È apparso l’errore “ERR_CONNECTION_TIMED_OUT” nel vostro browser? Non è un messaggio di errore molto utile, vero? Se utilizzate WordPress su base quotidiana, allora è sempre bene essere a conoscenza di errori comuni come questi che potrebbero impedirvi di accedere al vostro sito web.
Nel post di oggi, faremo un discorso approfondito sull’errore “ERR_CONNECTION_CONNECTION_TIMED_OUT”, ne esamineremo il perché e vedremo cosa si può fare per eliminarlo velocemente. In poche parole, è un errore che indica che il sistema non è disponibile, che il tempo concesso per la connessione è trascorso e ora la richiesta è scaduta. Ma cosa significa veramente?
Andiamo a scoprirlo!
Guarda la nostra video-guida per risolvere l’errore ERR_CONNECTION_TIMED_OUT
Che Cos’È l’Errore ERR_CONNECTION_TIMED_OUT?
Un errore ERR_CONNECTION_TIMED_OUT significa di solito che c’è qualcosa che non va nella vostra connessione di rete locale. Tuttavia non è sempre così.
Secondo la documentazione di supporto di WordPress, si verifica quando il vostro sito web sta cercando di fare più di quanto il vostro server possa gestire. È particolarmente comune sugli hosting condivisi dove il limite di memoria è limitato.
Quando visitate un sito web e questo non viene caricato, il vostro browser proverà per circa 30 secondi, fino a quando non terminerà la connessione. Dopo di che restituirà un errore “ERR_CONNECTION_TIMED_TIMED_OUT”, indicando un problema di comunicazione. In Google Chrome potreste osservare questo errore con il messaggio “Questo sito non può essere raggiunto. Domain.com ci ha messo troppo tempo a rispondere”.
A causa dei diversi browser web, sistemi operativi e server, l’errore può presentarsi in diversi modi. Ma la maggior parte di loro hanno un significato simile o uguale. “ERR_NETWORK_CHANGED” ed “ERR_CONNECTION_REFUSED” sono due errori strettamente correlati che di solito possono essere risolti con la stessa procedura descritta di seguito.
Un altro codice di errore comune che compare sotto la voce “Questo sito non può essere raggiunto” è DNS_PROBE_FINISHED_NXDOMAIN, un errore DNS che significa essenzialmente che il dominio richiesto non esiste.
Di seguito riportiamo alcuni esempi di come l’errore potrebbe presentarsi in diversi browser.
Mozilla Firefox
In Mozilla Firefox l’errore apparirà come “La connessione è stata interrotta. Il server domain.com impiega troppo tempo a rispondere”.
Microsoft Edge
In Microsoft Edge, l’errore apparirà come “Hmmm…Impossibile raggiungere questa pagina. Domain.com ci ha messo troppo tempo a rispondere”. In Edge, tuttavia, questo messaggio include anche l’errore “ERR_CONNECTION_CONNECTION_TIMED_OUT”.
Safari
In Safari, l’errore apparirà come “Safari non può aprire la pagina. Safari non può aprire la pagina domain.com perché il server in cui questa si trova non risponde”.
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Come Correggere l’Errore ERR_CONNECTION_TIMED_TIMED_OUT
Da dove dovreste iniziare per risolvere il problema, quando vedete questo errore sul vostro sito WordPress? Senza tanto contesto, a volte può essere frustrante capire da dove cominciare. Tipicamente si tratta di problemi lato client (problemi con la connessione di rete o il firewall) o problemi con il server in cui è ospitato il sito (limiti di memoria, tempi di esecuzione, ecc.).
1. Controllate la Vostra Connessione
Google Chrome, Firefox e Edge consigliano di controllare la connessione di rete. Anche se può sembrare ovvio, la connessione è una delle ragioni più comuni dell’errore. Qui ci sono alcune cose che consigliamo:
- Riavviare il router di casa o dell’ufficio. Questo richiede solo pochi minuti e risolve più problemi di quanti molti vorrebbero ammettere. Per riavviarlo correttamente, scollegate l’alimentazione e attendete 30 secondi prima di reinserirlo.
- Controllate che la vostra connessione wifi non sia lenta o scadente. Questo capita negli hot-spot wifi pubblici e affollati come i bar o aeroporti.
2. Disattivate Temporaneamente Firewall e Software Antivirus
I firewall e i software antivirus hanno lo scopo di proteggere gli utenti e i loro sistemi. Scansionano regolarmente il dispositivo e bloccano automaticamente ogni attività sospetta. Tuttavia, questo tipo di sicurezza può a volte portare a problemi di connessione.
