Nell’ambito della sua annuale “Birthday Week”, Cloudflare ha recentemente annunciato il rilascio della “Automatic Platform Optimization” (APO) per i siti WordPress.

Per gli appassionati di performance, l’APO di Cloudflare rappresenta un enorme passo avanti per la massimizzazione delle prestazioni di WordPress.

Nei nostri test di benchmark, abbiamo riscontrato che l’abilitazione dell’APO sul nostro sito di prova ha ridotto i tempi di caricamento delle pagine del 70-300% a seconda del luogo del test.

In questo articolo, analizzeremo in profondità il funzionamento dell’APO di Cloudflare e come è possibile utilizzarlo per aumentare le prestazioni del vostro sito WordPress!

Cosa È l’Ottimizzazione Automatica della Piattaforma (APO)?

Automatic Platform Optimization è una nuova suite di servizi di ottimizzazione della piattaforma con un solo clic su misura di Cloudflare.

La prima piattaforma a ricevere il “trattamento APO” è WordPress, il CMS più popolare al mondo con oltre il 60% di quota di mercato. In futuro ci aspettiamo di vedere servizi APO simili per altri CMS e piattaforme.

Ad alto livello, APO per WordPress di Cloudflare migliora le prestazioni dei siti soprattutto in due modi.

  1. Le copie statiche in HTML delle pagine del vostro sito WordPress sono memorizzate nella cache dei server edge di Cloudflare distribuiti in tutto il mondo.
  2. I font di terze parti sono memorizzati nella cache e sono serviti da Cloudflare.

Diamo un’occhiata sotto il cofano per vedere come e perché l’APO funziona a livello tecnico.

HTML Statico al Limite

Il fattore chiave di differenziazione tra l’APO di Cloudflare e le altre soluzioni tradizionali di cache di pagina e di CDN è la sua capacità di mettere direttamente in cache l’HTML statico ai margini di Cloudflare. Per rendere il quadro più chiaro, passiamo attraverso quattro diverse impostazioni di WordPress, partendo da “nessuna ottimizzazione”, fino ad APO.

Configurazione WordPress n. 1 – Nessuna Cache di Pagina o CDN

Di default, WordPress non viene fornito con la cache delle pagine o il supporto del CDN. Con questa configurazione, tutte le richieste devono essere generate dinamicamente da PHP, anche se nessun contenuto della pagina è stato modificato tra una richiesta e l’altra.

Inoltre, l’assenza di integrazione del Content Delivery Network (CDN) significa che tutte le risorse statiche come CSS, JS, immagini e font sono servite dal server di origine.

Questa configurazione può rendere il sito WordPress molto lento, soprattutto per i visitatori che sono lontani dal server di origine.

Configurazione WordPress n. 2 – Cache di Pagina Senza CDN

L’implementazione della cache di pagina è una delle migliori soluzioni per migliorare le prestazioni di WordPress. Lo stack di hosting di Kinsta include un layer di cache di pagina attentamente configurato e basato sul modulo di cache FastCGI di Nginx.

La cache delle pagine riduce drasticamente il carico della CPU sul server di origine perché le richieste possono essere servite dalla cache senza la necessità di generare dinamicamente il codice HTML.

Indirizzamento del traffico globale senza CDN

Questo libera la CPU che può essere dedicata ad altre importanti attività dinamiche e rende il vostro sito WordPress più stabile. Anche se questa configurazione può permettere al vostro sito di servire più richieste al secondo, non risolve il “problema della distanza“.

Senza un CDN adeguato, servire le risorse statiche ai visitatori lontani è ancora un problema.

Configurazione WordPress n. 3 – Cache di Pagina con CDN

Fino ad ora, la cache delle pagine con l’aggiunta di un CDN per servire le risorse statiche è stato il modalità più performante per l’hosting dei siti WordPress.

In questo modello, il server di origine ha sempre il compito di servire l’effettivo HTML di una pagina. Tuttavia, gli asset statici come i file CSS, le immagini e i font sono scaricati su vari punti di presenza del CDN (PoP) in tutto il mondo. L’idea alla base di questo modello è che le risorse statiche, specialmente le immagini di grandi dimensioni, costituiscono la parte più consistente delle dimensioni della pagina di una richiesta. Pertanto, scaricando le risorse su un server più vicino al visitatore, è possibile ridurre i tempi di caricamento e migliorare le prestazioni.

