Quando provate a visualizzare un sito web, potreste vedere un messaggio di errore che vi impedisce di accedere alla pagina. Se il server nota un conflitto tra la richiesta HTTP e la risorsa, comparirà un errore “409 Conflict”.
Anche se questo scenario può essere frustrante, potete risolvere facilmente l’errore 409. Sul lato client, potete correggere gli errori di battitura nell’URL richiesto, cancellare la cache del browser e disinstallare le estensioni del browser. In alternativa, come admin di un sito web, potete risolvere questo conflitto disinstallando il software principale e i plugin o rivedendo la configurazione del server.
In questo articolo vi forniremo una panoramica dell’errore 409 e delle sue cause. Poi vi mostreremo come verificare la presenza di questo problema sul vostro sito web e come risolverlo se necessario. Iniziamo!
Cos’È l’Errore “409 Conflict”?
Dopo aver effettuato una richiesta HTTP (come il caricamento di una pagina), potreste vedere un messaggio di errore che vi informa che la richiesta non è stata completata. Nella maggior parte dei casi, il vostro browser vi dirà cosa è andato storto.
Per esempio, un errore 400 Bad Request si verifica in seguito a un errore del client, come una sintassi errata della richiesta, una cache del browser danneggiata o file di grandi dimensioni:
Tuttavia, esistono molti altri codici di stato HTTP. Appartengono a cinque classi diverse:
- 100: Codici di stato informativi che indicano il proseguimento delle richieste.
- 200: Codici di successo per richieste che funzionano correttamente.
- 300: Messaggi di reindirizzamento che indicano un reindirizzamento a un’altra risorsa.
- 400: Codici di errore per problemi lato client.
- 500: Codici di errore per problemi lato server.
Se vedete un errore “409 Conflict”, si tratta di un codice di stato HTTP 400. In breve, la richiesta non è stata completata a causa di un conflitto con lo stato attuale della risorsa.
Anche se questo problema può sembrare complicato, di solito è possibile risolvere il conflitto e riprovare la richiesta. Per fortuna, a differenza degli errori lato server, il codice di errore “409 Conflict” ha delle soluzioni semplici.
Cosa Causa l’Errore “409 Conflict”?
Come suggerisce il nome, l’errore “409 Conflict” deriva da un conflitto nella richiesta HTTP. Può accadere perché la risorsa richiesta non si trova nello stato previsto. In alternativa, la richiesta stessa potrebbe creare un conflitto se completata.
Un errore 409 si verifica solitamente in risposta a una richiesta PUT. Questa richiesta aggiorna la risorsa di destinazione. Potete usare una richiesta PUT per creare una nuova risorsa o sostituirne una esistente.
Tuttavia, se ci sono valori contrastanti nel payload PUT, questi possono causare un errore 409. Per esempio, se sbagliate a digitare alcuni campi, il server può notare queste incongruenze e rifiutare la richiesta.
Potreste anche vedere una risposta 409 se cercate di caricare sul vostro sito un file più vecchio di quello esistente. In questo caso si crea un conflitto di controllo della versione che può causare un errore 409.
Come Individuare l’Errore “409”?
Per identificare eventuali errori 409 sul vostro sito web, potete valutare le richieste HTTP e iniziare a risolvere i problemi. Questo processo dipende dalla società di web hosting del vostro sito.
Con un piano di hosting Kinsta, potete gestire i log del vostro sito nella bacheca MyKinsta. Per prima cosa, accedete al vostro account e selezionate la scheda Siti. Quindi scegliete il sito web che volete valutare:
Si aprirà una pagina con le informazioni di base sul vostro sito. Sul lato sinistro, fate clic sull’opzione Registri:
Dopo aver aperto il visualizzatore di log, vedrete un registro degli errori specifici del vostro sito web. Se non vedete un errore 409, passate a access.log, che contiene tutte le richieste elaborate da DevKinsta:
Ecco le informazioni di base che vedrete in ogni richiesta:
- Data e ora
- Richiesta (metodo e URI)
- Codice di errore HTTP o “200 OK” per le richieste andate a buon fine
- Byte inviati
- Referrer HTTP
- User-agent
- HTTP X Forwarded for
Potete scorrere l’elenco delle richieste del server per trovare eventuali codici di stato HTTP 409. Controllate le richieste PUT perché anche queste possono contribuire agli errori di conflitto.
Se necessario, potete usare la barra di ricerca per filtrare i risultati. Una volta individuato l’errore “409 Conflict”, potete procedere con le seguenti soluzioni.
