Caching su Redis

Redis è un archivio di strutture dati in-memory open-source. Nel contesto di WordPress, Redis può essere utilizzato per memorizzare i valori generati dalla cache degli oggetti nativa di WordPress in modo persistente, così da poter riutilizzare gli oggetti in cache tra un caricamento e l’altro della pagina.

L’utilizzo di una cache di oggetti persistente come quella di Redis consente di riutilizzare gli oggetti memorizzati nella cache anziché richiedere che il database MySQL venga interrogato una seconda volta per lo stesso oggetto. Il risultato è che Redis può ridurre il carico sul database MySQL di un sito web, diminuendo contemporaneamente il tempo di risposta del sito e aumentando la capacità del sito di scalare e gestire il traffico aggiuntivo.

Siti che trarranno i maggiori benefici dalla cache di Redis

Su Kinsta, il caching delle pagine è integrato in tutti i siti della nostra piattaforma. Tuttavia, ci sono alcuni siti che non fanno un grande uso del caching delle pagine: alcuni siti di e-commerce, siti di membership, forum e bacheche di discussione, blog con sezioni di commenti molto attive e altri tipi di siti web altamente dinamici.

Questi siti web altamente dinamici che non possono fare buon uso del caching delle pagine sono potenziali candidati per un’opzione di caching persistente degli oggetti come Redis.

In genere Redis non migliora il tempo di caricamento di blog statici, siti aziendali informativi e siti di notizie, a meno che i siti non facciano un uso molto limitato del caching delle pagine.

Aggiungere Redis a un sito su Kinsta

Se desiderate aggiungere Redis a un sito ospitato su Kinsta, seguite questi passaggi:

  1. Andate su SitiWordPress > nomesito > Cache > Redis > Cambia.
    Richiedete il componente aggiuntivo Redis per il vostro sito.
    Richiedere il componente aggiuntivo Redis per il proprio sito.
  2. Si apre una nuova finestra che mostra le informazioni sui prezzi del componente aggiuntivo; fate clic su Apri chat per avviare una chat con il nostro team di supporto e richiedere l’add-on Redis. Ricordate che solo gli utenti con i permessi di fatturazione (proprietari dell’azienda, amministratori dell’azienda, fatturazione dell’azienda) possono richiedere l’aggiunta dell’add-on.
    Informazioni sui prezzi del componente aggiuntivo della cache di Redis.
    Informazioni sui prezzi del componente aggiuntivo della cache di Redis.
  3. Il nostro team di supporto installerà Redis nel container del sito e il plugin WP Redis sul vostro sito. Il nostro team di fatturazione aggiungerà l’abbonamento all’add-on Redis al vostro account. Il costo del componente aggiuntivo è di 100 dollari al mese per sito.

Note importanti

  • Se il vostro sito ha un ambiente di staging e uno live e il sito di staging non è più necessario, cancellatelo. Potrà poi essere ricreato dopo l’installazione di Redis sul sito live. Se il sito di staging non può essere cancellato, sarà necessario aggiungere Redis (e il plugin Redis) al container del sito di staging. In caso contrario, la prossima volta che il sito di staging verrà reso operativo, l’installazione di Redis nell’ambiente LIVE verrà sovrascritta e rimossa.
  • Se decidete di interrompere l’uso di Redis, aprite una nuova chat con il nostro team di supporto, chiedete di rimuovere Redis dal container del vostro sito e chiedete di annullare l’abbonamento all’add-on Redis. Riceverete un credito proporzionale al vostro saldo dell’account per i giorni rimanenti del periodo di fatturazione corrente.
  • I dettagli della cache Redis potrebbero non essere riportati correttamente nello strumento APM di Kinsta se utilizzate un plugin diverso da WP Redis o Redis Object Cache. Ciò non significa che Redis non funzioni, ma accade perché potremmo non essere in grado di raccogliere e mostrare i dati di Redis da altri plugin nello strumento APM.

Usare Redis con un sito WordPress

Una volta che Redis è stato installato e integrato nel vostro sito tramite un plugin, verrà eseguito silenziosamente in background.

È fondamentale testare a fondo il vostro sito dopo aver abilitato la cache degli oggetti, facendo attenzione a controllare tutti i processi critici del vostro sito web con più profili utente per assicurarvi che gli oggetti memorizzati nella cache non vengano riutilizzati in modo errato.

