Il cloud computing è diventato un vasto e complesso ecosistema di tecnologie, prodotti e servizi che ha dato vita a un’economia multimiliardaria in cui molti fornitori di servizi cloud si contendono una quota di mercato in continua espansione.
Come consumatori, navigare e comprendere questo ecosistema cloud è sempre più difficile. Al di fuori dei giganti del settore—Amazon Web Services, Microsoft Azure e Google Cloud Platform — il mercato del cloud rimane un mistero per molti.
Oggi, approfondiremo e demistificheremo il mercato del cloud. Spiegheremo i diversi servizi cloud, identificheremo i principali fornitori di cloud, ed esploreremo la loro quota di mercato.
Vi aiuteremo anche a scoprire come e perché le imprese si stanno muovendo verso il cloud, i benefici associati e i costi coinvolti.
Comprendere i Tre Principali Tipi di Servizi di Cloud Computing
Prima di esplorare il mercato del cloud e la sua quota di mercato, è necessario comprendere i tre principali tipi di cloud computing. Ogni tipologia ha la propria gamma distinta di servizi e fornitori di cloud che compongono il mercato. I tre principali tipi di cloud computing sono:
Infrastructure as a Service (IaaS)
Le IaaS sono offerte di cloud computing in cui il fornitore prevede un accesso on-demand a risorse informatiche quali reti, memoria e server. In questo caso gestite le piattaforme e le applicazioni all’interno dell’infrastruttura del fornitore, Ciò permette di avere una risorsa hardware flessibile e scalabile in base alle vostre esigenze di archiviazione e di elaborazione.
Platform as a Service (PaaS)
Le PaaS sono offerte di cloud computing in cui il provider vi dà accesso a un ambiente cloud in cui sviluppare, gestire e ospitare applicazioni. Attraverso la piattaforma, avrete accesso a una serie di strumenti per supportare i test e lo sviluppo.
Il fornitore è responsabile dell’infrastruttura di base, della sicurezza, dei sistemi operativi e dei backup.
Software as a Service (SaaS)
Le SaaS sono offerta di cloud computing in cui il provider vi dà accesso al loro software basato su cloud. Invece di installare l’applicazione software sul vostro dispositivo locale, accedete all’applicazione del fornitore utilizzando il web o un’API.
(Lettura suggerita: 7 Principi Chiave del SaaS Marketing).
Attraverso l’applicazione, potete memorizzare e analizzare i vostri dati. Non è necessario investire tempo nell’installazione, nella gestione o nell’aggiornamento del software: tutto viene gestito dal fornitore.
All’interno di ciascuna di queste categorie di servizi, avrete la possibilità di scegliere tra soluzioni cloud ibride, pubbliche e private:
Cloud Privato
Un cloud è privato quando voi ospitate nel vostro data center o intranet. Possedete, gestite, aggiornate e fate gli upgrade del vostro ecosistema cloud di server, reti, software o risorse della piattaforma. Proteggete il tutto con il vostro firewall e soluzioni di sicurezza.
Cloud Pubblico
Un cloud è pubblico quando il provider fornisce l’accesso all’infrastruttura del proprio data center. Il provider è responsabile della gestione, della manutenzione, della sicurezza e degli aggiornamenti.
Cloud Ibrido
Un cloud è ibrido quando si sceglie di utilizzare un mix di soluzioni cloud pubbliche e private. L’utente è responsabile della gestione dell’interazione tra i due servizi, in particolare della sicurezza del passaggio dei dati tra configurazioni di cloud pubblico e privato.
Una Panoramica sul Mercato del Cloud Computing
Il mercato del cloud computing è enorme. Nuovi dati del Synergy Research Group, relativi a sette segmenti chiave del mercato cloud dei servizi e delle infrastrutture, di operatori e fornitori, registrano ricavi superiori a 150 miliardi di dollari per la prima metà del 2019. Una crescita del 24% rispetto all’anno precedente.
Per quanto grande sia diventato il mercato del cloud, c’è un enorme margine di espansione. Soprattutto se considerate che Gartner prevede una spesa IT a livello mondiale di 3,79 trilioni di dollari nel 2019.
