Troppe agenzie impiegano ancora ore su cose che dovrebbero essere automatiche. Sono cose come l’aggiornamento dei plugin, la preparazione della distribuzione e le email di stato dei clienti. L’elenco continua. Queste attività possono essere noiose e far perdere tempo che potrebbe essere impiegato in modo più produttivo. Inoltre, aumentano le possibilità di errore umano.

L’automazione aiuta a evitare tutto questo. Fa risparmiare tempo, riduce gli errori e permette al team di concentrarsi sul lavoro dei clienti. Inoltre, permette di scalare più facilmente, perché non bisogna creare processi da zero ogni volta che si inserisce un nuovo sito o si rende operativo un aggiornamento.

In questa guida, parliamo di flussi di lavoro automatizzati appositamente per le agenzie WordPress. Scopriremo come:

  • Utilizzare il controllo di versione Git, anche se il team non è pieno di sviluppatori.
  • Automatizzare i test e le distribuzioni
  • Passare in modo pulito dallo sviluppo locale allo staging e alla produzione
  • Automatizzare gli aggiornamenti, i controlli di salute e la gestione degli errori con l’API di Kinsta.
  • Collegare il workflow a strumenti come i sistemi di gestione dei progetti
  • Impostare automazioni interne che gestiscono l’onboarding e la pubblicazione

Iniziamo con la base di ogni solido setup automatizzato: Git.

Workflow automatizzati basati su Git

Git dovrebbe essere uno standard per ogni agenzia WordPress, indipendentemente dal livello tecnico del team. Mantiene il codice organizzato, rende la collaborazione più pulita e offre un modo affidabile per un ripristino se qualcosa va storto.

Grazie a strumenti visivi come GitHub Desktop o GitKraken, anche chi non si occupa di sviluppo può seguire e contribuire senza dover usare la riga di comando.

Automatizzare con GitHub Actions o GitLab CI/CD

Il controllo delle versioni è solo l’inizio. Una volta che Git è pronto, è possibile aggiungere strumenti di automazione come GitHub Actions o GitLab CI/CD per gestire le attività ripetitive.

Possiamo eseguire automaticamente dei test o dei controlli di qualità del codice ogni volta che qualcuno invia del codice. È possibile anche attivare le distribuzioni in base alle attività del branch, come l’invio a main o l’unione di una richiesta di pull.

Supponiamo di voler compilare le risorse o installare le dipendenze prima che il codice raggiunga lo staging. Basta aggiungere i passaggi di composer install o npm run build alla pipeline. In questo modo si elimina il maggior numero possibile di punti di contatto manuali, ottenendo distribuzioni più veloci, affidabili e coerenti in ogni progetto.

Ecco un esempio di workflow di GitHub Action che installa le dipendenze, controlla la qualità del codice e crea le risorse per un progetto WordPress:

name: CI for WordPress

on:
  push:
    branches:
      - main
      - staging
  pull_request:

jobs:
  build-and-test:
    runs-on: ubuntu-latest

    steps:
      - name: Checkout code
        uses: actions/checkout@v4

      - name: Set up PHP
        uses: shivammathur/setup-php@v2
        with:
          php-version: '8.2'
          extensions: mbstring, intl, mysqli
          tools: composer

      - name: Validate composer.json and install dependencies
        run: |
          composer validate
          composer install --no-interaction --prefer-dist

      - name: Run PHPCS
        run: vendor/bin/phpcs --standard=WordPress ./wp-content/

      - name: Set up Node.js
        uses: actions/setup-node@v3
        with:
          node-version: '18'

      - name: Install and build frontend assets
        run: |
          npm ci
          npm run build

      # Optional: Add a deployment step here via SSH or Kinsta API/Webhook
      # - name: Deploy to staging/production
      #   run: ./deploy.sh

Compatibilità con Kinsta

I clienti di Kinsta hanno già tutto ciò che serve per integrare questi flussi di lavoro. L’accesso SSH è integrato, quindi è possibile eseguire il deploy direttamente dal repo Git o dalla pipeline CI/CD.

