Sentendo parlare di “WordPress”, molti CTO pensano ancora a una piattaforma per blog o peggio, a un “progetto per hobby” Nonostante sia alla base di oltre il 40% del web, la piattaforma ha ancora un problema di percezione negli ambienti tecnici. Per i responsabili delle decisioni attenti alla scalabilità, alla sicurezza e all’integrazione dei sistemi, WordPress può sembrare uno strumento obsoleto, troppo leggero o troppo disordinato per le esigenze delle aziende. Questo rende difficile presentare WordPress ai CTO.

Ma la realtà è molto diversa. Il WordPress di oggi è modulare, estensibile, pronto per l’headless e pienamente in grado di sostenere piattaforme ad alto traffico e attente alla sicurezza. Grandi brand, agenzie governative e media globali lo utilizzano tutti i giorni senza compromettere le prestazioni o l’affidabilità.

Questo articolo spiega come presentare un’argomentazione convincente a favore di WordPress con la leadership tecnica. Impareremo ad anticipare e a contrastare le obiezioni più comuni, a presentare casi d’uso reali e a impostare la presentazione in base a risultati che possano convincere i CTO.

Iniziamo.

Lo scetticismo dei CTO: Obiezioni comuni e come contrastarle

Cercare di proporre WordPress ai CTO significa affrontare direttamente le loro principali preoccupazioni. Non basta parlare di quanto sia facile da usare o di quanti plugin siano disponibili. Bisogna parlare la loro lingua, che ruota attorno alla sicurezza, alla scalabilità e alle prestazioni. E bisogna portare delle prove a sostegno.

Problemi di sicurezza

“WordPress è insicuro”. Questa è probabilmente l’obiezione più comune e non è del tutto infondata, ma solo se WordPress è poco curato. La piattaforma core è sicura. È mantenuta da un team dedicato di collaboratori e con un ciclo di rilascio frequente che risolve rapidamente le vulnerabilità.

I problemi di sicurezza, quindi, derivano in genere da plugin obsoleti, da una cattiva configurazione o da un hosting di bassa qualità, non da WordPress.

È possibile ridurre i rischi con:

Nelle piattaforme di hosting di alto livello come Kinsta, molte di queste protezioni sono predefinite. Si potrà contare su monitoraggio in tempo reale, backup automatici, aggiornamenti automatici, mitigazione dei rischi DDoS e un supporto esperto pronto a gestire gli incidenti.

Problemi di scalabilità

Questo deriva da un equivoco: la scalabilità dipende dall’infrastruttura, non dal CMS. Con il giusto stack di hosting e una solida strategia di gestione della cache e del database, WordPress supporta facilmente milioni di visitatori mensili.

Se le prestazioni sono un problema, WordPress va associato a un host ad alte prestazioni come Kinsta, che offre:

Il CMS è solo un pezzo del puzzle delle prestazioni, ma può farcela pienamente se impostato correttamente.

Blocco dei plugin e prestazioni

“È solo un insieme di plugin”. Questa percezione regge solo quando le best practice vengono ignorate. La flessibilità di WordPress è sia un punto di forza che un rischio. In mani meno esperte, un numero eccessivo di plugin non verificati può portare a conflitti di codice, rallentamenti o addirittura problemi di sicurezza.

Ma se curati con attenzione, i plugin possono dare un vantaggio strategico. Non si costruesce tutto da zero. Si assemblano componenti testati e curati che riducono drasticamente i tempi di sviluppo.

Per evitare le preoccupazioni dei CTO, è bene utilizzare solo plugin collaudati, ben supportati e con un solido curriculum. Inoltre, bisognerà sostituire i page builder più ingombranti con blocchi integrati nell’editor del sito. Bisogna utilizzare i tipi di post personalizzati, le tassonomie e i campi avanzati per strutturare i contenuti senza esagerare.

WordPress non deve essere disordinato. Con standard chiari e un’implementazione attenta, può essere semplice e scalabile come un qualsiasi CMS sviluppato su misura.