Questo perché i firewall possono spesso bloccare pagine che non avrebbero bisogno di essere bloccate o rifiutare contenuti completamente sicuri. Lo abbiamo visto accadere molte volte con software come AVG. Per verificare che questo sia anche il vostro caso, provate a disabilitare il firewall e i programmi antivirus. Naturalmente, questo è consigliato solo se sapete per certo che il sito che intendete visitare è sicuro.
Inoltre, dovreste disabilitare questo tipo di software solo temporaneamente. Riaccendetelo solo dopo aver finito di controllare che l’errore sia sia risolto, in modo da esporvi agli attacchi. Se si verificano ripetutamente errori a causa del firewall o del software antivirus, meglio pensare di cambiarlo.
Questi tipi di strumenti propongono anche quello che viene chiamato un report “falso-positivo” da compilare. Se siete sicuri al 100% che un sito stia venendo bloccato quando non dovrebbe esserlo, potete farlo sapere a chi ha sviluppato il software. Qui ci sono alcuni link utili:
- Report di AVG per i falsi positivi
- Report di Norton per i falsi positivi
- Report di Sophos per i falsi positivi
3. Disattivate le Impostazioni del Proxy
A volte potreste osservare l’errore ERR_CONNECTION_TIMED_OUT quando utilizzate un servizio proxy. Di solito è piuttosto raro, specialmente lato client. Tuttavia, potrebbe essere stato impostato senza che voi lo sapeste. Per disabilitarlo o verificare che non siano abilitate le impostazioni proxy, procedete come segue.
Accedete al menu Settings del vostro browser Chrome. Aprirete così il menu completo delle opzioni. Sotto la sezione System (dovrete fare clic su Advanced in basso, per vederlo), dovreste trovare una voce chiamata Open proxy settings. Selezionandola, accederete al menu corrispondente:
Il passo successivo dipende dal sistema che avete attualmente in uso. Gli utenti Windows dovranno far clic su LAN Settingse deselezionare l’opzione Use proxy server for LAN. Se siete utenti Mac, dovreste ritrovarvi immediatamente nel relativo menu. Dovrete quindi deselezionare tutti i protocolli proxy selezionabili e controllare se il messaggio ERR_CONNECTION_TIMED_TIMED_OUT compare ancora.
Se siete su Windows, vedrete la finestra “Local Area Network (LAN) Settings”. Dovrete quindi confermare che l’opzione “Use a proxy server for your LAN” non sia selezionata.
Lo stesso vale se utilizzate una VPN come ExpressVPN o TunnelBear. Assicuratevi di non esservi collegati per sbaglio.
4. Cambiare i Server DNS
La prossima cosa che potete provare è cambiare i vostri server DNS. Per impostazione predefinita, i server DNS sono assegnati automaticamente dal vostro ISP. Ma potreste provare a cambiarli temporaneamente in un server DNS pubblico, come Google o Cloudflare.
- Alcuni preferiscono utilizzare Google Public DNS (8.8.8.8 e 8.8.4.4) a lungo termine, perché a volte sono più affidabili.
- Anche Cloudflare offre dei DNS sicuri e super veloci (1.1.1.1 e 1.0.0.1), che useremo in questo esempio. Se volete utilizzare Google, i passaggi saranno gli stessi: sarà sufficiente sostituire gli indirizzi del server DNS con quelli di Google.
Suggerimento: Se state già utilizzando un server DNS gratuito e avete problemi, potete provare a rimuoverlo e tornare ai server DNS del vostro ISP, cosa che a volte risolve i problemi.
Google e Cloudflare non sono impeccabili al 100%: ci sono stati alcuni casi in cui abbiamo notato che tornare indietro ha risolto il problema. Questo capita soprattutto quando utilizzate un hotspot Wifi in un aeroporto o in un bar.
Windows
In Windows è sufficiente aprire Command Prompt con la combinazione dei tasti del logo di Windows e R. Digitate quindi “pannello di controllo” e premete Invio.
Fate clic su “Network and Internet” e poi su “Network and Sharing Center”. A sinistra, fate clic su “Change Adapter Settings”.
Fate clic con il pulsante destro del mouse sulla connessione corrente, che sarà Local Area Connection o Wireless Network Connection, a seconda di come vi connettete. Poi fate clic su “Properties”.
Selezionate Internet Protocol Version 4 (o Version 6, se lo desiderate) e fate clic su “Properties”.
Prendete nota di tutte le impostazioni esistenti, nel caso in cui dobbiate tornare indietro. Fate clic su “Use the following DNS server addresses”. Inserite quanto segue, o sostituire l’esistente con questi:
Per IPv4: 1.1.1.1
e 1.0.0.1
Per IPv6: 2606:4700:4700::1111
e 2606:4700:4700::1001
Fate clic su OK, quindi su Close. Riavviate il vostro browser.