È disponibile anche WP-CLI, che permette di eseguire velocemente operazioni di scripting post-deploy come il lavaggio della cache, l’attivazione dei plugin o l’aggiornamento del database.

Git aggiunge struttura al workflow. Con l’automazione sovrapposta, diventa la spina dorsale di tutto ciò che segue.

Pipeline di distribuzione automatizzate (da sviluppo a produzione)

Una pipeline di sviluppo affidabile permette alle agenzie a muoversi più velocemente, senza tagliare gli angoli. Riduce il rischio di sorprese dell’ultimo minuto e offre al team un modo prevedibile per testare, rivedere e lanciare le modifiche. Con gli strumenti giusti, è possibile passare dallo sviluppo locale alla produzione con il minimo sforzo (e senza ripetersi).

Prendiamo ad esempio Sod. Utilizzando l’API di Kinsta per automatizzare il provisioning dei siti, le distribuzioni di staging e altre attività di manutenzione, Sod ha semplificato le operazioni su oltre 400 siti WordPress, liberando tempo per lo sviluppo e scalando senza i soliti grattacapi.

Sod digital agency
Sod utilizza l’API di Kinsta per automatizzare le implementazioni e gestire oltre 400 siti WordPress.

Utilizzare strumenti come DevKinsta per lo sviluppo locale

DevKinsta permette di avviare un ambiente WordPress locale che rispecchia la configurazione di produzione in modo semplice.

DevKinsta
DevKinsta è uno strumento pratico per creare un ambiente WordPress locale.

Include un database locale, un server SMTP e la registrazione degli errori, permette di individuare tempestivamente i problemi, testare la compatibilità dei plugin e sviluppare funzionalità in isolamento prima di sincronizzare qualsiasi cosa con lo staging.

Una caratteristica particolare di DevKinsta è che di default blocca le e-mail, quindi non c’è il rischio di inviare accidentalmente un messaggio di prova agli utenti reali. E quando si è pronti, è possibile inviare le modifiche su un ambiente di staging di Kinsta con pochi clic.

Gestione automatizzata delle dipendenze con Composer e WP-CLI

Chi gestisce più siti di clienti, sa bene quanto velocemente le versioni dei plugin possano rimanere non sincronizzate. Composer risolve questo problema trattando i plugin e i temi come dipendenze del codice. È possibile bloccare le versioni, imporre coerenza e installare tutto automaticamente durante la distribuzione, eliminando la necessità di caricare manualmente i file zip.

WP-CLI va oltre e permette di eseguire lo script di attività ripetitive. È utile per attivare i plugin, importare i contenuti demo, aggiornare le opzioni o persino eseguire comandi personalizzati. Insieme, Composer e WP-CLI creano un workflow molto più pulito per la creazione e la manutenzione dei siti WordPress.

Ecco un semplice script post-deployment che installa tutte le dipendenze di Composer, attiva tutti i plugin utilizzando WP-CLI e aggiorna automaticamente le impostazioni del sito:

#!/bin/bash

# Exit on any error

set -e

# Install Composer dependencies (plugins/themes)

composer install --no-dev --prefer-dist

# Activate all installed plugins via WP-CLI

wp plugin list --field=name | while read -r plugin; do

wp plugin activate "$plugin"

done

# Optional: Set site options programmatically

wp option update blog_description "A fast, automated WordPress build"

È possibile riutilizzarlo in tutti i progetti dei clienti per garantire ambienti coerenti, meno operazioni manuali e passaggi più rapidi ai team di controllo qualità o di contenuti.

Distribuzione negli ambienti Kinsta

Una volta testato il codice, è il momento di effettuare il deploy. È possibile farlo manualmente tramite Git + SSH o automatizzarlo con una pipeline CI/CD. Gli ambienti di staging di Kinsta offrono uno spazio sicuro per verificare le modifiche prima che diventino effettive. Se qualcosa va storto, è facile fare un rollback o ripristinare da un backup.