WordPress a livello enterprise

Il modo più semplice per mettere in discussione le supposizioni su WordPress è indicare le aziende e le istituzioni che già lo utilizzano su scala, con fiducia e senza compromessi. Non si tratta di hobbisti o progetti secondari. Si tratta di siti web ad alto rischio con requisiti rigorosi in termini di tempo di attività, conformità e prestazioni.

Ecco alcuni esempi di organizzazioni che utilizzano WordPress:

La Casa Bianca

sito web della Casa Bianca
Per il sito web della Casa Bianca si utilizza WordPress.

Il sito ufficiale del governo degli Stati Uniti funziona su WordPress dal 2018. Si tratta di un sito ad alta visibilità e ad alto traffico che richiede una sicurezza solida, una rigorosa conformità alla Sezione 508 dell’accessibilità e prestazioni globali eccellenti. Inoltre, offre un’interfaccia di editing semplice per il personale non tecnico.

L’adozione di WordPress da parte della Casa Bianca dimostra che la piattaforma può soddisfare le esigenze di un’istituzione pubblica che serve milioni di persone.

TechCrunch

TechCrunch
TechCrunch utilizza WordPress per gestire la produzione di contenuti ad alto volume.

TechCrunch, una famosa azienda di pubblicazione del settore tecnologico, si affida a WordPress per gestire un’enorme quantità di contenuti giornalieri, dalle ultime notizie agli approfondimenti. Il team editoriale pubblica spesso decine di post al giorno, con contenuti multimediali incorporati, integrazioni social e tassonomie strutturate per eventi e profili di startup.

Dietro le quinte, TechCrunch utilizza una combinazione di blocchi personalizzati e strategie di ottimizzazione delle prestazioni, tra cui cache aggressiva, caricamento pigro e hosting ottimizzato, per mantenere le prestazioni su scala.

Blog di Salesforce

Salesforce
I blog di Salesforce sono gestiti da WordPress.

Salesforce utilizza WordPress per molti dei suoi blog pubblici, tra cui il blog di engineering. Questi blog sono strumenti di branding e canali di documentazione tecnica, pertanto il CMS deve supportare una formattazione precisa, tipi di post personalizzati e flussi editoriali allineati agli standard aziendali.

Questo caso d’uso è particolarmente interessante per i CTO di aziende SaaS o tecnologiche. Se un’azienda come Salesforce, nota per l’eccellenza tecnica e le rigide politiche di sicurezza, si affida a WordPress per le comunicazioni con gli sviluppatori, è difficile sostenere che WordPress non sia all’altezza del compito.

WordPress si è evoluto: Come si presenta lo sviluppo oggi

Se l’unica esperienza di un CTO con WordPress riguardava il trascinamento di widget della barra laterale o l’installazione di temi rigonfi, non ha capito bene come stanno le cose. Il WordPress di oggi è facile da utilizzare per lo svilupp, estensibile e pienamente compatibile con i moderni workflow di frontend e le pipeline CI/CD. Ecco cosa è cambiato:

WordPress headless e decoupled

WordPress non deve più controllare il frontend. Molti team attenti alle prestazioni utilizzano WordPress come CMS headless, gestendo i contenuti nel backend e distribuendoli attraverso framework frontend come React, Vue o Next.js.

Grazie all’API REST (integrata nel core) e ai plugin GraphQL di terze parti come WPGraphQL, gli sviluppatori possono recuperare dati strutturati e renderli come desiderano. Ecco alcuni vantaggi:

  • Prestazioni del frontend superiori grazie alla generazione statica o al rendering lato client
  • Facilità di versioning e di aggiornamento del design
  • Integrazione con i microservizi

Per i CTO che si preoccupano della compatibilità con gli stack moderni, questo apre le porte a un approccio ibrido: contenuti gestiti in WordPress ed esperienze realizzate come il team preferisce.

