Avete bvisogno di installare WordPress su un sottodominio?
In generale, installare WordPress su un sottodominio è quasi come installare WordPress su un dominio principale.
Ma ci sono alcune modifiche di cui bisogna tenere conto, ed è per questo che abbiamo scritto questa guida completa all’installazione di WordPress su un sottodominio.
Inizieremo con una breve analisi dei casi d’uso e dei pro e contro dell’utilizzo di un sottodominio per un sito WordPress.
Passeremo poi ai tutorial passo-passo su tre diversi modi di installare WordPress su un sottodominio: con Kinsta, con cPanel e impostando il tutto manualmente.
Perché Installare WordPress su un Sottodominio?
Sono molti i casi in cui si potrebbe voler installare WordPress su un sottodominio.
In genere, lo si fa quando si vuole creare una separazione tra l’installazione del sottodominio e quella principale di WordPress.
Potreste volere questa separazione per motivi di branding o per motivi tecnici (o per entrambi). Ad esempio, potreste voler utilizzare un tema diverso o installare plugin diversi.
Ecco alcuni esempi:
- Knowledgebase/supporto – ad esempio docs.yoursite.com
- Blog – ad es. blog.yoursite.com
- Localizzazione/traduzione – ad esempio uk.yoursite.com per i visitatori del Regno Unito
- Negozio eCommerce – ad esempio shop.yoursite.com (ottimo per le installazioni WooCommerce indipendenti)
- Corsi – ad esempio courses.yoursite.com
- Eventi – ad esempio events.yoursite.com
Potreste anche trovarvi in situazioni in cui questa è la vostra unica installazione di WordPress. Ad esempio, se avete creato il vostro negozio di ecommerce con Shopify ma volete utilizzare WordPress per il blog perché WordPress offre funzionalità di blogging più potenti.
Pro e Contro dell’Installazione di WordPress su un Sottodominio
L’installazione di WordPress su un sottodominio presenta sia pro che contro. Vediamo insieme quali sono..
Pro:
- Il sottodominio separa l’installazione dal sito principale, il che è utile se ha uno scopo diverso, ad esempio se un’installazione è un blog di contenuti e l’altra è un negozio di ecommerce
- Potete utilizzare temi/plugin diversi per questa installazione di WordPress. Ad esempio, potete utilizzare un tema e un design completamente diversi per il sottodominio, cosa che sarebbe molto più complicata da realizzare se utilizzaste la stessa installazione di WordPress.
- Se da un lato riuscite a creare una certa separazione con il dominio principale, dall’altro mantenete lo stesso brand generale, cosa che non potreste fare se passaste a un nome di dominio completamente separato.
- Potete utilizzare un hosting diverso se volete separare ulteriormente il sito dal sito principale ed evitare che si influenzino a vicenda. Questo può essere utile se i contenuti del sottodominio sono particolarmente esigenti in termini di risorse. Ad esempio, alcuni siti ad iscrizione ospitano le aree riservate ai membri su un sottodominio perché i contenuti dell’iscrizione richiedono più risorse.
- Potete eseguire il backup dei siti su piani separati e ottimizzati per ciascuno di essi. Questo può aiutarvi a risparmiare denaro/risorse e a mantenere i vostri dati al sicuro.
- Non dovretepreoccuparvi di conflitti di URL come se doveste installare WordPress in una sottocartella.
Contro:
- Google è più propenso a trattare i sottodomini come siti separati (rispetto all’uso di sottocartelle), il che può influire negativamente sulla SEO del vostro sottodominio perché non beneficerà di tutta l’autorità del dominio principale (mentre una sottocartella beneficerebbe dell’autorità). Tuttavia, gli esperti SEO non sono tutti d’accordo sull’importanza di questo aspetto.
- Se avete due installazioni WordPress separate, questo rende più complessa la gestione del vostro sito (ad esempio un numero doppio di aggiornamenti da applicare). Se questo vi preoccupa, l’WordPress multisite potrebbe essere un’opzione da prendere in considerazione.
- Oltre a WordPress, avrete bisogno del doppio di molti altri servizi poiché la maggior parte di questi considera i sottodomini come siti separati. Ad esempio, potreste voler configurare due proprietà separate in Google Search Console (anche se Google ora offre un servizio universale di verifica del dominio che include i sottodomini).
- Se volete utilizzare lo stesso plugin su entrambi i siti, spesso dovrete acquistare due licenze. Ad esempio, il popolare plugin Elementor Pro considera un sottodominio come un sito separato ai fini della licenza (perché un sottodominio è tecnicamente un nome di dominio unico). Molti altri plugin popolari fanno lo stesso.
Come Installare WordPress su un Sottodominio: 3 Opzioni
Ora entriamo nel vivo del tutorial e vediamo come installare WordPress su un sottodominio.
