Siete indecisi tra un sito web statico e un sito web dinamico per il vostro prossimo progetto? Oppure non siete nemmeno sicuri di cosa sia un sito web statico?

In entrambi i casi, questo articolo vi aiuterà a far chiarezza. Qui di seguito scoprirete tutto quello che c’è da sapere sui siti web statici: cosa sono, come funzionano, in cosa sono diversi dai siti web dinamici e, infine, i vantaggi e gli svantaggi dei siti statici rispetto a quelli dinamici.

Alla fine dell’articolo, avrete una buona idea di quale sia la soluzione migliore per il vostro progetto e di come iniziare.

Cos’è un sito web statico?

Un sito statico è un sito web che serve pagine utilizzando un numero fisso di file statici composti da HTML, CSS e JavaScript.

Un sito statico non prevede l’elaborazione da back-end lato server e non ha un database. Qualsiasi funzionalità “dinamica” associata al sito statico viene eseguita lato client, il che significa che il codice viene eseguito nel browser dei visitatori anziché sul server.

In termini non tecnici, ciò significa che l’hosting fornisce i file del sito ai browser dei visitatori esattamente come sono sul server.

Inoltre, ogni singolo visitatore riceve lo stesso file statico sul proprio browser, il che significa che avrà la stessa esperienza e vedrà gli stessi contenuti.

Cos’è un sito web dinamico?

Un sito web dinamico è un sito controllato lato server e si basa su un linguaggio di scripting (ad esempio PHP). Ogni volta che qualcuno visita il sito*, il server elabora il codice e/o interroga il database per generare la pagina finale.

In questo modo il server può visualizzare contenuti diversi per ogni visita. Ad esempio, chi ha effettuato l’accesso al sito potrebbe vedere una versione della pagina, mentre chi non ha effettuato l’accesso potrebbe vedere un contenuto completamente diverso.

Ciò significa anche che qualsiasi modifica apportata nella dashboard di gestione del sito sarà subito visibile perché il sistema di gestione dei contenuti inizierà automaticamente a fornire la pagina con i contenuti e le modifiche più recenti.

Come funzionano i siti web statici?

Di seguito vedremo approfonditamente come creare un sito web statico, ma l’approccio di base per la maggior parte dei siti statici è il seguente:

  1. Scegliere come costruire il sito: mentre per i siti molto semplici si potrebbero creare manualmente i file HTML, CSS e JavaScript statici, molti siti web statici moderni utilizzano un qualche strumento di generazione di siti statici o un CMS headless.
  2. Installare il sito: è la fase di costruzione del sito con lo strumento scelto. A differenza di WordPress, non si controllerà il sito da un server di produzione.
  3. Distribuire il sito: questo significa spostare i file statici del sito su un hosting live in modo che gli utenti possano accedervi. È possibile utilizzare un hosting di applicazioni o distribuire i file HTML direttamente su una rete di distribuzione di contenuti (CDN). Dato che un sito statico non richiede un database o un’elaborazione lato server, non è necessario memorizzarlo su un unico server web.

Esempi di strumenti e di siti web statici

Quando si guarda un sito web, non esiste una regola ferrea per stabilire se è statico o dinamico. Al contrario, è più utile osservare strumenti che permettono di costruire e gestire siti web statici.

Hugo è un generatore di siti statici.
Hugo è un generatore di siti statici.

Parlando di software per la creazione di siti statici, ecco alcuni esempi:

Tutti questi strumenti permettono di creare siti web statici, ma lo fanno in modi molto diversi. Ad esempio, Publii offre un’interfaccia desktop priva di codice, altri strumenti richiedono l’uso della riga di comando.

Esempi di strumenti e siti web dinamici

Per fare un confronto con gli strumenti di generazione di siti web statici, ecco anche ad alcuni esempi di siti web dinamici.

L’esempio più popolare di sito web dinamico è WordPress, che gestisce oltre il 43% di tutti i siti web esistenti su internet.

WordPress è l'esempio più popolare di strumento per la creazione di siti dinamici.
WordPress è l’esempio più popolare di strumento per la creazione di siti dinamici.

Sebbene sia possibile utilizzare WordPress per siti web statici installando un plugin specifico, per sua natura WordPress funziona come costruttore di siti web dinamici.

Ecco altri esempi di software di creazione di siti web dinamici:

Siti web statici e dinamici: vantaggi e svantaggi

Ora che sappiamo cos’è un sito statico e quali sono le differenze rispetto ad un sito web dinamico, analizziamo alcuni pro e contro di entrambe le tipologie.