Esaminando in dettaglio i segmenti che compongono il mercato del cloud, le soluzioni di cloud pubblico costituiscono la maggioranza. Questo dato si allinea a stretto filo con il report di RightScale sullo stato del cloud nel 2019. Secondo questo report, il 91% delle aziende ha dichiarato di utilizzare un servizio cloud pubblico, il 72% ha optato per una soluzione cloud privata e il 69% ha scelto una soluzione ibrida.
In base alle proiezioni dell’IDC, si prevede che la spesa mondiale per i servizi e le infrastrutture del cloud pubblico raddoppierà nei prossimi cinque anni. Non è sorprendente se si pensa a quanti benefici derivano dal cloud computing. La crescita prevista da dai 229 miliardi di dollari del 2019 a quasi 500 miliardi di dollari entro il 2023, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) di cinque anni.
Il rapporto IDC identifica le SaaS come la categoria che attrae più della metà di tutta la spesa pubblica in-the-cloud durante il periodo di previsione. L’IaaS è indicata come la seconda categoria in ordine di grandezza e quella in più rapida crescita con un CAGR quinquennale previsto del 32,0%. Il PaaS è la categoria di spesa più bassa, con il secondo CAGR quinquennale del 29,9%.
Per un’analisi più dettagliata del mercato del cloud pubblico dobbiamo rivolgerci a ricerche e relazioni alternative.
Approfondimento sulla Quota di Mercato del Cloud Pubblico SaaS
Software as a Service è il mercato del cloud pubblico più maturo e che mostra una crescita sana. Dati recenti del Synergy Research Group riportano che i fornitori di software generano entrate superiori a 23 miliardi di dollari per il primo trimestre del 2019.
Questo dato colloca il mercato su un tasso di esecuzione annuale superiore a 100 miliardi di dollari. Il rapporto evidenzia una crescita annuale di quasi il 30%, in stretta correlazione con la già citata Worldwide Public Cloud Services Spending Guide dell’IDC.
Il mercato SaaS è dominato da cinque fornitori chiave. Insieme, questi fornitori rappresentano il 51% della quota di mercato mondiale del cloud SaaS.
A guidare la strada è Microsoft, con una quota di mercato del 17% e un’impressionante crescita annua del 34%. Microsoft continua a guadagnare quote di mercato, soprattutto grazie alla sua posizione dominante nel segmento delle collaborazioni ad alta crescita.
Salesforce segue con una quota di mercato SaaS del 12% e una crescita annua del 21%. È seguita da vicino da Adobe, con una quota di mercato SaaS del 10% e una crescita annuale del 29%. Viene poi SAP, con una quota di mercato SaaS del 6% ma una crescita annuale del 39% (la più alta fra i fornitori in top 5). Infine, Oracle, anch’essa con una quota di mercato del 6% e una crescita annua del 29%.
I dieci fornitori successivi rappresentano un altro 26% del mercato SaaS, con una crescita del 26%: la lista include Cisco, Google, IBM, ServiceNow e Workday.
Evoluzione del Mercato SaaS
Nonostante l’apparente maturità del mercato SaaS, ci sono ancora enormi possibilità di espansione. Poiché l’attuale mercato SaaS rappresenta solo circa il 20% della spesa totale delle aziende per il software, con gran parte della spesa per software ancora concentrata su soluzioni on-premise, i fornitori SaaS si stanno rivolgendo a questo mercato per attrarre le aziende verso un ambiente cloud.
Nel 2019, il panorama dei fornitori SaaS è diviso in tre campi: fornitori di software aziendale tradizionale, fornitori nati nel cloud e grandi fornitori IT che cercano di espandersi nel mercato:
Fornitori di Software Aziendale Tradizionale
Questo campo include i grandi nomi che tutti ci aspettiamo, come Microsoft, SAP, Oracle e IBM. Hanno un’enorme base di consumatori locali esistenti che cercheranno di convertire a modelli di abbonamento basati sul SaaS.
