WordPress è un’ottima piattaforma, ma a volte può essere un po’ disorganizzata, almeno dal punto di vista del codice. Questo perché il codice passa attraverso molte iterazioni e, con l’arrivo degli aggiornamenti, a volte le cose non sono codificate nel modo efficiente in cui potrebbero esserlo.

Ciò non significa però che ogni processo di sviluppo debba seguire la stessa strada. Anche se il disordine del codice è spesso giustificato dai rapidi tempi di produzione, in qualità di sviluppatori web avete l’opportunità di distinguervi ed eccellere adottando un flusso di lavoro adeguato.

Questo articolo contiene alcuni consigli per aiutarvi a sviluppare siti WordPress nel modo giusto e con gli strumenti giusti a disposizione. Inoltre, include una guida dettagliata per aiutarvi a seguire questi consigli.

Seguendo questa guida, riuscirete a evitare alcuni dei problemi più comuni che si verificano durante lo sviluppo di siti WordPress. Inoltre, potrete creare un sito facile da mantenere e aggiornare.

Quindi, iniziamo!

Attributi del codice di alta qualità

Prima di addentrarci nella nostra guida completa sulla creazione di un flusso di lavoro per lo sviluppo di WordPress, soffermiamoci un attimo sul motivo per cui è importante avere un codice di alta qualità .

Quando pensiamo al codice di un sito, ci sono alcuni attributi chiave da tenere a mente. Questi attributi aiutano a garantire che il codice sia pulito, ben organizzato e facile da capire.

Ecco alcuni attributi di un codice di alta qualità:

  • Semplificato
  • Facile da seguire
  • Modulare
  • Ben commentato
  • Riutilizzabile e manutenibile

Questi attributi possono sembrare molti, ma non preoccupatevi. In questa guida spiegheremo come ottenerli. Ma prima cerchiamo di capire perché un workflow deve rispettare questi standard.

Perché lo sviluppo di WordPress ha bisogno di pratiche di codifica di alto livello

Affinché un sito web WordPress funzioni correttamente, il codice che lo compone deve essere di alta qualità. Questo è particolarmente importante per i siti web WordPress perché spesso sono complessi, con molte parti in movimento.

Ci sono molti motivi per cui le pratiche di codifica sono importanti per lo sviluppo di WordPress:

  1. I siti web WordPress sono complessi.
  2. Una singola riga di codice può avere un grande impatto.
  3. Un codice ben scritto e ben testato è essenziale.
  4. Un codice di alta qualità è più facile da mantenere.
  5. Un codice di qualità può contribuire a migliorare le prestazioni.

Tenere a mente questi punti durante il processo di pianificazione dello sviluppo può aiutarvi a tenere gli occhi puntati sul traguardo, per così dire.

Suggerimenti per migliorare il workflow di WordPress

Ora che abbiamo parlato del perché è importante avere un codice ben scritto, vediamo alcuni suggerimenti per aiutarvi a migliorare il flusso di lavoro di WordPress per ogni singolo progetto. Ognuno dei seguenti consigli può aiutarvi a garantire che il vostro codice WordPress sia pulito e ottimizzato, che poi è la vostra priorità.

Scegliere un buon fornitore di hosting

Quando si tratta dell’hosting di un sito WordPress, la scelta del giusto provider è fondamentale per garantire prestazioni ottimali, sicurezza ed esperienza complessiva dell’utente. Un servizio di hosting affidabile può avere un impatto significativo sulla velocità, la stabilità e la scalabilità del sito web. Kinsta è una scelta eccellente per l’hosting del vostro sito WordPress, in quanto offre un’ampia gamma di funzionalità e vantaggi che contribuiscono a un’esperienza di hosting eccezionale.

