Google Analytics 4 (GA4) è in circolazione da qualche tempo, ma nonostante l’aggiunta regolare di nuove funzionalità, molti utenti hanno ritenuto che fosse ancora carente in alcune aree o semplicemente non hanno avuto il tempo di familiarizzare con la nuova interfaccia.

Con le crescenti preoccupazioni per la privacy legate a Universal Analytics (UA) di Google e con la fissazione da parte di Google di una data per la disattivazione di UA, questo è il momento migliore per fare il salto di qualità e iniziare a utilizzare GA4.

Se siete qui per imparare tutto ciò che c’è da sapere per migrare a GA4, siete nel posto giusto. Ecco di cosa parleremo in questo articolo:

Chiunque acceda ad Analytics si accorgerà subito che Google è molto impegnata a realizzare questa transizione. Non c’è solo uno, ma ben due avvisi che dichiarano l’utgenza del passaggio a GA4.

Un timer per il conto alla rovescia per GA4
Il tempo sta per scadere per migrare a GA4

Google ha anche inviato una serie di e-mail per sollecitare gli utenti a migrare prima della scadenza. Tra queste, anche quelle che incoraggiano gli utenti a programmare una telefonata con un esperto di Google che li aiuti nella migrazione degli account.

Google ha anche informato che gli account GA4 saranno creati automaticamente per tutte le proprietà UA che non hanno ancora effettuato il passaggio.

Cos’è GA4?

GA4 è la nuova generazione di Google Analytics. Ha un approccio più attento alla privacy per il tracciamento degli utenti su siti e app web, affidandosi meno ai cookie di prima parte per rimanere conforme ai futuri sviluppi della normativa sulla privacy.

Google ha ottenuto questo risultato migliorando l’apprendimento automatico, utilizzando la modellazione per “colmare le lacune” quando gli utenti scelgono di non accettare i cookie, consentendo essenzialmente a GA4 di continuare a fornire informazioni sul coinvolgimento degli utenti mantenendo l’anonimato dei dati.

Sebbene sia ancora possibile installare Universal Analytics, GA4 è ora la versione predefinita per tutte le nuove proprietà GA.

Quando è Stato Lanciato GA4?

Google ha annunciato per la prima volta il rilascio di GA4 nel luglio 2019 (disponibile in versione beta). Il lancio è avvenuto nell’ottobre del 2020, quando è diventata la piattaforma predefinita per tutte le nuove proprietà.

Sebbene GA4 non sia ancora stato adottato completamente dalla maggior parte dei marketer, le aziende sono diventate più consapevoli del problema della privacy e si chiedono se Universal Analytics sia in grado di gestirlo al meglio.

Perché Google ha Aggiornato Universal Analytics a GA4?

Le aziende si affidano alle informazioni di Google Analytics da oltre un decennio, misurando il coinvolgimento degli utenti per comprendere le loro prestazioni online e utilizzando i dati per prendere decisioni informate.

Sebbene GA4 sia in grado di fornire informazioni simili, Google ha completamente rivisto Universal Analytics e i modelli di dati su cui si basa, il che significa che non è possibile migrare i dati da Universal Analytics a GA.

Questo ha provocato un’agitazione nella comunità del marketing digitale, perché molti proprietari di siti web raccolgono dati e seguono le tendenze stagionali da molti anni. L’idea di ripartire da zero è tutt’altro che ideale.

Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR)

Con l’introduzione del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) nel 2018, le aziende sono state costrette a prendere più seriamente la privacy e a capire meglio come gestire i dati degli utenti.

Universal Analytics di Google è un ottimo esempio di strumento di analisi utilizzato per raccogliere dati sugli utenti. Questo ha fatto sì che lo strumento avesse molta pubblicità negli ultimi anni, con crescenti preoccupazioni per il fatto che i siti che lo utilizzano violano la normativa del GDPR.

GA4 e il Futuro delle Analisi

GA4 è la risposta di Google a un futuro senza cookie e sostiene di consentire alle aziende di continuare a tracciare il coinvolgimento degli utenti con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico per “colmare le lacune” degli utenti che scelgono di non fornire il proprio consenso al tracciamento.

Un'immagine che mostra la richiesta di cookie su kinsta.com
Richiesta di cookie su kinsta.com

Cosa Significa Questo per gli Utenti di Google Analytics?

Google ha annunciato che Universal Analytics sarà ritirato il 1° luglio 2023. Secondo Google, alcune proprietà potrebbero continuare a vedere l’elaborazione di nuovi dati dopo questa data, ma solo per un breve periodo.

Inizialmente Google aveva lasciato intendere che avrebbe rimosso l’accesso a tutte le proprietà UA 6 mesi dopo questa data, ma ora ha confermato che gli utenti possono continuare a visualizzare i dati storici fino al 1° luglio 2024.

