Se gestite un sito WordPress, probabilmente a un certo punto vi sarete già chiesti se implementare o meno il nuovo Google AMP per dispositivi mobili. Ci siamo posti la stessa domanda qui da Kinsta e lo abbiamo testato per un periodo. Alla fine non abbiamo riscontrato buoni risultati e ci siamo accorti che stavamo danneggiando il nostro tasso di conversione su mobile.

Per questo oggi vedremo come disattivare Google AMP sul vostro blog e come farlo in modo sicuro senza errori 404 e senza danneggiare la vostra SEO. La semplice disattivazione del plugin AMP potrebbe realmente creare danni al vostro sito, quindi fate attenzione. La buona notizia è che entrambi i metodi che illustriamo di seguito non richiedono l’intervento di uno sviluppatore WordPress e possono essere messi in pratica in pochi minuti!

Google AMP

Google AMP (Accelerated Mobile Pages Project) è stato originariamente lanciato nel mese di ottobre 2015. Il progetto si basa su AMP HTML, un nuovo framework aperto interamente realizzato con tecnologie web esistenti, che consente ai siti web di creare pagine web leggere. Per dirla in modo semplice, offre un modo per pubblicare una versione ridotta della vostra pagina web attuale. Troverete maggiori informazioni nel nostro post approfondito su Google AMP, in cui, tra l’altro, mettiamo in evidenza tutti i pro e i contro.

Google AMP

Perché Google AMP Non Ha Funzionato Per Noi

A causa di tutto il clamore che c’è stato intorno a Google AMP, abbiamo deciso di provarlo sul nostro sito Kinsta. Non si sa mai davvero cosa succede finché non fai dei veri test. Quindi lo abbiamo lasciato in funzione per due mesi e riportiamo qui le conclusioni a cui siamo arrivati. Nota: questi esiti potrebbere essere diversi in quasi tutti i settori, quindi vi consigliamo vivamente di testarlo sul vostro sito prima di trarre conclusioni. Tra i modi che avete per testarlo ricordiamo:

  • Analizzare i dati in Google Search Console, prima e dopo.
  • Mettere a confronto i dati di Google Analytics derivanti dal traffico organico sui vostri URL /amp/ rispetto agli URL originali, prima e dopo.

Ecco alcuni dati relativi al periodo in cui AMP è stato attivato sul nostro sito.

Posizioni Google AMP

Come potete vedere, dopo aver attivato Google AMP e aver dato il tempo di indicizzare, abbiamo notato un evidente calo delle posizioni medie nelle SERP su dispositivi mobili.

Dati posizioni Google AMP
Dati posizioni Google AMP

CTR di Google AMP

Dopo aver attivato Google AMP, abbiamo riscontrato una diminuzione del CTR sui dispositivi mobili.

CTR Google AMP
CTR di Google AMP

Impressioni di Google AMP

Dopo aver attivato Google AMP, abbiamo riscontrato un numero maggiore di impressioni.

Impressioni Google AMP
Impressioni Google AMP

Clic di Google AMP

Dopo aver attivato Google AMP, abbiamo riscontrato un leggero aumento dei clic totali.

Click Google AMP
Click Google AMP

Quindi per noi c’è stato del buono e del meno buono nei dati sopra illustrati. Tuttavia, la parte più importante è stata la visualizzazione dei dati in Google Analytics per il tempo in cui AMP è stato attivo:

  • I nostri contatti mobili sono diminuiti del 59,09%.
  • Le nostre iscrizioni via email da cellulare sono diminuite del 16,67%.
  • Le nostre creazioni di account da dispositivi mobili sono diminuite del 10,53%.