Fornitori Nati nel Cloud
Queste imprese relativamente giovani stanno vivendo una rapida espansione con tassi di crescita più elevati. Includono nomi del calibro di Zendesk, Workday e Atlassian. Quello che manca loro, però, è l’essere riconosciuti come “i Microsoft” di questo mondo.
Grandi Fornitori IT
Nel gruppo dei grandi che hanno scommesso sul mercato SaaS, troviamo Google e Cisco. Con servizi come la Google Workspace di Google e le applicazioni di collaborazione di Cisco, questi colossi si ritagliano la loro nicchia di mercato.
Esplorare e Comprendere il Mercato del Cloud Pubblico: IaaS e PaaS
Quando si tratta di ottenere un quadro preciso dei mercati IaaS e PaaS, le cose si complicano un po’. I fornitori leader in questo spazio—tra cui Amazon e Microsoft—spesso registrano ricavi sia di origine IaaS che PaaS.
A ciò oltretutto si aggiunge una mancanza di trasparenza nei loro resoconti: è facile capire perché avere un quadro fedele del mercato è così impegnativo. Fortunatamente, i rapporti delle principali agenzie di ricerca—come Gartner e IDC—ci aiutano a darci una visione più approfondita.
Quale Fornitore Ha la Più Grande Quota di Mercato nell’Infrastruttura Cloud Pubblica?
I dati più recenti di Gartner sul mercato mondiale dell’Infrastructure as a Service parlano di un fatturato annuo di 32,4 miliardi di dollari: una crescita del 31,3% rispetto ai 24,7 miliardi di dollari del 2017.
Secondo Gartner, il mercato è dominato da cinque fornitori che rappresentano quasi l’80% della quota di mercato mondiale del cloud IaaS nel 2018. Questi fornitori sono Amazon (47,8%), Microsoft (15,5%), Alibaba (7,7%), Google (4,0%) e IBM (1,8%).
Tabella: Quota di Mercato Mondiale dei Servizi Cloud Pubblici IaaS, 2017-2018 (Milioni di Dollari USA)
Azienda | 2018
Fatturato |
2018
Quota di Mercato (%) |
2017
Fatturato |
2017
Quota di Mercato (%) |
2018-2017
Crescita (%) |
Amazon | 15,495 | 47.8 | 12,221 | 49.4 | 26.8 |
Microsoft | 5,038 | 15.5 | 3,130 | 12.7 | 60.9 |
Alibaba | 2,499 | 7.7 | 1,298 | 5.3 | 92.6 |
1,314 | 4.0 | 820 | 3.3 | 60.2 | |
IBM | 577 | 1.8 | 463 | 1.9 | 24.7 |
Altri | 7,519 | 23.2 | 6,768 | 27.4 | 11.1 |
Totale | 32,441 | 100.0 | 24,699 | 100.0 | 31.3 |
Diamo un’occhiata più da vicino ai primi 5 fornitori di infrastrutture cloud pubbliche nel 2019, combinando i dati di Gartner e dati di fatturato ei fornitori.
Amazon Web Services (AWS)
Possiede quasi la metà del mercato mondiale delle infrastrutture cloud pubbliche: Amazon è chiaramente il leader di mercato. Nel 2018, ha registrato un fatturato di 15,4 miliardi di dollari, con una crescita del 26,8% rispetto all’anno precedente. Riconferma questa posizione dominante anche nel 2019, riportando sia per il Q1 che per il Q2 un fatturato complessivo per AWS di 16,1 miliardi di dollari, con una crescita del 39% rispetto al primo semestre del 2018.
Microsoft Azure
Con una quota di mercato del 15,5%, Gartner stima che le entrate annuali di Azure per il 2018 siano state di 5 miliardi di dollari con una crescita del 60,9%, aumentando la quota di mercato di Azure. Tuttavia, ottenere un quadro fedele della quota di mercato delle infrastrutture cloud pubbliche di Microsoft rimane una sfida. Microsoft continua ad annegare il fatturato di Azure nella generica voce “business cloud commerciale”.