Indirizzamento del traffico globale con un CDN
Indirizzamento del traffico globale con un CDN

Anche se questa configurazione offre un miglioramento significativo rispetto alle due precedenti, ci si chiede cosa succederebbe se le prestazioni di WordPress non fossero più ostacolate dal dover servire l’HTML dal server di origine.

Sorprendentemente, una tale impostazione non era fattibile fino all’introduzione dell’APO per WordPress di Cloudflare – almeno non per utenti non tecnici.

Configurazione WordPress n. 4 – Cloudflare APO per WordPress

Cloudflare APO è l’ultima novità nel mondo delle prestazioni di WordPress. A differenza delle precedenti configurazioni di WordPress, che erano limitate dalle prestazioni del server di origine, i siti su cui è abilitata l’APO diventano essenzialmente “senza origine” dal punto di vista dei visitatori.

Indirizzamento del traffico globale con APO
Indirizzamento del traffico globale con APO

Per realizzarlo, Cloudflare utilizza il suo CDN distribuito globalmente insieme a Workers/Workers KV per creare una rappresentazione statica dell’HTML del vostro sito WordPress. Approfondiremo il funzionamento di Cloudflare APO più avanti nell’articolo.

Per ora, sappiate che un sito WordPress compatibile con APO non è più soggetto a latenza indotta dall’origine. In altre parole, le richieste dei visitatori negli USA, in Germania e in Giappone saranno servite dai data center vicini invece che dal vostro server di origine.

Volete saperne di più su come velocizzare il vostro sito WordPress con l’APO di Cloudflare? Ecco una registrazione del nostro webinar con Garrett Galow di Cloudflare!

Lo Stato della Performance del Web nel 2024

Negli ultimi anni, c’è stata un grande movimento nel settore del web development professionale. Sempre più sviluppatori stanno passando dal monolite che è WordPress a generatori di siti statici più agili e performanti come Hugo e framework JavaScript come Gatsby.

Usiamo il termine “performance” con giudizio, perché la performance del web può spesso essere interpretata come una metrica soggettiva.

Ad esempio, il tempo di caricamento di una pagina può variare a seconda del luogo e dell’ora del test.

Quindi, dire ciecamente che un sito Gatsby statico è più veloce di un sito WordPress non ha alcun valore finché non si stabilisce un qualche contesto per il confronto.

Nel mondo odierno altamente connesso, uno dei contesti più importanti per i test delle prestazioni del web è il tempo di caricamento in diverse regioni del mondo.

È qui che i siti statici sono in vantaggio su WordPress nelle prestazioni. Di default, i siti statici possono essere caricati direttamente su CDN distribuiti a livello globale – questo li rende veloci in tutto il mondo senza alcun lavoro aggiuntivo da fare.

Dato che i siti WordPress richiedono un server di origine di qualche tipo per generare l’HTML, non sono in grado di sfruttare direttamente piattaforme come Netlify, Vercel e i Worker Sites di Cloudflare per avere una consegna globale senza attrito. Dal punto di vista del business, questo significa che potreste perdere potenziali visitatori e clienti che sono lontani dal vostro server di origine perché Google tiene conto della velocità della pagina quando genera i risultati di ricerca.

Qui entra in gioco l’APO per WordPress di Cloudflare.

Test Benchmark APO
L’abilitazione di Cloudflare APO ha incrementato le prestazioni di WordPress fino al 300%

La Automatic Platform Optimization per WordPress di Cloudflare è un ripensamento completo del significato delle prestazioni di WordPress nel 2024. Come abbiamo accennato in precedenza, l’abilitazione dell’APO sul nostro sito di test ha ridotto i tempi di caricamento dal 70-300% a seconda del luogo di test. Questo è possibile perché l’APO elimina efficacemente la strozzatura nelle prestazioni generata dal server di origine.

Come Funziona la Automatic Platform Optimization di Cloudflare

Con l’APO di Cloudflare, l’HTML del vostro sito WordPress viene memorizzato nella cache dei server edge di Cloudflare in tutto il mondo. Questo è reso possibile da Workers KV, un servizio di database chiave-valore distribuito con una propagazione globale super veloce (meno di 60 secondi).

Quando i dati vengono scritti a Workers KV tramite le API di Cloudflare, vengono automaticamente replicati in pochi secondi in oltre 150 data center di Cloudflare in tutto il mondo.

