L’ottimizzazione delle prestazioni dei siti web, punto centrale della progettazione di siti web tecnologicamente superiori, è il fattore principale che determina il successo delle moderne attività online. Dopo tutto, prestazioni insignificanti in un sito web demoliscono i profitti aziendali quando la tortura dell’attesa che si carichino lente pagine web delude i visitatori e li porta a cercare alternative: l’impazienza è una virtù digitale!

E la velocità vende!

Abbiamo scritto la seguente guida approfondita in sei capitoli all’ottimizzazione della velocità per mostrarvi quanto sia importante avere un sito web brillante e che carica in fretta! Innumerevoli documenti di ricerca e benchmark dimostrano che ottimizzare la velocità dei vostri siti è uno degli investimenti più convenienti e con il più alto ROI!

Nella seguente guida cercheremo di spiegare i dettagli tecnici e allo stesso tempo vi forniremo istruzioni semplici che potete iniziare a implementare da subito! Speriamo che lo troverete prezioso e forse degno di condivisione! 😄

Una notevole velocità di caricamento delle pagine amplifica il coinvolgimento e la fidelizzazione dei visitatori e incrementa le vendite. La risposta istantanea del sito porta a tassi di conversione più elevati e ogni 1 secondo di ritardo nel caricamento della pagina riduce la soddisfazione dei clienti del 16 percento, le visualizzazioni di pagina dell’11 percento e i tassi di conversione del 7 percento, secondo una recente ricerca del Gruppo Aberdeen.

Mettere in Evidenza gli Aspetti Chiave dell’Ottimizzazione delle Velocità dei Siti Web:

Capitolo 1 – Introduzione all’Ottimizzazione della Velocità dei Siti Web

Cosa è Esattamente la Velocità della Pagina?

Il termine velocità della pagina si riferisce essenzialmente al periodo di tempo in cui le pagine Web o il contenuto multimediale vengono scaricati dai server di hosting del sito e visualizzati nel browser web che ha effettuato la richiesta. Il tempo di caricamento della pagina è la durata tra il clic sul link e la visualizzazione dell’intero contenuto dalla pagina sul browser richiedente.

Tempo caricamento pagina
Tempo di caricamento della pagina

Ci sono tre aspetti centrali necessari per capire la velocità della pagina nel contesto della user experience e delle prestazioni dei siti web:

  • La visione del tempo impiegato nella consegna al browser delle risorse richieste e del contenuto HTML associato.
  • Risposta del browser alle richieste di caricamento delle pagine.
  • La vista degli utenti finali al momento in cui la pagina web richiesta viene visualizzata nel browser – questa è la misura empirica definitiva della velocità di caricamento della pagina.

Le prestazioni del sito Web di conseguenza influenzano la valutazione dei motori di ricerca sviluppati in base ad algoritmi proprietari e non divulgati, tenendo conto di fattori chiave tra cui velocità della pagina, esperienza dell’utente, reattività del sito Web e molti altri parametri di rendimento del sito web.

Il principio critico assoluto per massimizzare le prestazioni del sito è concentrarsi sull’ottimizzazione della velocità della pagina dalle fondamenta. I plugin di ottimizzazione delle performance, gli script server side e le modifiche finali hanno un impatto minimo – seppur evidente – sulla velocità delle pagine e sui tempi di caricamento. Tuttavia, gli sviluppatori Web e i proprietari di attività online tendono a trascurare i tempi di caricamento delle pagine nelle strategie di sviluppo e di progettazione dei propri siti Web.

Lento? Lento Quanto?

Quanto qualunque cosa sia più lenta di un battito di ciglia – 400 millisecondi. Gli ingegneri di Google hanno scoperto che il tempo di caricamento della pagina appena percettibile di 0,4 secondi è abbastanza lungo da indurre gli utenti ad effettuare meno ricerche.
La tecnologia ha fatto molta strada nel migliorare l’esperienza di internet. Il sovraffollato cybermondo degli anni ’90 è stato spesso etichettato come World Wide Wait, ma le innovazioni nelle comunicazioni e nelle tecnologie di networking hanno rivoluzionato il modo in cui le informazioni digitali vengono trasmesse attraverso Internet. La prossima generazione di aziende online dispone di tutte le risorse necessarie per fornire contenuti istantaneamente, ma per sfruttare e integrare queste risorse, le aziende hanno bisogno di siti web ottimizzati per la velocità che offrano la migliore user experience.

Lo specialista della velocità della Microsoft e scienziato informatico Harry Shum crede che 0,25 secondi di differenza nel tempo di caricamento della pagina – più o meno – sia il numero magico che determina i vantaggi competitivi per le aziende online.

E cosa succederebbe se non lo facessero?

1 visitatore su 4 abbandonerebbe il sito Web se dovessero essere necessari più di 4 secondi per caricarlo. Il 46 percento degli utenti non ritorna in siti web dalle basse prestazioni. I proprietari di siti web hanno solo 5 secondi per coinvolgere i visitatori prima che questi decidano di lasciare. Il 74 percento degli utenti che accedono al sito mobile andrebbero via se ci volessero più di 5 secondi per caricare. Ogni secondo di ritardo nel tempo di caricamento della pagina potrebbe portare fino a $1,6 miliardi di perdite annuali per commercianti online grandi come Amazon.

Tempo caricamento lento
Lento

Il 47 percento dei clienti ecommerce si aspettano tempi di caricamento delle pagine inferiori a due secondi prima che considerino di uscire – il 40 percento degli utenti abbandonerebbe il sito al terzo secondo di attesa, addirittura prima che uno strumento di analisi delle prestazioni rilevi la loro presenza sul sito. Il tempo di caricamento di picco medio per le conversioni è di soli 2 secondi – più veloce di milioni di siti web.

E cosa succede quando accelerano?

Quando Mozilla ha aumentato la velocità della pagina di 2,2 secondi, i download di Firefox sono aumentati del 15,4 percento, ovvero di 10 milioni all’anno! Walmart ha ottenuto un aumento del 2 percento dei tassi di conversione per ogni secondo di miglioramento dei tempi di caricamento della pagina. I numeri non mentono!

Miglioramento velocità
Miglioramento prestazioni

Performance Accettabili dei Siti Web: Neuroscienze e Ritmo

100 millisecondi. Ecco quanto a lungo il lobo occipitale nel nostro cervello memorizza le informazioni visive come memoria sensoriale.

I ricercatori di Google suggeriscono che i tempi di caricamento delle pagine inferiori a 100 millisecondi offrono ai visitatori l’illusione di una risposta istantanea del sito web poiché il processore della memoria sensoriale visiva nel nostro cervello funziona a intervalli di 100 millisecondi. L’archivio di memoria si svuota dopo 0,1 secondi giacché le cellule dei fotoricettori degli occhi trasmettono più informazioni al lobo occipitale.

Prestazioni accettabili
Prestazioni accettabili

Un secondo di tempo di caricamento della pagina è sufficiente per mantenere un flusso continuo di pensieri – gli utenti sentono di avere il controllo delle loro attività di navigazione sul Web e lo stress mentale non aumenta a meno che il sito web non risponda come desiderato.

Dopo 10 secondi di ritardo, l’attenzione del visitatore è mantenuta con difficoltà. La sensazione di impazienza, frustrazione e senso di abbandono è solitamente abbastanza forte da impedire ai visitatori di visitare di nuovo dei siti così lenti.

L’Enigma Psicologico Pragmatico

Tuttavia, abbandonare un sito web a causa della lentezza della pagina non è sempre il percorso più rapido per accedere alle informazioni desiderate sul Web. Un utente medio passerebbe diversi minuti in più a navigare su siti web che rispondono velocemente ma non pertinenti, invece di aspettare qualche secondo in più che siti web più rilevanti rispondano.

E, considerando il mare di risorse sul web, gli utenti alla fine trovano le informazioni che stanno cercando su un sito web o su un altro. Ma i perdenti finali sono le imprese online, incapaci di raggiungere i propri clienti online abbastanza velocemente, nonostante abbiano a disposizione le esatte informazioni e i servizi richiesti.

Stranamente, i visitatori preferirebbero passare un tempo eccessivo a cercare le informazioni altrove piuttosto che aspettare qualche secondo perché carichi il sito web giusto. L’esperienza è simile all’incidente dell’aeroporto di Houston di alcuni anni fa che portò ad una soluzione intelligente.

Giocare con la psicologia umana
Giocare con la psicologia umana

I passeggeri all’aeroporto dovevano camminare a piedi per 1 minuto per il ritiro bagagli e aspettare lì 7 minuti per ricevere le loro valigie. Il centro per le relazioni con il pubblico fu stato infine sommerso da lamentele per la lentezza del servizio.

Alla fine i dirigenti dell’aeroporto hanno escogitato una soluzione astuta per “risolvere” il problema. Hanno spostato i gate di arrivo molto lontano e hanno indirizzato i bagagli verso il nastro più esterno.

I passeggeri ora dovevano camminare per 6 minuti verso l’area di ritiro bagagli dove ricevevano il loro bagaglio in meno di 2 minuti. Il risultato? Zero lamentele. Assolutamente nessun passeggero è rimasto insoddisfatto – escluso alcune gambe stanche.

Allo stesso modo, gli ascensori contengono specchietti in modo che i passeggeri siano impegnati a sistemarsi senza pensare al tempo trascorso nel viaggio. Questo comportamento dei passeggeri è analogo a quello dei visitatori dei siti web nel cybermondo. E lo stesso principio generale vale anche per le imprese online: è la durata oggettiva dell’attesa che definisce l’esperienza dell’attesa.

Ora, le aziende online possono giocare con la psicologia umana come i dirigenti dell’aeroporto di Houston e accelerare l’evoluzione, ma virtualmente senza alcuna formula specifica per rendere sopportabili i tempi di risposta dei siti web per ogni singolo visitatore. Oppure possono realmente ridurre la durata oggettiva dell’attesa nel consegnare ai visitatori online il contenuto richiesto con un sito web che risponde velocemente – cosa possibile quando il sito Web è stato progettato per consegnare una risposta istantanea e una user experience ininterrotta e di alta qualità.

Questa guida si focalizzerà su quest’ultima attività e vi aiuterà concretamente a massimizzare il potenziale del vostro business online ottimizzando le prestazioni del sito web e migliorando così la soddisfazione, la fidelizzazione e la fedeltà del cliente.

I parti centrali della guida comprendono:

Capitolo 2 – Le prestazioni del sito Web Condizionano il Successo Aziendale

Le Performance Condizionano le Vendite

Le prestazioni del sito web costituiscono l’esperienza dell’utente – la potenza della velocità della pagina, traducendosi in un’esperienza di acquisto online piacevole, anima i dati delle vendite e determina infine il successo delle attività online. Il leader del settore, Google, ha iniziato a tenere conto della velocità delle pagine nei suoi algoritmi proprietari di ricerca fin da quando ha sperimentato che le inevitabili ripercussioni della caduta delle prestazioni dei siti web hanno effetto sulle vendite. Il gigante dei motori di ricerca ha subito un calo del 20 percento del traffico dovuto ad un ritardo di mezzo secondo nei tempi di caricamento delle pagine.