  1. Alimentato da Google Cloud Platform (GCP) C2: Kinsta sfrutta l’infrastruttura all’avanguardia di Google Cloud Platform, in particolare le macchine ottimizzate per il calcolo C2. Questa infrastruttura cloud ad alte prestazioni garantisce tempi di caricamento rapidissimi e una maggiore affidabilità, fornendo una solida base per il vostro sito web.
  2. Gestione del sito in container: Kinsta adotta un approccio alla gestione dei siti basato su container. Ciò significa che ogni sito web è isolato all’interno del proprio container, impedendo qualsiasi interferenza da parte di altri siti sullo stesso server. Questo isolamento garantisce una sicurezza e una stabilità superiori, eliminando il rischio di contesa delle risorse.
  3. Meccanismi avanzati di caching: La cache è fondamentale per velocizzare un sito web e ridurre il carico del server. Kinsta incorpora il caching a livello di server, l’edge caching, il caching automatico delle pagine e l’integrazione della rete di distribuzione dei contenuti (CDN). Questo sistema di caching intelligente garantisce un caricamento rapido ed efficiente delle pagine per i visitatori di tutto il mondo. Potreste anche provare l’API di Kinsta per svuotare la cache del sito o la cache edge.
  4. Ottimizzazione delle prestazioni: Kinsta si impegna a fornire strumenti di ottimizzazione delle prestazioni di altissimo livello. Offre funzionalità come il supporto per PHP, HTTP/3 e MariaDB per velocizzare le query al database. Grazie all’infrastruttura di Kinsta incentrata sulle prestazioni, il sito web sarà ben equipaggiato per gestire qualsiasi picco di traffico.
  5. Ambiente di staging gratuito: Ogni installazione di WordPress su Kinsta può avere il proprio ambiente di staging senza costi aggiuntivi. Questo permette di testare in sicurezza aggiornamenti, plugin e modifiche prima di distribuirli sul sito live, garantendo un’esperienza utente senza interruzioni.
  6. Misure di sicurezza: Kinsta prende sul serio la sicurezza, implementando misure come il rilevamento DDoS, i firewall hardware e il monitoraggio dell’uptime.
  7. Funzionalità per gli sviluppatori: Per gli sviluppatori, Kinsta offre funzioni come l’accesso SSH, WP-CLI e l’integrazione con Git. Questi strumenti consentono uno sviluppo più semplice, il controllo di versione e una collaborazione efficiente tra i membri del team.

Utilizzare lo staging

Un sito di staging è una copia del vostro sito live che potete utilizzare per testare le modifiche prima di apportarle al sito live. Si tratta di uno strumento prezioso perché permette di sperimentare le modifiche senza influenzare il sito live.

I vantaggi dell’utilizzo di un sito di staging sono molteplici, poiché rende possibile:

  1. Testare le modifiche prima di apportarle al sito vero e proprio.
  2. Evitare potenziali problemi testando su un sito di staging.
  3. Assicurarsi che le modifiche funzionino come previsto.
  4. Evitare potenziali tempi di inattività del sito live.
  5. Ridurre il rischio di “rompere” il sito live.

Su Kinsta avete la possibilità di creare un ambiente di staging separato per ogni installazione di WordPress, che permette di testare nuove versioni, plugin, codice e di eseguire lavori di sviluppo in generale. Questo ambiente di staging può essere facilmente configurato e condiviso con il proprio team. Per ulteriori ambienti di staging, per ambienti di staging molto simili alla configurazione live o per test e sviluppo ad alta intensità di risorse, è possibile utilizzare il componente aggiuntivo Ambiente di Staging Premium.

Selezionare un ambiente di staging in MyKinsta
Selezionare un ambiente di staging in MyKinsta.

Inoltre, Kinsta offre la possibilità di creare questi ambienti in modo programmatico attraverso l’API di Kinsta. Questo permette di accedere ai dettagli dell’ambiente del sito, di eseguire azioni come la cancellazione o la clonazione di un ambiente e persino di creare ambienti semplici senza un’installazione di WordPress o con una già installata.

Il core di WordPress, i plugin e i temi sono scritti in PHP. Kinsta supporta sempre la versione più recente di PHP e supporta versioni diverse per gli ambienti di staging. Per passare da una versione PHP all’altra bastano pochi clic nella dashboard di MyKinsta.

Implementare il controllo di versione

Il controllo di versione è un sistema che tiene traccia delle modifiche apportate ai file nel corso del tempo. È utile per lo sviluppo di WordPress perché permette di tenere traccia delle modifiche e di tornare alle versioni precedenti se necessario.

Per la maggior parte dei casi, questo significa utilizzare Git, un popolare sistema di controllo di versione supportato da Kinsta. Git è un sistema di controllo di versione distribuito, gratuito e open-source, progettato per gestire con velocità ed efficienza progetti di ogni tipo, dai più piccoli ai più grandi. Con Kinsta è possibile collegarsi facilmente al proprio repository Git da GitHub, GitLab e Bitbucket.