Questo fa di Workers KV un candidato ideale per velocizzare i siti WordPress perché i post e le pagine possono essere facilmente rappresentati da un meccanismo chiave-valore – l’URL è la “chiave” e il contenuto della pagina HTML è il “valore”.

cloudflare kv storage
Una pagina web memorizzata come oggetto chiave-valore in Workers KV di Cloudflare.

Una volta che l’APO è abilitata per il vostro sito WordPress, la maggior parte delle richieste al vostro sito non colpirà più il vostro server di origine.

Invece, la richiesta sarà servita da una cache locale del CDN di Cloudflare (se la pagina in cache esiste) o Workers KV (se la pagina in cache non esiste sul CDN di Cloudflare).

Se una pagina non esiste nella cache del CDN o nel database di Workers KV, allora Cloudflare farà una singola richiesta al vostro server di origine e metterà in cache l’HTML della nuova pagina.

La magia qui sta nel fatto che Cloudflare Workers KV agisce come una sorta di specchio distribuito per il vostro server di origine. Ricordiamo che i dati memorizzati in Workers KV sono automaticamente replicati su tutta la rete di server di Cloudflare.

Ciò significa che anche se il vostro server di origine che esegue WordPress si trova da qualche parte negli Stati Uniti, una richiesta da parte di un visitatore in Giappone non avrà bisogno di colpire il vostro server di origine per attivare la zona di cache CDN locale.

Al visitatore proveniente dal Giappone verrà invece servito l’HTML presente nella cache di un database di Workers KV del vicino data center di Cloudflare o nella cache del CDN.

Questo nuovo modello di consegna si differenzia nettamente dai precedenti tentativi di caching delle pagine HTML per WordPress.

In precedenza, il più popolare metodo di “caching a pagina intera” prevedeva la creazione di una regola di pagina di Cloudflare per “mettere tutto nella cache”. Anche se questo metodo poteva portare a significativi guadagni di prestazioni, non era un metodo molto efficiente di caching perché si basava su un modello “pull” invece che “push” di Workers KV, che spinge automaticamente l’HTML a livello globale.

Con la precedente configurazione basata su regole di pagina, i visitatori che colpivano una zona di cache di Cloudflare negli USA non mettevano in cache le risorse per i visitatori che accedevano da altre località – questo significa che i siti non erano in grado di trarre vantaggio dalla rete di Cloudflare in modo efficiente dal punto di vista della distribuzione globale dei contenuti.

L’ottimizzazione automatica della piattaforma fa un passo avanti anche con la memorizzazione in cache di font di terze parti. In molti casi, i font possono prendere una parte significativa della dimensione di una pagina.

A differenza di CSS, JS e immagini, che sono tipicamente serviti dal dominio principale, i font sono spesso serviti da servizi di terze parti come Google Fonts. Ciò significa che i servizi di cache basati su proxy come Cloudflare non sono in grado di mettere in cache e servire i font.

Dato che l’APO è alimentato da un Cloudflare Worker – un worker di servizi JavaScript programmabile che si trova tra il server di origine e i visitatori – è possibile iniettare ulteriore logica per realizzare attività che vanno oltre il caching di base.

In questo caso, l’APO utilizza un Worker di Cloudflare per mettere nella cache i font di terze parti e modificare l’HTML della pagina con CSS in linea per puntare al font nella cache sul CDN di Cloudflare. Questo elimina la necessità di ulteriori richieste esterne per recuperare i font, e riduce il numero di connessioni e il tempo di caricamento necessario per servire una pagina.

Infine, dato che l’APO si integra con il vostro sito tramite un plugin di WordPress, la cache di Cloudflare viene automaticamente cancellata ogni volta che aggiornate una pagina del vostro sito. Questo assicura che i visitatori saranno sempre in grado di vedere l’ultima versione del vostro sito senza alcun intervento manuale.

Massimizzare le Prestazioni di WordPress con Hosting ad Alte Prestazioni e Cloudflare APO

Cloudflare APO non è però una pallottola d’argento. La scelta di un host WordPress gestito e focalizzato sulle prestazioni come Kinsta è sempre molto importante per due motivi principali.