Nel 2019, Microsoft sembra destinata a rivendicare la quota di mercato di AWS, riportando una crescita YoY H1 del 70% nei ricavi di Azure. Nel complesso, il fatturato combinato del business cloud di Microsoft per il Q1 e per il Q2 è ora pari a 20,6 miliardi di dollari, con una crescita del 40% rispetto al primo semestre del 2018.
Alibaba
Con una quota di mercato del 7,7% del cloud pubblico secondo Gartner, Alibaba ha un fatturato annuo di 2,49 miliardi di dollari e registra una crescita impressionante del 92,6% nel 2018. Il gigante cinese dell’e-commerce continua la sua impressionante scalata nel 2019, registrando nel Q1 e nel Q2 ricavi complessivi di 2,2 miliardi di dollari, con una crescita del 66%. Questo colloca il tasso di gestione del fatturato annuale dell’azienda a più di 4 miliardi di dollari.
Google Cloud Platform (GCP)
Secondo le stime di Gartner, la piattaforma cloud di Google è in grado di conquistare una quota di mercato pubblica del 4%, con un fatturato annuo di 1,3 miliardi di dollari e una crescita del 60% nel 2018. Quest’anno potremmo vedere Google sorpassare Alibaba; il CEO di Google, Sundar Pichai riporta che il fatturato del servizio cloud è in pista per raggiungere gli 8 miliardi di dollari. Prendiamo questa informazione con le pinze, poiché Google combina il fatturato di GCP con la sua offerta SaaS Google Workspace.
Per saperne di più, consulta la nostra guida dettagliata su Google Cloud Platform Market Share.
IBM
Secondo Gartner, IBM detiene una quota di mercato dell’1,8% con un fatturato annuo di 577 milioni di dollari e una crescita del 24,% nel 2018. Rinomata principalmente per i suoi servizi cloud ibridi, IBM è destinata a scuotere il mercato nel 2019 dopo aver acquisito il collega fornitore di IaaS Red Hat per 34 miliardi di dollari.
Comprendere le Opportunità nel Mercato PaaS
Secondo Gartner, si prevede che nel 2019 il mercato PaaS genererà oltre 20 miliardi di dollari, cifra che dovrebbe raddoppiare entro il 2022. Il mercato continua a crescere con più di 360 fornitori e 550 servizi in piattaforma cloud su 22 categorie.
A differenza dei mercati IaaS e SaaS, quello delle PaaS è considerato quasi impossibile da dominare. Incredibilmente, Gartner riporta che solo 10 dei 360 fornitori PaaS esistenti sono in grado di offrire 10 o più dei 22 servizi descritti nel report, questo fatto spinge la maggior parte dei fornitori a concentrarsi su un’unica offerta di PaaS adatta allo scopo invece che su una soluzione multiuso.
Avendo sufficienti risorse disponibili, ci sarebbe la possibilità di rivendicare la maggioranza nel mercato PaaS sviluppando una soluzione polivalente che copra tutti e 22 i servizi. Attualmente, solo pochi venditori sono in grado di competere in questo spazio. Non sorprende che questi mega-venditori includano Amazon, SAP, Google, Oracle, Microsoft, Salesforce e IBM.
Perché le Aziende Si Stanno Muovendo Verso il Cloud
Ogni azienda ha le sue ragioni per passare al cloud e. Tuttavia, ci sono alcune motivazioni comuni ed evoluzioni naturali che portano un’azienda a compiere la transizione. Diamo un’occhiata alle ragioni più comuni che potrebbero portare la vostra azienda a migrare un ecosistema basato sul cloud:
Vantaggi Aggiuntivi del Cloud
Uno dei motivi più comuni per effettuare la transizione è l’ampia gamma di vantaggi offerti dal cloud computing. Maggiore flessibilità, scalabilità e sicurezza sono solo alcune delle ragioni più popolari. Tratteremo queste prestazioni in modo più dettagliato nella prossima sezione.
Eventi “end of life”
Tutti i prodotti hardware e software hanno un ciclo di vita. Quando un fornitore annuncia un evento “end of life”, è ora di prendere in considerazione soluzioni alternative. Sempre più spesso le aziende utilizzano questi eventi naturali per passare da soluzioni on-premise a soluzioni basate sul cloud.