Mac
Per cambiare i server DNS su Mac, andare su System Preferences:
Fate sull’icona della rete e poi su “Advanced”.
Fate poi clic sulla scheda “DNS”:
Aggiungete ora gli indirizzi dei server DNS di Cloudflare.
Per IPv4: 1.1.1.1
and 1.0.0.1
Per IPv6: 2606:4700:4700::1111
and 2606:4700:4700::1001
5. Pulizia/Rinnovo dei DNS
Potete provare a pulire la cache DNS locale. Funziona in modo simile alla cancellazione della cache del browser. Potrebbe essere che il sito che state cercando di visitare non si stia rivolgendo all’indirizzo IP corretto. Se avete appena migrato il vostro sito WordPress su un nuovo host, è importante aspettare che la propagazione sia completa. Questo può richiedere fino a 24 ore, anche se può durare anche solo pochi minuti. lI tempo dipende dal vostro provider DNS e dal valore TTL dei vostri record DNS.
Windows
In Windows è sufficiente aprire il Command Prompt e inserire quanto segue:
ipconfig /flushdns
Se ha funzionato, dovreste vedere il messaggio di conferma “Successfully flushed the DNS resolver Cache”.
Mac
Per gli utenti di macOS, potete immettere quanto segue nel Terminal:
dscacheutil -flushcache
Nota: Non c’è un messaggio di conferma, nei Mac.
6. Controllate il Vostro File Host
Ogni computer contiene quello che chiamano un file host locale. Si tratta di un file che contiene accessi DNS manuali che vengono mappati a specifici indirizzi IP. In genere, questo viene modificato solo quando si desidera visualizzare l’anteprima dei DNS prima di fare il passaggio dei domini a un nuovo host. O magari avete un sito di sviluppo locale che utilizza uno strumento come DevKinsta, Vagrant o Docker.
Esiste una gran casisitica dei modi in cui questo file potrebbe essere stato modificato. Pertanto, è sempre bene controllare per assicurarsi che il sito web a cui state tentando di accedere non si trovi lì dentro. Seguite i passi qui sotto.
Windows
Il file host in genere richiede un accesso aggiuntivo. Quindi il primo passo è quello di aprire il vostro editor di testo come amministratore. Fate clic sul menu di avvio, cercate il vostro editor di testo, fate clic con il tasto destro del mouse su di esso e selezionate “Run as administrator”. Questo può essere fatto in qualsiasi editor di testo come Notepad, Notepad++, Atom, ecc. Nel nostro esempio useremo Sublime.
Nell’editor di testo fate clic su File → Open e navigate lungo il percorso seguente:
C:\Windows\System32\drivers\etc\
Fate sul file host e su “Open”.
Fate un doppio check e assicuratevi che il sito web che state cercando di visitare non sia presente nell’elenco. Se lo è, rimuovetelo.
Mac
Per controllare il file host su Mac, consigliamo di procurarvi Gas Mask. Si tratta di un’applicazione gratuita che può essere utilizzata come gestore di file host, editor di file host, e che vi permette di passare da uno all’altro. Rende tutto facile e veloce! In caso contrario, potete seguire la procedura seguente per modificare manualmente il file host su Mac.
Andate su Utilities e poi fate su “Terminal”.
Immettete il seguente comando e premete Enter (molto probabilmente vi verrà richiesta anche la password amministratore).
sudo nano /private/etc/hosts
Fate un ulteriore controllo per assicurarvi che il sito web che state cercando di visitare non sia elencato nel file host. Se lo è, rimuovetelo.
7. Controllate il DNS del Vostro Dominio
Dovreste anche verificare che il DNS del vostro dominio sia correttamente indirizzato al vostro provider di hosting. Se siete clienti Kinsta abbiamo un post approfondito su come puntare il vostro dominio e/o DNS a Kinsta. Se di recente avete migrato il vostro sito WordPress web su un nuovo host, potrebbe essere che il DNS sia stato memorizzato nella cache del vostro computer in modo errato. In tal caso, il passo 5 di cui sopra dovrebbe risolvere il problema. Oppure, potrebbe essere semplicemente troppo presto e dovete attendere qualche ora affinché il DNS si propaghi completamente.
8. Cancellate la Cache del Browser
I browser web memorizzano le informazioni nella cache del computer. Questo include la cronologia di navigazione, i dati di accesso salvati e i cookie, ovvero tutte le informazioni registrate per caricare più rapidamente le pagine la prossima volta che vengono visitate.