  1. Cloudflare APO nasconde nella cache solo le pagine del frontend per gli utenti che non hanno effettuato il login. Simile alla configurazione di Kinsta per la cache delle pagine a livello di server, l’APO non mette in cache le pagine con cookie specifici e per gli utenti registrati. Ciò significa che le prestazioni del server di origine sono ancora una parte fondamentale dell’equazione.
  2. Una grande esperienza di WordPress è fatta di molto di più di un semplice frontend veloce. Dato che WordPress è un CMS dinamico, ci sono molti fattori a cui pensare quando si gestisce un sito WordPress. Gli host gestiti come Kinsta offrono un supporto su misura per WordPress 24/7, backup del sito, una garanzia di sicurezza e molto altro.

Ecco quattro casi d’uso che illustrano il motivo per cui si dovrebbe comunque scegliere un host WordPress dalle alte prestazioni anche se si utilizza Cloudflare APO.

1. WooCommerce, Easy Digital Downloads e Ecommerce

Cloudflare APO bypassa selettivamente la cache quando vengono rilevati alcuni cookie relativi all’ecommerce. Ad esempio, quando un visitatore aggiunge un articolo al carrello su un sito WooCommerce, WordPress imposta automaticamente un cookie woocommerce_items_in_cart. Quando viene rilevato questo cookie, l’APO bypassa la cache per evitare che venga memorizzato e servendo i dati specifici del cliente. Così, WooCommerce e altre piattaforme di ecommerce alimentate da WordPress si affideranno sempre molto alle prestazioni del server di origine anche con la Automatic Platform Optimization.

2. Prestazioni della Bacheca di WordPress

Dato che Cloudflare APO non mette in cache l’HTML per gli utenti registrati, la navigazione nella bacheca di WordPress si baserà sempre e solo sulle prestazioni del server di origine. Se non si utilizza un host ottimizzato per le prestazioni, attività come la scrittura e la pubblicazione di contenuti, la gestione di immagini e di altre risorse multimediali e l’esecuzione di routine di manutenzione sul vostro sito WordPress possono trasformarsi in un’esperienza molto lenta. Questo ha un impatto diretto e negativo sui risultati del vostro business.

3. Siti WordPress ad Iscrizione e Forum di Discussione

Se utilizzate un plugin come Ultimate Membership Pro per gestire il vostro sito ad iscrizione a WordPress, o bbPress per alimentare un forum in WordPress, Cloudflare APO non sarà in grado di ottimizzare la maggior parte del vostro traffico. Dal momento che i siti ad iscrizione e i forum di solito richiedono agli utenti di accedere, Cloudflare APO bypasserà automaticamente la cache dell’HTML per questi utenti. Pertanto, scegliere un host dalle alte prestazioni è sempre il modo migliore per mantenere un’esperienza utente veloce per i siti WordPress di membership e i forum di discussione.

4. Cron Job di WordPress

Il Cron di WordPress (WP-Cron) vi aiuta a programmare e automatizzare le attività di backend su un sito WordPress. Il vostro sito può utilizzare un cron job per pubblicare un articolo in un momento specifico. Un compito semplice come questo non richiede molto in termini di risorse di CPU, ma altri task possono essere molto più impegnativi in termini di risorse. Ad esempio, un’attività come l’utilizzo di un plugin per eseguire automaticamente il backup del sito WordPress in un archivio ZIP ogni 12 ore è molto più impegnativo in termini di CPU.

Dato che Cloudflare APO aiuta solo ad ottimizzare i contenuti del frontend, sarà comunque necessario collocare il sito su un host dalle alte prestazioni come Kinsta, per massimizzare le prestazioni delle attività di backend e l’esperienza dell’utente connesso. Potete migliorare queste esperienze grazie alla funzione di minificazione del codice che è incorporata direttamente nel cruscotto MyKinsta. Questo permette ai clienti di abilitare la minificazione automatica di CSS e JavaScript con un semplice clic.

Come Utilizzare la Automatic Platform Optimization di Cloudflare per WordPress

Ora che abbiamo scoperto il motivo per cui la Automatic Platform Optimization per WordPress di Cloudflare è una novità assoluta, vediamo come aggiungere il servizio al vostro sito WordPress.

APO è disponibile sia per i piani gratuiti che per quelli a pagamento di Cloudflare. Per gli utenti Cloudflare con piano gratuito, per l’APO c’è un canone aggiuntivo di $5/mese. Se avete un piano Pro, Business o Enterprise di Cloudflare, l’APO può essere abilitata senza costi aggiuntivi.