Vantaggi dei siti web statici

  • Più facile da ottimizzare per le prestazioni: dato che i siti web statici hanno meno “parti mobili”, per così dire, sono molto più facili da ottimizzare per le prestazioni. I siti statici sono generalmente molto snelli e caricano velocemente, soprattutto se costruiti bene.
  • Richiedono meno risorse server: dato che i siti statici non richiedono alcuna elaborazione lato server, il server deve fare molto meno lavoro per ogni visita. Questo migliora le prestazioni e permette al sito web a funzionare meglio in scala. È possibile anche distribuire il sito web statico direttamente su un CDN e non utilizzare un server web (il che significa, in parte, che il sito non ha un indirizzo IP statico).
  • L’hosting di siti web statici è molto economico: per semplici progetti di hobby/portfolio, si possono persino scegliere servizi di hosting gratuiti come GitHub Pages o Cloudflare Pages. Oppure, per progetti più importanti, si possono utilizzare servizi a pagamento come l’Hosting di Applicazioni di Kinsta.
  • Più facile da proteggere: dato che i siti statici non si basano sull’elaborazione lato server o sui database, ci sono meno possibilità di attacco per i malintenzionati. È sempre possibile che un sito web statico venga violato, ma è molto meno probabile che accada.
  • È molto facile lanciare siti web semplici: è possibile lanciare siti web statici molto rapidamente perché non bisogna preoccuparsi di questioni tecniche come la gestione del database.

Svantaggi dei siti web statici

  • Può essere più complesso eseguire gli aggiornamenti dei contenuti e del design: con un sito web statico, è necessario ripristinare il sito ogni volta che si desidera apportare una modifica o eseguire degli aggiornamenti, anche per qualcosa di molto piccolo come la modifica di un elemento del menu di navigazione. Questo può rendere più complessa la gestione del sito, soprattutto se vengono apportate regolarmente delle modifiche.
  • Può essere tecnicamente più impegnativo aggiungere funzionalità: con gli strumenti per la creazione di siti dinamici come WordPress, per aggiungere funzionalità al sito basta installare un nuovo plugin. Con i siti statici, di solito, ma non sempre, è più complesso.
  • Le funzionalità di gestione dei contenuti non sono sempre equiparabili: gli strumenti per siti web statici non sono generalmente in grado di gestire i contenuti, il che può creare delle difficoltà per l’organizzazione di un sito di grandi dimensioni con migliaia di contenuti e molte tassonomie. Tuttavia, alcuni generatori di siti statici stanno facendo molto per migliorare questo aspetto.
  • Si affidano a servizi di terze parti anche per le funzionalità di base come i moduli web: ad esempio, la maggior parte dei siti statici utilizza API endpoint per i moduli come FormBold o Getform. È anche possibile incorporare servizi di moduli di terze parti come Google Forms (o una di queste alternative a Google Forms). Con un sistema di gestione dei contenuti dinamico come WordPress, basta installare un plugin per i moduli e memorizzare tutto nel database del sito.

Vantaggi dei siti web dinamici

  • Si possono creare esperienze personalizzate per i visitatori: si può adattare dinamicamente il contenuto di una pagina in base alla persona che la sta visualizzando. Ad esempio, è possibile creare un sito a iscrizione in cui gli iscritti paganti possano vedere l’intero contenuto di una pagina, mentre i visitatori anonimi possono vedere solo una piccola anteprima.
  • Facilità di aggiornamento del sito (contenuti e design): è molto semplice aggiornare i contenuti e il design di un sito dinamico. Non appena si effettua l’aggiornamento nella dashboard del sito, si vede immediatamente la modifica sul sito live. Non c’è bisogno di riallocare l’intero sito, come si potrebbe dover fare con un sito statico.
  • Maggiore facilità nell’aggiunta di nuove funzionalità tramite plugin/app: ad esempio, utilizzando WordPress come sistema di gestione dei contenuti di un sito web dinamico, basta installare nuovi plugin per aggiungere funzionalità.
  • Funzionalità di gestione dei contenuti più efficaci su larga scala : gli strumenti per siti web dinamici sono generalmente migliori per la gestione di molti contenuti. Ad esempio, nella creazione di una directory di migliaia di aziende locali, uno strumento per siti web dinamici è di solito la soluzione migliore.

