Contare le visite

Su Kinsta si può scegliere un piano di hosting in base alla larghezza di banda totale mensile del server utilizzata dai propri siti o al numero totale di visite mensili. Il numero di visite in un determinato mese è la somma degli indirizzi IP unici visti ogni 24 ore, come registrato nei log. Queste visite sono condivise dai siti inclusi nel piano di hosting WordPress. Utilizziamo questi dati per stimare l’utilizzo delle risorse.

Che cos’è una visita?

Kinsta registra il numero esatto di visite ai siti WordPress che avvengono direttamente sulla nostra infrastruttura di hosting. Non contiamo le visite provenienti dai più noti “bot” e facciamo del nostro meglio per filtrarli dai nostri dati analitici. Se individuiamo qualcosa che cerca di forzare “wp-login.php”, lo banniamo dalla nostra infrastruttura.

Il grafico di MyKinsta Utilizzo del piano mostra le visite totali agli ambienti live per il mese in corso.

Il grafico delle Visite mostra il numero di indirizzi IP unici che hanno visitato il sito, compresi gli ambienti di staging. Le visite agli ambienti di staging non vengono conteggiate nell’utilizzo del piano. Il grafico è completamente dinamico e include ulteriori dati. Ad esempio, se si evidenzia un momento specifico del grafico, vengono mostrate alcune statistiche di confronto, come il numero totale di visitatori superiore al giorno precedente, ecc.

I dati di log completi relativi alle analisi vengono conservati per 30 giorni. Le visite sono condivise tra i vari piani; se si teme di superare il limite di visite del piano, consigliamo di controllare più frequentemente la dashboard e la sezione analitica di tutti i siti dopo la prima migrazione a Kinsta.

Se si nota un picco di traffico inspiegabile o un’incongruenza, consigliamo di contattare il nostro team di supporto e potremo analizzare meglio i log per determinare la causa.

Cosa genera una visita e cosa no

  • Quando qualcuno carica una pagina del sito, questa viene considerata una visita.
  • Se poi quella persona passa a un’altra pagina del sito, questa viene comunque considerata una visita.
  • Le visite servite dalla cache perimetrale o dalla cache del CDN vengono comunque conteggiate come visite.
  • Una visita a qualsiasi ambiente (Live, Standard Staging o Premium Staging) viene conteggiata come una visita nelle analisi di WordPress. Tuttavia, solo le visite all’ambiente live vengono conteggiate nell’utilizzo del piano.
  • Se qualcuno utilizza due browser diversi sullo stesso computer (o rete) per visualizzare il sito, viene considerato come una sola visita perché l’indirizzo IP è lo stesso. Questo è anche il motivo per cui ogni visita in un giorno dallo stesso luogo è considerata una visita, indipendentemente dal numero di dispositivi utilizzati. Se nello stesso giorno viene utilizzata la stessa connessione internet con lo stesso indirizzo IP, si tratta di un’unica visita.
  • Se una persona visita il sito dal suo posto di lavoro (fuori casa) e poi di nuovo da casa sua, queste vengono conteggiate come visite separate perché vengono utilizzati due indirizzi IP diversi.
  • Le visite provenienti dai più noti “bot”non vengono conteggiate come visite e facciamo del nostro meglio per filtrarle.
  • Le richieste che restituiscono errori 401, 403, 429, 451, 499 e 501non vengono conteggiate come visite.
  • Le visite alla pagina wp-login.php non vengono conteggiate come visite.

Conteggio dei visitatori di Kinsta e altri strumenti di analisi

È importante capire che gli strumenti di analisi di terze parti potrebbero mostrare qualcosa di diverso da quello che abbiamo calcolato noi. Ciò è dovuto al fatto che ogni strumento di analisi utilizza una serie di dati diversi come base per i propri calcoli e può implementare o meno la propria logica per cercare di mostrare il numero totale di visitatori umani reali, dopo aver filtrato bot e crawler.

Inoltre, tutti gli strumenti mostrano numeri diversi in base ai dati raccolti e alle loro regole: ciò che considerano traffico bot irrilevante e ciò che considerano traffico legittimo.

Google Analytics

Google Analytics aggiunge al sito uno JavaScript che viene eseguito nel browser di ogni visitatore per raccogliere dati. Questo può essere impostato manualmente o utilizzando un plugin di Google Analytics per WordPress. Calcola il numero di utenti e di sessioni utilizzando i dati raccolti dai browser dei visitatori. Google Analytics è progettato per mostrare solo i visitatori umani, filtrando i bot e tracciando i visitatori attraverso i dispositivi e i cambiamenti di rete (ad esempio quando l’IP di un visitatore cambia).

La maggior parte degli ad blocker e dei tracker blocker inserisce automaticamente nella blacklist www.google-analytics.com, impedendo alla libreria JavaScript di Google Analytics di caricare e inviare dati ai server di Google. Di conseguenza, i proprietari dei siti web potrebbero vedere dati incompleti o imprecisi sui visitatori nei rapporti di Google Analytics. Per i blocker che non inseriscono di default Google Analytics nella lista nera, gli utenti vengono solitamente invitati a richiedere il consenso, spesso sotto forma di popup. Se l’utente nega il consenso, il tracciamento rimane disabilitato. Inoltre, alcuni browser incentrati sulla privacy, come Brave e Firefox con Enhanced Tracking Protection, bloccano Google Analytics di default. Gli utenti che installano estensioni come uBlock Origin, Ghostery o Privacy Badger limitano ulteriormente il tracciamento, riducendo l’efficacia di Google Analytics nella misurazione del traffico reale.