È particolarmente utile quando si lavora con un team distribuito di grandi dimensioni. L’ultima cosa che si vuole è avere più versioni di un file functions.php, tutte con un nome leggermente diverso, nella propria installazione di WordPress perché più persone hanno apportato modifiche contemporaneamente.

Pianificare backup automatici

Uno degli aspetti più importanti dello sviluppo di WordPress è il backup. I backup sono fondamentali perché permettono di ripristinare il sito se qualcosa va storto.

Esistono molti modi per automatizzare i backup. Con Kinsta, avrete automaticamente accesso a sei tipi di backup: automatico/giornaliero gratuito, orario opzionale, manuale, generato dal sistema, scaricabile e Premium esterni inviati automaticamente al vostro Amazon S3 o Google Cloud Storage, che potete utilizzare come parte della vostra strategia di disaster recovery.

Add-on per i backup esterni automatizzati di Kinsta
Add-on per i backup esterni automatizzati di Kinsta.

Questo componente aggiuntivo crea automaticamente dei backup del sito WordPress con una frequenza configurata e li archivia su un server esterno.

Se non siete su Kinsta, potete utilizzare i plugin di WordPress per il backup. È una strategia valida, ma tenete presente che i plugin possono entrare in conflitto tra loro e compromettere le prestazioni del sito web.

Sfruttare il linting

Il linting è il processo di verifica degli errori nel codice. Si tratta di un’attività preziosa per lo sviluppo di WordPress perché può aiutarvi a trovare e correggere gli errori nel codice.

Visual Studio Code
Visual Studio Code.

Molti editor di codice eseguono questa operazione automaticamente, ma se volete essere certi che il vostro offra questa funzione, prendete in considerazione l’utilizzo di uno dei seguenti editor di codice e testo:

  • Visual Studio Code: questo editor di codice ha il linting disponibile per impostazione predefinita insieme a plugin che aiutano ad applicare il linting come ESLint.
  • Sublime Text: questo editor di codice ha molte funzioni, tra cui il linting.
  • Atom: anche questo editor di codice ha il linting integrato.
  • Vim: anche questo editor di testo offre il linting e molte altre funzioni.
  • PHPStorm: è un ambiente di sviluppo a pagamento che offre il linting.

Se costruite il vostro sito web da uno script, potete anche includere dei pacchetti di linting per testarlo durante la costruzione.

Usare un generatore di codice

Un generatore di codice è uno strumento che può generare automaticamente il codice per voi. È utile per lo sviluppo di WordPress perché fa risparmiare tempo e aiuta a evitare errori.

Sito GenerateWP
GenerateWP.

Ci sono molti generatori di codice disponibili, ma alcuni dei più popolari includono:

  • GenerateWP: questo generatore di codice è in grado di generare il codice per i tipi di post personalizzati, le tassonomie, i meta box e altro ancora.
  • Hasty: questo generatore di codice può generare codice per tipi di post, tassonomie e campi personalizzati.
  • Generatore di codice di Nimbus Themes: questo generatore di codice può generare codice per tipi di post, tassonomie e campi personalizzati.

Utilizzare WP-CLI

WP-CLI è un’interfaccia a riga di comando per WordPress. È preziosa per lo sviluppo di WordPress perché permette di gestire il vostro sito WordPress dalla riga di comando. Avete accesso a WP-CLI su tutti i piani Kinsta, in quanto è una funzione predefinita su tutti i server Kinsta.

È particolarmente utile per svolgere attività ripetitive o che richiedono molti passaggi. Ad esempio, WP-CLI può essere utilizzato per installare WordPress, creare post e pagine, installare plugin e temi e molto altro ancora. È utile anche quando si devono apportare modifiche a più siti contemporaneamente.

Usare un framework di sviluppo per WordPress

Un framework di sviluppo per WordPress è uno strumento che può aiutarvi a ottimizzare il flusso di lavoro. È utile per lo sviluppo di WordPress perché vi aiuta a risparmiare tempo ed evitare errori.

Bootstrap
Bootstrap.