Per questo motivo, abbiamo deciso che Google AMP non andava bene per il nostro modello di business. Quindi ci siamo chiesti perché non abbiamo avuto buoni risultati, quando altri invece sì? Beh, probabilmente uno dei motivi principali è che il nostro sito è già piuttosto veloce sui dispositivi mobili. Quindi non abbiamo visto un enorme aumento della velocità, come potrebbe succedere a siti con molte pubblicità. Secondo Google, il 70% delle connessioni di rete cellulare a livello globale avverrà a velocità 3G o inferiore nel 2020. Quindi, sebbene sia molto importante ottimizzare per i dispositivi mobili, quelli che hanno già un sito ottimizzato probabilmente non noteranno grandi differenze.

Un altro motivo è che noi non pubblichiamo notizie. Molte grandi pubblicazioni utilizzano AMP e sfruttano il carosello nelle SERP. Un sacco di grandi aziende come The Washington Post, Gizmodo e Wired hanno registrato grandi miglioramenti con Google AMP, ma questi sono tutti i siti di contenuti orientati alle notizie e con un gran numero di annunci pubblicitari. Naturalmente, pubblichiamo molti contenuti, ma il nostro obiettivo principale è sempre la generazione di ordini e la registrazione dei clienti.

Avremmo potuto ottimizzare di più il tasso di conversione della nostra installazione AMP? Probabilmente sì. Ci sono diversi modi per aggiungere CTA, iscrizioni a newsletter, ecc. Abbiamo ottimizzato per alcuni di questi. Ma, dopo aver visto i dati di conversione di cui sopra, abbiamo dedotto che non vale la pena gestire Google AMP separatamente, il che può essere un problema, solo per avere un sito mobile leggermente più veloce. Inoltre, gran parte del nostro traffico e del nostro pubblico sul blog di Kinsta non proviene da mobile, quindi abbiamo deciso di disattivare Google AMP.

Inoltre, al momento non ci sono ancora benefici SEO derivanti da AMP, a meno che non abbiate un sito di notizie che cerca di ottenere il carosello nelle SERP. Abbiamo analizzato le nostre classifiche mobili e, dopo aver rimosso AMP, le nostre classifiche sono davvero salite. Ma, come abbiamo detto, questo potrebbe derivare solo da miglioramenti naturali. Non abbiamo visto aumenti nelle SERP derivanti dall’esecuzione di AMP. Quindi, se il vostro sito è inizialmente lento, potreste anche avere dei benefici, quindi consigliamo sempre di effettuare dei test sul sito.

Indicizzazione mobile dopo la rimozione di AMP
Indicizzazione mobile dopo la rimozione di AMP

Anche altri brand non hanno rilevato alcun impatto negativo dalla rimozione di AMP anzi, come noi, hanno in realtà registrato dei miglioramenti. La rivista Outside ha aumentato le pageview per visita del 13 percento dopo aver disattivato Google AMP.

Come Disattivare Google AMP

Ci sono un paio di modi per disattivare Google AMP. Google ha la sua documentazione ufficiale in cui spiega come rimuovere AMP da Google Search. Un grosso problema è che di solito il loro metodo richiede uno sviluppatore e le loro istruzioni non sono molto adatte a WordPress. Il primo passo è rimuovere il link rel=”amphtml” dalla pagina canonica non AMP, lasciando comunque la pagina AMP al suo posto. Per fortuna ci sono diversi modi per affrontare questa difficoltà senza danneggiare la vostra SEO. Non vi basta semplicemente disattivare Google AMP in quanto questo vi lascerebbe con delle pagine 404.

Opzione 1 – Cerca e Sostituisci (Regex)

La prima opzione prevede l’utilizzo di un plugin di ricerca e sostituzione per rimuovere il codice rel=”amphtml” mentre si de-indicizzano le pagine AMP. Dobbiamo ringraziare Gulshan Kumar che ha originariamente pubblicato questa soluzione. Questo presuppone che stiate utilizzando il plugin AMP gratuito per WP.

Passo 1

Innanzitutto, dovete scaricare e installare il plugin gratuito di WordPress Real-Time Find and Replace. Una delle grandi qualità di questo plugin è che non modifica il vostro database o il vostro sito, ed è quindi molto sicuro da utilizzare senza alcuna preoccupazione. Di base, questo plugin cerca e sostituisce le regole che vengono eseguite DOPO che una pagina è stata generata da WordPress, ma PRIMA che venga inviata al browser dell’utente.