Di conseguenza, Google Analytics non è in grado di tracciare i visitatori che utilizzano ad blocker o tracker blocker, quelli che negano il consenso, quelli che provengono da browser incentrati sulla privacy o gli utenti con estensioni che limitano il tracciamento. Tuttavia, su Kinsta, queste visite vengono comunque conteggiate perché registriamo tutte le richieste effettuate al server indipendentemente dalle limitazioni di tracciamento lato client.

Di default, Google Analytics non tiene traccia delle visite alle risorse statiche (come immagini, file CSS, file JavaScript o altri file multimediali). Traccia principalmente le visualizzazioni delle pagine e gli eventi basati sull’esecuzione di JavaScript all’interno di una pagina web. Poiché le risorse statiche non eseguono JavaScript, non attivano il tracciamento e non vengono conteggiate come visite. Tuttavia, in Kinsta, le visite alle risorse statiche sono comunque incluse nel conteggio totale delle visite.

Google Analytics può anche applicare delle soglie di dati per limitare le informazioni incluse nei report se queste potrebbero potenzialmente rivelare l’identità o i dettagli sensibili di singoli utenti in base ai loro dati demografici. In questo modo si garantisce la conformità alle normative sulla privacy e si evita l’esposizione di informazioni di identificazione personale.

Google Analytics non genera alcun valore direttamente comparabile al nostro conteggio delle visite. Pertanto, non consigliamo di utilizzare i dati di Google Analytics come base per la stima delle visite mensili.

Analisi di Cloudflare

Cloudflare Analytics fornisce dettagli sul numero di visitatori del sito. Per accedervi, nella dashboard di Cloudflare si seleziona Siti web > nome del sito> Analytics & Logs > Unique Visitors.

Cloudflare mostra i visitatori unici per l’intero periodo di tempo scelto. Ciò significa che, se si sceglie una visualizzazione settimanale, i punti dati mostreranno i visitatori unici giornalieri, ma il conteggio dei visitatori settimanali nella parte superiore del grafico conterà i visitatori unici per tutta la settimana, indipendentemente dal numero di volte in cui hanno visitato il dominio su base giornaliera.

Conteggio dei visitatori di Cloudflare
Conteggio dei visitatori di Cloudflare

Per confrontare correttamente i visitatori di Cloudflare con quelli di Kinsta, si possono sommare i visitatori giornalieri singolarmente oppure scegliere un singolo giorno, considerarlo come media e moltiplicarlo. Utilizziamo lo screenshot qui sopra come esempio. Sommando i visitatori giornalieri (78 + 83 + 63 + 39 + 73 + 79 + 55) si ottiene un totale di 470 visitatori. Ecco come ottenere un totale che si avvicina a quello che si vede su Kinsta. I nostri numeri non sono più alti di quelli di Cloudflare, ma utilizziamo un metodo di calcolo diverso.

Lettura consigliata: Come configurare Cloudflare APO per WordPress.

Statistiche del server

Esistono molti altri pacchetti di statistiche per server oggi disponibili sul mercato, uno dei quali potrebbe essere installato sul proprio server. Se si ha accesso alle statistiche del server attuale, probabilmente si possono trovare informazioni che permettono di stimare le visite con un elevato grado di precisione.

La chiave è capire come il pacchetto di statistiche del server attuale conta le visite e quali sono le differenze rispetto a Kinsta.

Abbiamo già spiegato come contiamo le visite. Potrebbe essere necessario fare una piccola ricerca per capire come il pacchetto di statistiche del server attuale conta le visite. Una volta fatto questo, si possono utilizzare le statistiche del server attuale per fare una stima consapevole di come saranno le visite sulla nostra piattaforma.

AWStats è un programma di questo tipo offerto da molti web host che utilizzano cPanel. Il conteggio delle “visite” di AWStats è simile al nostro calcolo delle visite e dovrebbe fornire una stima ragionevole delle visite ai fini del dimensionamento di un piano di hosting.

Per trovare questi dati, si accede a cPanel, si clicca su Awstats nella sezione Metriche e si cerca il totale nella colonna “Numero di visite”.

Bot e discrepanze nelle analisi

Quando un bot visita il sito, può essere conteggiato o meno come una visita.

Non contiamo le visite della maggior parte dei “bot” user agent noti e facciamo del nostro meglio per filtrarli dai nostri dati di analisi. Se individuiamo qualcosa che cerca di forzare “wp-login.php”, lo banniamo dalla nostra infrastruttura.

Tuttavia, è risaputo che i bot possono anche falsificare gli user agent, nel qual caso potrebbero apparire legittimi nei nostri log degli accessi ma non apparire in Google Analytics o in altri e da noi e quelle di un altro strumento, soprattutto se quest’ultimo si basa su JavaScript in esecuzione nel browser.