Se scoprite che gli oggetti nella cache vengono utilizzati in modo scorretto, potete escludere gruppi specifici di oggetti dalla cache degli oggetti con la funzione wp_cache_add_non_persistent_groups. La manipolazione delle prestazioni della cache degli oggetti non rientra nell’ambito del supporto di Kinsta per Redis e richiede il coinvolgimento di uno sviluppatore WordPress qualificato.

Connettere il database a RedisInsight

RedisInsight permette di visualizzare il database e di eseguire interazioni basate su GUI e CLI con Redis.

  1. Scaricate, installate e avviate RedisInsight.
  2. Cliccate su Add connection details manually> selezionate Add database manually.
  3. Per connettervi a RedisInsight, dovete ottenere le seguenti informazioni dalla sezione SFTP/SSH della scheda Info di ogni sito in MyKinsta:
    • indirizzo dell’host/server (indirizzo IP)
    • nome utente (nome utente SFTP, non il vostro indirizzo e-mail)
    • password
    • porta (qui a Kinsta teniamo molto alla sicurezza, ogni sito utilizza una porta diversa)
    Credenziali SFTP/SSH.
    Credenziali SFTP/SSH.
  4. In RedisInsight, selezionate Use SSH Tunnel. Nella sezione sottostante, inserite l’host, la porta, il nome utente e la password di MyKinsta e cliccate su Add Redis Database.
    Inserire le credenziali SSH di MyKinsta per connettersi a RedisInsight.
    Inserire le credenziali SSH di MyKinsta per connettersi a RedisInsight.

Svuotare la cache di Redis

Potete svuotare la cache in MyKinsta, nella bacheca di WordPress, con WP-CLI o con SSH.

Svuotare la cache nella bacheca di WordPress

Con il plugin Kinsta MU (installato di default su tutti i siti ospitati da Kinsta), potete eliminare la cache degli oggetti (e altri tipi di cache) nella vostra bacheca di WordPress. Accedete alla bacheca di WordPress ed eseguite una delle seguenti operazioni:

  • Cliccate sul pulsante Svuota tutte le cache nella pagina del plugin Kinsta Cache nella bacheca di WordPress.
  • Cliccate sul link Svuota cache nella barra degli strumenti di amministrazione di WordPress.

Entrambi i metodi cancelleranno la cache degli oggetti e la cache del sito (alias la cache della pagina intera).

Svuotare la cache in WordPress con il plugin Kinsta MU.
Svuotare la cache in WordPress con il plugin Kinsta MU.

Svuotare la cache in MyKinsta

Eseguite il login a MyKinsta andate su Siti WordPress > nomesito > Cache > Cache del Server.

Cliccate sul pulsante Svuota cache per cancellare la cache del sito.

  • La cancellazione della cache del sito in MyKinsta cancella anche la cache degli oggetti Redis.
  • Quando è abilitata la cache Edge, la cancellazione della cache del sito in MyKinsta cancella anche la cache Edge.
Cancellare la cache del server nella scheda Cache di MyKinsta.
Svuotare la cache del server nella scheda Cache di MyKinsta.

Svuotare la cache con WP-CLI

Collegatevi al vostro server con SSH e navigate nella document root del vostro sito:

cd public

Se il plugin Kinsta Must Use (MU) è installato sul sito, potete svuotare la cache degli oggetti Redis con questo comando:

wp kinsta cache purge --object

Per svuotare tutta la cache, aggiungete il flag --all:

wp kinsta cache purge --all

Uscite da SSH con il seguente comando:

quit

Svuotare la cache con SSH

Collegatevi al server con SSH e svuotate la cache di Redis con il seguente comando:

redis-cli flushall async

Uscite da SSH con il seguente comando:

quit

Limiti del supporto di Kinsta per Redis

Il supporto di Kinsta per Redis si limita all’installazione di Redis e delle dipendenze necessarie nel container del sito e alla garanzia che Redis sia disponibile per l’uso da parte di WordPress. L’integrazione di Redis con il vostro sito web e l’esclusione di gruppi specifici di oggetti dalla cache sono responsabilità del proprietario del sito web. Se avete bisogno di supporto per integrare correttamente Redis nel vostro sito web, dovrete rivolgervi a uno sviluppatore WordPress qualificato.

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