Descriveremo 3 metodi diversi: potete scegliere quello che fa per voi a seconda della vostra piattaforma:
- Kinsta
- cPanel
- Installare WordPress manualmente
Come Installare WordPress su un Sottodominio su Kinsta
Ecco la procedura di base per installare WordPress su un sottodominio di Kinsta:
- Usare il programma di installazione di WordPress di Kinsta per creare una nuova installazione di WordPress.
- Aggiungere il sottodominio all’installazione di WordPress e impostarlo come nome di dominio principale del sito.
- Aggiungere un record CNAME nell’area DNS di Kinsta (o dove gestite i record DNS del vostro dominio).
Creare una Nuova Installazione di WordPress
Per iniziare, andate alla scheda Siti nella dashboard di MyKinsta e fate clic sul pulsante Aggiungi sito per aggiungere un nuovo sito.
Un sottodominio conta comunque come un sito unico, quindi dovrete assicurarvi di avere ancora un sito disponibile sul vostro piano Kinsta.
Quindi passate allo strumento di installazione di WordPress e eseguitelo in base alle vostre preferenze:
- Scegliete Installa WordPress nella prima schermata.
- Inserite il nome interno di un sito e scegliete il vostro data center.
- Inserite il titolo del vostro sito WordPress e le credenziali utente.
Kinsta installerà il vostro sito su un sottodominio temporaneo kinsta.cloud.
Aggiungere il Sottodominio al Sito WordPress
Una volta che Kinsta ha terminato l’installazione del vostro sito, potete aggiungere il sottodominio andando nella scheda Domini della sezione del sito in MyKinsta.
Fate clic sul pulsante Aggiungi dominio nell’elenco dei domini:
Nel popup, inserite il vostro sottodominio completo nella casella Dominio e poi fate clic su Aggiungi dominio:
Ora dovrete attendere un po’ mentre Kinsta aggiunge il vostro sottodominio a questa installazione di WordPress.
A seconda della configurazione del vostro dominio, potrebbe esservi chiesto di verificare il vostro nome di dominio su Cloudflare.
Avete bisogno di aiuto? Consultate la guida completa per aggiungere un dominio su Kinsta.
Una volta visualizzato il vostro sottodominio nell’elenco dei domini, fate clic sull’icona con i tre puntini e scegliete l’opzione Rendi dominio primario per rendere il sottodominio il nome di dominio principale del vostro sito.
Nel popup, assicuratevi di scegliere l’opzione per eseguire una ricerca e sostituzione e assicurarvi che tutto il vostro sito utilizzi questo sottodominio.
Puntare il Sottodominio all’Installazione di WordPress
Una volta installato WordPress e aggiunto il vostro sottodominio, l’ultimo passo consiste nel puntare il sottodominio a questa installazione di WordPress.
Se utilizzate i server dei nomi di Kinsta, potete impostare il vostro sottodominio dalla scheda DNS del cruscotto di MyKinsta.
Ma se utilizzate altri server di nomi e puntate il vostro dominio su Kinsta tramite un record A o un record CNAME, dovrete impostare il vostro sottodominio su quel servizio (ad esempio Cloudflare o il vostro registrar di domini).
In ogni caso, dovete aggiungere un record CNAME che punti al dominio kinsta.cloud della vostra installazione di WordPress, che dovrebbe apparire sotto il nome del vostro dominio principale nell’elenco dei domini.
Ecco un esempio di record CNAME su Cloudflare:
- Name – il sottodominio attuale. Ad esempio, se il vostro sottodominio è blog.yoursite.com, dovete inserire blog.
- Content: l’URL di kinsta.cloud.
Nota: potrebbe esserci una breve attesa per la propagazione del DNS, quindi non stupitevi se ci vorranno alcuni minuti (o più) prima che il vostro sottodominio inizi a funzionare.
Una volta aggiunto questo record, dovreste essere in grado di accedere alla vostra installazione di WordPress quando inserite il sottodominio.
Come Installare WordPress su un Sottodominio con cPanel
Se utilizzate un web host che offre la dashboard di cPanel, la procedura è leggermente diversa: dovrete aggiungere il vostro sottodominio in cPanel prima di poter installare WordPress utilizzando lo strumento di installazione di cPanel.
Ecco come funziona..
1. Aggiungere un Sottodominio in cPanel
Per iniziare, dovrete aggiungere il vostro sottodominio in cPanel.
Le modalità dipendono dalla versione di cPanel utilizzata dal vostro host.
Le versioni più vecchie di cPanel (versione 106 o inferiore) offrono un’interfaccia dedicata ai sottodomini. Tuttavia, le versioni più recenti di cPanel (versione 107 o successiva) hanno eliminato questa interfaccia separata e l’hanno unita allo strumento principale dei domini.
Versione Attuale di cPanel (Versione 107 o Superiore)
Supponendo che stiate utilizzando una versione recente di cPanel, iniziate aprendo lo strumento principale dei domini, che dovrebbe trovarsi nella sezione Domini.