Esistono molti framework per lo sviluppo di WordPress, ma alcuni dei più popolari sono:

  • Genesis: questo framework di StudioPress è stato progettato per aiutarvi a costruire siti WordPress più velocemente.
  • Underscores: questo framework di Automattic è stato progettato per aiutarvi a sviluppare rapidamente temi WordPress.
  • Foundation: questo framework di Zurb è stato progettato per aiutarvi a creare siti WordPress responsive.
  • Bootstrap: questo framework di Twitter è un modo molto utile per creare design reattivi per i siti WordPress.

Usare i task runner

Un task runner è uno strumento in grado di automatizzare le attività. È utile per lo sviluppo di WordPress perché fa risparmiare tempo e vi aiuta a evitare errori. Inoltre, permette di eseguire più attività contemporaneamente.

Sito di Gulp
Gulp.

Ci sono molti task runner disponibili, ma alcuni dei più popolari includono:

  • Gulp: questo task runner può essere utilizzato per automatizzare attività come la preelaborazione dei CSS, il linting di JavaScript e altro ancora.
  • Grunt: Grunt è un task runner Javascript che aiuta ad automatizzare molte delle attività più ripetitive.
  • Webpack: questo task runner può essere utilizzato per automatizzare attività come il raggruppamento di file JavaScript e altro ancora.

Familiarizzare subito con Vue.js o React

Anche se non utilizzerete subito Vue.js o React, è importante familiarizzare subito con questi framework. Questo è importante per lo sviluppo di WordPress perché stanno diventando sempre più popolari e vengono utilizzati sempre di più con il passare del tempo.

Vue.js è un framework JavaScript che permette di creare interfacce utente reattive. React è una libreria JavaScript per la creazione di interfacce utente.

Sia Vue.js che React sono scelte popolari per lo sviluppo di WordPress perché sono veloci, leggeri, facili da usare ed essenziali per trasformare WordPress in un CMS headless.

Ecco una guida dettagliata su come creare un sito WordPress headless con Vue.js e React.js.

Perché dedicare del tempo alla pianificazione del workflow di WordPress è fondamentale

I siti web WordPress sono complessi ed è importante avere un workflow ben pianificato prima di iniziare qualsiasi progetto. Pianificando il vostro flusso di lavoro, potrete risparmiare tempo ed evitare potenziali problemi in futuro.

La pianificazione del flusso di lavoro di WordPress presenta molti vantaggi:

  • Risparmiare tempo sapendo cosa deve essere fatto.
  • Evitare potenziali problemi pianificando in anticipo.
  • Assicurarsi che tutti i compiti necessari siano completati.
  • Assicurarsi che il workflow sia efficiente ed efficace.
  • Prevenire problemi quando si consegnano progetti a collaboratori o clienti.

Il workflow ideale di WordPress per lo sviluppo

Ci sono molti modi per affrontare il workflow di WordPress, ma ci sono alcuni passaggi essenziali che dovrebbero essere inclusi nel vostro processo di sviluppo.

Passo 1: Impostare un ambiente di sviluppo locale

Il primo passo di ogni workflow di WordPress dovrebbe essere la creazione di un ambiente di sviluppo locale. Questo è importante perché permette di lavorare sul proprio sito WordPress offline, risparmiando tempo ed evitando errori.

Ci sono molti modi per impostare un ambiente di sviluppo locale, dipende solo da quale configurazione preferite utilizzare. Noi consigliamo DevKinsta (WordPress multisito è supportato). Con DevKinsta potrete clonare e sviluppare i vostri progetti in locale. Una volta pronti aggiornamenti, potrete inviarli a Kinsta.

DevKinsta è completamente integrato con MyKinsta e la piattaforma di hosting di Kinsta, quindi si può sviluppare localmente e poi inviare gli aggiornamenti direttamente a un ambiente di staging su Kinsta. Vi consigliamo di utilizzare Kinsta Staging e il componente aggiuntivo Ambienti di Staging Premium. In questo modo avrete a disposizione un ambiente di sviluppo WordPress completo con la possibilità di inviare gli aggiornamenti con un solo clic.

Potete anche lavorare su più progetti contemporaneamente e unire le modifiche prima della messa in funzione. Inoltre, è dotato di test A/B integrati, test di compatibilità dei plugin e test ad alta intensità di risorse per garantire che le vostre build siano strutturate in modo appropriato.