Svantaggi dei siti web dinamici

  • L’hosting del sito può essere più costoso: a parità di condizioni, l’hosting di un sito web dinamico è solitamente più costoso perché richiede più risorse per l’elaborazione lato server.
  • Più difficile da proteggere: i siti web dinamici hanno maggiori superfici di attacco rispetto ai siti web statici, il che li rende un po’ più complessi da proteggere. Ad esempio, sarà necessario occuparsi degli attacchi di tipo SQL injection, che non riguardano i siti statici (perché questi ultimi non hanno un database).
  • Richiede un lavoro maggiori per l’ottimizzazione delle prestazioni: l’ottimizzazione di un sito web dinamico è più complessa perché bisogna occuparsi delle prestazioni sia del frontend che del backend. Ad esempio, con i siti web dinamici si potrebbe dover dedicare del tempo all’ottimizzazione delle query del database e delle prestazioni, cosa che non è necessaria per i siti statici.
  • Configurazione leggermente più complessa: se si vuole creare un sito WordPress, bisogna installare il database e assicurarsi che il sito disponga delle tecnologie necessarie (ad esempio, una versione recente di PHP, MySQL/MariaDB e così via). Tuttavia, un hosting WordPress gestito come Kinsta può semplificare notevolmente la gestione del sito, consentendo di creare siti WordPress da una interfaccia intuitiva.

Come costruire un sito web statico

Dopo l’analisi dei vantaggi e degli svantaggi, ecco una guida alla creazione di un sito web statico.

Manteniamo intenzionalmente questa guida ad alto livello in modo che possa essere adatta ad ogni caso d’uso.

1. Scegliere un generatore di siti statici o un CMS

Per iniziare, bisogna scegliere un generatore di siti statici o un sistema di gestione dei contenuti che permetta di creare un sito statico.

Con le conoscenze tecniche necessarie, si può sempre creare un sito statico da zero con HTML, CSS e JavaScript e un buon editor HTML. Tuttavia, questa strada può diventare rapidamente ardua man mano che il sito cresce e non è detto che si abbiano le conoscenze tecniche per fare tutto da zero.

Un generatore di siti statici è uno strumento per costruire un sito statico in modo più semplice. Inoltre, renderà più facile l’aggiornamento del sito in futuro.

Invece di modificare ogni singolo file HTML quando c’è da fare una variazione (come ad esempio l’aggiunta di una nuova voce al menu di navigazione), il generatore di siti statici può permettere di distribuire nuove versioni di tutti i file del sito in modo da riflettere le modifiche all’unisono.

Ecco alcuni popolari generatori di siti statici:

  • Jekyll: uno dei più popolari generatori di siti statici open-source. Può funzionare per diverse tipologie di siti e supporta il blogging.
  • Hugo : un altro popolare generatore open-source che può funzionare per tutti i tipi di siti. Abbiamo un intero articolo dedicato alla creazione di un sito statico con Hugo.
  • WordPress + un plugin per la creazione di siti statici: è possibile utilizzare WordPress per creare un sito e poi distribuirlo come sito HTML statico utilizzando un plugin per la creazione di siti statici.

Per altre soluzioni, abbiamo un post sui migliori generatori di siti statici.

2. Costruire il sito web

Una volta scelto lo strumento, lo useremo per costruire il sito web.

Il funzionamento dipenderà dallo software scelto, quindi non esiste una guida unica valida per tutti i generatori di siti statici.

Chi ha un background di WordPress, utilizzare lo stesso WordPress come generatore di siti statici può rappresentare una delle soluzioni più semplici per creare un primo sito statico.

Ecco i passi da seguire per la creazione di un sito web statico con WordPress:

  1. Creare un sito WordPress locale utilizzando DevKinsta. Non sarà il sito con cui i visitatori interagiranno, ma solo l’ambiente in cui gestire i contenuti e il design.
  2. Configurare il sito utilizzando lo strumento di progettazione preferito. Si può utilizzare l’editor dei blocchi nativo di WordPress oppure il page builder preferito, come Elementor o Divi.
  3. Installare un plugin per la creazione di siti statici. È ciò che serve per distribuire il sito statico nella fase successiva. Tra le soluzioni più diffuse ci sono Simply Static e WP2Static, ma ci sono anche alternative più recenti come Staatic.
Il plugin Simply Static permette di utilizzare WordPress come generatore di siti statici.
Il plugin Simply Static permette di utilizzare WordPress come generatore di siti statici.

Un’altra opzione potrebbe essere quella di abbinare WordPress a Gatsby utilizzando GraphQL.

3. Distribuire il sito web all’hosting

Una volta costruito il sito, bisogna “distribuirlo” sull’hosting. In sostanza, questo significa che bisogna trovare un modo per trasferire i file HTML statici dal generatore di siti statici all’ambiente di hosting.

Ci sono un paio di soluzioni.

Un primo approccio consiste nell’impostare un tipo di distribuzione automatica/continua utilizzando GitHub. I file del sito vengono archiviati in un bucket di GitHub. Quindi, ogni volta che si invia una nuova versione del sito a GitHub, GitHub lo notifica al server e il server distribuisce automaticamente la nuova versione del sito.