Se l’Edge Caching è abilitato, è addirittura possibile dimezzare il tempo necessario per servire l’HTML delle pagine ai visitatori del sito.
Anche se sono utili, i file di cache possono causare numerosi problemi, quando diventano obsoleti. Fortunatamente, questo problema è facilmente risolvibile eliminando la cache.
Ma prima di farlo, potete facilmente controllare se si tratta di un problema di cache del browser aprendo il browser in modalità incognito. In alternativa, potete provare un altro browser. Se l’errore è ancora visibile, allora procedete con lo svuotamento della cache.
In questo esempio, utilizzeremo Google Chrome. Iniziate aprendo il menu principale (nell’angolo in alto a destra della finestra del browser). Da qui, selezionate Altri strumenti: A questo punto è possibile fare clic su Cancella dati del browser.
Nella pagina risultante, assicuratevi che tutte le categorie di file elencati siano selezionate. Se non lo sono, Chrome non sarà in grado di svuotare l’intera cache ed eliminerà solo le voci più recenti, il che non risolverà il problema:
Un metodo alternativo per completare questo processo è quello di inserire il seguente URL nella barra degli indirizzi:
chrome://settings/clearBrowserData
La schermata risultante dovrebbe garantirvi l’accesso alle stesse opzioni che abbiamo descritto sopra. Ecco alcuni altri link utili per lo svuotamento della cache.
- Come Forzare il Refresh di Una Singola Pagina per Tutti i Browser
- Come Cancellare la Cache del Browser in Google Chrome
- Come Cancellare la Cache del Browser in Mozilla Firefox
- Come Cancellare la Cache del Browser su Mac (Safari)
- Come Cancellare la Cache del Browser in Internet Explorer
- Come Cancellare la Cache del Browser in Microsoft Edge
- Come Cancellare la Cache del Browser in Opera
9. Controllate Il Maximum Execution Time
Le altre fasi di risoluzione dei problemi che vedremo ora sono quelle che hanno a che fare con la configurazione del vostro sito o server WordPress e che possono aiutare a risolvere l’errore “ERR_CONNECTION_TIMED_OUT”.
Il primo è il maximum execution time impostato per il vostro sito. Nella maggior parte dei server, il tempo predefinito è impostato su 30 secondi. Questo è il tempo di esecuzione di uno script PHP (dopo di che entra in timeout). Su host condivisi, questo è di solito impostato su un valore basso o lasciato come valore predefinito.
Non è possibile modificare questo valore, in modo facile, da WordPress in quanto il file php.ini si trova sul server. Per modificarlo, vi raccomandiamo di contattare il vostro fornitore di hosting per vedere se possono essere d’aiuto. A Kinsta, abbiamo impostato il maximum execution time a un valore predefinito di 300 secondi.
Se volete provare a modificarlo da soli, potete farlo con una delle seguenti opzioni. Entrambe le soluzioni dipendono però da come il vostro fornitore di hosting configura i suoi server.
Opzione 1: Modificare il Maximum Execution Time nel File php.ini
Se avete un file php.ini
nella vostra home directory, cercate il parametro max_execution_time
e modificatelo. Ad esempio, se è impostato su 30 secondi, potete aumentarlo a 300 secondi.
max_execution_time = 300
Opzione 2: Modificare il Maximum Execution Time nel file .htacess
Se l’opzione di cui sopra non funziona, potreste cambiarla tramite il vostro file .htaccess. Proprio come con il file php.ini
, .htaccess si trova tipicamente all’interno della vostra home directory. Inserite il seguente codice nella parte superiore del file .htaccess
:
php_value max_execution_time 300
10. Disattivate Temporaneamente i Plugin
Come con la maggior parte degli errori WordPress, un plugin può sicuramente stare alla base del problema. Per determinare se questo è quello che sta succedendo, dovete disattivare tutti i plugin del vostro sito. Tuttavia, se state vedendo l’errore “ERR_CONNECTION_TIMED_TIMED_OUT”, significa che non avete accesso alla vostra area amministrativa di WordPress. Questo significa che dovrete entrare via SFTP nel vostro sito. Consigliamo di usare FileZilla.
Una volta che il vostro client SFTP è pronto, connettetevi al vostro sito web attraverso di esso e navigate nella cartella principale di WordPress. Nel caso in cui non riusciate a trovarla, sappiate che di solito si chiama public_html, html, public, wwww, o ha lo stesso nome del vostro sito. Se siete clienti Kinsta, si tratterà della cartella ‘public’.
Aprite la cartella e navigate fino alla directory wp-content. All’interno, vedrete una cartella chiamata plugin, che contiene singole sotto directory per ciascuno dei plugin installati sul vostro sito (sia attivi che inattivi).
