Webflow è una piattaforma facile da usare che aiuta le persone a creare siti web professionali con un editor visivo intuitivo. Tuttavia, se avete aperto il vostro sito già da un po’ di tempo, potreste essere alla ricerca di una soluzione più flessibile e avanzata, come WordPress.
La migrazione da Webflow a WordPress può sembrare un compito scoraggiante, specialmente se il vostro sito contiene molti contenuti. Tuttavia, il processo è più semplice di quanto possiate pensare e potete avere il vostro nuovo sito WordPress attivo e funzionante in pochissimo tempo.
In questo articolo, inizieremo discutendo brevemente le ragioni per cui potreste voler passare da Webflow a WordPress. Poi vi guideremo attraverso l’intero processo di migrazione.
Iniziamo!
Perché Dovreste Considerare il Passaggio da Webflow a WordPress
Come la maggior parte delle soluzioni web tutto-in-uno, Webflow vi permette di costruire e lanciare un sito web senza troppi problemi. Serve sia come costruttore di siti web che come fornitore di hosting. Da una parte questo sembra molto conveniente, ma dall’altro può anche essere un po’ limitante. Dal momento che ogni aspetto del vostro sito è gestito dallo stesso servizio, potreste sentirvi limitati quando aggiungete nuove funzionalità o ottimizzate il vostro contenuto.
Un Content Management System (CMS) open-source come WordPress vi dà più libertà di personalizzazione. Mentre Webflow ha una vasta gamma di applicazioni e widget, non è paragonabile alla ricchezza di plugin che WordPress ha da offrire.
Con WordPress, avete anche il controllo sul vostro web hosting e sul vostro budget. Potete guardarvi intorno e scegliere la soluzione giusta per il vostro sito web. Inoltre, il software WordPress è gratuito, così come la maggior parte dei suoi plugin disponibili. Pertanto, migrare da Webflow a WordPress può anche aiutarvi a ridurre le spese del vostro sito web.
Cose da Considerare Prima di Migrare da Webflow a WordPress
Che voi gestiate un blog o un negozio ecommerce, la migrazione di un sito web può sembrare un compito difficile e che richiede tempo. Tuttavia, il processo non richiede molto tempo. Inoltre, è possibile effettuare la migrazione in autonomia se avete accesso agli strumenti giusti.
Tuttavia, prima di iniziare, ci sono alcune cose che dovrete fare. Vediamo alcuni preparativi essenziali per la vostra migrazione da Webflow a WordPress.
Trovare un Web Host WordPress
Come abbiamo detto prima, una delle cose migliori dell’utilizzo di WordPress è la scelta di qualsiasi host web vogliate. Pertanto, potete selezionare un servizio che soddisfi sia le vostre esigenze che il vostro budget.
Anche se può essere allettante optare per un servizio di hosting economico, potreste considerare di ottenere un hosting WordPress gestito per il vostro sito. Questo servizio è solitamente più costoso delle altre opzioni. Tuttavia, può aiutarvi a migliorare le prestazioni del vostro sito e a mantenere i vostri contenuti al sicuro.
Su Kinsta, offriamo una gamma di piani di hosting per soddisfare diversi budget. Il nostro servizio di hosting WordPress include un gran numero di caratteristiche, tra cui:
- Installazione WordPress facile e veloce
- Backup automatico giornaliero
- Rimozione di hack e malware
- Supporto 24/7
- Certificati SSL gratuiti
Offriamo anche migrazioni gratuite illimitate da tutti gli host web per eliminare ogni stress da migrazione. Inoltre, potete utilizzare il nostro strumento di sviluppo facile da usare, DevKinsta, per progettare il vostro primo sito WordPress.
La cosa migliore sarebbe impostare il vostro nuovo account di hosting già prima di iniziare la migrazione. Questa preparazione aiuterà a rendere il processo un po’ più veloce.
Backup dei Dati
È importante notare che non sposterete effettivamente i vostri contenuti da Webflow a WordPress durante il processo di migrazione. Ne scaricherete semplicemente una copia sul vostro computer e poi la caricherete su WordPress. Pertanto, il vostro sito Webflow rimarrà così com’è, quindi non c’è bisogno di fare il backup dei vostri contenuti.