Mentre Google è stato veloce nel risolvere il problema che ha chiaramente bloccato la sua quota di mercato, non è sempre così per le aziende online che devono ancora consolidare la loro presenza nel competitivo mercato online.

D: In che modo le prestazioni del sito web incidono sulle vendite di un business online medio?

R: In modo determinante, è l’unica risposta!

La società di consulenza di Forrester ha recentemente studiato lo stato delle aspettative di acquisto online dei consumatori ed ha valutato quanto i siti web poco performanti possano ridurre i profitti aziendali mentre le prestazioni dei siti Web di alto livello fanno aumentare rapidamente le vendite.

La ricerca rileva che l’88 percento degli utenti di Internet sceglie rivenditori online che offrono un’esperienza di siti web ad alte prestazioni e user-friendly, e quasi il 50 percento abbandona i siti web che non vengono caricati entro 3 secondi.

Queste azioni influiscono di conseguenza sulle vendite. Il 79 percento dei clienti insoddisfatti non visita più siti web con basse prestazioni, tranne quando si tratta di Google o Amazon. Il 46 percento dei clienti insoddisfatti sviluppa un’impressione negativa duratura e il 44 percento condivide le proprie esperienze di acquisto con il resto del mondo. Le implicazioni vanno ben oltre il mondo cibernetico in quanto l’87 percento dei clienti acquista online tanto quanto nei negozi al dettaglio.

Abbandono dei siti lenti
Abbandono dei siti lenti

Mentre apparentemente il servizio e la qualità del prodotto hanno il maggiore impatto sulle vendite aziendali, convertire i visitatori di un sito in clienti che effettuano acquisti nel cybermondo dipende in gran parte dallo sviluppo di un’impressione positiva nel cliente. Ed è qui che entrano in gioco i parametri di performance dei siti di ecommerce, come caricamento pagina ultraveloce e processi di check-out rapidi, che alla fine danno ai clienti un’impressione psicologica positiva la quale favorisce vendite e fedeltà dei clienti.

Le Prestazioni Incidono sulla Conversione

Come metrica internet più importante e potente per le imprese online, i tassi di conversione dipendono in modo olistico dagli indicatori KPI (indicatore chiave di prestazione) dei siti web per stabilire vantaggi competitivi per le piattaforme di vendita online.

Nel mondo cibernetico, le campagne di marketing tradizionali da sole non aumentano i tassi di conversione senza miglioramenti nella user experience del sito, se non comprendono la velocità della pagina e la reattività del sito.

La campagna di raccolta fondi di Obama durante le elezioni presidenziali del 2011 ha raccolto ulteriori $34 milioni quando il sito web di Obama per l’America ha ridotto il tempo di caricamento della pagina da 5 a 2 secondi – cioè il 14 percento in più di conversione delle donazioni con solo 3 secondi di miglioramento nelle prestazioni del sito web!

Brevi tempi di caricamento corrispondono a migliori conversioni
Brevi tempi di caricamento corrispondono a migliori conversioni

Portare i potenziali clienti alla porta d’ingresso dei negozi al dettaglio richiede spesso una campagna di marketing e pubblicità pianificata con cura. E una volta che i clienti entrano nel negozio, di solito non se ne vanno senza un acquisto.

Ci vuole molto meno impegno nel portare i clienti online a visitare un negozio online – gli utenti di Internet non si preoccupano dei pochi click necessari ad aprire le pagine web che non hanno mai visitato prima. L’ottimizzazione dei motori di ricerca e gli annunci sui social media spesso sono la soluzione.

Altrettanto comodo per i visitatori è lasciare il sito se le informazioni richieste non sono rese disponibili entro pochi tollerabili secondi – per i visitatori non impressionati, non ci vuole molto di più di un paio di clic!

La user experience in termini di prestazioni e reattività del sito diventa quindi il fattore decisivo che incide maggiormente sui tassi di conversione nei mercati online. L’ecommerce è incentrato soprattutto sulla comodità del cliente e sul raggiungimento dei potenziali clienti in modo efficiente, con informazioni, prodotti e servizi giusti al momento giusto.

Nessuno dei quali è possibile senza che la pagina carichi prima che gli utenti abbandonino a causa delle difficoltà delle prestazioni del sito web. Non sapete come il rendimento del vostro sito web influisce sui tassi di conversione? Strumenti come ‘Test My Site‘ di Google potrebbero darvi la risposta (vedi esempio sotto).

Calcolatore della velocità di conversione
Calcolatore della velocità di conversione

Le prestazioni Influenzano il Coinvolgimento dell’Utente

Le statistiche sul coinvolgimento degli utenti alimentano il calderone delle statistiche dei siti web nello sviluppo delle migliori strategie per ottimizzare le vendite online. Le aziende online insediate nel cyberspazio competitivo capiscono bene l’importanza delle prestazioni del sito web e gli strumenti che analizzano e prevedono le migliori azioni correlando la velocità e della pagina e ricavi.

Informazioni migliorate sul coinvolgimento dell’utente in siti web reattivi e veloci sono spesso viste come un proxy del successo del business online. Il coinvolgimento degli utenti dipende in larga misura dai limiti umani nella conservazione della memoria a breve termine per più di pochi secondi e dalle aspirazioni umane di sentire di avere il controllo della macchina in tutte le situazioni.

Siti dalle basse prestazioni
Siti dalle basse prestazioni

Per siti Web a basse prestazioni – si tenga presente che basse prestazioni è un concetto relativo – i tempi di caricamento delle pagine superano i limiti umani, mentre l’errore nel processare le richieste degli utenti dà la falsa impressione di ignoranza o incompetenza nel fornire la risposta desiderata in modo efficiente ed accurato.

Siti ad alte prestazioni
Siti ad alte prestazioni

I siti web ad alte prestazioni d’altro canto – si noti che alte prestazioni è anche qui un concetto relativo – incidono su tre parametri che determinano il coinvolgimento degli utenti: sensazioni, stati mentali e interazioni dell’utente. Questi tre aspetti creano una connessione emotiva, cognitiva e comportamentale tra i visitatori umani (non possiamo dire molto dei bot!) e sul sito web.

Con questa connessione, le aziende online possono sfruttare gli aspetti del coinvolgimento degli utenti, come l’attenzione focalizzata, la motivazione e la fiducia, nel convertire i visitatori in clienti, clienti abituali e persino ambasciatori del marchio che generano contatti attraverso i social media e al di fuori del mondo di Internet.

Le Performance Incidono su OpEx e Ricavi

Mentre investire nell’ottimizzazione delle prestazioni del sito web si aggiunge al CapEx a favore della riduzione di alcuni secondi dei tempi di caricamento delle pagine, il ritorno assume inevitabilmente l’aspetto di ricavi crescenti e costi operativi e aziendali in calo.

Il gigante dell’ecommerce Shopzilla ha registrato una riduzione del 50 percento del budget operativo riducendo i tempi di caricamento della pagina da 7 a 2 secondi. I miglioramenti delle prestazioni, ottenuti con una revisione del design del sito web, hanno consentito all’azienda di utilizzare le stesse risorse hardware per elaborare in modo efficiente la stessa quantità di richieste degli utenti del sito. La migliorata reattività del sito ha anche aumentato i ricavi del 12 percento dato che il negozio al dettaglio si è adattato all’espansione del traffico web senza richiedere ulteriori investimenti nell’espansione delle risorse hardware.

I miglioramenti apportati al KPI del sito consentono inoltre di migliorare il punteggio di qualità di Google AdWords e quindi di ridurre il costo per clic (CPC). Le aziende online con alto Punteggio di Qualità e velocità di pagina sono in grado di spendere il budget pubblicitario in modo efficiente ed efficace, massimizzando così la portata e l’attrazione dei clienti senza richiedere OpEx aggiuntivi.

D’altro canto, un rallentamento riduce al minimo l’utilizzo delle risorse. Bing ha condotto uno studio indipendente sulle prestazioni del suo sito web che ha inciso sui ricavi ed ha scoperto che un ritardo di 2 secondi nel consegnare una query di ricerca causava una perdita di ricavi del 4,3 percento per utente.

E il comportamento dei clienti non cambia molto quando vengono eliminati i ritardi. Quando Google ha eliminato un ritardo di 0,4 secondi nel fornire risultati di ricerca, gli utenti hanno ridotto ancora dello 0,21 percento le ricerche anche con la pagina web che si comporta in modo ottimale.

Ulteriori sforzi per migliorare le prestazioni del sito possono aumentare temporaneamente il CapEx, ma il compromesso è infine giustificato dal fatto che gli investimenti aggiuntivi si traducono in una maggiore redditività, maggiori flussi di ricavi e costi operativi minimi.

Le Performance Incidono sull’Usabilità

I siti Web con la curva di apprendimento più ripida raggiungono il massimo livello di lock-in dei clienti. Gli utenti di Internet considerano il tempo impiegato nell’imparare a utilizzare siti web alternativi come un costo di cambiamento significativo, che funziona da meccanismo per bloccarli nei servizi online offerti tramite siti Web ad alte prestazioni.

Gli elementi di relazione tra usabilità del siti e fedeltà dei clienti sono legati ai KPI dei siti web, tra cui velocità della pagina, tempo di caricamento e reattività del sito alle richieste degli utenti. Un ipotetico modello di ottimizzazione della velocità dei un sito web tiene conto di questi elementi, insieme con caratteristiche come la fiducia nel sito, l’interattività e la rilevanza delle informazioni considerate come un sottoinsieme dell’usabilità del sito da parte degli utenti finali.

Analogamente, web crawler e motori di ricerca misurano le prestazioni del sito web in termini di velocità di pagina, navigabilità, user experience, reattività e capacità di raggiungere il pubblico globale come un sottoinsieme delle azioni di ottimizzazione per i motori che influisce sui ranking di ricerca.

Tratti usabilità
Tratti usabilità

Gli utenti finali si aspettano i seguenti tratti incidenti sull’usabilità dei siti web:

  • Facile da usare, navigare e capire.
  • Fornire direttamente informazioni e riscontri rilevanti di quanto stanno cercando.
  • Accessibile attraverso tutti i fattori di forma dei dispositivi, macchine, sistemi operativi, browser e posizioni geografiche.
  • Fornire informazioni, prodotti e servizi legittimi, credibili e di alta qualità con un numero minimo di clic e di richieste al browser.

Soddisfare questi intenti è vitale per massimizzare le prestazioni del sito, l’usabilità e la fedeltà dei clienti, che sono tutti elementi sovrapposti del singolo sistema che funziona come canale per il successo del business online.

