.
Non sorprende che i fornitori di cloud siano così ben rappresentati tra i primi 10.000 siti web. Dopo tutto, il 94% delle aziende utilizza servizi cloud, con il 91% sul cloud pubblico e il 72% su servizi cloud privati:
Le spese e gli inconvenienti della gestione del proprio data center, come avere la responsabilità esclusiva dei backup, la configurazione corretta dei firewall e di tutti gli altri software, ecc. hanno reso il tradizionale hosting interno per lo più un ricordo del passato.
I Ricavi di Microsoft Azure (Passato e Presente)
Microsoft inserisce Azure nel suo rapporto generale sui servizi cloud e non specifica l’esatta percentuale che rappresenta.
Nel 2020, Microsoft ha riferito che i suoi servizi cloud commerciali hanno ufficialmente raggiunto la soglia dei 50 miliardi di dollari di run rate annuale.
Questo segna un’impressionante pietra miliare in termini di ricavi, dato che sono passati meno di 4 anni da quando il loro run rate fiscale per i servizi cloud era inferiore ai 10 miliardi di dollari.
Dato questi numeri di fatturato includono Office 365 Commercial e Dynamics 365, così come le proprietà cloud di Microsoft, non rappresentano con precisione la porzione IaaS delle entrate di Azure.
Intelligent cloud IaaS e PaaS di Microsoft, che include Azure, hanno fatto crescere il fatturato di Microsoft del 27%, fino alla quota di 12,3 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2020.
Anche attraverso questo velo, è chiaro che Azure è ancora in ritardo rispetto al suo principale concorrente AWS, che nel 2019 ha registrato un fatturato di oltre 35 miliardi di dollari.
Azure Continuerà a Crescere a Ritmo Serrato?
L’intero cloud commerciale di Microsoft, e di Azure in particolare, ha registrato una crescita vertiginosa negli ultimi trimestri.
Secondo i report ufficiali di Microsoft sui ricavi, questi sono i numeri della crescita del fatturato di Azure degli ultimi 10 trimestri:
- Q2 2018: +98%
- Q3 2018: +93%
- Q4 2018: +89%
- Q1 2019: +76%
- Q2 2019: +76%
- Q3 2019: +73%
- Q4 2019: +64%
- Q1 2020: +59%
- Q2 2020: +62%
- Q3 2020: +59%
L’unica proprietà Microsoft che si è avvicinata allo stesso tasso di crescita nel 2020 è stato il Microsoft Dynamics CRM, con il 42%.
E non è l’unica ragione per cui il futuro di Azure appare luminoso:
- Nel 2019, Microsoft si è aggiudicata un contratto da 10 miliardi di dollari dal Pentagono per fornire servizi di cloud computing e consulenza.
- Microsoft ha raggiunto un accordo significativo con l’NBA per l’utilizzo dei tablet Azure e Surface per fornire ai fan dell’NBA esperienze uniche per i clienti, a partire dalla stagione 2020-21.
- Hanno firmato un accordo con BlackRock, il più grande asset manager al mondo, per l’hosting della piattaforma di gestione degli investimenti Aladdin sulla piattaforma cloud di Azure.
Dal momento che molte aziende hanno un rapporto già esistente con Microsoft per quel che riguarda il sistema operativo o il software di produttività, hanno già la piattaforma perfetta per continuare a concludere importanti accordi aziendali.
Senza contare che nel 2019 le imprese hanno utilizzato in media 1.295 diversi servizi cloud, con un incremento del 3,9% rispetto all’anno precedente.
Ciò significa che c’è ancora spazio per Azure e altri concorrenti per vendere servizi cloud al di là del web hosting di base e utilizzarlo come base per mantenere alti tassi di crescita.
Diamo infine un’occhiata alle tendenze dei motori di ricerca.
Anche le tendenze di ricerca di Google per Azure sembrano essere in crescita, anche se stanno perdendo un po’ di slancio rispetto al periodo 2015-16.
Microsoft Azure è Sicuro?
Per rispondere correttamente alla domanda se Microsoft Azure sia sicuro o meno, dobbiamo prima analizzare le basi. Le soluzioni cloud pubbliche in generale sono considerate sicure?
L’opinione pubblica sui servizi di cloud hosting e di calcolo pubblici tra i professionisti dell’IT non è molto positiva.
Circa il 49% dei lavoratori del settore IT ritiene che un sistema pubblico in-the-cloud comporti un rischio maggiore di violazioni della sicurezza.
La buona notizia è che i veri professionisti della sicurezza informatica hanno una prospettiva completamente diversa.
Un rapporto degli esperti di Gartner stima che entro la fine del 2020 ci saranno il 60% di incidenti di sicurezza in meno, a seguito del passaggio dai tradizionali data center alle soluzioni IaaS.