Per iniziare a utilizzare il componente aggiuntivo Ambienti di Staging Premium, acquistatelo tramite il vostro account Kinsta. Per attivare l’ambiente di staging, andate su MyKinsta, cliccate sul menu a tendina con l’ambiente predefinito Live e poi su Crea un nuovo ambiente nella parte superiore dello schermo.

Creare un nuovo ambiente
Creare un nuovo ambiente utilizzando l’add on Premium Staging Development.

Passo 2: Impostare il controllo di versione

Il secondo passo di ogni flusso di lavoro di WordPress è l’impostazione del controllo di versione. Questo è importante perché permette di tenere traccia delle modifiche al codice e di tornare alle versioni precedenti se necessario.

Per farlo, potete utilizzare Git, che è supportato da Kinsta, seguendo la procedura riportata di seguito:

1. Creare un repository Git

Potere creare un repository su GitHub, GitLab o Bitbucket per archiviare il vostro codice. Ai fini di questa dimostrazione, descriveremo come crearlo su GitHub. Per le altre piattaforme supportate, il flusso di lavoro è molto simile.

Per creare un repository su GitHub, seguite i passaggi seguenti:

  1. Accedete all’account GitHub e cliccate sul segno + in alto a destra.
  2. Selezionate New repository dal menu a tendina.
  3. Inserite un nome per il repository e una descrizione, quindi cliccate su Create repository.
Creare un repository su GitHub
Creare un repository su GitHub.

2. Clonare il repository nel proprio ambiente di sviluppo locale

Per clonare un repository GitHub, seguite i passaggi seguenti:

  1. Cliccate sul pulsante Clone del repository GitHub.
  2. Copiate l’URL del repository.
  3. Aprite il terminale o il prompt dei comandi e passate alla directory in cui volete clonare il repository.
  4. Digitate il seguente comando, sostituendo l’URL che avete copiato da GitHub:
git clone https://github.com/YOUR_USERNAME/YOUR_REPOSITORY.git

Questo clonerà il repository sul vostro computer. Ora potete aggiungere file e apportare modifiche e, quando sarete pronto, inviarle a GitHub.

3. Aggiungere file e apportare modifiche

  1. Aggiungete i file che volete monitorare con Git alla directory del repository sul computer.
  2. Digitate git add seguito dal nome del file, oppure utilizzate git add . per aggiungere tutti i file della directory.
  3. Digitate git commit -m seguito da un messaggio che descriva le modifiche apportate.
  4. Per inviare le modifiche a GitHub, digitate git push.

Potete continuare a modificare i file sul vostro computer e a inviarli a GitHub. Quando vorrete recuperare l’ultima versione dei file da GitHub, potrete usare il comando git pull.

Passo 3: Sviluppare in locale

Dopo aver configurato l’ambiente di sviluppo locale e il controllo di versione, è il momento di iniziare a sviluppare il vostro sito WordPress in locale.

Quando sviluppate in locale, testate le modifiche sul vostro sito di staging prima di renderle effettive. Questo è importante perché vi permette di individuare eventuali errori o bug prima che si ripercuotano sul vostro sito live.

Per trasferire le modifiche dall’ambiente di sviluppo locale al sito di staging, potete usare DevKinsta con pochi clic.

Passo 4: Utilizzare WP-CLI

WP-CLI è un’interfaccia a riga di comando per WordPress che permette di gestire il vostro sito WordPress dal terminale. Può essere utile per attività come la creazione e la gestione degli utenti, l’installazione e l’aggiornamento dei plugin e molto altro ancora.

Per installare WP-CLI, seguite i seguenti passaggi:

  1. Scaricate il file WP-CLI.phar.
  2. Spostate il file in una directory del PATH (ad esempio, /usr/local/bin).
  3. Rinominate il file in wp.
  4. Rendete il file eseguibile (ad esempio, chmod +x /usr/local/bin/wp).
  5. Verificate che WP-CLI sia installato eseguendo wp --version.

Da qui, potrete utilizzare WP-CLI per gestire il vostro sito WordPress dal terminale. Per un elenco completo dei comandi, potete consultare la nostra guida approfondita a WP-CLI v2.

Passo 5: Automatizzare il workflow con Gulp

Gulp è un task runner che permette di automatizzare attività come la minificazione dei file CSS e JavaScript, la compilazione dei file Sass e molto altro ancora.