Il vantaggio per voi è che potete smantellare vecchie licenze e hardware ed evitare il rischio di continuare a usare uno strumento che ha esaurito il suo ciclo di vita.
Acquisizioni Aziendali
Quando le aziende si fondono, possono sorgere delle difficoltà a causa dell’incompatibilità delle diverse applicazioni e dei diversi panorami tecnologici, soprattutto se è necessario considerarne la gestione su più data center on-premise.
Se vi trovate in questa situazione, la migrazione di queste applicazioni e tecnologie al cloud potrebbe essere la soluzione ideale.
Rinnovi Contrattuali
Molte aziende stipulano contratti con data center privati, fornitori di hardware e software che devono essere rinnovati periodicamente. Proprio come in occasione di un evento “end of life”, avete l’opportunità di riconsiderare il modo in cui implementate servizi e soluzioni specifiche.
L’aumento dei costi di base e una serie di altri fattori limitanti offrono l’opportunità di passare a una soluzione più conveniente basata sul cloud.
Conformità
La conformità dei dati è il fulcro delle operazioni aziendali se lavorate in settori come i servizi finanziari e sanitari. Se utilizzate soluzioni in loco, l’evoluzione e la gestione continua delle normative di conformità può rappresentare una sfida significativa in termini di risorse.
Il passaggio al cloud consente di scegliere i servizi già conformi, e il fornitore di cloud è responsabile di eventuali aggiornamenti in caso di modifica dei requisiti di conformità.
Rischi di Sicurezza
In un ambiente in cui i cyber-attacchi sono in aumento sia per gravità che per scala, potreste rendervi conto che la vostra azienda è non sufficientemente preparata per difendersi.
Che si tratti di mancanza di strumenti o di talento, vedrete che il cloud pubblico vi offre una soluzione pronta per ridurre i rischi. Considerare anche le ampie risorse che i fornitori di cloud offrono per proteggervi dalle minacce.
Requisiti di capacità
Come molte aziende, si possono avere problemi di utilizzo dell’hardware quando si verifica una rapida crescita – o enormi turni di capacità stagionale. I costi possono aumentare rapidamente se non si è in grado di soddisfare la domanda delle imprese o si finisce per pagare su servizi in loco che sono in gran parte sottoutilizzati.
Un passaggio al cloud vi darà la flessibilità per aumentare e diminuire rapidamente il calcolo. Riduzione dei costi grazie a un modello pay-as-you-you-go.
Cicli di Aggiornamento Software e Hardware
Quando gestite un centro dati o un’applicazione software in loco, siete responsabili dell’aggiornamento di qualsiasi cosa. Quando valutate un prossimo ciclo di aggiornamento, è possibile che il passaggio al cloud sia meno costoso e più vantaggioso.
Un abbonamento a un servizio SaaS, o lo spostamento di un’applicazione nel cloud pubblico, può fornire risparmi significativi rispetto alle costose licenze software e agli aggiornamenti hardware in sede.
Vantaggi del Passaggio ai Servizi di Cloud Computing in Ambito Aziendale
Ora che abbiamo esaminato le principali ragioni per cui la vostra azienda potrebbe trasferirsi nel cloud, esaminiamo i vantaggi associati.
Risparmi sui Costi
Una delle motivazioni principali che spingono molti a passare al cloud è la riduzione dei costi associati, sia diretti che indiretti. A seconda della vostra azienda e del modo in cui utilizzate il cloud, potete risparmiare sui costi in diversi modi.
Alcuni esempi sono l’adattamento rapido all’evoluzione della domanda, la riduzione delle risorse spese per la gestione di hardware e software o una maggiore comprensione dei dati.
Scalabilità
Uno dei principali vantaggi dei servizi cloud è la scalabilità. Il cloud computing offre la possibilità di scalare rapidamente i requisiti di calcolo e di archiviazione per soddisfare le esigenze aziendali. Attraverso un modello pay-as-you-you-go, potete controllare meglio i costi, aumentando o diminuendo le dimensioni per soddisfare la domanda stagionale.