Se avete iniziato a usare Google Analytics dopo il 14 ottobre 2020, è probabile che stiate già usando una proprietà GA4. Se avete iniziato prima di tale data, probabilmente state utilizzando una proprietà Universal Analytics.

Anche se state facendo ancora molto affidamento su Universal Analytics, dovreste almeno creare un account GA4 per cominciare ad accumulare dati storici. Avere almeno un anno di dati vi permetterà di confrontare i report con l’anno precedente, il che è importante per misurare le tendenze stagionali.

GA4 vs Universal Analytics: Principali Differenze

Google ha introdotto Universal Analytics nel 2012 con l’obiettivo di fornire agli utenti di Google Analytics un approccio più solido alla raccolta dei dati. Sfortunatamente, la piattaforma è basata su fondamenta che semplicemente non sono adatte al web come lo conosciamo oggi.

GA4 è una revisione completa di Universal Analytics, progettato con l’obiettivo di tracciare i percorsi completi degli utenti su più dispositivi, seguendo le sessioni degli utenti mentre si spostano tra laptop, cellulari, app, tablet e altri dispositivi.

1. Modelli di Dati

Vengono utilizzati modelli di dati per indicare a Google Analytics come gestire le informazioni raccolte dagli utenti su un determinato sito web. Una delle principali differenze tra GA4 e Universal Analytics è il funzionamento di questi modelli di dati, che è il motivo principale per cui Google non è in grado di migrare facilmente gli utenti da Universal Analytics a GA4.

Il modello di dati di Universal Analytics utilizza le sessioni e le visualizzazioni di pagina, che sono state sviluppate per la prima volta più di 15 anni fa, in un’epoca in cui gli smartphone e i tablet non si erano ancora affermati completamente.

Il modello basato sulle sessioni raccoglie i dati delle interazioni degli utenti che avvengono in un arco di tempo specifico. Questo sistema è sempre stato difettoso in quanto un singolo utente può attivare diversi obiettivi all’interno di una singola sessione, ma in Universal Analytics viene conteggiata una sola conversione.

Il modello di dati di GA4 utilizza eventi e parametri ed è stato realizzato con un sistema di tracciamento multipiattaforma, il che significa che potete aspettarvi una reportistica più accurata quando i vostri utenti passano da un dispositivo all’altro.

La Fine dei Quattro Modelli di Attribuzione

Google ha anche annunciato il tramonto dei 4 modelli di attribuzione in Ads e Analytics:

  • Primo clic
  • Lineare
  • Decadimento temporale
  • Basato sulla posizione

Mentre il modello dell’ultimo clic sarà ancora disponibile (se l’inserzionista lo seleziona manualmente), l’attribuzione basata sui dati sarà il modello di attribuzione predefinito.

Secondo Google, questi modelli non sono in grado di gestire l’evoluzione del percorso dei consumatori. Inoltre, pochissime conversioni in Google Ads utilizzavano uno dei quattro modelli, quindi Google ha deciso di semplificare le cose rimuovendo completamente queste opzioni.

Perché il Mio Traffico è Diverso in GA4?

Dato che i metodi di raccolta dei dati degli utenti sono cambiati, è improbabile che i dati sul traffico coincidano tra le due versioni di Google Analytics, motivo per cui non esiste un modo semplice per migrare da Universal Analytics a GA4. Lo stesso vale per altre metriche, come la frequenza di rimbalzo e le conversioni.

Potete esaminare le vostre proprietà UA e GA4 fianco a fianco per verificare la corrispondenza dei numeri utilizzando questo utilissimo report di Looker Studio di KS Digital. C’è un video esplicativo che mostra come configurarlo (bastano pochi clic) e come leggere i dati.

2. Privacy dei Dati

Dato che i siti web continuano ad evolvere e gli utenti diventano sempre più consapevoli della privacy dei dati, rinunciando a tracciare le loro sessioni, Google Analytics ha dovuto apportare alcune modifiche importanti per continuare a fornire informazioni rilevanti ai proprietari dei siti.

GA4 ha affrontato alcuni di questi problemi, utilizzando l’intelligenza artificiale per creare modelli basati sui dati degli utenti, al fine di fornire una buona comprensione del modo in cui gli utenti non tracciati interagiscono con i siti web.

GA4 è Conforme al GDPR?

Sebbene GA4 prenda la privacy molto più seriamente rispetto al suo predecessore, con una serie di impostazioni sulla privacy che possono essere configurate per limitare il tracciamento, resta il fatto che Google memorizza ancora i dati degli utenti su server con sede negli Stati Uniti, il che, secondo Matomo, è contrario al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Ciò significa che tutti i siti web che raccolgono dati di utenti residenti nell’UE non sono conformi al GDPR.