Se siete sviluppatori, potresti, naturalmente, fare una normale ricerca e sostituzione. Normalmente raccomandiamo di fare modifiche nel database a lungo termine, ma in questo caso funziona alla grande per rimuovere temporaneamente il codice AMP, mentre lasciamo il tempo per re-indicizzare. Significa anche che potete seguire questo metodo facilmente, senza uno sviluppatore. Anche se consigliamo sempre di fare un backup!

Plugin di WordPress Real-Time Find and Replace
Plugin di WordPress Real-Time Find and Replace

Il plugin vanta al momento oltre 90.000 installazioni attive, con una valutazione di 4,5 stelle su 5. Potete scaricarlo dalla repository di WordPress o cercarlo all’interno della dashboard di WordPress alla voce “Aggiungi nuovo” plugin.

Passo 2

Fate clic su “Real-Time Find and Replace” negli strumenti della dashboard di WordPress. Fate clic su “Aggiungi” e inserite il seguente codice nel campo Find:

<link rel="amphtml" href="(.+)" >

Fate clic sulla casella accanto a “RegEx” e quindi su “Update Settings”. Questo sostituirà/rimuoverà quell’importante tag AMP che Google consiglia di inserire nelle vostre pagine e/o nei vostri post canonici non AMP.

Regex in Real-time find and replace
Regex in Real-time find and replace

Passo 3

Il passo successivo è contrassegnare le pagine AMP come no-index. Fate clic sul pannello delle opzioni di “AMP for WP” e quindi nella sezione “SEO”. Nella sezione “Additional tags for Head” inserite il seguente codice quindi salvate le modifiche.

<meta name="robots" content="noindex,follow"/>

Questo dirà a Google di non indicizzare più le pagine AMP nella ricerca e pertanto Google inizierà a reindicizzare gli URL originali per mobile.

Pagine No-index di Google AMP
Pagine No-index di Google AMP

Vi consigliamo di lasciare attivato il plugin AMP finché tutti i vostri post/pagine AMP non saranno indicizzati nuovamente verso gli URL originali.

Passo 4

Consigliamo anche di seguire i redirect 301 nell’opzione 2 descritta di seguito per maggior sicurezza!

Opzione 2: Disabilitare e Aggiungere i Redirect

La seconda opzione è un po’ più disordinata, ma abbiamo constatato che funziona bene. Consigliamo questa opzione solo se riscontrate problemi nell’implementare il metodo. Questa seconda opzione prevede semplicemente la disattivazione del plugin AMP e l’aggiunta di redirect 301. Grazie a AMP for WP per la pubblicazione originaria di questa soluzione.

Passo 1

Il primo passo consiste semplicemente nell’aggiungere dei redirect 301 per tutto ciò che ha un URL AMP. Innanzitutto, dovete scaricare e installare il plugin gratuito per WordPress Redirection plugin. È sempre possibile utilizzare una propria soluzione di reindirizzamento o un proprio plugin, ma il motivo per cui consigliamo quest’ultimo plugin è perché ve ne occorrerà uno che supporti le espressioni regolari. Potete sempre disinstallare il plugin quando avrete reindicizzato tutto.

Il plugin di WordPress Redirection
Il plugin di WordPress Redirection

Il plugin conta attualmente oltre 1 milione di installazioni attive con una valutazione di 4 stelle su 5. Potete scaricarlo dalla repository di WordPress o cercarlo all’interno della dashboard di WordPress alla voce “Aggiungi nuovo” plugin.

Passo 2

Fate clic su Redirection negli strumenti della dashboard di WordPress. Quindi aggiungete il seguente codice nel campo “Source URL” e assicuratevi di selezionare la casella “Regex”:

/(.*)\/amp

Quindi aggiungete quanto segue al campo “Target URL” (modificando il dominio con il vostro):

https://yourdomain.com/$1

Assicuratevi che sia selezionato “Redirections” e fate clic su “Add Redirect”.