Come Risolvere l’Errore “409 Conflict” (5 Metodi)
Anche dopo aver riscontrato un errore 409, ci sono alcuni modi per risolverlo. Se non sapete con certezza qual è la causa del problema, potreste dover provare una combinazione di metodi diversi. Ecco cinque delle soluzioni più comuni!
1. Controllare l’URL Richiesto
Come abbiamo detto in precedenza, l’errore “409 Conflict” può derivare da informazioni errate in una richiesta PUT. Quando aggiornate una risorsa, dovete assicurarvi di aver inserito correttamente la sua destinazione.
Prima di provare soluzioni più complesse, è bene rivedere l’URL richiesto. Se avete inserito manualmente queste informazioni, potreste aver fatto un errore di battitura che ha causato un errore nella richiesta.
Se avete commesso un errore in questi dati, potete correggerli e riprovare la richiesta. A volte questo vi permetterà di continuare la richiesta senza causare un errore 409.
Potete anche provare ad aggiornare semplicemente la pagina. A volte i vecchi errori possono scomparire con il tempo necessario. Inoltre, il proprietario del sito web potrebbe aver già risolto il problema.
2. Cancellare la Cache del Browser
Quando visualizzate per la prima volta un sito web, il vostro browser memorizza i dati della pagina in una cache. In questo modo potete riaccedere facilmente a quelle risorse. Quando visitate il sito una seconda volta, il browser recupera i dati nella cache invece di richiedere le risorse al server.
Dopo aver risolto un errore nella vostra richiesta, come per esempio un URL digitato male, potreste ancora vedere l’errore 409. Anche se il problema potrebbe essere già stato risolto, il messaggio di errore potrebbe essere ancora visualizzato a causa della cache del browser. In questo caso, potete cancellare la cache per rimuovere il codice di stato HTTP.
Il metodo da usare per farlo dipende dal tipo di browser utilizzato. Per gli utenti di Google Chrome, potete iniziare facendo clic sull’icona con i tre puntini nell’angolo in alto a destra della pagina. Poi selezionate Altri strumenti > Cancella dati di navigazione:
Nel nuovo pop-up, selezionate Immagini e file nella cache. Se necessario, potete anche cancellare la cronologia di navigazione, i cookie e altri dati del sito. Poi fate clic su Cancella dati:
Sebbene questa operazione cancelli la maggior parte della cache, è probabile che il browser conservi altri dati che la maggior parte degli utenti non vuole eliminare. Tuttavia, se volete rimuovere l’intera cache, accedete alla scheda Avanzate:
Qui potete selezionare i dati che volete eliminare dalla cache. Potete scegliere tra queste opzioni:
- Cronologia di navigazione
- Cronologia dei download
- Cookie e altri dati del sito
- Immagini e file in cache
- Password e altri dati di accesso
- Dati dei moduli di riempimento automatico
- Impostazioni del sito
- Dati delle app ospitate
Una volta specificate le informazioni da rimuovere, fate clic su Cancella dati. Ora potete riprovare con la richiesta per vedere se l’errore 409 è stato risolto!
3. Ripristinare gli Aggiornamenti Recenti
A volte i codici di errore HTTP possono essere causati da software in conflitto. Per risolvere un errore “409 Conflict”, prendete in considerazione un downgrade del vostro sito WordPress. Questo downgrade può aiutarvi a valutare se il software principale è entrato in conflitto con altri strumenti del vostro sito.
Tuttavia, dovrete eseguire un backup del vostro sito web prima di iniziare questo processo. In caso contrario, rischiate di perdere le modifiche importanti apportate con il nuovo aggiornamento del software. Dopo aver risolto il problema, potrete ripristinare rapidamente il vostro sito allo stato precedente.
Dato che Kinsta esegue backup automatici giornalieri, potete eseguire il downgrade di WordPress ripristinando un backup precedente. Per farlo, fate clic sulla scheda Backup nella vostra bacheca MyKinsta:
Seleziona quindi il backup che vuoi ripristinare. Clicca su Ripristina in e scegli se implementare le modifiche nell’ambiente di staging o nel sito live:
Infine, confermate il ripristino inserendo il testo indicato:
Se avete aggiornato il vostro sito web molto tempo fa, probabilmente dovrete usare un altro metodo per effettuare il downgrade del sito. Poiché Kinsta salva i backup giornalieri solo per 14 giorni, potreste non essere in grado di ripristinare una versione precedente.
In alternativa, potete installare il plugin WP Downgrade. Questo strumento vi permetterà di reinstallare facilmente una versione precedente di WordPress:
Per prima cosa, installate e attivate il plugin. Poi andate su Impostazioni > WP Downgrade:
Inserite il numero esatto della versione precedente di WordPress per effettuare il downgrade. Al termine, salva le modifiche.