Tuttavia, potete comunque scegliere di eseguire un backup nel caso in cui qualcosa vada storto. Per salvare un backup su Webflow, dovete solo tenere premuti Command + Shift + S (su Mac) o Control + Shift + S (su Windows):
Webflow vi chiederà quindi di inserire una descrizione per il vostro backup. Quando tutto è pronto, fate clic su Salva. Potete poi andare su Impostazioni > Backup per assicurarvi che la vostra ultima copia sia stata salvata.
Come Migrare da Webflow a WordPress (in 6 Passaggi)
Ora che avete impostato il vostro account di hosting e fatto un backup dei vostri dati, è il momento di spostare i contenuti da Webflow a WordPress. In questo tutorial, vi guideremo attraverso l’intero processo di migrazione per aiutarvi a lanciare il vostro nuovo sito con successo.
Passo 1: Impostare WordPress
Il primo passo è impostare WordPress. La maggior parte dei web host offrono l’installazione di WordPress in un solo clic con i loro piani, a cui potete accedere dal vostro account di hosting. Questa funzione normalmente viene fornita con una guida di configurazione che vi aiuta a completare il processo in pochi minuti.
In alternativa, potete scaricare il software manualmente da WordPress.org:
Dovrete poi caricare i file di WordPress sul vostro server. Il processo potrebbe richiedere qualche minuto. Una volta che è pronto, potete procedere con l’esportazione da Webflow a WordPress.
Passo 2: Esportare il Contenuto da Webflow
Ora che avete impostato WordPress, potete preparare il contenuto per il vostro nuovo sito. Per fortuna, Webflow rende super facile l’esportazione dei dati.
Tuttavia, non potete esportare tutto. Il contenuto scaricabile da Webflow include pagine web, articoli di blog, testi, blocchi incorporati, pagine di galleria e immagini.
Per esportare i vostri contenuti, andate nel vostro designer di Webflow e fate clic sul pannello CMS Collections. Qui potete vedere tutti i file e i dati sul vostro server Webflow:
Selezionate la collezione che volete scaricare (per esempio gli articoli del blog) e fate clic sul pulsante Esporta vicino alla parte superiore dello schermo. Il contenuto verrà scaricato sul vostro computer come file .csv. Potete ripetere questo processo per qualsiasi altra raccolta che volete esportare.
Passo 3: Importare il Contenuto in WordPress
Il passo successivo è quello di caricare il vostro contenuto di Webflow su WordPress. Il CMS è dotato di uno strumento di importazione che vi permette di caricare i file in formato XML. Purtroppo, Webflow vi permette solo di scaricare i contenuti come file CSV.
Pertanto, dovrete utilizzare un plugin di migrazione per importare i file CSV in WordPress. Noi raccomandiamo WP All Import:
Per aggiungere il plugin al vostro sito web, andate su Plugins > Aggiungi nuovo nella vostra bacheca di WordPress e cercate lo strumento nella barra di ricerca.
Poi fate clic sul pulsante Installa ora, seguito da Attiva. Una volta che il plugin è stato attivato, andate su All Import > New Import:
Fate clic sull’opzione Upload a file, quindi selezionate il file CSV che avete scaricato in precedenza. Il plugin vi guiderà poi attraverso il processo di importazione.
Per questo tutorial, stiamo importando gli articoli del blog da Webflow:
Il plugin vi chiederà di trascinare gli elementi nei campi corretti usando un’interfaccia a trascinamento (drag-and-drop):
Per esempio, dovrete trascinare il nome del vostro articolo (da destra) nel campo del titolo e il corpo del testo nell’area corrispondente. Vedrete anche opzioni per aggiungere tassonomie, come categorie e tag, e configurare altre impostazioni, come lo stato dell’articolo:
Notate che queste impostazioni saranno applicate a ogni articolo nel vostro file. Pertanto, non dovrete ripetere il processo per ogni articolo che avete importato.