In Europa si sono già verificati diversi casi di alto profilo che hanno costretto i siti web a rimuovere Google Analytics per rispettare le linee guida del GDPR. Questo ha spinto molti proprietari di siti web a prendere in considerazione delle alternative a Google Analytics.

Infatti, un sondaggio condotto su Twitter dal guru della SEO Aleyda Solis ha suggerito che fino a un terzo degli utenti potrebbe prendere in considerazione l’idea di abbandonare del tutto Google Analytics.

Il Garante della privacy ha rilevato che Google trasferisce illegalmente i dati degli utenti negli Stati Uniti, compresi gli indirizzi IP, i dati del browser, i sistemi operativi, le risoluzioni dello schermo, le lingue selezionate e la data e l’ora delle visite al sito web. In questo modo i siti web violano le leggi del GDPR.

Funzioni di Google Analytics 4 da Conoscere

Alcune delle funzioni di Universal Analytics non sono state trasferite in GA4, ma ci sono alcune nuove funzioni che vi farà piacere conoscere.

1. Tracciamento delle Conversioni in GA4

Con Universal Analytics, gli obiettivi possono essere configurati utilizzando Eventi, Destinazioni e Durata. Ad esempio, potete creare l’obiettivo “Invio modulo” e associarlo a un evento che si attiva quando un visitatore invia un modulo. Oppure aggiungere l’obiettivo “Completamento del checkout”, che si attiva quando un visitatore arriva sulla pagina del checkout.

Differenza tra GA4 e UA Conversion Tracking

Universal Analytics è limitato nel conteggio delle conversioni e registra solo una conversione per sessione per ogni obiettivo. Ciò significa che se un utente invia un modulo più di una volta durante una singola sessione, il monitoraggio delle conversioni di UA mostrerà una sola conversione. Universal Analytics limita inoltre il numero di obiettivi che possono essere aggiunti a ciascuna Vista a un massimo di 20 nella versione gratuita.

GA4, invece, ha abbandonato gli “obiettivi” e ora traccia le conversioni, aumentando il numero massimo di conversioni per proprietà a 30 (50 per Google Analytics 360). Sebbene questo possa sembrare un miglioramento, in precedenza era possibile avere 20 obiettivi per ogni Vista. Pertanto, 30 conversioni potrebbero non essere sufficienti quando si migrano proprietà UA contenenti più Viste con più obiettivi.

Le conversioni di GA4 possono essere create solo utilizzando il tracciamento basato sugli eventi, che si basa su Pageviews, Scrolls, Outbound clicks, Site search, Video engagement e File downloads.

Per impostare il monitoraggio delle conversioni in GA4, è sufficiente associare un evento specifico a una conversione.

GA4 conta anche tutti gli eventi di conversione, indipendentemente dal numero di conversioni effettuate da un singolo utente in una singola sessione. Per questo motivo, quando confrontate i dati di conversione di GA4 con quelli di UA, potreste notare delle discrepanze.

Come Aggiungere Conversioni in GA4

Iniziate cliccando su Configura e poi su Eventi dal menu di sinistra, quindi selezionate tutti gli eventi che volete monitorare come conversioni, contrassegnandoli come eventi di conversione.

Selezionare gli eventi come conversioni in GA4
Selezionare gli eventi come conversioni

Ora fate clic su Conversioni per visualizzare l’elenco delle conversioni aggiunte.

Come per le conversioni di Universal Analytics, le conversioni di GA4 vengono monitorate solo dal momento in cui vengono create, quindi non vedrete le nuove conversioni nei vostri dati storici.

Come Creare Conversioni Personalizzate in GA4

Per creare una conversione personalizzata in GA4, potete selezionare Crea evento per creare un nuovo evento o Modifica evento per modificare un evento esistente. Aggiungete il nome dell’evento utilizzando correttamente maiuscole e minuscole. Una volta salvato, contrassegnate il nuovo evento come conversione.

Per maggiori informazioni sull’impostazione degli eventi personalizzati, si veda la guida dettagliata di Google.

Tasso di Conversione di GA4

Per monitorare il tasso di conversione di qualsiasi evento di conversione, potete utilizzare il tasso di conversione degli utenti, che è la percentuale di utenti che hanno attivato un evento di conversione, e il tasso di conversione delle sessioni, che è la percentuale di sessioni in cui è stato attivato un evento di conversione.

Questi dati possono aiutarvi a capire come si comportano i vostri eventi di conversione, fornendovi spunti per ottimizzare il tasso di conversione.

2. Tracciamento Ecommerce GA4

GA4 introduce nuove dimensioni e nuove metriche per l’ecommerce che vi permettono di controllare facilmente un prodotto per nome e il numero di volte che è stato acquistato (nel vostro paese e in altri, se è il vostro caso).