Capitolo 3 – Un Sito Web Mobile Ottimizzato per la Velocità oscura il Desktop

Il mobile è il futuro di tutto ciò che cablato. L’adozione è alle stelle, mentre l’assalto ai dispositivi mobili sembra abbracciare l’intera razza umana – 2,32 miliardi di abbonamenti smartphone, circa il trenta percento della popolazione globale nel 2017. E le ondate esplosive di ripercussioni entusiasmanti continuano a turbare le aziende online che riescono a fatica a penetrare nel segmento di mercato dell’Internet mobile.

Il successo nel mondo cybernetico dipende dalla capacità di adottare un approccio mobile-first per raggiungere la crescente popolazione degli abbonati mobili. E per le organizzazioni che spingono per raggiungere efficacemente la massiccia popolazione mobile, gli incredibili premi sono proprio dietro l’angolo.

Mobile contro desktop
Mobile contro desktop

Il marketing Internet per il desktop, d’altra parte, fa parte ormai dell’ultimo decennio. Cercate su Google i termini “Post PC Era”, “crollo delle vendite di PC” e “morte delle macchine desktop”, e ciò che otterrete è una miriade di foraggio giornalistico che ritrae un futuro fosco per le organizzazioni che ancora si attardano esclusivamente sulla base di utenti desktop.

Per i ritardatari del settore, non è ancora troppo tardi per adottare una strategia mobile-first. Tuttavia, questo approccio non è sempre redditizio per le aziende online che guardano al futuro se non riescono a raggiungere in modo ottimale una base di utenti mobile.

Non riguarda tanto il prendere una direzione sbagliata nell’andare verso il mobile quanto mancare alcuni passaggi vitali e non riempire il vuoto per raggiungere i clienti mobili in modo efficiente ed efficace. Queste lacune si concentrano sulla mancanza di siti web mobili reattivi e performanti.

Mobile contro Desktop – Perché è Importante?

Perché tutti lo stanno facendo, tanto per cominciare. La competizione per lo spazio mobile è intensa e nel 2014, il CEO di Yahoo lo ha definito il “punto di svolta” per Internet. E lei aveva ragione! Stone Temple ha preso alcune statistiche da Somilar Web nel 2017 e, non con nostra sorpresa, i dispositivi mobili hanno rappresentato oltre il 50% del traffico sulla base di 77 miliardi di visite a siti web.

Totale visite aggregate su desktop contro mobile
Totale visite aggregate su desktop contro mobile (Img src: Stone Temple)

Ecco alcune ulteriori statistiche:

  • L’87% dei cittadini statunitensi possiede dispositivi mobili.
  • Il 45% di questi possiede uno smartphone.
  • Il 90% di questi va online tramite cellulare.
  • Questi utenti mobili calcolano in media 1,4 ore di navigazione internet mobile ogni giorno.
  • Il 74% abbandonerebbe i siti Web mobili che non vengono caricati entro 5 secondi.

L’attenzione dovrebbe essere concentrata sul trattamento delle due entità – mobile e desktop – separatamente, almeno dal punto di vista del design del sito. Senza questa strategia, l’esperienza degli utenti mobili nell’accedere alle versioni desktop dei siti web è di solito compromessa in termini di tempi di caricamento delle pagine, usabilità e funzionalità. Compromettere questi aspetti fondamentali dei siti web mobili può costringere le aziende online ad affrontare le ovvie implicazioni negative, tra cui:

  • Scarsi acquisti su mobile: gli acquirenti di Internet su mobile hanno un tempo di attenzione più breve e una pazienza inferiore rispetto agli utenti desktop.
  • Riduzione della competitività: secondo un sondaggio su oltre un migliaio di utenti di smartphone adulti negli Stati Uniti, quasi il 75 percento degli intervistati ha dichiarato di preferire rivisitare i siti di ecommerce mobile che offrono una user experience su mobile di fascia alta.
  • Riduzione del valore del marchio: siti web mobili mal progettati, che riducono semplicemente l’HTML della versione completa del sito desktop per consentire ai visitatori di eseguire lo zoom avanti e indietro nella navigazione attraverso le pagine del sito mobile, rendono gli utenti meno propensi a interagire con l’azienda in futuro.

Queste conseguenze annullano i seguenti obiettivi primari del raggiungimento dei clienti tramite la Internet mobile:

  • Espansione della base clienti.
  • Nuove opzioni pubblicitarie.
  • Offrire servizi di qualità in modo efficiente a vantaggio dell’utente.
  • E soprattutto, l’inevitabilità di abbracciare in modo produttivo il web mobile per lo sviluppo del business.

Desktop e dispositivi mobili differiscono per risorse tecnologiche, fattore di forma e interfaccia utente – tutti aspetti che regolano le implementazioni per l’ottimizzazione delle prestazioni dei siti web. Senza ottimizzare i siti web mobili separatamente per offrire le migliori prestazioni dei siti web per dispositivi mobili, diversi KPI di siti degradano e hanno un impatto negativo sulla user experience mobile.

E dal momento che le tecnologie mobili offrono agli utenti la possibilità di cercare sul Web mentre sono in giro, camminando o addirittura sdraiati comodamente sul divano, la brama di sentire di avere il controllo delle operazioni del sito spinge le aspettative degli utenti oltre gli standard convenzionali applicabili solo nell’arena del desktop. La capacità di offrire contenuti durante la breve durata dell’ attenzione di circa 2 secondi fa la differenza nel conquistare fedeltà dei clienti e relazioni commerciali durevoli con gli utenti dell’Internet mobile.

Obiettivi web
Obiettivi web

Sito Web Mobile ad Alte Prestazioni e lo Spazio Competitivo delle Conversioni Elevate

Considerando l’alto volume di traffico Internet che utilizza i dispositivi mobili per gli acquisti su ecommerce, siti web mobili ad alte prestazioni rappresentano una priorità evidente per le organizzazioni di ecommerce. Una recente ricerca rivela che le aziende di ecommerce potrebbero perdere milioni di acquirenti da mobile con un potenziale fatturato aggregato per conversione degli acquirenti da mobile che si aggira su una media dell’80 percento degli utenti desktop che acquistano online.

Il tasso di conversione tra le piccole imprese di ecommerce che operano su siti web mobili dalle basse prestazioni è in genere dello 0,6 per cento, in confronto al tasso di conversione dell’1,6 percento dei fornitori di servizi di ecommerce per desktop nel segmento delle stesse dimensioni.

D’altra parte, gli utenti di tablet spendono il 20% in più degli utenti desktop. Catturando questo pubblico, le aziende online che si stanno facendo strada nel segmento di mercato dell’Internet mobile possono aspettarsi alti flussi di entrate che potrebbero potenzialmente sostituire un giorno il pubblico desktop – anche se quel giorno sembra essere un po’ troppo lontano nel futuro.

Flusso di entrate dei siti web
Flusso di entrate dei siti web

Nonostante tutto, la necessità di soddisfare le esigenze degli utenti mobili continuerà ad aumentare in modo esponenziale. L’ottimizzazione dei sito mobili per i motori di ricerca è ora un settore a parte – e lo stesso vale per l’ottimizzazione della velocità dei siti web per dispositivi mobili, che è costituita da:

  • Alta velocità della pagina
  • Bassi tempi di caricamento della pagina
  • Consegna efficiente di contenuti multimediali
  • Velocità di download
  • Formato del sito ottimale
  • Navigazione facile e usabilità attraverso tutto il sito web
  • E un sito web altamente funzionale che richiede un input minimo da parte dell’utente nell’eseguire attività di utilizzo dell’Internet mobile altrimenti complesse.

Affrontando questi problemi, i micro-siti nel settore dell’Internet mobile possono sperare di competere con le loro controparti più grandi, con tassi di conversione fino all’1,2 percento (il doppio rispetto ai tassi di conversione dei siti desktop!) E oltre l’80 percento dei ricavi per conversione ottenuta con le versioni desktop dei loro siti.

Il Più Veloce al Traguardo Sta Più in Alto sul Podio

Non sorprende quindi che le aziende di Fortune 100 abbiano una media di 5 secondi nei tempi di caricamento delle pagine dei propri siti web mobili – cioè due secondi più veloce rispetto agli standard accettabili in media (massimo 7 secondi).

Tempi medi di caricamento
Tempi medi di caricamento

Tuttavia, per gli imprenditori dell’ecommerce, 5 secondi nei tempi di caricamento delle pagine possono essere sufficienti per far indirizzare i visitatori verso un’alternativa più rapida. E nel settore della vendita al dettaglio, alcuni siti web caricano velocemente quanto Google – tempi di caricamento della pagina che scendono fino ad 1 secondo!
Incredibilmente veloce, forse appena un po’ di attenzione alla Google sulla velocità della pagina e sulla reattività del sito. Tuttavia, questo è il tempo medio di caricamento delle pagine di 16 dei primi 100 rivenditori multicanale, i quali raccolgono i frutti di siti mobile terribilmente veloci, che generano cifre di ricavi da miliardi di dollari da parte dei clienti mobili.

Google descrive una serie di modifiche (qui e qui) nella progettazione di siti web mobili per rendere le pagine web su schermi mobili in meno di 1 secondo – anche se non siete tra le aziende Fortune 100, o uno dei primi 100 rivenditori di ecommerce!
Per quei super-smanettoni che prendono nelle loro mano le questioni relative allo sviluppo del web mobile, il World Wide Web Consortium (W3C) senza scopo di lucro fornisce una manciata di best practice (qui e qui). È una lettura lunga, che dimostra quanto sia importante e intensa l’ottimizzazione dei siti web per dispositivi mobili!

E per i proprietari di aziende che impiegano sviluppatori web per progettare siti mobili altamente reattivi e ottimizzati per la velocità (qui ci sono 60 fantastici strumenti di sviluppo web che possono aiutarvi), i miglioramenti dovrebbero essere ricercati nei seguenti tre ingredienti dell’anatomia di un sito web mobile:

  • Griglie fluide
  • Immagini flessibili
  • Query multimediali

E un focus di progettazione sui seguenti elementi del sito web per dispositivi mobili:

  • Masterhead
  • Galleria di immagini
  • Descrizione del prodotto
  • Informazioni ausiliarie
  • Footer

I clienti apprezzano i siti web che rispondono velocemente e i tempi di caricamento delle pagine estremamente bassi. La tecnologia mobile e l’innovazione che si accompagnano a una crescente dipendenza da smartphone e tablet non mostrano segni di rallentamento. I principali rivenditori online comprendono la necessità di distribuire il contenuto del sito web in modo efficiente dai server Web alle piccole superfici degli schermi mobili. Realizzarlo nel modo corretto con siti web accuratamente progettati e dedicati alle piattaforme mobili consente ai clienti di prendere decisioni di acquisto rapide e consapevoli che alla fine creano flussi di entrate senza fine per le aziende online.

Acquisti da mobile
Acquisti da mobile

Il 60 percento dei consumatori utilizza i dispositivi mobili esclusivamente per prendere decisioni di acquisto rapide. I dispositivi mobili, i computer desktop o i laptop sono considerati ugualmente importanti come fonte mediale di informazione – il 42 percento degli utenti di Internet preferisce il mobile rispetto al 43 percento che preferisce il PC/laptop – ma la comodità di accedere al Web tramite dispositivi mobili sta indirizzando l’utilizzo dell’Internet mobile e le opportunità di business.