Espressioni regolari nei reindirizzamenti
Espressioni regolari nei reindirizzamenti

Dopo aver aggiunto queste operazioni, vi consigliamo di navigare su un paio di post o pagine del vostro blog AMP per assicurarvi che stiano reindirizzando correttamente. Inoltre, se siete clienti di Kinsta, potete saltare l’installazione del plugin descritto qui sopra, e aggiungere semplicemente il redirect globale con il nostro strumento di reindirizzamento disponibile nel cruscotto di MyKinsta. Il nostro tool supporta le espressioni regolari.

Redirect Google AMP nel cruscotto di MyKinsta
Redirect Google AMP nel cruscotto di MyKinsta

In alternativa, se state utilizzando Apache, potete anche aggiungere quanto segue all’inizio del vostro file .htaccess:

# Redirect from AMP to non-AMP path
RewriteEngine On
RewriteCond %{REQUEST_URI} (.+)/amp(.*)$
RewriteRule ^ %1/ [R=301,L]

Passo 3

È quindi possibile disattivare e disinstallare il plugin AMP for WP.

Disattivare il plugin AMPforWP
Disattivare il plugin AMPforWP

Non dimenticate di dare un’occhiata ai nostri suggerimenti riportati di seguito sul monitoraggio del processo di reindicizzazione.

Monitoraggio della Re-Indicizzazione

Potete monitorare lo stato di avanzamento della rimozione di Google AMP in Google Search Console, alla voce “Search Appearance > Accelerated Mobile Pages”. Come si vede di seguito, nel momento in cui abbiamo implementato la precedente strategia, i nostri URL AMP hanno iniziato a de-indicizzare. Potete anche provare a inviare nuovamente il file Sitemap per accelerare il processo di deindicizzazione. A seconda del numero di pagine AMP che avete indicizzato, questo processo potrebbe richiedere da un paio di giorni a un paio di settimane.

disattivare-google-amp-google-search-console

Vi consigliamo inoltre di utilizzare uno strumento per il tracciamento delle parole chiave. Ad esempio, qui da Kinsta monitoriamo le nostre parole chiave per desktop e mobile utilizzando Accuranker, che ci ha permesso di verificare facilmente la cronologia di ogni parola chiave e assicurarci che gli URL /amp/ su mobile erano reindicizzati sull’URL originale. Questo può essere un modo semplice e veloce per verificare che tutto vada liscio.

Re-indicizzare le keyword di Google AMP
Re-indicizzare le keyword di Google AMP

Riepilogo

Tutti noi apprezziamo siti mobili più veloci e riconosciamo a Google di aver cercato di rendere il Web un posto migliore. Ma, come abbiamo visto sopra, con Google AMP potreste non avere i risultati che speravate. Raccomandiamo sempre di testarlo, in quanto la sua utilità potrebbe variare a seconda del vostro settore. La quantità di traffico mobile che il vostro sito riceve potrebbe anche avere un forte impatto sui vostri risultati.

Non siamo gli unici ad aver avuto problemi con AMP. Rock Star Coders ha registrato un calo del 70% del tasso di conversione dopo aver testato AMP sui propri siti.

Per fortuna ci sono modi semplici per disattivare Google AMP se doveste decidere di ricorrere alla configurazione originale. Entrambe le opzioni descritte sopra non richiedono l’intervento di uno sviluppatore e assicureranno che i vostri visitatori non vedano brutti errori 404, pur mantenendo le vostre posizioni nelle SERP.

Avete delle domande o avete riscontrato problemi mentre cercavate di disattivare Google AMP? Ci piacerebbe conoscere la vostra esperienza nei commenti.

Brian Jackson

Brian ha una grande passione per WordPress, lo usa da più di dieci anni e sviluppa anche un paio di plugin premium. Brian ama i blog, i film e le escursioni. Entra in contatto con Brian su Twitter.