Blocchi personalizzati con l’editor di blocchi

Il Block Editor non è più “solo un TinyMCE migliore”. È un framework basato su React che permette ai team di creare componenti modulari e riutilizzabili con ricche interfacce di modifica. I blocchi personalizzati possono essere adattati agli stili del brand, ai sistemi di progettazione e persino alla logica di rendering condizionale o ai contenuti dinamici.

blocchi WordPress
La creazione di blocchi WordPress personalizzati è fondamentale per creare processi scalabili all’interno del CMS.

Questo permette agli utenti non tecnici di avere maggiore libertà e agli sviluppatori di avere maggiore controllo. È utile soprattutto per:

  • Flussi editoriali personalizzati
  • Block pattern dal design riutilizzabile in tutte le pagine
  • Evitare la necessità di ricorrere a page builder di terze parti

Per la direzione tecnica, questo significa meno plugin, codice più pulito e migliore mantenibilità.

Compatibilità DevOps e CI/CD

I team di sviluppo di oggi si aspettano controllo di versione, distribuzioni automatiche e parità di ambiente. WordPress supporta tutto questo:

  • WP-CLI permette di eseguire operazioni di scripting come aggiornamenti, migrazioni di database e cancellazione della cache.
  • La distribuzione su Git è supportata dalla maggior parte degli host moderni, incluso Kinsta, che si integra con GitHub Actions, Bitbucket Pipelines o GitLab CI.
  • Gli ambienti di staging e le funzioni di push selettivo consentono ai team di sviluppo di testare e distribuire le modifiche senza influire sulla produzione.

In breve, WordPress si inserisce perfettamente nei moderni flussi di lavoro DevOps, soprattutto se abbinato a un’infrastruttura che supporta le distribuzioni Git, gli ambienti di staging e l’automazione dello sviluppo.

L’infrastruttura è importante: Scegli un hosting di livello enterprise

Molte delle preoccupazioni che i CTO nutrono nei confronti di WordPress, come falle nella sicurezza, interruzioni e prestazioni ridotte, non derivano da WordPress. Sono dovute all’abbinamento con l’infrastruttura sbagliata.

Un hosting condiviso economico non può soddisfare le esigenze delle aziende. Blocca le prestazioni, manca di sicurezza proattiva e offre un supporto minimo. Ecco perché l’infrastruttura dovrebbe essere una parte fondamentale del progetto, non un ripensamento.

La differenza dell’hosting

Un sito WordPress ben strutturato su un hosting di livello enterprise ha prestazioni diverse:

  • Sicurezza: scansione proattiva del malware, mitigazione degli attacchi DDoS, aggiornamenti automatici e container isolati impediscono la contaminazione cross-site.
  • Prestazioni: livelli di caching (a livello di oggetti, pagine e server), CDN globali veloci e ambienti containerizzati mantengono bassi i tempi di caricamento, anche in caso di picchi di traffico.
  • Uptime: bilanciamento del carico, backup ridondanti e monitoraggio della salute dei server riducono drasticamente i rischi di interruzione.
  • Supporto: team di supporto esperti in sviluppo che conoscono i flussi di lavoro Git, i conflitti tra i plugin e le implementazioni complesse.

Se abbinato a una piattaforma come Kinsta, WordPress diventa una proposta molto più forte per l’uso aziendale.

Perché Kinsta ha tutte le carte in regola

Kinsta è una piattaforma di hosting WordPress ad alte prestazioni, supportata dalla rete premium di Google Cloud Platform.

Kinsta caching
Kinsta offre l’Edge Caching per una consegna più veloce del sito.

Questo significa:

  • Infrastruttura scalabile con piani flessibili e gestione dei sovraccarichi durante i picchi di traffico
  • Edge caching globale e CDN integrato per una consegna più veloce
  • Controllo degli accessi specifici per gli utenti che funzionano bene per i team o quando bisogna fornire l’accesso a più persone nel team di un cliente.
  • Container isolati per ogni sito, per evitare contaminazioni incrociate e migliorare l’allocazione delle risorse
  • Supporto esperto 24/7, con tecnici specializzati in WordPress

Grazie a servizi e strumenti come accesso SSH, ambienti di staging, script di distribuzione personalizzati e dashboard di analisi, ogni team di sviluppo ha a disposizione tutti gli strumenti di cui ha bisogno, senza compromessi.