E se pensate ancora di trascurare le prestazioni dei siti web per dispositivi mobili, dovreste riconsiderare le opportunità e il successo altrimenti ottenibili soprattutto con un sito web mobile dedicato e ottimizzato per la velocità.

Capitolo 4 – Errori Aziendali Comuni che Annullano le Prestazioni dei Siti Web

I mercati online – come i campi di battaglia degli antichi greci – sono piattaforme competitive ad alto rischio dove sopravvive solo il più diligente. E come in tutte le battaglie ad alto rischio, i fattori umani (errori decisionali, errori grossolani e ignoranza) contribuiscono in modo significativo all’esito delle competizioni online.

Eppure, le aziende online e i webmaster responsabili del mantenimento di siti web ad alte prestazioni e completamente ottimizzati tendono a trascurare elementi cruciali della progettazione web che paralizzano i tempi di caricamento del sito. E le conseguenze di solito sono pericolose quanto il cavallo di Troia che penetra attraverso le difese fortificate e prende il pieno controllo della città di Troia, nonostante le dimensioni e il dominio dell’esercito troiano.

La competizione per il successo del business online è altrettanto intensa, anche se un po’ meno violenta. La lotta per l’attenzione del cliente si riduce alla consegna del contenuto richiesto in modo più efficiente e preciso, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda e dagli allori del passato. E proprio come gli errori umani e l’ignoranza che stabiliscono gli esiti della guerra di Troia, gli errori comuni che annullano le prestazioni dei siti web tendono a determinare l’esito della competizione business online – il più veloce sul traguardo vince la gara!

Il sito con il caricamento più rapido vince
Il sito con il caricamento più rapido vince

Giustamente definito il Gap of Death, l’intervallo tra il tempo di caricamento previsto inferiore a 2 secondi e il tempo medio di caricamento del sito di 5 secondi, si espande o si contrae a causa di tattiche di ottimizzazione del sito sorprendentemente trascurate e decisioni aziendali. Contrariamente all’opinione diffusa, l’ottimizzazione della velocità viene idealmente implementata in tutte le fasi dello sviluppo del sito web, e non solo dopo la creazione dell’intero sito, che è solo quando i proprietari si rendono conto della necessità di ottimizzarne le prestazioni.

I miglioramenti finali e le azioni aggiuntive di ottimizzazione della velocità implementate dopo lo sviluppo del sito migliorano, sì, la velocità della pagina, riducendo il tempo di caricamento per raggiungere almeno il Gap of Death. Ma anche all’interno di questa intervallo delle performance, i tassi di conversione scendono del 7 percento per ogni secondo di ritardo rispetto al tempo di caricamento previsto di 2 secondi.

D’altra parte, i proprietari di siti web che guardano con cautela alle tattiche di ottimizzazione della velocità possono puntare a prestazioni più elevate evitando anche i seguenti errori mortali:

Un Servizio di Web Hosting Mediocre

L’errore di optare per un mediocre servizio di hosting Web può durare per sempre. Con oltre 1,8 miliardi di siti web online a partire dal 2020, lo spazio dell’hosting web è affollato e frammentato. La disponibilità globale di una vasta gamma di opzioni di hosting sta spingendo le aziende e gli hobbisti a stabilire la loro presenza nel mondo cibernetico. La domanda di servizi di web hosting a costi contenuti aumenta in modo esponenziale e i provider di hosting sono più che disposti a compromettere la qualità del servizio pur di accrescere la quota di mercato con servizi a basso costo.

Gli host web mediocri che vendono servizi convenienti continuano a massimizzare la redditività ospitando migliaia di siti Web su singole istanze di stack Apache gonfiati. Server non ottimizzati che eseguono migliaia di siti Web pubblici su un unico stack server sono particolarmente dannosi per i siti di ecommerce caratterizzati da picchi di traffico incontrollabili, contenuti multimediali e file di grandi dimensioni.

Le aziende di hosting e di sviluppo con una risposta comune all’ottimizzazione della velocità si preoccupano del fatto che “oggi tutti hanno una connessione a banda larga” possa tradursi direttamente in perdite finanziarie e reputazione del marchio danneggiata per le attività online. Prestazioni web interessanti sono fondamentali per il successo delle attività di ecommerce poiché i siti che impiegano più di 3 secondi per caricare, perdono immediatamente il 40 percento del traffico. Il 79 percento dei visitatori insoddisfatti quasi mai torna a siti di ecommerce lenti!

Servizi di web hosting
Servizi di web hosting

Forse, investire tempo e denaro nel cercare servizi di hosting web della più alta qualità è fondamentale per mantenere siti Web ad alte prestazioni che generano grandi volumi di entrate attirando l’attenzione dei visitatori in modo efficiente e preciso.

Allontanare i Ladri di Banda

L’ottimizzazione della velocità di un sito web è un processo continuo e in evoluzione, che va ben oltre l’iscrizione ai migliori servizi di web hosting nel mondo. Alcune decisioni aziendali intese a massimizzare le entrate alterando il design e le funzionalità del sito web influenzano negativamente le prestazioni del sito rubando blocchi di dimensioni variabili dalla larghezza di banda assegnata a ciascun singolo visitatore.

Troppi Widget o Troppi Plugin

Funzionalità aggiuntive soddisfano sempre i proprietari di siti web e gli sviluppatori. Widget e plugin consentono di apportare modifiche ai siti esistenti con un leggero peso sulle prestazioni. Anche con il più piccolo dei widget, come il box del pulsante di Google+, il carico sulle prestazioni del sito Web in termini di tempi di caricamento della pagina può aumentare in alcuni casi di 2 secondi.

Il box dei like di Facebook è un’altra causa di rallentamento comune, in quanto ci si è accorti che può aggiungere facilmente più di 40 richieste HTTP (come si può vedere qui sotto). Nel sito di un cliente abbiamo appurato che ha aggiunto 700 KB al peso complessivo della pagina, il che non è per niente positivo!

Richieste widget Facebook
Richieste widget Facebook

Mantenere il numero degli add-on al minimo è essenziale per mantenere le prestazioni del sito ad un livello ottimale – anche i plugin installati sullo stesso core del sito competono per offrire la risposta più rapida alle richieste del browser, in ultima analisi assorbendo larghezza di banda.

A volte la qualità e la funzionalità dei plugin installati sono molto più importanti del loro stesso numero. I plugin che interrogano flussi di dati di grandi dimensioni per eseguire operazioni complesse dovrebbero effettuare le loro operazioni al di fuori del server e non all’interno di ambienti di hosting per siti come WordPress.

Troppe Pubblicità e Servizi Esterni

Per quanto possa sembrare allettante, vendere troppo spazio agli inserzionisti di terze parti riduce drasticamente le prestazioni del sito web. Troppi annunci, o annunci che si caricano lentamente, generano frequenze di rimbalzo e incidono negativamente sulla commerciabilità online. Le perdite finanziarie che derivano da elevati tassi di rimbalzo superano i vantaggi monetari derivanti dalla cessione agli inserzionisti di ampie aree del sito web.

Servizi esterni su Pingdom
Servizi esterni su Pingdom

I servizi esterni in genere portano con sé due problemi. Uno è causato dal volume totale, l’altro ha a che fare con l’attesa necessaria fino al caricano.

  • Se disponete di molti servizi esterni, dovete caricarli tutti e attendere le loro informazioni ad ogni caricamento della pagina. Maggiore è il numero delle chiamate, maggiore sarà l’attesa, maggiore sarà il carico sul vostro server e maggiori saranno le possibilità di imbattersi nel secondo problema.
  • In alcuni casi, il caricamento della pagina rimarrà in attesa del completamento del trasferimento dei dati tra il sito e il servizio esterno. Se il servizio viene invocato nell’intestazione e si verifica un’interruzione del servizio, la pagina semplicemente si rifiuterà di caricare.

Secondo uno studio, il costo della generazione di ricavi con pubblicità a banner è quasi il 33 percento della latenza aggiuntiva. Gli annunci pop-up intrusivi spingono i visitatori ad abbandonare i siti Web con incidenza ancora più elevata.
Un codice di affiliazione, anche solo quelle poche righe aggiuntive di script, occupano spazio prezioso nella memoria dell’ambiente di hosting e richiedono cicli di elaborazione aggiuntivi per consegnare il contenuto agli utenti finali.

Ciononostante, la pubblicità online è la principale fonte di reddito per molte attività online (si pensi a Google e Facebook!) e un tipo di pubblicità ottimale contribuisce notevolmente ad aumentare le entrate del sito riducendo al tempo stesso il costo della latenza e dei ritardi nel caricamento delle pagine.

Tema del Design Gonfiato e Multimedia Incompatibile

Temi grafici e contenuti multimediali accattivanti sono i principali fautori del traffico online. Cioè, sempre che il contenuto raggiunga gli occhi degli impazienti visitatori abbastanza velocemente. Immagini e video di alta qualità (gran numero di pixel, grandi dimensioni di file) richiedono più tempo per essere scaricati sui browser da cui proviene la richiesta, mentre una grafica leggera e di bassa qualità attira a mala pena l’attenzione dell’utente, nonostante i tempi di caricamento inferiori.

Tuttavia, i contenuti ad alta intensità grafica non sono sempre il fattore decisivo nel generare conversioni e vendite. Ciò è vero in particolar modo per i siti di e-commerce, che devono contenere immagini e video di prodotti a caricamento rapido che descrivono il valore dei prodotti e non necessariamente la loro bellezza visiva.

I problemi di compatibilità riguardano anche le prestazioni multimediali e delle applicazioni per determinati browser e località geografiche. Prendete ad esempio Google Chrome e Shockwave Flash. I due raramente si comportano bene l’uno con l’altro. Allo stesso modo, anche restrizioni governative possono impedire che specifici contenuti multimediali raggiungano i visitatori locali.

I siti Web con contenuti multimediali non funzionali richiedono un numero eccessivo di cicli di comunicazione tra client e server per raggiungere i browser richiedenti, con conseguente deterioramento delle prestazioni del sito web. È tuttavia compito dei proprietari dei siti web garantire una capacità di servizio lineare su tutte le piattaforme di browser, i fattori di forma dei dispositivi e le posizioni geografiche, in quanto le politiche governative e la compatibilità dei browser possono cambiare nel tempo e, molto spesso, anche in modo imprevedibile.

Razionalizzare i contenuti
Razionalizzare i contenuti

Contenuti multimediali che caricano rapidamente e pienamente funzionali sono necessari per gli imprenditori di e-commerce al fine di trattenere i visitatori del sito. Ogni secondo di ritardo nel tempo di caricamento della pagina genera visitatori frustrati, che abbandonano i siti web lenti, e a una riduzione del 7 percento nei tassi di conversione, dell’11 percento nelle visualizzazioni delle pagine e del 16 percento nella soddisfazione dei clienti.