Ad esempio, l’invio di nuovi file a GitHub potrebbe innescare automaticamente un processo come questo:

  1. Si effettua una modifica su GitHub, e questo lo notifica automaticamente al server.
  2. Il server web preleva i file più recenti da GitHub ed esegue una build.
  3. Il server sposta i file nell’ambiente di produzione del sito.

Ad alcuni sviluppatori piace utilizzare le pagine di GitHub per i siti web statici.

Un secondo approccio consiste nel distribuire direttamente su un CDN piuttosto che utilizzare qualsiasi tipo di server web. Potrebbe essere qualcosa del genere:

  1. Si caricano i file del sito in un qualche tipo di ambiente di archiviazione online. Molti strumenti possono farlo automaticamente o tramite la riga di comando.
  2. Si configura un CDN in modo che prelevi i file dallo storage.
  3. Quando si pubblicano nuovi file nell’archivio, il CDN inizierà a prelevare automaticamente i nuovi file.

Se lo strumento scelto non offre funzioni speciali per semplificare la distribuzione del sito, sarà necessario farlo manualmente:

  1. Si generano i file HTML statici del sito.
  2. Si caricano manualmente questi file sul servizio di hosting di siti web statici, come ad esempio il servizio Hosting di Applicazioni di Kinsta (che offre supporto per l’hosting di siti web statici).

Come decidere se utilizzare un sito web statico nel prossimo progetto?

Se un sito web statico è adatto o meno ad un progetto dipende dallo scopo del sito e dalle competenze dello sviluppatore.

Per questo, non esiste una risposta univoca.

Analizziamo invece alcune situazioni in cui potrebbe avere o meno senso utilizzare un sito web statico.

Quando un sito web statico potrebbe avere senso

Un sito web statico funziona meglio per i siti web in cui tutti i visitatori vedono lo stesso contenuto e il contenuto non cambia spesso, soprattutto per i siti web più piccoli con pochi contenuti.

Ecco alcuni tipi di siti web che possono funzionare molto bene con l’approccio statico:

  • Siti portfolio
  • Siti web di brochure aziendali di base
  • Siti web di curriculum
  • Semplici blog che non pubblicano molto spesso
  • Contenuti di documentazione/knowledge base
  • Landing pages

Questi tipi di siti in genere hanno tutti i vantaggi dell’approccio statico, ma con pochi compromessi.

Ad esempio, è improbabile che si abbia bisogno di personalizzare un sito web di base per una brochure aziendale, quindi non si “perde” alcuna funzionalità se si decide per un sito statico.

Allo stesso modo, questi tipi di siti non cambiano molto spesso, quindi non bisognerà preoccuparsi di riposizionare costantemente le pagine statiche.

Quando un sito web dinamico può avere senso

Per cominciare, i siti web dinamici sono generalmente la scelta migliore per le situazioni in cui è necessario poter personalizzare l’esperienza del sito, come ad esempio i negozi di e-commerce, i siti ad iscrizione, i corsi online e così via.

In pratica, se si desidera che gli utenti vedare contenuti diversi in una pagina, in genere conviene usare un sito dinamico.

Sebbene sia possibile creare i tipi di siti sopra citati utilizzando un sito web statico, i compromessi da accettare di solito non rendono ottimale questa soluzione, ed è per questo che un sito web dinamico potrebbe essere più adatto.

Inoltre, i siti web dinamici sono spesso più indicati per siti ricchi di contenuti, in particolare per siti con molte tassonomie e altre soluzioni per l’organizzazione dei contenuti.

Allo stesso modo, se si pubblicano regolarmente nuovi contenuti, sarebbe preferibile adottare un sito web dinamico.

Un blog personale in cui si pubblica solo 1 nuovo post ogni 2 settimane potrebbe andare bene come sito web statico, ma un blog incentrato sulla monetizzazione, con 5 nuovi post ogni giorno, sarà probabilmente più votato ad un sito web dinamico.

Riepilogo

Per ricapitolare, un sito web statico è un sito che serve pagine HTML fisse e che esegue tutte le elaborazioni sul lato client. Quando si crea un sito statico, ogni singolo utente riceverà lo stesso file/contenuto HTML statico..

Questo approccio ai siti web statici sta diventando sempre più popolare, grazie soprattutto a strumenti di generazione di siti statici come Hugo, Jekyll, Gatsby e altri.

Tuttavia, la creazione di un sito statico ha sia pro che contro, quindi non è l’approccio giusto per tutti i siti web.

Se volete creare un sito web statico, potete scegliere uno dei generatori di siti statici di questo elenco e lanciare il vostro sito utilizzando l’Hosting di Applicazioni di Kinsta.

Oltre a supportare i siti statici sull’Hosting di Applicazioni di Kinsta, Kinsta sta lavorando per lanciare un servizio di hosting dedicato ai siti statici nel prossimo futuro.