L’infrastruttura si occupa del lavoro più pesante, così gli sviluppatori possono concentrarsi sul prodotto e non sulla risoluzione di ogni piccolo problema.

WordPress in scala: Parametri di riferimento e casi di studio

Quando i CTO si chiedono se WordPress sia davvero in grado di gestire traffico, prestazioni e tempi di attività elevati, ecco come rispondere con sicurezza e con i numeri che lo confermano:

Importanti miglioramenti delle prestazioni su macchine virtuali GCP ottimizzate per il calcolo

Kinsta ha migrato diversi siti WordPress ad alto traffico sulle macchine C2 di Google Cloud e ha riscontrato miglioramenti delle prestazioni tra il 116% e il 212%, tutti misurati con Kinsta APM. Non si tratta di affermazioni aneddotiche, ma di tempi di risposta effettivi di PHP e MySQL.

Ecco un esempio di questi risultati:

  • Un sito di notizie ad alto traffico è passato da ~250 ms a 80 ms, con un aumento del 212%
  • Un popolare blog di marketing è passato da ~300 ms a 100 ms, con un aumento del 200%
  • Il blog di una comunità è passato da ~400 ms a 185 ms, con un aumento del 116%
  • Un sito di un’agenzia WooCommerce è sceso da ~450 ms a ~250 ms, con un aumento dell’80%
  • Anche un sito di benessere, già ottimizzato, ha ridotto i tempi di caricamento di ~92 ms

Queste cifre provengono direttamente da aggiornamenti a livello di infrastruttura, non da modifiche di plugin o impostazioni superficiali della cache. Vediamo ora alcuni di questi casi in modo più dettagliato.

Scalare WooCommerce per il traffico di vendite flash

DARTdrones
DARTdrones ha gestito un’enorme ondata di traffico grazie a Kinsta.

Con la partecipazione a Shark Tank, DARTdrones ha dovuto gestire 1,2 milioni di richieste di pagine in sei ore. Grazie ai container delle risorse isolati di Kinsta e alla gestione flessibile degli overage, ce l’hanno fatta senza un secondo di downtime.

Affidabilità aziendale e scaling automatico

Itineris
Itineris si è affidata a Kinsta per un rebrand completo.

L’agenzia digitale globale Itineris si è affidata a Kinsta per il rebrand del sito di un cliente di livello enterprise. L’hosting non solo è stato in grado di assorbire elevati picchi di traffico senza perdere un colpo, ma è stato anche in grado di fornire risultati:

  • Prestazioni costanti durante i carichi elevati, supportate da container isolati e allocazione elastica delle risorse
  • Supporto 24/7, che riduce drasticamente i tempi di risoluzione dei problemi
  • Analisi fattibili per migliorare la SEO e le prestazioni del backend.

Coerenza delle prestazioni

Kinsta ha ottenuto lo status di Top Tier nei test indipendenti del settore per cinque anni di fila in tutti i piani, da quello base a quello aziendale. Il sistema garantisce attività costante, bassi tassi di errore e test di carico resilienti, il tipo di affidabilità che i CTO desiderano.

Prestazioni multisito su scala aziendale

Cornershop Creative
Cornershop Creative gestisce centinaia di siti WordPress grazie all’hosting Kinsta.

Cornershop Creative è un’agenzia che gestisce oltre 220 installazioni di WordPress con quasi 3 milioni di visite al mese. Ha scelto Kinsta per un motivo: le prestazioni su scala. Gestiscono un’elevata concurrency senza dover gestire server o preoccuparsi di contaminazioni incrociate.