E un Pizzico in Più di quel Codice – Moduli di Registrazione e Statistiche

I moduli di iscrizione e il codice delle statistiche aggiungono solo poche righe ai file core del sito. Ma quando troppe linee singole di codice occupano spazio sul back-end del sito web, le risorse dei contenuti web e i plugin con molto codice finiscono per entrare in competizine per piccoli spazi di memoria in brevi cicli di elaborazione. Di conseguenza, interviene il popolare fenomeno della fisica della non linearità e ogni componente si comporta in maniera imprevedibile, consumando di solito più cicli di elaborazione del previsto.

Dal punto di vista degli utenti finali, i servizi in eccesso spesso non sono necessari o, al massimo, vengono considerati come secondari rispetto al contenuto reale rappresentato dal sito web. Molti siti ospitano più di 80 risorse (immagini, plugin, componenti aggiuntivi e altri contenuti multimediali) e tutti questi contenuti non sono necessariamente consegnati ai browser richiedenti in base alle preferenze degli utenti. Ulteriori investimenti nello sviluppo di siti web ricchi di contenuti multimediali si rivelano inutili quando le informazioni che devono effettivamente raggiungere gli utenti finali sono bloccate da moduli di iscrizione irrilevanti, codice delle statistiche e altri contenuti che aggiungono peso superfluo al sito web.

Errori Mobili e Reindirizzamenti Sbagliati

Si prevede che gli abbonamenti mondiali per smartphone supereranno la quota di 2,7 miliardi entro il 2019, quando l’83 percento degli utenti di Internet avrà accesso alla rete tramite dispositivi mobili. Il 30 percento del traffico di siti di e-commerce nel 2016 proveniva da dispositivi mobili e questo numero continua a crescere esponenzialmente con l’esplosione della base degli utenti di smartphone.

Smartphone
Smartphone

La competizione per catturare l’attenzione degli utenti mobili è ancora più intensa a causa del lento caricamento dei siti web per dispositivi mobili e della minor pazienza dei visitatori. Il 60 percento degli utenti mobili prevede che i siti web mobili vengano caricati in meno di 3 secondi. In media, 3 persone su 4 abbandonano un sito mobile se questo impiega più di 5 secondi per caricare, mentre un dispositivo mobile medio richiede tempi di caricamento ancora più lunghi di 6-10 secondi.

Eccessivi ritardi nei tempi di caricamento delle pagine si verificano soprattutto quando i siti non sono ottimizzati e progettati in modo specifico per offrire prestazioni elevate su un’interfaccia mobile. Anche quando esistono pagine dedicate ottimizzate per gli smartphone, gli utenti mobili non vengono sempre reindirizzati alle versioni mobili delle pagine del sito desktop richieste da browser mobili.

I reindirizzamenti sono istruzioni che inviano gli utenti che cercano la URL di un sito Web ad un altro che (presumibilmente) contiene le informazioni richieste. I reindirizzamenti sono più efficaci per gli utenti mobili alla ricerca di versioni desktop delle pagine del sito, le quali devono essere mappate correttamente alle versioni mobili equivalenti per offrire la migliore esperienza sul sito web mobile.

Le imprecisioni impediscono agli utenti di spostarsi dai file indesiderati, finché non raggiungono quello giusto. Ciò causa ritardi non necessari nel caricamento le informazioni effettivamente ricercate da parte degli utenti finali.

É come trovare un posto libero in un grande parcheggio affollato e raggiungere il posto apparentemente libero solo per scoprire che è occupato da un piccolo veicolo che non era visibile da lontano. Il processo continua fino a quando non si raggiunge finalmente un posto libero – cioè, se il conducente continua a cercare il posto libero e se non è abbastanza frustrato da lasciare del tutto il parcheggio.

Cattivi reindirizzamenti
Cattivi reindirizzamenti

I proprietari dei siti web sono infine responsabili della perdita di vantaggi competitivi nello spazio mobile quando il traffico mobile viene semplicemente reindirizzato verso l’irrilevante versione desktop del sito, invece di offrire ai visitatori mobili una soluzione mobile dalle prestazioni ottimizzate.

I siti web non ottimizzati per i dispositivi mobili soffrono di problemi comuni che intralciano la user experience mobile. Problemi come reindirizzamenti errati, video non riproducibili, immagini e grafica eccessive, cross-link irrilevanti e risorse non necessarie consegnate ai visitatori mobili riducono le prestazioni del sito e in definitiva determinano la frequenza di rimbalzo.

Solo il 10 percento del periodo di attesa è definito dalla risposta HTML alla richieste del browser, e il restante 90 percento del ritardo è causato dal rendering delle pagine, dal parsing HTML, dall’esecuzione di script e dal recupero delle risorse incorporate. La revisione delle prestazioni del sito con strumenti di ottimizzazione e modifiche degli script può ridurre notevolmente i tempi di caricamento delle pagine, ma probabilmente non altrettanto efficacemente quanto sviluppare da zero un sito web ottimizzato per la velocità. E quest’ultima è qualcosa di più che una semplice strategia di marketing, una decisione aziendale e una lieve consapevolezza nell’evitare gli errori più comuni che possono potenzialmente danneggiare le attività online azzerando le prestazioni di un sito web.

Capitolo 5 – Test di velocità di un Sito Web – Identifichiamo i Colli di Bottiglia delle Prestazioni!

Il traffico Web e il posizionamento nei motori di ricerca sono più che altro metriche di vanità per la performance del sito web. Per quanto importanti, nessuno dei due è più rappresentativo del successo di un’attività online dei dati di vendita e dei tassi di conversione. Mettendo le cose in prospettiva, i siti di e-commerce con una percentuale di rimbalzo pari (quasi) a zero, con tassi di conversione del 15 percento e 10.000 visitatori unici del sito, con basso ranking dei motori di ricerca, sono preferibili a siti con alto posizionamento, che vantano 100.000 visite uniche, ma con un tasso di conversione pari allo 0,01 percento.

Il dibattito sull’ottimizzazione del tasso di conversione può proseguire per lunghezze enciclopediche ed implementare le migliori pratiche aziendali sui siti web in stile Frankenstein può richiedere grandi investimenti, con sforzi di paziente attuazione che si protraggono per mesi prima di ottenere un significativo miglioramento del tasso di conversione.

E ci vuole di più a convincere gli impazienti cittadini del mondo virtuale ad acquistare prodotti e servizi online che ad implementare strategie di business passive per migliorare la commerciabilità. Le aziende online che si concentrano sul miglioramento delle prestazioni del sito sperimentano risultati immediati sotto forma di tassi di conversione più elevati e vendite alle stelle.

La velocità delle pagine, in particolare, riempie il vuoto aumentando la commerciabilità grazie al miglioramento della user experience del sito, per far sì che gli impazienti clienti online siano coinvolti e soddisfatti. Un recente rapporto di ricerca pubblicato da O’Rielly conclude che miglioramenti nell’esperienza degli utenti finali del sito, ottenuta con la riduzione dei tempi di caricamento delle pagine, incentiva significativamente le vendite e i tassi di conversione. Le statistiche sbalorditive sono le seguenti:

  • + 3% di conversioni al secondo con miglioramento del tempo di caricamento della pagina da 15 secondi a 7 secondi.
  • + 2% di conversioni al secondo con miglioramento del tempo di caricamento della pagina da 7 secondi a 5 secondi.
  • + 1% di conversioni al secondo con miglioramento del tempo di caricamento della pagina da 4 secondi a 2 secondi.

Questi dati illustrano solo quanto la velocità della pagina influisca sul successo commerciale nel cyberspazio competitivo. Per quanto sia complicato, tagliare grosse fette dei tempo di caricamento delle pagine da siti dal caricamento lento è un frutto facile da raccogliere SE le tattiche di ottimizzazione della velocità vengono implementate nella giusta direzione – è un enorme SE quando i colli di bottiglia delle performance sono sconosciuti, troppo complessi o semplicemente troppo ampi e diversificati per essere identificati.

Il proposito di ottimizzare la velocità del sito inizia con l’identificazione dei problemi critici del front-end che sono più evidenti nei processi standard di testing delle prestazioni dei siti web. Steve Souders, Head Performance Engineer di Google, dà un consiglio su questo argomento, affermando che “l’80-90% del tempo di risposta dell’utente finale passa nel front-end. Inizia lì”.

Cosa testare?

Prima che inizi l’esplorazione degli sbalzi di velocità della pagina, comprendere il comportamento degli indicatori delle prestazioni dei siti web più efficaci consente di identificare con precisione le falle nelle performance.

Velocità della pagina iniziale

Scaricare i contenuti di siti web che occupano grandi quantità di memoria durante i pochi millisecondi dell’iniziazione delle richieste dei browser non è del tutto possibile senza un completo rinnovamento e senza l’ottimizzazione della velocità di siti web lenti. In molti casi, i visitatori cercano solo le informazioni principali sotto forma di contenuti o informazioni sui prodotti descritti dalle pagine web. Aggiungete molte grafiche e funzionalità complementari dei siti, e i tempi di rendering delle pagine aumentano oltre misura.

Velocità pagina iniziale
Velocità pagina iniziale

Mantenere alta la velocità della pagina iniziale mantiene l’attenzione dei visitatori anche quando l’intero contenuto del sito, incluse le grafiche ingombranti, richiede anni per essere completamente visualizzato. Monitorare l’elevata velocità della pagina iniziale tenendo traccia di parametri come il Tempo al Primo Byte (TTFB), o eseguendo richieste ping dai server dei siti web dà conto in modo accurato dei tempi di caricamento della pagina iniziale e delle statistiche della velocità della pagina. Se il caricamento richiede troppo tempo, è necessario eseguire del lavoro sul back-end in attività di ottimizzazione lato server e del core del sito web.

Tempo di Caricamento della Pagina Intera

Monitorare il tempo impiegato nel rendering dell’intero contenuto della pagina sui browser richiedenti è un elemento integrante del testing dell’esperienza del sito da parte dell’utente finale. Queste informazioni guidano le decisioni strategiche dell’IT nell’implementazione e nell’ottimizzazione dell’infrastruttura hardware per massimizzare le prestazioni del sito.

Il monitoraggio regolare di questo indicatore delle prestazioni consente ai proprietari di siti di rendersi conto di come si comporta il sito web quando scala in termini di dimensioni e tipo di contenuto. Con queste informazioni, i webmaster possono memorizzare nella cache contenuti statici in posizioni separate, come i Content Delivery Network (CDN), mantenendo al contempo server di back-end dedicati per fornire in modo efficiente contenuti caricati dinamicamente.

Performance geografiche

Uno dei vantaggi di gestire un business online è la portata del mercato globale in continua espansione. Ma questa copertura non è sempre ugualmente efficiente – e quindi efficace – in tutto il mondo a causa dei fattori che limitano la comunicazione client-server. Le politiche governative, limitazioni nella larghezza di banda e nelle tecnologie impediscono prestazioni ottimali dei siti in tutto il mondo, pertanto i test di velocità e disponibilità dei siti dovrebbero essere effettuati in località disparate per determinare i risultati globali delle performance dei siti web che influiscono sulla portata aziendale a livello mondiale.