Ora la piattaforma può anche elaborare parametri personalizzati a livello di articolo. Ciò significa che potete creare parametri per raccogliere dati relativi al colore, alla taglia o alla valutazione di un articolo.

A proposito di rapporti, i report di monetizzazione di GA4 vi permettono di monitorare l’entità dei ricavi generati dal vostro sito web, oltre a dati aggiuntivi che vi aiutano a capire quali sono le aree del sito che hanno ottenuto i risultati migliori. Per controllare i report sulla monetizzazione, fate clic su Rapporti dalla navigazione a sinistra e poi su Monetizzazione.

Il report Monetizzazione fornisce un riepilogo delle performance di guadagno del sito e della app.

Il report sugli Acquisti Ecommerce offre dati più dettagliati sui ricavi generati da prodotti specifici e sulle interazioni con questi prodotti.

Maggiori informazioni sull’impostazione del monitoraggio degli eventi ecommerce per siti web e/o app.

3. Report GA4

GA4 dispone di una serie di report predefiniti che possono essere utilizzati per monitorare siti web e app.

L’interfaccia dei Report di GA4

I report di GA4 si trovano in ogni sezione del menu di sinistra, ma anche nei report istantanei presenti nella dashboard principale. Potete espandere i report istantanei cliccando sui link presenti in ogni scheda.

Come in Universal Analytics, ogni sezione di GA4 è corredata da un pannello di riepilogo contenente alcuni report principali. Questi sono completamente personalizzabili e permettono di creare dei report focalizzati sulle metriche e sulle dimensioni più importanti per la vostra azienda.

Oltre a questi, potete anche utilizzare i filtri per aggiungere dei confronti con i dati predefiniti. In questo modo aggiungerete altre serie al grafico e potrete confrontare facilmente le tendenze di diversi segmenti nel tempo. Ogni confronto può contenere uno o più filtri (ad es. paese, dispositivo, sistema operativo, ecc.)

Salvare i Report in GA4

Avrete notato che in GA4 non esiste una scheda Rapporti personalizzati. Per creare report personalizzati in GA4, bisogna andare nella sezione Esplora del menu di sinistra e iniziare una nuova esplorazione. Potete creare un nuovo report da zero utilizzando l’opzione Vuoto oppure utilizzare uno dei modelli predefiniti.

Come Creare il Report sulle Landing Page in GA4

Tutti conosciamo i report che mostrano le visite a specifiche pagine di destinazione nel tempo. Possono essere le pagine più visitate in un determinato periodo di tempo, oppure pagine di destinazione specifiche.

Sebbene GA4 non disponga di un report sulle pagine di destinazione nelle dashboard predefinite, è facile configurarlo.

  1. Fate clic su Esplora nel menu di sinistra, poi su Vuoto per iniziare una nuova esplorazione.
  2. Date al vostro report un nome appropriato (ad esempio report sulle pagine di destinazione) e impostate il periodo di tempo desiderato.
  3. Fate clic su Dimensioni e cercate Landing page. Selezionate la casella di controllo e cliccate sul pulsante Importa.
  4. Fate clic su Metriche e selezionate le metriche che desiderate includere nel vostro report. Ad esempio, Utenti totali, Frequenza di rimbalzo, Conversioni e Ricavi totali.
  5. Fate doppio clic su ciascuna delle dimensioni e delle metriche aggiunte per spostarle nel vostro report.
  6. Se volete filtrare le pagine di destinazione per vedere una pagina specifica o un gruppo di pagine, scorrete in basso sotto Impostazioni scheda, poi cliccate su Filtri e scegliete la dimensione o la metrica che desiderate filtrare. Ad esempio, per vedere tutti gli articoli del blog, potete impostare Landing page su contiene /blog/.

    La scelta dei filtri
    La scelta dei filtri

Potete scegliere il tipo di report che desiderate (ad es. tabella, grafico a ciambella, grafico a linee, ecc.) selezionando una delle opzioni in Visualizzazione.

Selezione della visualizzazione
Visualizzazione del report GA4

Se volete aggiungere più di una visualizzazione (ad esempio tabella e grafico a linee), potete duplicare il primo modulo e cambiare la visualizzazione per il report duplicato.

Duplicare un report in GA4
Duplicare un report in GA4

Potete quindi aggiornare i nomi dei moduli per dare loro un titolo appropriato facendo doppio clic sul titolo.

Aggiornamento del titolo del report
Aggiornamento del titolo del report

Rapporti Funnel

Tutti gli utenti di GA4 hanno a disposizione dei rapporti funnel personalizzati. È possibile vedere ogni passo compiuto dagli utenti per completare un’azione desiderata. C’è anche un nuovo report sul percorso d’acquisto degli utenti, che mostra il numero di utenti che abbandonano ogni fase dell’imbuto d’acquisto.