Il traffico bot richiede risorse del server (RAM/CPU/larghezza di banda), pertanto alcuni bot potrebbero essere inclusi nel conteggio delle visite totali poiché i nostri server devono comunque servire questi visitatori. Escludiamo il traffico bot correttamente identificato a titolo di cortesia, ma in definitiva il traffico bot richiede ai nostri server lo stesso lavoro del traffico umano.

Se si registra una grande discrepanza o un traffico bot eccessivo, consigliamo di implementare un firewall per applicazioni web (WAF) di un fornitore di soluzioni di sicurezza affidabile come Cloudflare o Sucuri. Questi servizi dispongono di ampi database di ciò che dovrebbe essere trattato come traffico “cattivo” e al traffico proveniente da questi indirizzi IP “cattivi” viene impedito di raggiungere il sito su Kinsta. Molti dei nostri clienti notano una minore discrepanza tra i nostri dati analitici e quelli riportati da Google Analytics e altri strumenti dopo aver utilizzato uno di questi servizi. Questo può, a sua volta, far risparmiare denaro limitando le dimensioni del piano di hosting del sito.

Il team di supporto di Kinsta può anche aggiungere altre regole di blocco per IP o User-Agent. Ad esempio, se si ha bisogno di fermare uno specifico User-Agent o indirizzo IP, si possono condividere queste informazioni con il nostro team, che aggiungerà una regola per bloccare quella fonte di traffico. Per via del funzionamento della nostra infrastruttura, questa operazione deve essere effettuata a livello di server e non con un plugin di WordPress. Se si ha bisogno di assistenza, basta aprire un ticket.

Picchi di visitatori

Un picco di visitatori sul sito potrebbe essere legittimo, ma per comprenderne meglio la causa, è bene verificare quanto segue:

  • Conteggio totale dei visitatori: Il conteggio dei visitatori include tutti i siti del piano Kinsta. Se di recente è stato aggiunto un nuovo sito, questo potrebbe contribuire all’aumento.
  • Marketing e promozioni: È stato recentemente organizzata una campagna di vendita, un evento promozionale o altre attività di marketing che potrebbero generare traffico?
  • Menzioni sui social media: Un post virale, una menzione di un influencer o una discussione di tendenza riguardo al sito su piattaforme come Twitter, Reddit o Facebook possono determinare improvvisi picchi di traffico.
  • Backlink da siti ad alto traffico: se un sito web, un blog o una testata giornalistica popolare ha recentemente linkato i contenuti, questo potrebbe portare a un aumento significativo dei visitatori.
  • Attività sospette: Esaminare l’elenco degli IP top client per individuare eventuali schemi insoliti. Se si nota un’attività sospetta, si possono bloccare gli IP problematici con lo strumento di blocco degli IP di MyKinsta. È possibile anche configurare il proprio account Cloudflare per attivare e configurare il Web Application Firewall di Cloudflare per avere un filtro più avanzato.
  • Nuove integrazioni: È stato aggiunto uno strumento o un servizio che estrae dati dal sito, ad esempio un’applicazione di notizie, un’API o uno scraper? Questo potrebbe contribuire ad aumentare il traffico.
  • Hotlinking: Se altri siti web si collegano direttamente a file o immagini serviti dal CDN, questo può aumentare il numero di visitatori. Questo accade perché ogni richiesta di accesso ai file viene conteggiata come visita, anche se il traffico non arriva direttamente al sito. Se si ha un account Cloudflare, si può attivare la protezione Hotlink per evitare che le immagini vengano utilizzate da altri siti.
  • Traffico bot: Se si sospetta un’attività di bot, si può configurare l’account Cloudflare in modo da attivare la modalità Bot Fight per distinguere tra utenti reali e bot. Se da un lato questa funzione può fornire indicazioni preziose per capire se la maggior parte delle visite proviene da bot o da utenti reali, dall’altro può bloccare i bot legittimi e le integrazioni delle API quando è attiva. Si ricordi di verificarne l’impatto e di regolare le impostazioni se necessario.

Esaminando questi fattori, si potrà stabilire se il picco di traffico è organico o se richiede ulteriori interventi. Se non si riesce a determinare la fonte del picco, basta contattare il nostro team di supporto che fornirà l’assistenza necessaria.

In conclusione, ogni programma o pacchetto di analisi genera dati analitici utilizzando un proprio set di dati e una propria metodologia di calcolo. In Kinsta, il conteggio delle visite si basa sui log di accesso grezzi, che tengono traccia degli indirizzi IP che richiedono risorse dai siti web ed escludono i bot noti.

Dato che ogni programma utilizza i propri dati e la propria metodologia, non possiamo garantire una perfetta corrispondenza tra le nostre analisi e quelle generate da un altro programma. Tuttavia, se si ha accesso a un altro programma di analisi che utilizza i log di accesso al server per contare gli indirizzi IP unici degli utenti (come Cloudflare o AWStats), queste informazioni possono essere utilizzate per stimare il numero di visite che i siti riceveranno quando saranno ospitati su Kinsta.

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