Prestazioni geografiche dei siti web
Prestazioni geografiche dei siti web

Tolleranza di Carico

Le prestazioni di un sito web variano in base alle fluttuazioni del traffico. I server di hosting che gestiscono un carico normale con il massimo rendimento, possono perdere in velocità di pagina con carichi eccessivi. Eseguendo prove di stress, ramp test, prove di carico e altri test di performance sui siti web crea un’immagine precisa del traffico web che il sito web può gestire prima di perdere in prestazioni o di andare giù del tutto. Confrontate i risultati con i modelli di utilizzo effettivo del sito web per stabilire se il sito Web richiede un upgrade dell’hardware per gestire il picco di carico nel modo più efficiente possibile.

Il Carico della CPU del Server Web

I provider di hosting condiviso che eseguono migliaia di siti Web su singoli server Apache non riescono a fornire prestazioni elevate anche quando il sito web è ben progettato con un codice pulito e ottimizzato per la velocità. I problemi di prestazioni si intensificano nei momenti dei picchi di carico quando l’insufficiente potenza di calcolo del server non riesce a elaborare le richieste di download del sito in modo efficiente. Monitorare il carico della CPU del server consente alle società di hosting e al personale IT di eseguire siti ospitati localmente per tenere sotto controllo le capacità dell’hardware di back-end nella gestione di un diluvio di traffico imprevedibile.

Le Prestazioni del Database del Sito

Le prestazioni del database sono fondamentali per i siti che mantengono contenuti dinamici estratti da database in back-end. Dovrebbe essere predisposto un meccanismo per rilevare e segnalare eventuali inesattezze nella trasmissione dei dati. Tenendo d’occhio lo spazio libero su disco sui server che ospitano siti web localmente, si possono evitare errori e perdite di dati che porterebbero a collegamenti interrotti e, eventualmente, peggiorerebbero le prestazioni del sito.

Come Testare

I proprietari dei siti Web possono avvalersi di una serie di servizi di test delle prestazioni dei siti web, gratuiti e premium, per analizzare le pagine web e generare soluzioni personalizzate per colmare le più profonde falle nelle prestazioni che riducono la velocità delle pagine.

Test di velocità dei siti web
Test di velocità dei siti web

Strumenti per il controllo della velocità della pagina offerti dai gigante dei motori di ricerca Google, specialisti del monitoraggio dei siti web Pingdom e GTMetrix forniscono gratuitamente preziose informazioni sugli indicatori di rendimento dei siti web e generano in modo programmatico punteggi e suggerimenti per istruire i proprietari di siti web non esperti. Si leggano queste guide approfondite per iniziare.

Come Funzionano Questi Strumenti

Questi strumenti utilizzano una serie di browser per caricare siti web e replicare l’esperienza del sito degli utenti finali da posizioni geografiche diverse. I colli di bottiglia delle prestazioni sono monitorati nei vari elementi della pagina web sotto esame, tra cui dimensione del file, tempo di caricamento, tempo di risposta e richieste relative alle varie parti del sito (JavaScript, file CSS, HTML, immagini, ecc.).

Gli strumenti generano i punteggi delle prestazioni in base a un set di regole sviluppate nell’ambito delle prestazioni della pagina e delle priorità dell’utente. I principi comprendono il caching delle risorse, i tempi di round-trip tra client e server, le dimensioni dei dati in download e upload e una serie di regole che incidono sull’esperienza del sito degli utenti finali in termini di velocità di pagina.

I suggerimenti vengono generati in previsione dei miglioramenti della velocità della pagina che dovrebbero scaturire implementando le regole di ottimizzazione delle prestazioni appropriate. Ad esempio, se un file immagine di grandi dimensioni viene servito non compresso, gli strumenti di monitoraggio consigliano l’implementazione di varie misure per comprimere il file ingombrante. Tali problemi altrimenti passerebbero inosservati a causa di errori umani o di semplice ignoranza, nessuno dei quali può essere realmente e completamente eliminato. Allo stesso tempo, gli strumenti di monitoraggio della velocità delle pagine consentirebbero almeno ai proprietari dei siti web di identificare i problemi e prendere le misure appropriate per eliminare i colli di bottiglia delle performance nascosti.

Tutorial sul Testing

Il test che segue è stato eseguito utilizzando lo strumento gratuito di test della velocità dei siti web di Pingdom. Andate su Pingdom ed eseguite il test selezionando varie località geografiche in base alle opzioni fornite e confrontate i risultati finali. Inserite il vostro sito web e premete il pulsante Start Test.

Pingdom
Pingdom

Pingdom riporterà quindi un riepilogo del vostro sito, compreso un grado di rendimento, un tempo di caricamento totale, le dimensioni totali della pagina e il numero di richieste che avete sul vostro sito.

Sommario Pingdom
Riepilogo di Pingdom

La sezione Performance Insights dello strumento di test di Pingdom è molto utile. Questi sono tutti basati sulle regole di Google PageSpeed Insight. In genere, se riuscite a migliorare questi aspetti del vostro sito, dovreste vedere una diminuzione dei tempi di caricamento complessivi.

Approfondimenti performance su Pingdom
Approfondimenti performance su Pingdom

Lo strumento elenca tutti i file scaricati in un grafico a cascata, ordinandolo in base all’ordine di caricamento, al tempo di caricamento, alle dimensioni, al tipo o alla URL.

Richiesta a cascata su Pingdom
Richiesta a cascata su Pingdom

Analizzate le prestazioni di ogni download di file confrontando i risultati con la legenda disponibile all’interno dello strumento:

Legenda Pingdom
Legenda Pingdom

Lo strumento aiuta ad identificare le migliori azioni per l’ottimizzazione della velocità del sito. Nel test di esempio mostrato sopra, il sito web testato necessita della correzione di alcuni errori per richieste che non vengono trovate. Tuttavia, è importante capire che l’ottimizzazione di questi elementi nella progettazione del sito è un processo continuo e in evoluzione che parte dal livello iniziale dello sviluppo del sito e viene implementato su tutte le nuove pagine man mano che il sito cresce.

Se avete bisogno di altro aiuto per migliorare il rendimento del vostro sito su Pingdom, date un’occhiata alla nostra guida approfondita.

Quale strumento scegliere?

Diversi strumenti – Google Page Speed Insights, Pingdom e GTMetrix, tra gli altri – identificano diverse anomalie, testano diversi parametri e indicatori di performance in modi diversi, da diversi browser e da diverse posizioni geografiche. Le prestazioni e i risultati dei test sono quindi destinati ad essere diversi e nessun singolo strumento identifica ogni singola strozzatura delle prestazioni. Si consiglia comunque di utilizzare un solo strumento mentre si apportano i miglioramenti al fine di controllare meglio i progressi effettuati.

Tuttavia, provare su più strumenti, analizzare diversi elementi di progettazione e confrontare più risultati di testing fornisce informazioni approfondite ai proprietari di attività online per escogitare strategie di ottimizzazione della velocità per i loro siti web.

Capitolo 6 – Come Migliorare la Velocità dei Siti web?

Lo sviluppo di un grande sito web richiede un grande lavoro. Le principali aziende online sfruttano la loro esperienza comprovata nel settore, competenze soprannaturali nello sviluppo Web e un servizio di hosting Web killer per sviluppare siti Web che vantano livelli di performance e di user experience di prim’ordine. Ma per coloro che non partono con questo vantaggio nella ricerca dell’ottimizzazione della velocità del sito, ricorrere ad un approccio minimalista nell’attuazione di semplici strategie fai-da-te per l’ottimizzazione della velocità della pagina funziona (quasi) abbastanza bene da mettere una toppa ai siti web lenti.

La consapevolezza di investire nel giusto insieme di soluzioni e servizi di ottimizzazione della velocità del sito, nella gestione del sito e forse anche in trucchi di programmazione è essenziale per ottenere le massime prestazioni. Le decisioni strategiche di business basate su questa consapevolezza contribuiscono direttamente al miglioramento delle prestazioni del sito che, a loro volta, portano a maggiori vendite online, maggiori conversioni e, infine, ad un maggior successo aziendale.

Ottimizzazione della velocità dei siti web
Ottimizzazione della velocità dei siti web

L’ottimizzazione è la parola d’ordine del successo nel mondo cibernetico. Il cyberspazio, come il mondo fisico di pianeti, stelle e galassie, è esso stesso in un flusso – uno stato di continuo cambiamento ed evoluzione. In realtà, il cambiamento è l’unico processo coerente tra il mondo reale e quello cibernetico. La sopravvivenza in questi spazi dipende dal modo in cui gli abitanti possono adattarsi a risorse che cambiano nel tempo e alle circostanze ambientali.

Lo stesso vale per i proprietari di siti web che competono per il successo del business online a seconda delle variabili tendenze del mercato, del comportamento mutevole dei visitatori di Internet, dei progressi nelle tecnologie informatiche a velocità vertiginose sotto la legge di Moore, e dei mutevoli standard delle prestazioni dei siti web stabiliti dai giganti dei motori di ricerca.

Ottimizzazione della velocità fai-da-te

I proprietari delle attività online e i webmaster adattano i loro siti web per mantenere risultati ottimali sotto l’impressione coerente del cambiamento, improvvisando e ottimizzando elementi chiave del design del sito che generano o annullano la velocità della pagina.

Ottimizzazione delle Immagini

Come regola generale, i file più grandi richiedono un tempo di download maggiore rispetto ai file più piccoli. Il tempo di download della pagina, noto anche come Tempo di Caricamento Pagina, dipende dalla dimensione totale delle risorse del contenuto scaricate dai server di hosting al browser richiedente. Le immagini voluminose di alta qualità sono tra le risorse che contribuiscono maggiormente alle dimensioni della pagina web, riducendo la velocità della pagina e innervosendo i visitatori che attendono con ansia che la pagina venga caricata.

Secondo HTTP Archive, a dicembre 2017, le immagini rappresentano in media il 66% del peso totale di una pagina web. Le seguenti best practice di ottimizzazione delle immagini contribuiscono notevolmente a ridurre l’impatto negativo delle immagini sulla velocità del sito:

  • Selezione del formato: usa JPG o WEBPs quando la qualità è una priorità e non sono richieste modifiche all’immagine prima del caricamento. Le JPG possono richiedere elaborazione e modifiche limitate prima che la qualità dell’immagine degradi bruscamente. Per immagini con icone, logo, illustrazioni, segni e testo, usate il formato PNG. Usate le GIF solo per immagini piccole o semplici ed evitate le BMP o le TIFF.
  • Corretto dimensionamento: salvate preziosi byte di carico dell’immagine e adattate le dimensioni (larghezza) al template della pagina web. Utilizzate le funzionalità di ridimensionamento del browser per rendere le immagini reattive impostando la larghezza fissa e altezza automatica.
  • Compressione: la compressione dell’immagine dovrebbe essere un compromesso ragionato tra dimensione e qualità dell’immagine. Per le JPG, una compressione del 60-70 percento produce un buon equilibrio. Per gli schermi retina, aumentate le dimensioni dell’immagine (JPG) del 150-200 percento, comprimete del 30-40 percento e ridimensionate nuovamente secondo le dimensioni richieste.
  • Meno immagini: mantenete al minimo il numero delle immagini.