4. Flussi di Dati

In Universal Analytics, le viste consentono ai proprietari di siti web di creare sottoinsiemi di proprietà con le proprie impostazioni di configurazione. In GA4, le visualizzazioni sono state sostituite dai flussi di dati.

Cosa Sono i Flussi di Dati di GA4?

I flussi di dati sono la risposta di GA4 alle Viste di Universal Analytics. Secondo Google, un flusso di dati è “un flusso di dati dal sito web o dalla applicazione ad Analytics” I flussi di dati sono suddivisi in 3 tipi:

  • Web (per i siti web)
  • iOS (per le app iOS)
  • Android (per le applicazioni Android)

Una configurazione comune di Universal Analytics prevede la creazione di una “vista non filtrata” per tutti i dati, senza filtri (ad esempio filtri IP per escludere il traffico interno o filtri spam per escludere i modelli associati allo spam); una “vista di prova” per testare i filtri e assicurarsi che non abbiano esiti inaspettati; e una “vista principale”, con tutti i filtri applicati e il monitoraggio degli obiettivi.

In GA4 non avete la possibilità di creare più viste, ma di creare più flussi di dati.

Come Impostare i Flussi di Dati

Per aggiungere un flusso di dati, fate clic su Admin in fondo al menu di sinistra. Per prima cosa, selezionate l’account e la proprietà che volete aggiornare, quindi cliccate su Flussi di dati dalla colonna delle proprietà e poi su Aggiungi flusso, selezionando l’app iOS, l’app Android o il Web.

Per aggiungere un flusso di dati per il vostro sito web, inserite l’URL del vostro sito (è il vostro dominio, ad esempio domain.com) e impostate un nome per il flusso, ad esempio “Kinsta web stream”.

Di default è selezionata la misurazione avanzata, che raccoglie automaticamente le visualizzazioni delle pagine e altri eventi. Potete disattivare questa opzione cliccando sull’interruttore (questa operazione può essere effettuata anche in un secondo momento, se necessario).

Secondo Google, nella maggior parte dei casi è necessario un solo flusso di dati per ogni tipo (web/app), in quanto l’aggiunta di più flussi web può causare incongruenze. Per saperne di più, si legga la guida di Google sulla strutturazione dell’account GA4.

Dovrete aggiungere il tag Analytics al vostro sito prima che i dati vengano visualizzati nella vostra nuova proprietà GA4. Consultate questa guida per aggiungere il tag GA4 al vostro sito WordPress.

5. Tracciamento dei Sottodomini

Uno dei principali vantaggi del nuovo snippet gtag.js è che imposta i cookie al livello più alto possibile del dominio, il che significa che GA4 può tracciare gli utenti in tutti i sottodomini senza bisogno di ulteriori configurazioni. Dovrete solo aggiungere il codice di tracciamento a tutte le pagine dei sottodomini che desiderate monitorare. Potete anche utilizzare lo stesso flusso di dati, quindi non dovrete preoccuparvi di configurare altro.

6. Tracciamento UTM GA4

Google ha aggiunto il supporto per la maggior parte dei parametri di tracciamento UTM, quindi potete continuare ad aggiungerli per tracciare le campagne in GA4. Questi si trovano nel report sull’acquisizione del traffico.

7. Box di Ricerca GA4

Nella barra di ricerca di GA4, troverete rapporti immediati basati sulla vostra ricerca. Il suggerimento automatico può aiutarvi a far emergere domande correlate non appena iniziate a digitare, facendovi risparmiare tempo e aiutandovi a trovare facilmente i report.

La casella di ricerca di GA4 supporta anche le risposte istantanee, quindi potete fare domande come “quante conversioni abbiamo ottenuto la scorsa settimana?”

Ricerca di conversioni
Conversioni

La casella di ricerca di GA4 fornisce anche documenti di supporto di Google, quindi può essere molto utile per rispondere alle domande sulla configurazione del vostro account GA4.

È inoltre possibile trovare ulteriori informazioni sul flusso di dati web o app digitando la parola chiave “Tracking” o l’ID del flusso dell’app. Lo stesso vale se digitate la parola chiave “Proprietà” o l’ID della proprietà corrente.

8. Campionamento dei Dati

Il campionamento dei dati permette di fare stime istruttive su grandi insiemi di dati analizzando sottoinsiemi più piccoli di dati per trovare spunti significativi.

L’esempio di Google è quello di immaginare di dover stimare il numero di alberi in un’area di 100 acri con una distribuzione uniforme degli alberi. Si potrebbero contare tutti gli alberi presenti in un acro e moltiplicare per 100 oppure contare tutti gli alberi presenti in mezzo acro e moltiplicare per 200. In questo modo si otterrebbe una rappresentazione abbastanza accurata dell’intera area.