Potreste prendere in considerazione anche l’aggiornamento del vostro computer. Per gli utenti Windows, potete farlo nelle impostazioni della cronologia degli aggiornamenti. Potete anche eseguire il downgrade di un computer Mac tornando a un backup di Time Machine.
4. Disinstallare Plugin ed Estensioni
Se non volete effettuare un downgrade completo del vostro sito web, potete disattivare i plugin e gli strumenti di terze parti. Rimuovendo questi software, probabilmente eliminerete qualsiasi conflitto.
Per disattivare i vostri plugin, andate alla pagina Plugin della vostra bacheca di WordPress. Selezionate quindi tutti i vostri plugin:
Fate clic sul menu Azioni di massa e selezionate l’opzione Disattiva. Per completare le modifiche, premete su Applica:
Ora potete provare la richiesta per vedere se ricevete l’errore 409. Se la richiesta va a buon fine, saprete che c’è stato un conflitto con uno dei vostri plugin.
Per identificare il plugin che causa il problema, attivatene uno alla volta. Dopo ogni attivazione, controllate se l’errore si ripete.
Una volta individuato il plugin problematico, potete eliminarlo. Se svolge un’attività necessaria per il vostro sito web, potete cercare un’alternativa nell’elenco dei plugin di WordPress. Di solito è possibile trovare uno strumento diverso con funzionalità simili.
In alternativa, potrebbe esserci un problema sul lato client della richiesta. Per risolvere un errore 409, potete disattivare le estensioni del browser. Su Chrome, andate su Altri strumenti > Estensioni:
Si aprirà un elenco delle estensioni abilitate. Per disattivarle, assicurati che l’interruttore accanto a ciascuna di esse sia spento:
Potete anche eliminare completamente le estensioni. In questo modo si eliminano eventuali conflitti software. Tuttavia, dovreste farlo solo con gli strumenti non necessari.
5. Controllare la Configurazione del Server
Come ultima risorsa, potete controllare la configurazione del vostro server per individuare eventuali errori. In MyKinsta, potete usare l’Application Performance Monitoring (APM) integrato. Con questo strumento APM potete identificare eventuali richieste esterne troppo lunghe, codice plugin non ottimizzato e query di database lente:
Per aprire l’APM di Kinsta, accedete a MyKinsta. Quindi andate su Siti > Kinsta APM:
Successivamente, dovrete abilitare il monitoraggio delle prestazioni per un determinato periodo. Nella parte superiore della pagina, fate clic su Abilita:
Nella finestra a comparsa, selezionate il periodo di tempo che volete che Kinsta valuti. Potete attivare una finestra temporale di monitoraggio compresa tra 2 ore e 24 ore:
Dopo aver attivato il monitoraggio delle prestazioni, potete usare i risultati per risolvere l’errore 409. Potrete visualizzare tutte le vostre richieste e analizzare i tempi di risposta del vostro server:
In alternativa, potete usare il plugin Query Monitor. Questo strumento gratuito vi permette di vedere il livello di prestazioni delle query del database, degli script, degli hook e delle azioni, dei blocchi dell’editor di blocchi e altro ancora:
Per prima cosa, installate e attivate Query Monitor. Poi fate clic sulla nuova scheda nella parte superiore della vostra bacheca di WordPress:
Qui potete visualizzare i rapporti relativi alle query, alle richieste, agli script e ad altri dati del vostro sito. Sotto la voce HTTP API Calls potete vedere un elenco di tutti gli errori di richiesta:
Con uno di questi strumenti, potete trovare facilmente gli errori 409 e scoprire la causa principale del problema. In questo modo non dovrete perdere tempo a risolvere i problemi di altre aree del vostro sito web.
Riepilogo
Quando si verifica un conflitto durante una richiesta, è probabile che venga visualizzato un errore 409. In questo caso, il server non può inviare le informazioni pertinenti a causa di un problema con lo stato della risorsa richiesta. Dopo aver identificato i valori richiesti in conflitto, potete riprovare la richiesta.
Ecco come risolvere l’errore “409 Conflict” in WordPress:
- Controllate l’URL richiesto.
- Cancellate la cache del browser.
- Riportate indietro gli aggiornamenti recenti.
- Disinstallate i plugin e le estensioni.
- Controllate la configurazione del vostro server.
Con il web hosting Kinsta, vi forniamo tutti gli strumenti necessari per risolvere gli errori di performance non appena si verificano. Con il nostro strumento APM, potete esaminare le richieste esterne e risolvere i conflitti per garantire il corretto funzionamento del vostro sito web!