Vantaggio Competitivo
Come azienda, il vostro team IT ha a disposizione una quantità limitata di risorse. Il passaggio al cloud vi permette di muovervi più rapidamente della concorrenza.
Concentrate il team IT su progetti che generano entrate, piuttosto che bloccarli in una sala server che gestisce l’infrastruttura locale. Un recente studio di Verizon ha dimostrato che il 77% delle aziende ritiene che la tecnologia cloud dia loro un vantaggio rispetto alla concorrenza.
Assicuratevi di controllare la nostra analisi approfondita sulle ragioni per cui improvvisarvi amministratori di sistema è una cattiva idea.
Sicurezza
I fornitori di cloud garantiscono alla vostra azienda una soluzione sicura. Microsoft, ad esempio, monitora circa 6,5 trilioni segnali di minaccia al giorno, con un team di 3500 esperti di sicurezza interni il cui unico scopo è proteggere i vostri sistemi e dati. Passare al cloud pone tutte le questioni relative alla sicurezza delle risorse nelle mani del provider, liberando il vostro team, che può concentrarsi su altre aree.
Disaster Recovery
Un fattore chiave per il successo della vostra attività è garantire che le vostre tecnologie rimangano operative. Non importa quanto siate in controllo dei processi aziendali, arriverà un momento in cui i vostri sistemi potrebbero abbandonarvi. Nel mercato odierno, anche dei tempi di inattività limitati possono avere un impatto significativo sulla produttività, i ricavi e la reputazione del marchio.
La tecnologia cloud vi protegge con un rapido recupero dei dati e con ampi data center che supportano il failover in caso di interruzioni.
Maggiore Collaborazione
Il cloud computing può semplificare e migliorare la collaborazione aziendale. Le piattaforme basate sul cloud offrono ai membri del team la possibilità di creare, modificare, visualizzare e condividere le informazioni in modo semplice e sicuro. Le funzionalità di mobilità incorporate migliorano la collaborazione, consentendo al vostro team di connettersi in ogni situazione, anche attraverso il loro dispositivo mobile.
Mobilità
Il cloud computing tiene i vostri dipendenti sempre aggiornati, ovunque si trovino nel mondo. Supportando l’accesso mobile, la tecnologia cloud offre ai dipendenti la possibilità di accedere in modo sicuro ai sistemi e ai dati aziendali tramite il proprio dispositivo mobile. In questo modo supportate il lavoro a distanza e mantenete i vostri dipendenti connessi e produttivi, anche quando sono in movimento.
Visione
Nell’era digitale, è possibile tenere traccia di innumerevoli punti di rilevamento che riguardano le transazioni dei clienti e le interazioni con la vostra azienda. Naturalmente, l’analisi di questi dati per trarne valore aziendale è difficile e richiede molto tempo.
Senza grandi investimenti, il giusto fornitore di cloud può offrire rapidamente potenti funzionalità di calcolo e archiviazione grazie ad analisi integrate per elaborare, analizzare e trovare valore nei vostri dati. Soprattutto con i recenti progressi e la disponibilità di strumenti di Business Intelligence, supportati da Intelligenza Artificiale e Machine Learning.
Controllo Qualità
L’assenza di qualità e un reporting incoerente possono avere un enorme impatto sul successo della vostra azienda. I sistemi basati sul cloud aiutano a prevenire questo problema, memorizzando tutti i documenti in un unico luogo e in un unico formato. Questi sistemi collaborativi offrono il backup e il controllo delle versioni, dando ai vostri dipendenti l’accesso alle stesse informazioni, mantenendo l’accuratezza e la coerenza dei dati.
Sostenibilità
Considerato lo stato attuale dell’ambiente, la sostenibilità è diventata una priorità assoluta per le imprese. Scegliere un fornitore di servizi cloud aiuta a ridurre l’impronta di carbonio visto che i leader nella tecnologia cloud sostengono di usare energia rinnovabile nei loro data center.