Quindi, sebbene il campionamento permetta di analizzare rapidamente enormi quantità di dati, i risultati non saranno accurati al 100%. Questo può andare bene se state cercando di ottenere una rapida istantanea con le tendenze generali, ma se stai esaminando dati critici, come le conversioni, probabilmente vorrete vedere i dati reali.

Se vedete uno scudo verde con un segno di spunta in alto a sinistra vicino al titolo del report che state visualizzando, significa che i dati non sono stati campionati.

Segno di spunta verde
Segno di spunta verde

Se invece il segno di spunta è giallo o rosso, allora i vostri dati sono stati campionati oppure sono state applicate delle soglie (maggiori informazioni di seguito).

Segno di spunta rosso o giallo
Segno di spunta rosso o giallo

Un modo per risolvere questo problema di campionamento è semplicemente ridurre l’intervallo delle date. Con meno dati da analizzare, la piattaforma darà risultati migliori.

Potete anche utilizzare i report standard visualizzati nella sezione Rapporti che sono sempre non campionati. Sebbene siano molto più limitati rispetto alla creazione di rapporti personalizzati, sono ottimi per avere una rapida panoramica del traffico e del coinvolgimento.

Un’altra opzione è quella di utilizzare BigQuery per archiviare i dati grezzi non campionati del vostro sito in un cloud storage. Questo processo è ora gratuito su GA4 (con alcuni limiti), ma su UA è disponibile solo nella versione a pagamento (Google Analytics 360).

Esplorare Rapporti Fortemente Campionati?

Se notate che per periodi di 10 giorni o più i vostri rapporti di esplorazione vengono costantemente campionati, potresti controllare le impostazioni del vostro account.

Accedete al pannello di amministrazione di GA4 e cliccate su Impostazioni dati > Raccolta dati. Se Raccolta dati dei segnali di Google è impostato su on, è probabilmente questo il problema. I segnali di Google permettono di creare un pubblico basato sui dati demografici e sugli interessi degli utenti, utile per creare campagne di remarketing. Tuttavia, per evitare l’identificazione di singoli utenti in base ai dati demografici, agli interessi o ad altri segnali, vengono applicate soglie di dati e campionamenti.

Se non avete intenzione di lanciare campagne di remarketing, probabilmente è meglio non avere i segnali di Google, quindi disattivandoli vedrete meno dati campionati.

Ora potete andare nella sezione Identità di segnalazione e assicurarvi che sia impostato su Basato sul dispositivo. Ora tornate ai vostri report di esplorazione e analizzate i dati non campionati senza applicazione di soglie.

9. Viste (o Mancanza di Viste)

In UA, le viste ci hanno permesso di creare sezioni filtrate per un singolo sito web, rendendo più semplice l’esclusione di dati irrilevanti quando ci si concentra su una parte specifica del sito. Ad esempio, kinsta.com è disponibile in 10 lingue, per cui abbiamo utilizzato le visualizzazioni per fornire informazioni separate su ciascuna lingua. Tuttavia, in GA4 non ci sono visualizzazioni, quindi dovrete ingegnarvi con i report e i filtri se volete ottenere qualcosa di simile.

Una soluzione efficace è quella di utilizzare le Collezioni. Si tratta di raccolte di report che possono essere raggruppati e visualizzati insieme ai report standard, sotto la voce Rapporti nella sezione Rapporti.

Per creare un report personalizzato, basta aprire Rapporti e scegliere un report standard da utilizzare come modello, quindi cliccare sull’icona di modifica (per modificare/aggiungere i report è necessario l’accesso come Editor ).

Modifica di un report standard in GA4

A questo punto potete modificare le dimensioni e le metriche utilizzate nel report e applicare i vostri filtri. Purtroppo al momento non è possibile aggiungere filtri regex, il che significa che sono molto più limitati.

Ad esempio, se volessimo creare un report per i nostri utenti di lingua spagnola, dovremmo aggiungere un filtro che riporti solo le visite alle pagine contenenti /es/.

Una volta che siete soddisfatti del report, cliccate su Salva e poi Salva come nuovo report. Se volete aggiornare il report standard, cliccate su Salva le modifiche al rapporto corrente, ma è importante notare che questa operazione modificherà il report per tutti gli utenti che accedono a questa proprietà GA4.

Per aggiungere il nuovo report al menu dei report standard, cliccate su Libreria nel menu sotto Rapporti. Ora cliccate su Crea nuova raccolta, dategli un nome appropriato, quindi trascinate il vostro nuovo report.

Fate clic su Salva, poi cliccate sull’icona del menu con i 3 puntini e premete su Pubblica. Ora dovreste vedere una nuova sezione nel menu dei rapporti standard contenente il vostro rapporto personalizzato. Questo verrà visualizzato da tutti gli utenti che accedono alla vostra proprietà GA4.