Microsoft non è un’azienda fiacca per quel che riguarda la sicurezza dei suoi servizi in-the-cloud. Con un team di oltre 3.500 professionisti della sicurezza informatica e un budget annuale per la ricerca di oltre 1 miliardo di dollari, è difficile puntare il dito su di loro.
Ogni giorno vengono analizzati oltre 6,5 trilioni di miliardi di segnali di minaccia e Microsoft paga fino a 300.000 dollari di ricompense per i potenziali exploit scoperti in Microsoft Azure.
Si tratta di una vera e propria dedizione nel fornire un servizio affidabile e sicuro ai propri clienti.
Microsoft Azure vs. Google Cloud
Nel confronto tra Google Cloud e Microsoft Azure c’è una cosa importante da considerare.
Google Cloud non solo ha avuto un vantaggio di 2 anni su Azure, ma è stato fondato sulla base di una robusta rete di servizi cloud.
Questo grafico mostra i tempi medi di inattività delle piattaforme.
Dall’inizio del 2018 a maggio 2019, Google Cloud ha registrato solo 361 ore di inattività (per tutti i servizi), contro le 1.934 ore di Azure. È un grande vantaggio per GCP.
Se si esaminano le ultime tendenze nell’utilizzo dei provider di web hosting, si vede che Google Cloud ha anche una quota di mercato significativamente maggiore, con il 3,7% nell’aprile del 2020, contro l’1% di Azure.
Ciò significa che, rispetto ad Azure, Google Cloud ha nel mercato dell’hosting web una quota più di 3 volte superiore rispetto ad Azure.
Oltre a questo, secondo BuiltWith Google Cloud detiene una quota di utilizzo significativamente più alta tra i primi 10k siti web, con il 17% contro il 7% di Microsoft Azure.
Uno sviluppo interessante per Microsoft è che, secondo il più recente Magic Quadrant di Gartner, Azure è leader sia in termini di completezza che di innovazione.
Questo probabilmente si riferisce alla loro intera offerta di cloud, compresi Microsoft Dynamics e altri prodotti, invece che al solo Azure.
In termini di ricavi, è difficile fare un confronto a causa della mancanza di trasparenza di Microsoft, ma all’inizio di quest’anno Google Cloud Platform ha raggiunto il suo obiettivo di 10 miliardi di dollari in run-rate annuale.
I servizi cloud intelligenti di Microsoft hanno fruttato 12,3 miliardi di dollari solo nel terzo trimestre del 2020, ma non è chiaro fino a che punto ciò rappresenti il fatturato di Azure.
Microsoft Azure vs. Amazon Web Services (AWS)
Vediamo ora come si colloca Microsoft Azure rispetto al più grande player dell’IaaS: Amazon Web Services (AWS).
Amazon detiene la parte maggiore della quota di mercato del cloud, anche se si tiene conto dei prodotti Microsoft non Azure.
Se si considerano insieme sia i ricavi di Infrastructure as a Service (IaaS) che quelli di Platform as a Service (PaaS) dei fornitori di cloud, nel 2019 Amazon aveva una quota di mercato del 27,9%.
È lo stesso anche quando si guarda al web hosting. Nell’aprile del 2020, AWS ha mantenuto una quota di mercato del 5,8%, il secondo maggiore provider di hosting al mondo, mentre Azure si è fermato all’1%.
Se si guardano i dati di BuiltWith, si vede chiaramente la stessa tendenza nella distribuzione dell’utilizzo tra AWS e Azure nel primo 1 milione di siti del mondo.
Con il 25%, Amazon è il secondo provider di cloud hosting tra i principali siti web al mondo. Quindi qui è in vantaggio AWS.
AWS ha utilizzato il suo vantaggio iniziale per stabilire una quota di mercato leader nella maggior parte delle categorie IaaS, mentre Azure sta lentamente recuperando terreno.
Questo riassume il confronto delle quote di mercato.
Avete letto della quota di mercato di Azure per prepararvi ad una transizione? Anche voi, come molti dei migliori siti web del mondo, volete spostare il vostro sito web nel cloud?
Continuate a leggere per scoprire come potete spostare il vostro sito, la vostra app o il vostro database nel cloud senza problemi con Kinsta.
Volete la Potenza di Google Cloud Senza Problemi?
La piattaforma Google Cloud offre il cloud hosting più robusto, con tempi di inattività e latenza minimi, grazie al network globale di livello premium e alle macchine virtuali C2 di ultima generazione dalle alte prestazioni.
Ma la creazione di un ambiente efficiente e sicuro è molto più complessa rispetto a un normale piano di hosting.
Qui a Kinsta offriamo Hosting di Applicazioni, Hosting di Database, e Hosting WordPress gestito alimentati da Google Cloud platform.
Avrete il meglio di entrambi: un hosting potente, scalabile, sicuro e stabile, progettato per portare il vostro progetto a un livello superiore.