Per utilizzare Gulp, installatelo globalmente sul sistema. Per farlo, assicuratevi di avere Node.js e npm installati sul computer eseguendo node -v e npm -v. Se viene visualizzata una versione per entrambi, potete procedere all’installazione di Gulp eseguendo il seguente comando:

npm install gulp-cli -g

Una volta installato Gulp, potete creare un file gulpfile.js nella root del progetto. Questo file contiene il codice dei task Gulp.

Ad esempio, il seguente file gulpfile.js contiene un task per la minificazione dei file CSS:

var gulp = require('gulp');

var cleanCSS = require('gulp-clean-css');

gulp.task('minify-css', function() {

return gulp.src('src/*.css')

.pipe(cleanCSS({compatibility: 'ie8'}))

.pipe(gulp.dest('dist'));

});

Per eseguire questo task, utilizzate il seguente comando:

gulp minify-css

Passo 6: Utilizzare il linting

Gli strumenti di linting sono strumenti di analisi statica del codice che vi aiutano a trovare gli errori nel codice. Per questo articolo, utilizzeremo Atom.io con i seguenti pacchetti di linting:

  • atom-beautify
  • atom-ternjs
  • linter
  • linter-eslint
  • linter-php
  • linter-sass-lint

Nel terminale, navigate nella directory che volete sottoporre a linting ed eseguite il comando:

find . -name "*.js" -o -name "*.scss" | xargs eslint --fix

In questo modo verranno sottoposti a linting tutti i file JavaScript e Sass del progetto.

Se volete eseguire il linting di un file specifico, potete eseguire il comando:

eslint --fix file-name.js

Sostituite nome-file.js con il nome del file di cui volete eseguire il linting.

Passo 7: Utilizzare un preprocessore CSS

Un preprocessore CSS è uno strumento che permette di scrivere il CSS in un linguaggio diverso e poi di compilarlo in CSS. I due preprocessori CSS più diffusi sono Sass e Less.

In questo tutorial useremo Sass. Per utilizzare Sass, dovete prima installare lo strumento a riga di comando Sass. Per farlo, eseguite il comando:

gem install sass

Una volta installato Sass, potete usare il comando qui sotto per compilare un file Sass in CSS:

sass input.scss output.css

Sostituite input.scss con il nome del file Sass e output.css con il nome del file CSS che volete creare.

Se volete controllare che il file Sass venga modificato e ricompilato automaticamente in CSS, potete aggiungere il flag --watch al comando:

sass --watch input.scss output.css

Potete anche osservare una directory Sass e inviare l’output a un’altra directory. Questo è utile quando si hanno più file Sass e si vuole gestire l’intero processo con un solo comando. Per farlo, dovete separare le due directory con i due punti:

sass --watch app/sass:public/stylesheets

Sass monitorerà continuamente tutti i file all’interno della cartella app/sass per verificare eventuali modifiche e compilerà i file CSS risultanti nella cartella public/stylesheets. Sentitevi liberi di adattare i percorsi delle cartelle in base alla vostra specifica struttura di cartelle.

Passo 8: Utilizzare l’API Rest di WordPress

L’API REST di WordPress è un potente strumento che permette di interagire con il proprio sito WordPress dall’esterno dell’interfaccia di amministrazione di WordPress.

L’API REST di WordPress può essere utilizzata per creare soluzioni personalizzate per il proprio sito WordPress. Ad esempio, si può utilizzare l’API REST di WordPress per creare un’applicazione mobile per il sito WordPress o per creare una dashboard personalizzata.

Per iniziare a utilizzare l’API REST di WordPress, dovete interfacciarvi con essa tramite l’interfaccia della riga di comando di WordPress. Abbiamo pubblicato un tutorial su come configurare l’API REST di WordPress che vi guiderà in ogni fase.

Passo 9: Creare e seguire una guida di stile

Una guida di stile è un insieme di linee guida per la codifica e la progettazione del sito WordPress. Una guida di stile aiuta a garantire che il codice sia coerente e facile da leggere.

Esistono diverse guide di stile che potete utilizzare per il vostro progetto WordPress. Vi consigliamo di utilizzare gli standard di codifica di WordPress come punto di partenza. Tuttavia, è probabile che con il passare del tempo apporterete numerose modifiche e aggiunte.