10. Espressioni Regolari (regex)

Sebbene l’uso delle regex sia meno diffuso in GA4 rispetto a UA, ci sono diversi punti in cui potete ancora utilizzarle. Se si utilizzano le regex per creare filtri in GA4, si noterà che non sempre funzionano come previsto. Mentre la regex predefinita in UA è a corrispondenza parziale, GA4 utilizza la corrispondenza completa. Ciò significa che è probabile che si vedano risultati diversi tra UA e GA4 anche con la stessa regex.

Ad esempio, in UA, la regex /blog/ avrebbe rilevato tutti gli URL contenenti questo schema (quindi tutti i post del nostro blog). Tuttavia, in GA4 avrebbe incluso solo la pagina /blog/. Se volete includere tutti gli articoli del blog, dovete usare /blog/.*, il che significa che il filtro deve includere gli URL che contengono tutti i caratteri dopo /blog/.

11. Conservazione dei Dati

Di default, i dati degli eventi in GA4 vengono conservati per 2 mesi. Ciò significa che nei report di esplorazione è possibile analizzare solo i dati degli ultimi 2 mesi.

Per aumentare il periodo di conservazione a 14 mesi, bisogna andare in Amministrazione > Impostazioni dati > Conservazione dati e selezionare 14 mesi dall’elenco a discesa, quindi fare clic su Salva.

Impostazioni della durata di conservazione dei dati in GA4

Come Migrare a GA4?

Siete pronti a fare il salto di qualità e passare a GA4? Seguite questi passaggi:

1. Scaricare i Dati Storici da UA

Google ha già evidenziato che non è possibile migrare i dati da Universal Analytics a GA4 perché la nuova piattaforma utilizza modelli di dati diversi (ne abbiamo parlato brevemente sopra, ma Google entra più nel dettaglio nella sua documentazione). Tuttavia, potete già scaricare i vostri dati storici da Universal Analytics.

Per esportare manualmente i dati, aprite il rapporto che volete scaricare in Google Analytics. Ad esempio, Acquisizione > Tutto il traffico > Canali. Scegliete i filtri e i segmenti che desiderate applicare, quindi fate clic su ESPORTA dal menu in alto a destra. Potete scaricare il file in formato PDF, foglio Google, file Excel o CSV.

Se state cercando altre opzioni, questo articolo di SEJ fornisce una serie di metodi alternativi per scaricare i dati metodi alternativi per scaricare i dati.

Tuttavia, c’è un punto importante da sottolineare: anche se l’esportazione dei dati può essere utile per conservare informazioni preziose, questa funzione ha dei limiti:

2. Creare una Proprietà GA4 con il Codice di Tracciamento UA Esistente

Sebbene Google abbia messo a disposizione alcuni strumenti per aiutarvi a migrare i vostri obiettivi su GA4, dovrete partire da zero per la configurazione dell’account.

Se state già utilizzando Universal Analytics con gtag.js, potete facilmente associare la proprietà al vostro nuovo account GA4 utilizzando i tag del sito collegati, risparmiando il tempo necessario per aggiungere il tag di tracciamento.

Come Aggiungere i Tag del Sito Collegato

  1. Fate clic su Amministra in fondo al menu a sinistra e selezionate il vostro account e la vostra proprietà
  2. Fate clic su Flussi di dati sotto la voce Proprietà
  3. Fate clic sulla scheda Web e poi sul flusso di dati Web.
  4. Fate clic su Gestisci i tag del sito connesso nella sezione Tag di Google
  5. Sotto Tag collegati, inserite l’ID di tracciamento della proprietà UA che volete aggiungere (lo trovate nella sezione Amministrazione del vostro account UA sotto Proprietà > Informazioni sul tracciamento > Codice di tracciamento)
  6. Dategli un nome (ad esempio, [nome del sito] ID UA)
  7. Fate clic su Connetti.

Assistente alla Configurazione di GA4

L’Assistente alla configurazione di GA4 può essere utilizzato per creare una nuova proprietà GA4, che può funzionare in parallelo alla vostra proprietà Universal Analytics esistente. Ciò significa che potrete sempre accedere alla proprietà Universal Analytics (per ora!).

La procedura guidata dell’Assistente alla configurazione di GA4 non aggiunge alcun dato storico alla nuova proprietà, quindi prima iniziate, prima potrete iniziare a raccogliere dati.

Assistente alla configurazione di GA4
Assistente alla configurazione di GA4

Date un’occhiata a questa guida di Google per scoprire come utilizzare l’assistente alla configurazione di GA4 per creare una proprietà GA4 per un sito che utilizza Universal Analytics.