Questa pipeline strutturata, che passa dal locale allo staging alla produzione, snellisce il processo e riduce lo stress. Il team sa cosa aspettarsi, i clienti avranno meno sorprese e i rilasci saranno molto più fluidi.

Gestione automatica degli aggiornamenti di plugin e temi

Gli aggiornamenti dei plugin e dei temi sono uno di quei task dell’agenzia che, silenziosamente, consumano più tempo di quanto si pensi, soprattutto quando si gestiscono decine (o centinaia) di siti di clienti. Se fatto manualmente, è un lavoro da affrontare quasi quotidianamente. Se fatto bene, con l’automazione, diventa un processo in background su cui è possibile contare.

Aggiornamenti automatici dei plugin con Kinsta

Kinsta offre la possibilità di attivare gli aggiornamenti automatici di plugin e temi per ogni sito. È possibile monitorarli attraverso la dashboard di MyKinsta, così da sapere sempre cosa è stato aggiornato e quando. E se si preferisce adottare un approccio prudente, Kinsta permette di ritardare l’aggiornamento o di escludere determinati plugin dall’aggiornamento automatico.

C’è anche la possibilità di testare gli aggiornamenti in un ambiente di staging. In questo modo, non si rischia di compromettere un sito in produzione quando si cerca di lanciare una nuova versione di un plugin. Si tratta di un livello di protezione intelligente che non rallenta il flusso di lavoro.

L’API di Kinsta per gli aggiornamenti personalizzati

Se si devono gestire gli aggiornamenti su un gran numero di siti, l’API di Kinsta offre una flessibilità ancora maggiore. È possibile creare script personalizzati per attivare gli aggiornamenti, controllare le versioni dei plugin o eseguire una scansione automatica dei problemi.

Ad esempio, è possibile:

  • Attivare gli aggiornamenti dopo una distribuzione di codice andata a buon fine
  • Eseguire controlli sullo stato di salute e avvisare il team se un plugin non si aggiorna.
  • Oppure inviare email automatiche ai project manager se è necessaria una revisione manuale.

Questo tipo di controllo permette di automatizzare le attività ripetitive mantenendo la visibilità.

Ecco un semplice script di shell che chiama l’API di Kinsta per aggiornare tutti i plugin in un ambiente di staging:

#!/bin/bash

# Replace these with your actual values

KINSTA_API_TOKEN="your_kinsta_api_token"

SITE_ID="your_site_id"

ENVIRONMENT="staging" # or "production"

curl -X POST "https://api.kinsta.com/v2/sites/$SITE_ID/environments/$ENVIRONMENT/wordpress/plugins/update" \ 

-H "Authorization: Bearer $KINSTA_API_TOKEN" \

-H "Content-Type: application/json"

È possibile basarti su questo script per controllare i log degli aggiornamenti, inviare avvisi o combinarlo con WP-CLI per i test successivi all’aggiornamento. È un modo pulito per ridurre il lavoro di aggiornamento manuale, mantenendo i siti stabili e sicuri.

Per approfondire, si veda la nostra guida sulla gestione dei siti WordPress con gli script di shell e l’API di Kinsta.

Collegare il workflow agli strumenti di gestione dei progetti

L’automazione non è solo per il codice. Quando i workflow tecnici dialogano con gli strumenti di gestione dei progetti, l’intera agenzia funziona in modo più fluido. Gli aggiornamenti vengono tracciati, gli impegni non vengono disattesi e i project manager rimangono informati senza dover chiedere continuamente agli sviluppatori di aggiornare lo stato.

Sincronizzare le attività tra Git e gli strumenti di gestione dei progetti

È possibile collegare GitHub o GitLab direttamente a strumenti come Asana o Trello. In questo modo, ogni volta che qualcuno apre una richiesta di pull, completa un deploy o fa un push su un branch di produzione, un task o un commento appare automaticamente nella bacheca del progetto del team.