Ecco cosa bisogna fare per iniziare a lavorare con Cloudflare APO:

  1. Creare un token dell’API nella dashboard di Cloudflare.
  2. Installare il plugin ufficiale di Cloudflare per WordPress.
  3. Attivare la Automatic Platform Optimization.

1. Creare un Token dell’API di Cloudflare

Prima di abilitare l’APO, è necessario generare un token dell’API e installare il plugin WordPress di Cloudflare. Per generare un token dell’API, fate clic sull’icona del vostro profilo in alto a destra della dashboard di Cloudflare, cliccate su “Il mio profilo”, selezionate la scheda “API Token” e cliccate su Crea token.

Creare un token dell'API di Cloudflare
Creare un token dell’API di Cloudflare.

Alla voce “API Token Templates”, fate clic su Use Template accanto all’opzione WordPress.

Selezionare il template WordPress del token dell'API
Selezionare il template WordPress del token dell’API

Il template “WordPress” genererà una token dell’API con i permessi necessari per il corretto funzionamento della Automatic Platform Optimization. Le impostazioni predefinite sono tutto ciò di cui avete bisogno per iniziare a lavorare con l’APO, ma sentitevi liberi di modificare le impostazioni “Account Resources” e “Zone Resources” se avete bisogno di bloccare il token dell’API per utenti o zone specifiche.

Una volta terminata la configurazione dei parametri del token, scorrete verso il basso e fate clic su Continue to Summary.

Configurare i parametri dei token dell’API di Cloudflare

Infine, fate clic su Create Token per concludere la procedura.

Confermare la creazione del token dell’API Cloudflare.

Copiate il token dell’API in un luogo sicuro. Ne avrete bisogno in seguito quando installerete il plugin WordPress di Cloudflare. Dopo aver registrato il token dell’API in un luogo sicuro come un gestore di password, potrete chiudere la pagina.

Registrate il vostro token dell’API di Cloudflare in un luogo sicuro.

2. Installare il Plugin WordPress di Cloudflare

Il plugin WordPress di Cloudflare può essere installato direttamente dalla directory dei plugin di WordPress. Per trovarlo, cercate “Cloudflare” nella bacheca di WordPress. Assicuratevi di installare il plugin ufficiale di Cloudflare e non “WP Cloudflare Super Page Cache”, che è il primo risultato della ricerca.

Installare il plugin WordPress ufficiale di Cloudflare.

Quindi, andate in Impostazioni > Cloudflare nella barra laterale della bacheca di WordPress e fate clic su “Sign in Here”.

Accedere all'account Cloudflare.
Accedere all’account Cloudflare.

Inserite l’indirizzo email associato al vostro account Cloudflare insieme al token dell’API che avete generato in precedenza. Fate clic su Save API Credentials per concludere il login.

Inserire indirizzo email e il token dell'API di Cloudflare.
Inserire indirizzo email e il token dell’API di Cloudflare.

Ora che il plugin WordPress di Cloudflare è pronto, andiamo al cruscotto di Cloudflare per abilitare la Automatic Platform Optimization.

3. Attivare la Automatic Platform Optimization in Cloudflare

La Automatic Platform Optimization per WordPress è inclusa nei piani Cloudflare Pro, Business e Enterprise senza costi aggiuntivi. Se utilizzate un piano Cloudflare gratuito, l’add-on APO è di $5/mese. Per attivare l’APO, andate su Speed > Optimization nel cruscotto di Cloudflare.

Per abilitare l'APO, accedere a Speed > Optimization.
Per abilitare l’APO, accedere a Speed > Optimization.

Scorrete fino alla sezione “Optimized Delivery” e abilitate “Automatic Platform Optimization for WordPress”. Se avete un piano gratuito, a questo punto Cloudflare vi chiederà i dettagli per la fatturazione. Dopo aver abilitato l’APO, dovreste vedere un messaggio che dice “WordPress plugin successfully detected on [your domain]”. Se non si vede questo messaggio, consigliamo di reinstallare il plugin di Cloudflare o di contattare il supporto di Cloudflare per ricevere assistenza.

Attivare l'ottimizzazione automatica della piattaforma per WordPress nel cruscotto di Cloudflare.
Attivare l’ottimizzazione automatica della piattaforma per WordPress nel cruscotto di Cloudflare.