Nell’interfaccia principale dei domini, fate clic sul pulsante Crea un nuovo dominio e inserite nella casella il sottodominio desiderato.
A questo punto, cPanel dovrebbe generare automaticamente la posizione del file system principale del documento, ma siete liberi di modificarla se lo desiderate.
Infine, fate clic su Invia per aggiungere il sottodominio.
A seconda della configurazione del vostro dominio, potrebbe essere necessario aggiungere un record CNAME o A che punti al vostro sottodominio. Se il vostro dominio utilizza i nameserver del vostro host, cPanel dovrebbe aggiungere automaticamente i relativi record (ma potreste comunque verificare con lo strumento Zone Editor).
Se invece gestite i server dei nomi del vostro dominio altrove (ad esempio su Cloudflare), dovrete aggiungere il record direttamente tramite Cloudflare.
In genere, questo record deve puntare all’indirizzo IP condiviso che vedete nella dashboard di cPanel.
Versioni Precedenti di cPanel (Versione 106 o Inferiore)
Se utilizzate una versione precedente di cPanel, potreste vedere uno strumento separato per i sottodomini. In questo caso, dovreste utilizzare lo strumento Sottodomini per aggiungere il vostro sottodominio invece dell’interfaccia principale Domini utilizzata dalle versioni attuali di cPanel.
2. Lo Strumento di Installazione di cPanel
Una volta aggiunto il vostro sottodominio a cPanel, potete utilizzare lo strumento di installazione automatica di WordPress proprio come fareste per qualsiasi altro dominio.
Scegliete il vostro sottodominio come nome di dominio per il vostro nuovo sito WordPress.
Ecco come potrebbe apparire in Softaculous:
Una volta terminato il programma di installazione di WordPress, dovreste poter accedere alla vostra nuova installazione di WordPress su quel sottodominio.
Come Installare Manualmente WordPress su un Sottodominio
Se amate il fai-da-te, potete anche installare WordPress manualmente su un sottodominio.
La procedura è praticamente la stessa dell’installazione manuale di WordPress su un dominio principale, con alcune modifiche per il sottodominio.
1. Configurare il File System e i Record DNS del Sottodominio
Prima di eseguire l’installazione manuale di WordPress, dovrete innanzitutto configurare il sottodominio presso il vostro host. Questo comporta:
- Impostazione del file system per memorizzare i file di questa installazione di WordPress.
- Aggiungere i record DNS al vostro dominio per far puntare il sottodominio verso il vostro hosting.
Le modalità dipendono dal vostro provider di hosting e/o dal vostro pannello di controllo.
Se utilizzate cPanel, potete seguire le stesse istruzioni della sezione precedente per aggiungere un sottodominio tramite cPanel.
Se invece utilizzate uno strumento diverso, dovrete consultare la documentazione di quello strumento se non siete sicuri di come iniziare.
2. L’Installazione Manuale di WordPress
Infine, dovrete eseguire l’installazione manuale di WordPress, proprio come quanso installate WordPress su un dominio principale.
Questo approccio prevede generalmente i seguenti passaggi:
- Caricare i file tramite FTP.
- Creare un database tramite la dashboard del vostro hosting.
- Modificare il file wp-config.php e aggiungere le credenziali del database.
- Eseguire il programma di installazione di WordPress che appare la prima volta che cercate di accedere al vostro sottodominio.
Se volete vedere questi passaggi in modo più dettagliato, potete seguire la nostra guida completa all’installazione manuale di WordPress.
Tutti i passaggi sono identici, l’unica differenza è che state utilizzando un sottodominio (dovrete anche caricare i file nella cartella del file system del vostro sottodominio).
Riepilogo
Usare un sottodominio per WordPress ha sia pro che contro, ma può avere senso in molte situazioni.
Se ritenete che per il vostro sito i pro superino i contro, l’installazione di WordPress su un sottodominio è simile all’installazione di WordPress su un dominio principale.
La differenza principale è che potreste dover configurare il vostro sottodominio prima di poter installare WordPress, come nel caso in cui si usi cPanel.
Tuttavia, se utilizzate Kinsta, potete installare WordPress su un sottodominio seguendo più o meno la stessa procedura di configurazione di una nuova installazione di Kinsta su un dominio principale. L’unica differenza è che utilizzerete un sottodominio come dominio principale del sito.
A seconda del vostro caso d’uso, potrebbe essere meglio utilizzare WordPress multisite invece di creare un’installazione WordPress separata su un sottodominio. Per saperne di più, potete leggere la nostra introduzione a WordPress multisite e le nostre guide sulla creazione di una rete multisite, sull’uso dei sottodomini multisite e sulla configurazione della mappatura dei domini.
Kinsta offre hosting WordPress multisite, quindi potete seguire questo approccio anche su Kinsta. Se utilizzate il multisito, lo strumento gratuito APM di Kinsta può aiutarvi a ottimizzarne le prestazioni per far sì che la vostra rete carichi alla stessa velocità delle installazioni WordPress singole.