E se non utilizziamo le integrazioni native? Nessun problema. Con strumenti come Zapier o Make, è possibile impostare delle automazioni che riducono il gap. Ad esempio, quando un plugin non si aggiorna o un’installazione viene bloccata, è possibile creare automaticamente un’attività che lo segnala per la revisione, senza bisogno di un monitoraggio manuale.

Automatizzare gli aggiornamenti sullo stato dei clienti

Questo tipo di integrazione è particolarmente utile per tenere informati i clienti. È possibile impostare una semplice automazione per avvisarli quando si verificano le tappe fondamentali: vengono pubblicati gli aggiornamenti del sito, una revisione è pronta per essere rivista o è necessario il loro feedback.

I messaggi di Slack, le e-mail o i commenti della gestione del progetto possono essere attivati automaticamente, in base agli eventi del workflow di Git o dell’hosting. In questo modo la comunicazione è proattiva, non reattiva, e i clienti si sentono coinvolti senza che il team debba inviare aggiornamenti ogni volta che succede qualcosa.

Automatizzare i processi interni dell’agenzia

Le operazioni interne possono essere ripetitive quanto il lavoro di sviluppo. Il setup di nuovi clienti, la condivisione di file e lo spostamento di attività da un sistema all’altro sono tutte attività che si sommano l’una all’altra. L’automazione aiuta il team a concentrarsi sulla strategia e sull’esecuzione invece che sul lavoro di amministrazione.

Zapier, Make e Uncanny Automator

Strumenti come Zapier, Make e Uncanny Automator permettono di collegare WordPress al resto dello stack tecnologico senza dover scrivere codice personalizzato. Sono ottimi per collegare i sistemi e attivare azioni basate su ciò che accade all’interno dei siti WordPress.

Ad esempio, è possibile:

  • Creare una scheda Trello ogni volta che qualcuno compila un modulo di contatto,
  • notificare un canale Slack quando viene pubblicato un post sul blog,
  • o generare automaticamente una cartella di Google Drive quando viene avviato un nuovo progetto.

Si tratta di semplici automazioni, ma che eliminano le attività noiose e riducono il rischio di sbagliare i passaggi, soprattutto per i team che si destreggiano tra più clienti e consegne.

Automatizzare l’onboarding dei clienti

L’onboarding dei clienti è uno dei punti migliori per aggiungere l’automazione. È possibile collegare un CRM, come HubSpot, Zoho o Pipedrive, ai sistemi interni in modo che quando una trattativa viene contrassegnata come “vinta”, si attivi la configurazione di un nuovo sito, completo di tema di base, plugin essenziali, contenuti demo e una cartella condivisa per le risorse.

HubSpot
HubSpot offre un CRM completo.

È facile creare questo tipo di workflow utilizzando un mix di API di Kinsta, script WP-CLI e piattaforme di automazione. Una volta che il flusso è stato creato, il team dedica meno tempo alla configurazione e più tempo alla creazione di valore.

Flussi di pubblicazione

È possibile anche utilizzare l’automazione per supportare il processo di pubblicazione dei contenuti. Strumenti come Uncanny Automator possono auto-programmare i contenuti in base all’invio di moduli, notificare gli editor quando una bozza è pronta o addirittura inviare aggiornamenti ai social media una volta che il contenuto viene pubblicato.

Questi task sono piccoli ma importanti. Mantengono i processi coerenti e riducono la necessità di coordinamento manuale tra i ruoli quando contenuti, marketing e sviluppo devono lavorare insieme.

Automazione di monitoraggio, registrazione e ripristino

Una volta che tutto è attivo, l’automazione non si ferma. Il monitoraggio e il ripristino sono importanti quanto la distribuzione, soprattutto quando si gestiscono decine di siti di clienti. Una buona configurazione avvisa quando qualcosa si interrompe e offre una soluzione per risolvere velocemente.