Ora dovrete far clic con il tasto destro del mouse sulla cartella dei plugin e rinominarla in un altro modo. Noi raccomandiamo plugins.old o plugins.old o plugins.disattivato, in modo da poterlo riconoscere facilmente in seguito.
In questo modo, WordPress non riuscirà a trovare nessuno dei vostri plugin. Quando questo accade, disabiliterà automaticamente quei plugin.
Ora, provate ad accedere alla dashboard di WordPress. Se l’errore di timeout è sparito, allora potete supporre che uno dei vostri plugin sia stato il colpevole. Tutto quello che devi fare è capire di chi è stata la colpa.
Tornate alla directory wp-content e rinominate la cartella dei plugin con il nome originale corretto. Poi, dovrete disabilitare i vostri plugin uno per uno, fino a trovare il colpevole.
Per fare questo, aprite la directory wp-content/plugins. All’interno, troverete una cartella per ognuno dei vostri plugin. Il processo da seguire è lo stesso di prima:
- Iniziate con la prima cartella e rinominatela a vostro piacimento.
- Controllate il vostro sito web per vedere se l’errore è sparito.
- Se è ancora lì, rinominate la cartella del plugin de passo precedente con il suo nome originale.
- Passate al plugin successivo della vostra lista, ripetendo i passaggi precedenti.
Questo processo può richiedere un po’ di tempo se avete molti plugin, ma è cruciale controllare i plugin uno a uno. Quandoidentificate il plugin che causa l’errore, potete disinstallarlo o sostituirlo con un altro strumento.
Se siete arrivati alla fine di questi passaggi senza trovare una soluzione, potete passare alla fase successiva di risoluzione dei problemi.
11. Tornare Temporaneamente al Tema Predefinito
Ora che avete escluso i plugin come causa dell’errore di timeout, è il momento di fare lo stesso con il tema attivo. Anche il tema, infatti, potrebbe crearvi problemi di compatibilità.
Purtroppo, il processo non funziona come sopra. WordPress non tornerà al tema predefinito semplicemente rinominando la cartella del tema: questo produrrebbe un errore tipo “The theme directory [nome del tema] does not exist”. Oppure, se tentate di rinominare l’intera cartella della directory dei temi, avrete un messaggio tipo “ERROR: The themes directory is either empty or doesn’t exist. Please check your installation.”
Per cui sarà necessario accedere al database WordPress facendo il login su phpMyAdmin. Se siete clienti Kinsta, potete trovarlo nella sezione “Info” del cruscotto MyKinsta:
Sotto la colonna “option_value” vedrete il nome attuale del vostro tema. Cambiatelo con il nome di uno dei temi predefiniti, come “twentynineteen“.
Controllate nuovamente il vostro sito web per vedere se l’errore è sparito. In caso affermativo, significa che si è trattato di un problema con il tema WordPress: in questo caso, provate a reinstallarlo o tornare al backup più recente.
12. Aumentate il Limite di Memoria
Il parametro WP_MEMORY_LIMIT
permette di specificare la quantità massima di memoria che può essere consumata dal PHP. Se siete su un hosting condiviso, questo sarà probabilmente impostato su un valore basso come 64M. A Kinsta, abbiamo impostato il limite di memoria predefinito a 256M.
Potete aumentare il limite di memoria aggiungendo quanto segue al file wp-config.php. Posizionatelo sopra l’inclusione wp-settings.php
.
define( 'WP_MEMORY_LIMIT', '256M' );
Non siete sicuri di quale sia il vostro attuale limite di memoria PHP? Se avete accesso alla vostra dashboard di WordPress e state usando WordPress 5.2 o superiore, potete vedere il limite di memoria di PHP usando lo strumento “Site Health”.
Riepilogo
Gli errori di connessione e di timeout non sono mai divertenti da risolvere, ma speriamo che ora abbiate qualche strumento in più nella vostra cassetta degli attrezzi per risolverli rapidamente.
È importante ricordare che l’errore “ERR_CONNECTION_TIMED_TIMED_OUT” è il risultato di un problema lato client, come la vostra connessione di rete o un problema con il server in cui è ospitato il vostro sito WordPress. Avete altri suggerimenti per risolvere questo errore? Fateci sapere di seguito nei commenti.
(Lettura consigliata: Come Risolvere l’Errore ‘ERR_CACHE_MISS’ in Chrome)
Dopo aver effettuato l’accesso al database, fare clic sulla tabella “wp_options”, quindi fare clic sulla scheda “Search”. Si cercherà sotto il “option_name” per il template.