Successivamente, vi verrà chiesto di definire un identificatore unico per gli articoli nel vostro file. Potete fare clic sul pulsante Auto-detect per generare un ID:
Infine, dovrete fare clic sul pulsante Confirm & Run Import per finalizzare il processo:
Il plugin vi avviserà quando il processo di importazione è completo:
Una volta che tutto è pronto, potete controllare il vostro contenuto navigando su Articoli o Pagine nella vostra bacheca. Dovrete anche ripetere il processo di importazione per qualsiasi altro file Webflow che avete scaricato.
Notate che WordPress non supporta l’importazione automatica di immagini da altre piattaforme come Webflow. Pertanto, dovrete aggiungere la vostra grafica manualmente o usare un plugin come Auto Upload Images.
Questo plugin cercherà gli URL delle immagini nei vostri articoli e nelle pagine. Quindi scaricherà quelle immagini e le caricherà su WordPress, sostituendo gli URL.
Passo 4: Scegliere un Tema WordPress
Purtroppo non potete trasferire il design del vostro sito Webflow su WordPress. Tuttavia, il popolare CMS offre migliaia di bellissimi temi tra cui scegliere.
I temi di WordPress sono personalizzabili, quindi potete modificarli in base alle vostre esigenze. Inoltre, la maggior parte di essi sono gratuiti, anche se alcuni temi a pagamento possono essere abbastanza convenienti.
Vi consigliamo di passare un po’ di tempo a personalizzare il vostro tema WordPress e provare diverse opzioni. Vi conviene scegliere un design responsive che vi aiuterà a garantire che il vostro contenuto abbia un ottimo aspetto su tutti i dispositivi.
Passo 5: Configurare i Permalink di WordPress
Successivamente, dovrete configurare i vostri permalink di WordPress. Essi definiscono la struttura dell’URL del vostro sito.
Per accedere ai vostri permalink, andate su Impostazioni > Permalink nella vostra bacheca di WordPress:
Come potete vedere, avete diverse opzioni. Vi consigliamo di selezionare Nome articolo. In questo modo, i vostri URL saranno composti dal vostro nome di dominio e dallo slug che avete impostato per quella particolare pagina o articolo. Avere URL corti e puliti può giovare all’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) del vostro sito.
Quando tutto è pronto, fate clic su Salva modifiche. Ora potete andare al passo finale.
Passo 6: Puntare il Dominio su WordPress
Anche se avete importato il vostro sito su WordPress, questo (per esempio, mysite.com) punta ancora verso i nameserver di Webflow. Se volete mantenere lo stesso dominio, dovrete aggiornare le vostre impostazioni DNS in modo che il dominio punti ai server del nuovo web host.
Potete trovare i nameserver dell’host nel vostro account di hosting. Di solito hanno un aspetto simile a questo:
- ns1.yourwebhost.com
- ns2.yourwebhost.com
- ns3.yourwebhost.com
Se avete usato un registrar di domini quando avete creato il vostro sito Webflow, dovrete accedere al vostro account per gestire le impostazioni DNS. Il nuovo web host potrebbe anche permettervi di gestire il vostro dominio attraverso il suo pannello di controllo. Se siete clienti Kinsta, potete usare MyKinsta per puntare il vostro dominio sul nuovo sito web.
Ora, quando i visitatori digitano l’URL su Google, saranno reindirizzati al vostro nuovo sito. Vi raccomandiamo di completare questo passo una volta che il vostro sito WordPress è pronto per andare live.
Riepilogo
Webflow è un costruttore di siti web all-in-one che facilita il lancio e la gestione del vostro sito. Tuttavia, man mano che il vostro sito cresce, potreste aver bisogno di passare a una piattaforma più flessibile e potente, come WordPress.
Come abbiamo visto, migrare da Webflow a WordPress può essere un processo semplice. Tuttavia, è essenziale scegliere il giusto fornitore di hosting per il vostro nuovo sito web. Dovrete anche selezionare un tema WordPress responsive, ottimizzare i vostri permalink e aggiornare le impostazioni del dominio in modo che gli utenti siano reindirizzati al vostro nuovo sito.
Avete qualche domanda sulla migrazione da Webflow a WordPress? Fatecelo sapere nella sezione commenti qui sotto!
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