Gli standard di codifica di WordPress nel Codex ufficiale di WordPress
Gli standard di codifica di WordPress nel Codex ufficiale di WordPress.

Qualsiasi guida di stile che creerete è destinata a cambiare in continuazione. Ma il punto importante è che fornisce una raccolta definita di passi da compiere e linee guida da seguire per tutti gli sviluppatori del team.

Passo 10: Avviare il sito

Una volta completati tutti i passaggi sopra descritti, il sito WordPress è pronto per essere pubblicato. Se utilizzate un plugin di distribuzione come WP Pusher, questo processo è semplice come effettuare il push del codice sul repository Git remoto.

Potete farlo direttamente all’interno di Kinsta andando su MyKinsta > Siti, selezionando il sito e cliccando su Azioni ambiente. Da lì, cliccate su Invia a Live.

Inviare un sito a un server live
Inviare un sito su un server live utilizzando Kinsta.

Successivamente, selezionate la casella accanto a File o Database (per selezionarli entrambi), digitate il nome del sito e cliccate su Invia a Live.

Se non state usando un plugin di distribuzione o Git, potete semplicemente esportare il database di WordPress dal vostro ambiente di sviluppo locale e importarlo nel server live. Potete farlo andando su Strumenti > Esporta nella dashboard di amministrazione di WordPress.

Selezionate quindi Tutti i contenuti tra le opzioni di esportazione e cliccate sul pulsante Scarica il file di esportazione. Una volta ottenuto il file del database, potete importarlo nel server live andando su Strumenti > Importa nella dashboard amministrativa di WordPress. Selezionate il file del database appena esportato e cliccate sul pulsante Carica file e importa .

Potete anche trasferire manualmente i file di WordPress dall’ambiente di sviluppo locale al server live utilizzando un client SFTP come FileZilla. Basta connettersi al server live tramite FTP e trascinare i file di WordPress nella directory public_html.

Una volta che avrete reso operativo il sito WordPress, potrete dedicare un po’ di tempo a testarlo e ad assicurarvi che tutto funzioni come dovrebbe.

Questo è anche il momento giusto per assicurarvi che Kinsta APM sia attivo e funzionante. Questo strumento di monitoraggio delle prestazioni tiene sotto controllo le prestazioni del server e si assicura che il sito funzioni il più velocemente possibile. Vi fornisce informazioni e metriche chiave sulle prestazioni di WordPress senza dover pagare abbonamenti di terze parti ad altri servizi APM.

Kinsta AMP
Kinsta AMP.

Per attivare lo strumento APM, accedete a MyKinsta, scegliete il sito che volete monitorare, andate alla scheda APM del sito e cliccate sul pulsante Abilita APM. Per saperne di più, consultate la nostra documentazione.

Riepilogo

Come potete vedere, ci sono molte cose da fare per creare correttamente un workflow per lo sviluppo di WordPress. Ma seguire questi passaggi vi aiuterà a garantire che il vostro sito WordPress sia ben organizzato, facile da gestire e che funzioni senza intoppi.

E non potete sbagliare affidandovi ai prodotti Kinsta come DevKinsta, l’add-on Ambienti di Staging Premium e Kinsta AMP. Questi strumenti renderanno il vostro flusso di lavoro di sviluppo di WordPress ancora più semplice ed efficiente.

Inoltre, altre caratteristiche di Kinsta come i siti containerizzati su infrastruttura GCP che girano su macchine C2 con 37 data center disponibili, l’integrazione premium con Cloudflare per un CDN ad alte prestazioni che serve il vostro sito da 260+ Points of Presence (PoPs), la protezione DDoS del firewall di livello enterprise, la Garanzia di Sicurezza Anti-Malware, l’Edge Caching, il cambio di versione di PHP con un solo clic e il monitoraggio dell’uptime (con garanzia di uptime del 99%), assicurano che il vostro sito web funzioni in modo veloce, sicuro e sia disponibile in modo affidabile su internet.

Avete qualche domanda sulla creazione di un workflow per lo sviluppo di WordPress? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!

Jeremy Holcombe Kinsta

Content & Marketing Editor presso Kinsta, web developer di WordPress e content writer. Al di fuori di tutto ciò che riguarda WordPress, mi piacciono la spiaggia, il golf e il cinema. Ho anche i problemi di tutte le persone più alte della media ;).