Soluzioni per WordPress:

Sfruttate plugin per l’ottimizzazione delle immagini come Imagify, Optimus WordPress Image Optimizer, WP Smush, TinyPNG, EWWW Image Optimizer Cloud. È ancora meglio se utilizzate quelli che comprimono e ottimizzano le immagini esternamente, cosa che riduce il carico sul sito.

E per ulteriori suggerimenti, consultate la nostra guida approfondita all’ottimizzazione delle immagini.

Ottimizzare il Codice e la Consegna del CSS

Non molto tempo fa, 30 KB erano considerati la dimensione ideale di una pagina web. Questo comprendeva le immagini, i contenuti, la grafica e il codice che costituivano l’intera pagina. La popolarità di CSS e JavaScript ha strappato via il limite dei 30 KB delle dimensioni della pagina, per offrire una user experience del sito arricchita.

Eppure, i siti web moderni codificati in CSS sono più adatti a scaricare contenuti dai server di hosting ai browser richiedenti in modo efficiente e accurato. Dunque, l’ottimizzazione non si basa solo sulla minimizzazione delle dimensioni dei file. Le seguenti migliori prassi assicurano una consegna del CSS ottimizzata per la velocità:

Consegna del CSS ottimizzata
Consegna del CSS ottimizzata
  • Abbreviazioni del Codice: riducete le dimensioni del vostro codice utilizzando un minor numero di dichiarazioni e operatori. Meno linee di codice significano meno cicli di elaborazione e consegna efficiente dei file del sito web ai browser richiedenti.
  • Scartate gli Hack Specifici dei Browser: i CSS possono essere resi infinitamente più complessi dagli hack specifici dei browser – o, come vengono definite, dichiarazioni correttive – aggiungendo peso inutile agli script CSS. Il codice CSS ottimizzato per la velocità è leggero e semplice affinché i server lo elaborino in modo efficiente.
  • Minimizzate CSS: quasi tutti gli strumenti di monitoraggio della velocità dei siti forniscono il suggerimento comune di ridurre il peso del codice CSS per migliorare la velocità. Un codice leggero e compatto accelera il download, l’analisi e l’esecuzione per ridurre drasticamente i tempi di caricamento delle pagine.
  • Posizionamento del Codice: inserite il codice CSS all’interno dell’<head> e JavaScript all’interno del body, poiché il riferimento ai CSS al di fuori di questa sezione impedisce ai browser di visualizzare il contenuto CSS immediatamente dopo averlo scaricato.
  • Migliori Prassi per la Consegna del Codice CSS:
    • Non utilizzate la clausola @import.
    • Rimuovete i CSS inutilizzati.
    • Non utilizzate CSS tag HTML come H1 e DIV.
    • Usate in linea CSS piccoli.

Soluzioni per WordPress:

Strumenti come Autoptimize, WP Rocket, Cache Enabler, CloudFlare CDN e W3 Total Cache sono solo degli strumenti più popolari disponibili per la minimizzazione di JavaScript e CSS.

Se siete clienti di Kinsta potete approfittare della funzione di minificazione del codice che è integrata direttamente nel cruscotto MyKinsta. Questo permette ai clienti di abilitare rapidamente e facilmente la minificazione automatica di CSS e JavaScript con un semplice clic.

Minificazione – JavaScript, CSS, HTML

Invero, l’ottimizzazione della velocità non riguarda (solo) la riduzione delle dimensioni della pagina. La riduzione del numero delle richieste client-server nella consegna del contenuto del sito web ai browser è parte integrante dell’ottimizzazione della velocità. I webmaster possono ottenerla evitando di affollare troppe richieste CSS, HTML e JavaScript, sebbene il numero delle richieste non sia importante come in passato, grazie ai miglioramenti ottenuti con HTTP/2. Vale a dire, ottimizzare, minimizzare e schiacciare tutte le linee di codice inutili e comprimibili.

La minificazione è particolarmente importante per JavaScript in linea e per file esterni non memorizzati nella cache. Google consiglia di minimizzare tutti i file JavaScript al di sopra dei 4096 byte di dimensione e di eliminare un minimo di 25 byte per produrre una qualsiasi differenza evidente nei tempi di caricamento delle pagine.

Compressione
Compressione

Un approccio Migoroso alla progettazione di un sito web ottimizzato per la velocità dovrebbe comprendere un deciso proposito di eliminare dal codice i byte non necessari. Utilizzando tutti lo spazio di codice disponibili, eliminando spazi extra, indentazione e interruzioni di linea, pur mantenendo la leggibilità del codice, riduce la dimensione complessiva dei file core e del front-end del sito. E per i siti già sviluppati senza questa previsione strategica, la combinazione di più richieste ai server (per HTML, JavaScript e CSS) in richieste singole, elimina efficacemente frazioni considerevoli dei tempi di caricamento delle pagine.

Tuttavia, un uso eccessivo della minificazione del codice HTML porta potenzialmente alla perdita di affidabilità del codice del sito, e ad user agent che richiedono cicli di memoria e potenza della CPU aggiuntivi per “indovinare” le richieste per le risorse mancanti che sono necessarie ad analizzare i file HTLM. Il monitoraggio dei cambiamenti nelle performance del caricamento delle pagine, in risposta all’implementazione di ciascun processo di minificazione, consente di eliminare solo il codice e gli spazi non necessari.

Minificazione di CSS, JavaScript e HTML presentano dei vantaggi comuni: ridotta latenza di rete, meno richieste HTML, compressione potenziata, download ed esecuzione dei browser più rapidi, in definitiva aumento della velocità della pagina e risultati più elevati negli strumenti di misurazione della velocità.

Plugin – Meno è Di Più!

Le funzionalità aggiuntive del sito Web con i plugin hanno un prezzo: la riduzione delle prestazioni. Sfortunatamente, i webmaster utilizzano una miriade di plugin per aggiungere interessanti ma spesso non necessarie funzionalità come gravatar, strumenti per i profili, statistiche del sito e strumenti per i font, alcuni addirittura utilizzano 10 diversi plugin per l’integrazione con i social media. L’unico vantaggio qui è quello di evitare la codifica a mano.

Molti siti popolari hanno fino a 80 plugin. Tuttavia, il numero non è del tutto un problema se i plugin installati sono ben sviluppati al fine di evitare azioni complesse e costose elaborazioni del server.

Numero di plugin
Numero di plugin

Quattro aree principali da tenere in considerazione nella scelta di plugin di alta qualità:

  • Esegue operazioni complesse?
  • Carica molti contenuti e script?
  • Aumenta il numero delle query sul database per ogni richiesta pagina?
  • Esegue richieste aa API esterne?

Se la risposta a tutte queste domande è SI, la tua reazione al plugin in questione dovrebbe essere un NO deciso!

Ora, la grande domanda, quanti plugin sono troppi plugin?

Sebbene non ci sia una risposta esauriente a questa domanda, i limiti sono unici per ogni sito e per ogni plugin. Molti esperti di WordPress consigliano di non usare troppi plugin. Ma molti siti web dalle ottime prestazioni ospitano oltre 80 plugin, fino a quando non installano un plugin di bassa qualità che prolunga di mezzo secondo il tempo di caricamento della pagina.

Allo stesso modo, utilizzare 10 plugin per attività semplici e uniche è molto meglio che implementare un unico plugin che esegua da solo tutte le attività complesse. Le eccezioni includono plugin SEO di alta qualità creati da team di sviluppo con buona reputazione, come Yoast SEO, All In One SEO Pack (plugin SEO gratuiti per WordPress) e simili.

Soluzioni per WordPress:

Utilizzate le seguenti soluzioni per mantenere il controllo sulle prestazioni dei plugin di WordPress:

Limitare/disabilitare le revisioni di WordPress

La gestione delle revisioni è uno dei vantaggi che WordPress ha da offrire. Il CMS tiene automaticamente traccia del contenuto creato sul CMS e rende tutto disponibile per future modifiche. Per il server, ciò comporta in primo luogo l’elaborazione non necessaria attraverso voci di database aggiuntive non realmente necessarie. Il controllo del numero di revisioni in archivio alleggerisce il core del sito da un peso inutile.

Le revisioni di WordPress
Le revisioni di WordPress

Aggiungere le seguenti istruzioni nel file wp-config.php aiuta a risolvere questo problema:

Disabilitare le revisioni:

define ('WP_POST_REVISIONS', false);

Limitare le revisioni:

define ('WP_POST_REVISIONS', 10); // limitato a 10 revisioni

Consultate la nostra guida approfondita su come ottimizzare le revisioni di WordPress per prestazioni più elevate.

Ottimizzare i database

Il CMS di WordPress memorizza i post, i commenti, le pagine e altre forme di dati testuali e crittografati all’interno di un singolo database – ad eccezione di immagini e video, che invece vengono archiviati nella cartella ‘wp_content’. Questo database con il tempo diventa sempre più affollato, non solo di contenuti e revisioni di post non necessari, ma anche di dati completamente inutili.

Questa spazzatura comprende:

  • Commenti nella coda spam
  • Commenti non approvati
  • Revisioni di post
  • Elementi eliminati come post e pagine

L’ottimizzazione del database si risolve nella rimozione di dati spazzatura e contenuti inutili da database disordinati, riducendone le dimensioni e rendendo più semplice per i server il recupero efficiente del contenuto richiesto, entro un numero minimo di cicli di elaborazione. Ciò può anche implicare l’utilizzo di InnoDB per le tabelle del database MySQL, al contrario di MyISAM. Scoprite come convertire myISAM in InnoDB.

La tabella wp_options è spesso trascurata quando si tratta di prestazioni generali di WordPress e database. Soprattutto su siti più datati e di grandi dimensioni, questa può essere la causa di tempi di interrogazione lenti generati da dati caricati automaticamente e lasciati indietro da plugin e temi di terze parti. Date un’occhiata alla nostra guida su come pulire la tabella wp_options.

Soluzioni per WordPress:

  • Limitate, disabilitate e cancellate le revisioni dei post.
  • Eliminate automaticamente il cestino aggiungendo il seguente codice nel file wp-config.php:
    define ('EMPTY_TRASH_DAYS', 10);

    10 è il numero dei giorni che devono trascorrere prima che i dati inutili vengano automaticamente cancellati. Cambiate il valore in base alle esigenze.