Inoltre, optano per un modello di servizi virtuali, riducendo la dipendenza da prodotti fisici e hardware. Il cloud computing offre anche il vantaggio dell’accessibilità remota, contribuendo a ridurre le emissioni dei dipendenti che devono spostarsi fisicamente nel luogo di lavoro.
Calcolare il Costo del Cloud per la Vostra Azienda
Uno dei fattori motivanti primari per passare al cloud è stata la riduzione dei costi. Tuttavia, la narrazione che circonda il cloud e che la vuole meno costosa delle soluzioni in loco, sta cambiando.
Mentre è ancora possibile tagliare significativamente le spese spostando le operazioni nel cloud, il risparmio totale non è garantito. Il raggiungimento di risparmi sui costi per la vostra azienda dipende dal modello di prezzo cloud selezionato e dall’efficienza con cui gestite i vostri servizi cloud.
È anche importante riconoscere che gli investimenti iniziali nella migrazione e ottimizzazione del cloud creeranno un ROI negativo nel breve termine.
Marco Meinardi, Research Director di Gartner, ha pubblicato un caso d’uso sulla migrazione del carico di lavoro per 2500 macchine virtuali da un data center locale a uno di Amazon Web Services EC2.
Dopo l’investimento iniziale nelle tecniche di migrazione e ottimizzazione del cloud (rightsizing, politiche di pianificazione e istanze riservate), il costo totale di gestione è sceso del 55% per l’implementazione del cloud IaaS rispetto al sistema locale.
Naturalmente, quando calcolate il costo del cloud, è sempre importante considerare i risparmi indiretti per il vostro dipartimento IT. Questo può includere il tempo che la vostra azienda risparmia per non dover effettuare aggiornamenti software, gestire l’hardware in avaria o mantenere la conformità.
Se state pensando di passare al cloud, ci sono una serie di strumenti e calcolatori di prezzi che vi aiutano a calcolare i costi di migrazione e il TCO per il cloud IaaS rispetto alla vostra attuale distribuzione in sede:
- IBM: Guida alla migrazione al cloud
- Amazon: Calcolatori del costo totale di proprietà (TCO) di AWS
- Microsoft: Calcolatore del costo totale di gestione di Azure
- Google: Calcolatore dei prezzi della piattaforma Google Cloud Platform
- Gartner: Come gestire i costi del cloud pubblico di AWS e Azure
Come Gestire i Costi del Cloud Pubblico di AWS e Azure
Se state pianificando la migrazione all’infrastruttura cloud pubblica, vorrete scegliere il giusto fornitore di cloud e il giusto modello di prezzo. Non è un compito facile, in quanto gli schemi di prezzo offerti dai fornitori pubblici di cloud è tutt’altro che semplice. I prezzi cloud possono cambiare in modo significativo a seconda di un numero elevato di fattori. Alcuni di questi includono:
- Specificazione e numero di server che volete implementare.
- Il volume di dati da memorizzare e trasferire.
- Quale sistema operativo e quale software utilizzate.
- Pagamento al minuto, ora o mese.
- Optare per un contratto pay-as-you-go, per istanze riservate o per uno a lungo termine.
- La posizione del data center cloud di cui avete bisogno.
E questo è solo la punta dell’iceberg. Fornitori leader come AWS, Azure e Google Cloud Platform offrono centinaia di servizi diversi. Ognuno con il proprio programma di prezzi e migliaia di opzioni di configurazione che fanno variare il prezzo.
Abbiamo già fatto lungo approfondimento sul confronto tra AWS e Google Cloud Platform per aiutarvi a comprendere la gamma di prodotti e servizi IaaS e PaaS disponibili. Microsoft ha anche una guida pratica per il confronto dei servizi AWS e Azure che vi aiuta a confrontare i loro servizi.
Per aiutarvi a concettualizzare alcuni dei costi di una distribuzione cloud, abbiamo confrontato i principali provider IaaS e PaaS, AWS, Azure, e Google Cloud Platform, analizzando una distribuzione combinata di server e storage per il cloud hosting pubblico.