Nella bacheca di WordPress, andate su Impostazioni > Cloudflare nella barra laterale. Cliccate sul pulsante Apply accanto a “Apply Recommended Cloudflare Settings for WordPress” – questo ottimizzerà le vostre impostazioni di Cloudflare per WordPress. Infine, assicuratevi che “Automatic Platform Optimization” sia abilitato anche nelle impostazioni del plugin.

Impostazioni del plugin WordPress di Cloudflare.

Come Accertarsi che Cloudflare APO per WordPress stia Funzionando Correttamente

A questo punto, l’ottimizzazione automatica della piattaforma di Cloudflare dovrebbe essere attiva sul vostro sito! Ecco come potete verificare che l’APO funzioni correttamente. Per prima cosa, assicuratevi che la nuvola arancione nella scheda DNS di Cloudflare sia attiva per il dominio del vostro sito WordPress. Se la nuvola arancione non è attiva, Cloudflare non invierà traffico proxy per il vostro dominio – questo significa che l’APO non funzionerà altrettanto bene.

Verificare che la nuvola arancione Cloudflare sia abilitata.

Come verificare lo stato della cache APO di Cloudflare con un ispettore del browser

Di seguito, potete controllare gli header HTTP per una richiesta al vostro sito web con l’inspector integrato nel vostro browser web. Nell’esempio che segue useremo Google Chrome. Per iniziare, aprite una nuova finestra del browser in modalità Incognito.

Aprire una nuova finestra in incognito in Google Chrome.

Successivamente, andate sul vostro sito WordPress, cliccate con il tasto destro del mouse sulla pagina e selezionate Ispeziona per aprire l’Inspector del browser. Potete anche accedere all’inspector andando su Visualizza > Opzioni per sviluppatori > Strumenti per sviluppatori nella barra dei menu Chrome. Cliccate sulla richiesta al vostro dominio (brianwp.com nell’esempio qui sotto). Nel sottomenu, cliccate su “Headers” per visualizzare le intestazioni della risposta HTTP.

Potete controllare lo stato della cache di Cloudflare con l'ispettore del browser.
Potete controllare lo stato della cache di Cloudflare con l’ispettore del browser.

Quando l’APO è abilitata, dovreste vedere alcune intestazioni relative all’APO stessa.

  • cf-apo-via indica da dove viene servita la richiesta. Ci sono alcuni possibili valori per questa intestazione: “origin, no-cache”, “origin, bypass” e “cache”. Se vedete un valore “origin, no-cache” per questa intestazione, significa che al server di origine viene inviata un’intestazione “Cache-Control: no-cache” da Cloudflare. Un valore “origin, bypass” indica che la cache HTML di Cloudflare è stata bypassata e la richiesta è stata servita dall’origine. Infine, un valore “cache” indica che la richiesta è stata servita dalla cache di Cloudflare.
  • cf-cache-status indica se la pagina viene servita o meno dal CDN di Cloudflare. Dopo aver aggiornato la pagina alcune volte, dovreste vedere uno stato “HIT”. Se, dopo alcuni refresh, l’intestazione cf-cache-status mostra “DYNAMIC”, è possibile che l’APO venga bypassata a causa di un errore di configurazione o di un’incompatibilità legata ai cookie.
  • cf-edge-cache indica la compatibilità della pagina con la cache secondo le istruzioni di caching del vostro server di origine. Ci sono due possibili valori per questa intestazione – “no-cache” e “cache, platform=wordpress”. Quando l’APO è configurata correttamente con il plugin WordPress di Cloudflare, questa intestazione restituirà “no-cache” per le pagine che non dovrebbero essere messe in cache e “cache, platform=wordpress” per le pagine che possono essere messe in cache.
  • age indica il numero di secondi in cui una pagina è stata memorizzata nella cache del CDN di Cloudflare.

Se, quando ispezionate il vostro sito WordPress, vedete le intestazioni qui sopra, significa che l’APO è configurata correttamente. Ora, fate un test di velocità per vedere quanto è più veloce il vostro sito!