Controlli sullo stato di salute e rilevamento degli errori

Di default, Kinsta include monitoraggio e avvisi a livello di server, quindi si sa subito se un sito va in tilt o inizia a comportarsi in modo insolito. Ma per avere una copertura più ampia, soprattutto dal punto di vista dell’utente, si potrebbero abbinare questi servizi a strumenti esterni come Better Uptime o StatusCake. Questi strumenti possono eseguire il ping dei siti a intervalli regolari e avvisare il team tramite Slack, e-mail o SMS quando rilevano qualcosa di anomalo.

È possibile anche integrare questi controlli nel processo di distribuzione, in modo che, se un test post-deploy fallisce, si attivi automaticamente un’attività o un rollback. Questo ulteriore livello di protezione fa una grande differenza quando si devono aggiornare più siti contemporaneamente o distribuire al di fuori dell’orario di lavoro.

wPowered aveva difficoltà a scalare la sua rete di oltre 280 siti a causa di frequenti problemi di prestazioni e di persistenti problemi di hosting. Anche la risoluzione manuale dei problemi richiedeva molto tempo. Quando sono passati a Kinsta, hanno potuto utilizzare l’APM di Kinsta, la dashboard MyKinsta e il supporto esperto 24/7 per individuare rapidamente le strozzature.

wPowered
wPowered ha utilizzato Kinsta APM e MyKinsta per incrementare le prestazioni del proprio sito.

Poi hanno applicato delle correzioni, come la pulizia dei processi WP-Cron e l’ottimizzazione delle risorse del tema. Il risultato finale? Zero interruzioni e prestazioni affidabili.

Automazione del backup e del rollback

Prima di effettuare qualsiasi aggiornamento importante, è bene eseguire sempre un backup. Sembra ovvio, ma è facile dimenticarsene quando ci si muove velocemente, a meno che non lo si automatizzi. Con Kinsta, è possibile usare la dashboard o l’API di MyKinsta per attivare i backup prima di una distribuzione o durante la sincronizzazione dello staging con la produzione.

Se qualcosa va storto, il ripristino con un solo clic di Kinsta permette un pronto ripristino. È possibile anche inserire le fasi di backup e ripristino negli script o nella pipeline CI/CD, in modo che i rollback diventino una parte naturale del workflow e non un’incombenza dopo l’arrivo di un’e-mail di un cliente.

Il ripristino automatico non è solo una sicurezza. Offre una reale tranquillità al team e crea fiducia nei clienti.

Riepilogo

Il lavoro in agenzia si muove velocemente. Quando il team si destreggia tra aggiornamenti, rilasci e comunicazioni con i clienti su decine di siti web, anche le piccole inefficienze diventano preoccupanti. L’automazione aiuta a recuperare quel tempo.

Dai deploy basati su Git agli aggiornamenti dei plugin, dall’onboarding al monitoraggio, la creazione di flussi di lavoro intelligenti trasforma il caos in coerenza e permette al team di concentrarsi sul lavoro che porta risultati.

Kinsta rende più semplici molte di queste automazioni. Grazie a strumenti per lo sviluppo locale come DevKinsta, alla dashboard MyKinsta per la gestione del sito e a una potente API per i flussi di lavoro personalizzati, c’è tutto ciò che serve per automatizzare con sicurezza, che si tratti di cinque siti o di cinquanta.

Se sei pronto a scalare senza esaurire il team, Kinsta ti aiuta a farlo. Scopri come l’hosting di Kinsta può aiutare la tua agenzia ad automatizzare le attività.

Jeremy Holcombe Kinsta

Content & Marketing Editor presso Kinsta, web developer di WordPress e content writer. Al di fuori di tutto ciò che riguarda WordPress, mi piacciono la spiaggia, il golf e il cinema. Ho anche i problemi di tutte le persone più alte della media ;).