Per semplificare il confronto dei prezzi abbiamo utilizzato Cloudorado. Questo strumento consente di selezionare le specifiche di base come la potenza della CPU, la RAM, i requisiti di archiviazione e i sistemi operativi. Utilizzando questa configurazione di base, confronta e contrasta i diversi servizi dei fornitori sulla base del prezzo mensile.
Per questo esempio, ho inserito la seguente configurazione:
- Potenza CPU: 4
- RAM: 8GB
- Archiviazione: 1TB
- OS: Linux
Fornitore cloud | Offerta Cloud Hosting | Prezzo al mese |
Google Cloud Platform | Custom Machine 8 GB di RAM / 4x CPU | $126 |
Microsoft Azure | Virtual Machine A4 v2 | $159 |
Amazon Web Services | EC2 c5.xlarge + 1 TB SSD EBS | $225 |
Dopo aver confrontato una serie di configurazioni di cloud hosting, Google Cloud Platform risulta sempre l’opzione più economica. L’eccezione è quando si opta per un sistema operativo Windows, dove Microsoft Azure sale in cima a causa in quanto proprietaria del sistema operativo.
Naturalmente, questi costi e configurazioni sono solo la punta dell’iceberg. Se inizierete a scavare più a fondo, vedrete che ciascuno dei fornitori offre centinaia di personalizzazioni e modelli di sconto che si combinano per creare una distribuzione cloud altamente personalizzata. Molti di loro offrono enormi sconti per l’uso prolungato se siete disposti ad acquistare il periodo di cloud computing in anticipo.
Se avete familiarità con le vostre esigenze di distribuzione e volete creare un preventivo, ognuno dei fornitori offre un calcolatore di prezzi. La calcolatrice vi darà il quadro completo dell’offerta IaaS e PaaS, consentendovi di creare preventivi altamente personalizzati, rappresentativi delle vostre esigenze di distribuzione.
- Calcolatore di prezzi Amazon AWS AWS
- Calcolatore dei prezzi di Google Cloud Platform
- Calcolatore dei prezzi Azure di Microsoft
Riepilogo
Come clienti, il mercato del cloud ci ha fornito una vasta gamma di servizi competitivi che aiutano a conseguire reali benefici aziendali. Per rendere tutto questo una realtà, sono necessarie conoscenze approfondite per poter navigare tra le numerose opzioni disponibili. È inoltre necessaria la volontà di ottimizzare il vostro impiego del cloud per riconoscere i reali risparmi sui costi rispetto all’implementazione locale.
In tutti i mercati SaaS, IaaS e PaaS, vediamo i nomi familiari di Google, Amazon e Microsoft. Questi giganti della tecnologia continuano a dominare la quota di mercato in tutti i segmenti. E, viste le risorse impiegate per sostenere la ricerca e lo sviluppo sia di prodotti nuovi che di quelli esistenti, ci aspettiamo di veder loro mantenere il predominio anche nei prossimi anni.
Quando considerate il passaggio a fornitori cloud, assicuratevi di ricercare e comprendere i prodotti competitivi, le opzioni di servizio e i modelli di sconto. Investire tempo in questi aspetti vi garantirà una configurazione cloud personalizzata in base alle esigenze della vostra azienda e al costo più efficiente (ma non per forza più economico). E quando calcolate i costi, assicuratevi sempre di considerare i costi-benefici indiretti del passaggio a un modello cloud.
Mentre Google Cloud Platform è ancora uno dei più piccoli fornitori di cloud, è anche uno di quelli in più rapida crescita. In parte ciò è dovuto alla loro costante innovazione in termini di prestazioni, ai vantaggi di prezzo derivanti dagli sconti per uso prolungato e a una rete globale e veloce che raggiunge ogni angolo del mondo.
Kinsta è stata una delle prime società di hosting a usare esclusivamente GCP per alimentare l’intera infrastruttura di hosting WordPress (già nel 2016), e molti concorrenti hanno seguito l’esempio. Ora, anche le nostre offerte di Hosting di applicazioni e Hosting di database hanno le loro infrastrutture costruite su server Google Cloud Platform.
E voi? Qual è la vostra esperienza con i servizi cloud? Raccontatecela nella sezione commenti qui sotto!
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