Compressione

Secondo Google, ogni giorno il mondo cibernetico vede 99 anni di anni umani sprecati a causa di contenuti web non compressi. E, sebbene la maggior parte dei browser web più recenti supporti le funzionalità di compressione dei contenuti, non tutti i siti web offrono contenuti compressi. I visitatori di questi siti accaparratori di larghezza di banda sperimentano interazioni follemente lente con le pagine web. Tra le cause principali di questo comportamento sfavorevole (e per lo più involontario) dei siti web ci sono server e proxy Web mal configurati, browser e software antivirus vecchi o difettosi.

Il contenuto non compresso danneggia gli utenti con limiti di banda che ricevono il contenuto web con tempi di caricamento delle pagine da agonia. Ecco la trascrizione di una normale comunicazione tra browser e server nella consegna di contenuti non compressi:

Compressione HTML
Compressione HTML

Browser: Hei, GET /HeavyWeightChampion.html!

Server: Ci sono! * il server cerca sul server e trova il file *

Server: Ecco, 250 KB di codice di risposta.

Browser: Ahi! * l’utente finale suda, e alla fine riceve il contenuto richiesto in alcune decine di secondi *. (Va bene, la comunicazione client-server è forse un pochino più formale e meno drammatica della storiella qui sopra.)

Il problema sta principalmente nel modo in cui la comunicazione client-server procede nel mondo dell’HTML. I file HTML (che costituiscono quasi l’intero contenuto web) comprendono diverse istanze di codice ridondanti. <Tag>, <Alts>, <HTML> e simili è sempre la stessa roba che si materializza ripetutamente.

Google raccomanda le seguenti azioni di compressione per distribuire il contenuto del sito in modo efficiente:

  • Minimizzare JavaScript, HTML e CSS
  • Garantire la coerenza nel codice CSS e HTML con le seguenti tecniche:
    • Uso coerente del maiuscolo e del minuscolo – soprattutto minuscolo.
    • Utilizzo coerente delle virgolette negli attributi dei tag HTML.
    • Specificare gli attributi HTML nello stesso ordine.
    • Specificare le coppie chiave-valore CSS nello stesso ordine alfabetico.
  • Abilitare la compressione GZIP. GZIP trova stringhe e istanze di codice simili e li sostituisce temporaneamente con caratteri più brevi. I browser decomprimono i file compressi con gzip, riportandoli alla loro forma originale.

Alcune raccomandazioni di cautela però:

  • NON comprimete con GZIP (già compresse) immagini, PDF o altri dati binari.
  • Comprimete i dati con GZIP solo in un intervallo di dimensioni di 150-1000 byte. La velocità di compressione deve essere più veloce del tempo impiegato per consegnare il contenuto non compresso.
  • NON comprimere il contenuto per i vecchi browser.

Non seguire le raccomandazioni qui sopra aumenta effettivamente le dimensioni dei file e i tempi di caricamento delle pagine a causa del sovraccarico di compressione e decompressione.

Soluzioni per WordPress:

Abilitate la compressione GZIP utilizzando il plugin W3 Total Cache.
Il modo migliore per abilitare la compressione GZIP è a livello di server Apache o Nginx. Date un’occhiata alla nostra guida alla compressione GZIP.

Cache

Gli sviluppatori cercano la semplicità nel codice dei siti web. Codice più semplice da creare, leggere e mantenere porta ad efficienti processi di sviluppo del sito. Ciò comprende l’utilizzo frequente delle funzioni disponibili per evitare di scrivere codice esteso per funzionalità specifiche del sito.

Tuttavia, aggiungere di troppi loop esterni e linee di codice non necessarie aumenta i tempi di rendering delle pagine di alcuni millisecondi. Creano un torrente di traffico sul sito e i millisecondi si accumulano fino a portare la velocità della pagina ben al di sotto degli standard accettabili.

I webmaster possono ridurre questi tempi di risposta consegnando copie del contenuto richiesto memorizzate nella cache invece di renderlo ripetutamente in risposta ad ogni singola richiesta utente che raggiunge il server. La cache Web è il meccanismo di memorizzazione temporanea di copie del contenuto Web al fine di rispondere a successive richieste dell’utente attingendo dall’archivio della cache quando si verificano determinate condizioni. Questo processo riduce il numero di round trip tra client e server per consegnare il contenuto (statico) del sito ai browser richiedenti.

La cache di WordPress
La cache di WordPress

I proprietari dei siti Web possono abilitare il caching con i componenti aggiuntivi e le configurazioni che seguono, quando i provider di servizi di hosting non forniscono il caching lato server:

Oltre al contenuto statico che può essere memorizzato nella cache, i siti web ospitano anche informazioni dinamiche contenenti attributi unici che cambiano regolarmente per ogni utente finale. Non ha senso, quindi, memorizzare nella cache copie di contenuti dinamici non riutilizzabili, anche se il rendering di contenuto non in cache è un processo faticosamente lento.

Caching dei Frammenti

Questa è l’arte di memorizzazione nella cache elementi più piccoli di contenuto web dinamico non memorizzabile per intero nella cache. Quando vengono caricate pagine web contenenti contenuti statici e/o dinamici, i server di hosting elaborano il codice PHP e interrogano i database MySQL per recuperare il contenuto richiesto. Questi processi che consumano tempo e risorse vengono elusi fornendo l’output desiderato archiviato come copia nella cache.

Il caching dei frammenti memorizza l’output di alcuni blocchi di codice che rimangono invariati su varie versioni del contenuto dinamico. Quando il codice viene eseguito e raggiunge il blocco di codice memorizzato nella cache per un tempo prestabilito, il server esegue una query e consegna l’output di questo codice presente nella cache anziché eseguirlo ripetutamente, fino a quando non viene raggiunto il tempo limite.

Il risultato finale è un contenuto del sito ottimizzato per la cache per la massima velocità delle pagine anche in siti di e-commerce e basati sulle membership, che gestiscono contenuti fortemente dinamici. Kinsta offre in realtà quattro diversi tipi di caching, che vengono tutti automaticamente eseguiti a livello di software o di server. Quindi non è necessario fare confusione con plugin di terze parti.

Content Delivery Networks (CDN)

CDN è un’estensione dell’ottimizzazione della cache progettata per potenziare le prestazioni dei siti web mirata specificamente al traffico web disperso a livello globale. I CDN sono costituiti da una rete di server che ospitano copie cache di pagine Web. I visitatori di Internet che richiedono queste informazioni sono indirizzati al server più vicino all’interno di questa rete in base alla loro posizione geografica.

I vantaggi tradizionali del CDN, tra cui aumento delle prestazioni, alta disponibilità e page rank, aumentano collettivamente la redditività aziendale. Date un’occhiata a tutti i motivi per cui dovreste usare una CDN. Kinsta include un CDN gratuito per WordPress con HTTP/2 e IPv6 per tutti i clienti dei piani di hosting WordPress!

CDN per WordPress
CDN per WordPress

Passate ad un Hosting gestito!

WordPress ha essenzialmente democratizzato il web dando ai cittadini del cybermondo la possibilità di creare i propri blog e di lanciare prodotti e servizi online con investimenti minimi. In generale, i proprietari di siti web sfruttano uno dei seguenti servizi di hosting per mantenere attivi i loro siti web:

  • Hosting gratuito: preferito dagli hobbisti.
  • Hosting condiviso: preferito alle persone che sviluppano la presenza online del business al minor costo.
  • Hosting dedicato o gestito: preferito da persone determinate e piccole e medie imprese che stabilizzano la loro presenza online.
  • Hosting collocato: preferito da grandi imprese o istituzioni governative con uffici IT interni per la gestione del sito web.

Tra questi, l’impiego di hosting WordPress gestito per i servizi di gestione e sviluppo end-to-end del sito web rappresenta l’opzione più economica e produttiva per mantenere un sito web dalle altissime prestazioni. Le caratteristiche dei servizi di hosting gestito che influiscono sulla velocità di pagina e sulle prestazioni del sito comprendono:

  • Ottimizzazione delle prestazioni – compressione, minificazione del codice, caching lato server, ecc.
  • Ottimizzazione della cache.
  • Ottimizzazione del contenuto per le prestazioni – ottimizzazione delle immagini, controllo dei dati inutili, ecc.
  • Ottimizzazione per i motori di ricerca.
  • Aggiornamenti software regolari.
  • Compatibilità e implementazione dei plugin per le migliori prestazioni.
  • Ottimizzazione del database.
  • Content Delivery Network.
  • Testing e monitoraggio delle prestazioni.
  • Server leggeri e ottimizzati per velocità.
  • Configurazione e manutenzione del server e del sito al fine di ridurre al minimo i roundtrip tra client e server.
  • Ultime versioni di PHP e HHVM

WordPress è più veloce con PHP 7

Con il rilascio di PHP 7, sono arrivati enormi guadagni in termini di prestazioni! Così grandi, in effetti, che dovrebbe essere una priorità rispetto a molte piccole ottimizzazioni con cui potreste divertirvi sul vostro sito WordPress. I seguenti benchmark provano miglioramenti significativi nelle prestazioni con PHP 7 rispetto alle precedenti versioni. PHP 7 consente al sistema di eseguire il doppio delle richieste al secondo rispetto a PHP 5.6, a quasi metà della latenza.

php 5.6 verso php 7
Benchmark PHP di Rasmus Lerdorf, PHP Fluent Talk

Abbiamo anche eseguito i nostri benchmark PHP. Analogamente ai benchmark qui sopra, abbiamo visto che PHP 7.3 può eseguire quasi tre volte il numero di transazioni (richieste) al secondo rispetto a PHP 5.6. PHP 7.3 è anche mediamente del 9% più veloce di PHP 7.2.

Benchmark PHP WordPress 5.0
Benchmark PHP WordPress 5.0
  • Risultati benchmark WordPress 5.0 PHP 5.6: 91,64 ric/sec
  • Risultati benchmark WordPress 5.0 PHP 7.0: 206,71 ric/sec
  • Risultati benchmark WordPress 5.0 PHP 7.1: 210,98 ric/sec
  • Risultati benchmark WordPress 5.0 PHP 7.2: 229,18 ric/sec
  • Risultati benchmark WordPress 5.0 PHP 7.3: 253,20 ric/sec 🏆

Verdetto

Il divario nelle prestazioni tra PHP 5.6 e le versioni successive di PHP è evidente, ed è per questo che Kinsta offre sempre l’ultima versione stabile. PHP 8.1, che è ancora più veloce, è stato ufficialmente rilasciato il 25 novembre 2021 ed è ora disponibile per tutti i clienti Kinsta con un piano di hosting.

Conclusione: la Velocità del Sito Web è Importante. Molto.

Uff, ce l’avete fatta a finire la guida! Congratulazioni e grazie per averla letta. Speriamo che abbiate trovato almeno un paio di ottimi consigli che potete mettere in pratica da subito! A Kinsta, forniamo i servizi di hosting WordPress più veloci e con la nostra infrastruttura potete star certi che tutte le ottimizzazioni lato server sono gestite con cura! Se vi va, fate una prova del nostro sistema!

Ultimo, ma non meno importante, se avete trovato la nostra guida utile, condividetela con i vostri amici e follower!