Ricordiamo che GA4 consente agli utenti di creare fino a 2.000 proprietà per un sito che utilizza Universal Analytics: GA4 consente agli utenti di creare fino a 2.000 proprietà con un unico account, un notevole miglioramento rispetto al limite di 100 proprietà di UA.

3. Migrare gli Obiettivi da UA a GA4

GA4 è ora dotato di uno strumento che permette di migrare automaticamente gli obiettivi da Universal Analytics a GA4. Per utilizzare questo strumento, il vostro account deve essere impostato sul ruolo di “Editor”.

Aprite la vostra nuova proprietà GA4, poi fate clic su Admin. Fate clic su Assistente alla configurazione nella colonna Proprietà, poi andate su Importa obiettivi esistenti dalla proprietà Universal Analytics collegata e cliccate su Inizia. Ora potete selezionare gli obiettivi che desiderate migrare nella vostra proprietà GA4.

Migrare gli obiettivi
Migrare gli obiettivi

Potete trovare i nuovi eventi di conversione nella vostra proprietà GA4 alla voce Configura > Conversioni nella tabella Eventi di conversione. Il completamento della migrazione può richiedere fino a 24 ore.

Maggiori informazioni sono disponibili nella documentazione di Google.

4. Configurare le Dimensioni e le Metriche di GA4

Molte dimensioni e metriche vengono popolate automaticamente quando si configura GA4. Altre richiedono una configurazione manuale prima di essere attivate.

Utenti

Universal Analytics ha due metriche relative agli utenti: Utenti totali, ovvero gli utenti che hanno avviato almeno una sessione durante l’intervallo di date selezionato, e Nuovi utenti, ovvero gli utenti che hanno visitato per la prima volta il sito durante l’intervallo di date selezionato.

In Google Analytics 4, le metriche relative agli utenti sono tre: Utenti totali, Nuovi utenti e Utenti attivi.

Gli utenti attivi sono la metrica principale utilizzata in GA4 e riporta il numero di utenti che hanno visitato un sito web o un’applicazione. Un utente attivo viene attivato da qualsiasi utente che abbia una sessione attiva o quando Analytics raccoglie:

  • l’evento first_visit o il parametro engagement_time_msec di un sito web
  • l’evento first_open o il parametro engagement_time_msec di un’applicazione Android
  • l’evento first_open o user_engagement di un’app iOS

La maggior parte dei report di Universal Analytics utilizza gli Utenti, che si basano sugli Utenti totali. Anche GA4 utilizza gli Utenti, ma si basa sugli Utenti attivi, che vengono calcolati in modo diverso e possono creare confusione se si confrontano le due metriche.

Una metrica più comparabile in GA4 può essere trovata utilizzando Esplorazioni per visualizzare gli utenti totali.

Frequenza di Coinvolgimento

La frequenza di coinvolgimento, che si basa sulla percentuale di sessioni impegnate, è calcolato in base al numero di sessioni che sono durate più di 10 secondi, che hanno avuto un evento di conversione o che hanno avuto almeno 2 visualizzazioni di pagina o di schermo.

Frequenza di Rimbalzo

In GA4, la frequenza di rimbalzo è la percentuale di sessioni che non hanno avuto alcun coinvolgimento, quindi l’opposto della frequenza di coinvolgimento. Viene calcolata in modo diverso da Universal Analytics, quindi è improbabile che i risultati coincidano se si confrontano i due strumenti.

In UA, gli utenti potrebbero passare 10 minuti a leggere il vostro post e poi andarsene senza attivare alcun evento, e questo verrebbe conteggiato come un rimbalzo. In GA4, invece, gli utenti che trascorrono più di 10 secondi su una pagina non vengono considerati come rimbalzi, il che è molto più utile.

Programma di Formazione GA4

Se volete saperne di più su ciò che è possibile fare con GA 4 e volete imparare a utilizzare le nuove funzionalità disponibili beneficiando anche di un certificato riconosciuto dal settore, potete iscrivervi al programma di formazione di Google Analytics 4.

Riepilogo

Se avete rimandato il passaggio a GA4, ora è il momento di iniziare. Anche se non siete pronti a investire il vostro tempo per imparare a usare GA4, potete facilmente far funzionare entrambe le versioni in parallelo, continuando ad avere accesso ai report UA che conoscete fino a quando non scomparirà.

Resta il fatto che Google staccherà la spina nel luglio del 2023, quindi prima passerete a GA4 e prima potrete scoprire il futuro di Google Analytics.

Sam Gooch Kinsta

Sam Gooch è il SEO Team Lead di Kinsta. Sam è un SEO senior con oltre dieci anni di esperienza in ruoli di SEO puro in un'ampia varietà di aziende e settori, in agenzie, in-house e in ruoli basati su SaaS. Per saperne di più su Sam, visitate il sito BeFound.pt