Cosa significa tutto questo

  1. I numeri concreti battono le chiacchiere. Le statistiche dell’APM e dell’attività dimostrano che non si sta tirando a indovinare.
  2. Flash sale-ready = enterprise-ready. Se WordPress è in grado di scalare per oltre 1 milione di visite in poche ore, può gestire qualsiasi carico di lavoro.
  3. La gestione di più siti è un problema risolto. Ai CTO basta dire che non hanno bisogno di destreggiarsi tra decine di host condivisi, ma di un unico ambiente solido e containerizzato.

Suggerimenti per proporre WordPress ai CTO in modo efficace

Presentare WordPress a un CTO non significa vendere un CMS popolare. Si tratta di dimostrare che può soddisfare i suoi obiettivi tecnici, operativi e strategici. Ecco come farlo in modo efficace.

Conosci il tuo pubblico

Bisogna sapere cosa interessa effettivamente al CTO. Pensano in termini di infrastruttura, tempo di attività, conformità e flussi di lavoro del team, non di editor drag-and-drop.

È opportuno focalizzarsi su:

  • Garanzie di uptime e prestazioni
  • Sicurezza e controlli di accesso basati sui ruoli
  • Integrazione con pipeline CI/CD e strumenti per gli sviluppatori
  • Compatibilità con lo stack esistente, come API, SSO e CRM

Non bisogna dare per scontato che siano resistenti. Meglio assumere che abbiano bisogno di una convalida tecnica.

Fai leva sui casi d’uso, non sulle caratteristiche

I CTO non stanno valutando WordPress per la novità, lo stanno valutando per l’efficienza e l’affidabilità. Quindi meglio evitare di snocciolare funzionalità come “widget” o “temi” e concentrarsi invece su come WordPress:

  • Accelera i tempi di lancio grazie a componenti riutilizzabili e a strumenti collaudati
  • Consente di creare flussi editoriali strutturati, senza richiedere l’intervento di uno sviluppatore
  • Si integra perfettamente con strumenti di marketing come le piattaforme di posta elettronica, le analisi e i CRM che già conoscono

Porta prove, non promesse

Le affermazioni non bastano. Meglio condividere dati reali e risultati misurabili, come tempi di caricamento, percentuali di uptime e metriche APM dei progetti su cui si è lavorato. Presentando gli SLA di host gestiti come Kinsta, si dimostrano gli impegni di performance.

Se si sta facendo un pitching con Kinsta in mente, si possono utilizzare casi di studio specifici del settore per rafforzare la argomentazione con risultati reali.

Scegli i tuoi esempi in base al settore

La pertinenza è alla base della credibilità. Se gli esempi portati non rispecchiano il loro mondo, perderanno interesse.

Bisogna scegliere i casi di studio in base al settore. Il CTO di un media si interesserà a TechCrunch o a Rolling Stone. Un decision maker del settore SaaS sarà interessato ai blog WordPress di Salesforce.

L’obiettivo è fargli pensare: “Se funziona per loro, funzionerà anche per noi”

Riepilogo

WordPress ha fatto molta strada rispetto alle origini, quando era solo una piattaforma per blog. Se si seguono prassi di sviluppo moderne e si sceglie un hosting di livello enterprise, WordPress offre le prestazioni, la sicurezza, la flessibilità e la scalabilità richieste dai CTO.

Il segreto è inquadrarlo correttamente. Non è una scorciatoia. Presentare WordPress ai CTO è una mossa seria e strategica. È una piattaforma che su cui si fondano alcuni dei siti più affidabili al mondo. Basta portare esempi reali, analizzare le priorità tecniche e lasciare che i risultati parlino da soli.

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Jeremy Holcombe Kinsta

Content & Marketing Editor presso Kinsta, web developer di WordPress e content writer. Al di fuori di tutto ciò che riguarda WordPress, mi piacciono la spiaggia, il golf e il cinema. Ho anche i problemi di tutte le persone più alte della media ;).