Come controllare lo stato della cache APO di Cloudflare con curl

Potete anche confermare il funzionamento di Cloudflare APO usando il comando curl qui sotto in Terminal. Si noti che il comando passa un’intestazione “Accept: text/html”. Questo è richiesto quando si controlla lo stato della cache APO.

curl --request GET -I -H "Accept: text/html" https://www.website.com

Dopo aver eseguito il comando, si dovrebbe vedere un elenco di intestazioni di risposta come quella sottostante. Come si può vedere, gli header cf-cache-status, cf-apo-via, cf-edge-cache e age mostrano che la richiesta è stata servita dalla cache di Cloudflare.

Controllare lo stato della cache di Cloudflare APO con curl.
Controllare lo stato della cache di Cloudflare APO con curl.

Automatic Platform Optimization Senza il Plugin di Cloudflare

Cloudflare consiglia di utilizzare l’ottimizzazione automatica della piattaforma con il plugin WordPress ufficiale di Cloudflare. Questo è il metodo che suggeriamo anche noi perché vi assicura di ottenere il massimo delle prestazioni dall’APO. Se il vostro sito è incompatibile con il plugin WordPress di Cloudflare, vi consigliamo di contattare uno sviluppatore per rendere il vostro sito compatibile.

Nella remota ipotesi che non sia possibile installare il plugin di Cloudflare, potete utilizzare l’APO senza il plugin. Se scegliete questa soluzione, sarà comunque possibile avere di alcune ottimizzazioni delle prestazioni, ma ci sono alcuni importanti limiti di cui essere consapevoli.

Cloudflare APO con il Plugin WordPress

Con il plugin WordPress di Cloudflare, la Automatic Platform Optimization fornisce le seguenti funzionalità di cache edge HTML.

  • HTML edge caching con un TTL di 30 giorni.
  • Annullamento della cache entro 30 secondi dalla pubblicazione o dall’aggiornamento di un post.
  • Bypass della cache HTML per gli utenti registrati.
  • Bypass della cache HTML per alcuni cookie come WooCommerce.
  • Salto della richiesta al server di origine se una pagina può essere servita dal CDN di Cloudflare. Questo riduce il carico sul server di origine.

Cloudflare APO senza Plugin WordPress

Se il plugin WordPress di Cloudflare non è installato, potrete attendervi le seguenti funzionalità per il caching edge HTML dell’APO.

  • HTML edge caching con un TTL di 30 giorni.
  • Annullamento della cache entro 30 minuti (invece di 30 secondi).
  • Bypass della cache HTML per alcuni cookie come WooCommerce.
  • È comunque necessaria una richiesta al server di origine per fornire la corretta logica di invalidazione della cache.

Come si può vedere, ci sono diversi vantaggi ad utilizzare la Automatic Platform Optimization con il plugin ufficiale WordPress di Cloudflare.

Riepilogo

La Automatic Platform Optimization per WordPress di Cloudflare è senza dubbio il servizio più significativo per aumentare le prestazioni di WordPress nella storia recente. Va oltre la consueta ottimizzazione del web server, del caching delle pagine sul lato server e delle strategie di minificazione CSS/JS, e presenta qualcosa di completamente nuovo.

Se sei un cliente di Kinsta, come parte della nostra integrazione con Cloudflare, Edge Caching salva la cache del vostro sito/pagina Kinsta in uno qualsiasi dei centri dati della rete globale di 260+ di Cloudflare.

Edge Caching è incluso gratuitamente in tutti i piani Kinsta, non richiede un plugin separato e riduce il tempo necessario per servire l’HTML di WordPress nella cache di una media di oltre il 50%!

Fin dalla sua nascita, WordPress è stato limitato dal fatto che non esisteva un modo semplice e snello di mettere in cache le pagine HTML su CDN. Sfruttando la sua rete di oltre 150 data center, Workers, e Workers KV, Cloudflare ha livellato il campo di gioco delle prestazioni tra i siti WordPress e i siti statici progettati con framework all’avanguardia.

Non è un’impresa da poco e non vediamo l’ora di vedere come Cloudflare estenderà in futuro la sua funzionalità di ottimizzazione automatica delle piattaforme CMS ad altre piattaforme CMS.

State usando l’APO di Cloudflare per velocizzare il vostro sito WordPress? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!

Brian Li

Brian has been a WordPress user for over 10 years, and enjoys sharing his knowledge with the community. In his free time, Brian enjoys playing the piano and exploring Tokyo with his camera. Connect with Brian on his website at brianli.com.