I siti che vengono aggiornati continuamente, come l’ecommerce (WooCommerce e Easy Digital Downloads), i siti ad iscrizione e le community, devono essere messi in modalità manutenzione durante la migrazione per evitare la perdita di dati. Questo articolo illustra la procedura standard di Kinsta per la migrazione di questi tipi di siti.

Cos’è la Modalità di Manutenzione?

Mettere un sito in modalità manutenzione significa che il contenuto del sito non può essere aggiornato. Questo viene fatto di solito installando un plugin di manutenzione dalla repository di WordPress.org. Tuttavia, può andar bene anche un altro metodo per mettere il sito in modalità di manutenzione.

Mentre il sito è in modalità di manutenzione, viene visualizzato un messaggio di manutenzione, gli ordini non possono essere effettuati, gli utenti non possono registrarsi o modificare i propri profili e non possono essere pubblicati sul sito nuovi contenuti.

Qual è la Procedura di Migrazione?

Una volta che la modalità di manutenzione è stata attivata, iniziamo a migrare una copia del sito sulla nostra infrastruttura. Una volta completata la migrazione, invieremo le istruzioni per visualizzare l’anteprima del sito prima che sia attivo.

La copia del sito ospitata su Kinsta non sarà in modalità manutenzione. Tuttavia, non sarà accessibile pubblicamente finché non saranno aggiornati i record DNS del dominio in modo da puntare il dominio su Kinsta.

Questo significa che il sito rimarrà in modalità manutenzione fino a quando non saranno aggiornati i DNS e il sito sarà attivo su Kinsta.

Appena possibile, dopo che la migrazione è stata completata, è necessario rivedere attentamente il sito, testare la funzionalità e poi aggiornare i record DNS per puntare il dominio su Kinsta.

Non appena i DNS saranno aggiornati e completamente propagati, i visitatori del sito web arriveranno al sito ospitato su Kinsta e potranno riprendere a fare ordini, registrare utenti e pubblicare contenuti.

Per Quanto Tempo il Mio Sito Sarà in Modalità Manutenzione?

È una domanda difficile perché questo dipende da molte variabili:

  • La dimensione del sito.
  • La velocità di trasferimento dei dati tra la nostra infrastruttura e l’host precedente.
  • I valori del time-to-live (TTL) associati ai record DNS.
  • Quanto velocemente si può iniziare a rivedere il sito al termine della migrazione.
  • Quanto tempo serve per rivedere a fondo il sito dopo la migrazione.
  • Qualsiasi complicazione imprevista che possa sorgere durante la migrazione.

Come regola generale, la maggior parte delle migrazioni richiede tra 1 e 3 ore. Dopo di che, la maggior parte dei clienti ha bisogno tra 1 e 3 ore per rivedere il sito. La propagazione del DNS di solito richiede circa 1 ora ma può richiedere molto più tempo in alcuni casi se valori TTL estesi sono associati agli attuali record DNS.

Queste informazioni dovrebbero dare un’idea del tempo in cui il sito dovrà essere in modalità manutenzione, ma si tenga presente che i fattori menzionati sopra implicano che non siamo in grado di prevedere con precisione per quanto tempo un sito specifico dovrà essere in modalità manutenzione.

Come Ridurre al Minimo i Tempi di Inattività?

È possibile minimizzare i tempi di inattività in alcuni modi:

  • Programmando la migrazione per un momento in cui si è sicuri di essere disponibili per iniziare immediatamente a rivedere il sito nel momento in cui si riceve la notifica che la migrazione è completa.
  • Controllando attentamente il messaggio dei nostri tecnici che ti notificano che la migrazione è completa.
  • Da 12 a 24 ore prima del tempo previsto per la migrazione, riducendo il valore TTL associato al dominio a 5 minuti (300 secondi) per accelerare la propagazione DNS. Si dovrà aumentare questo valore, normalmente a un’ora (3600 secondi), dopo che il sito verrà caricato dalla nostra infrastruttura. Se il sito utilizza Cloudflare, non è necessario modificare i valori TTL.
  • Dai un’occhiata all’articolo del nostro documentazione su come visualizzare l’anteprima di un sito sulla nostra infrastruttura, in modo da capire come visualizzare l’anteprima del sito dopo la migrazione.
  • Rileggendo il nostro articolo della documentazione su come aggiungere e puntare un dominio su Kinsta in modo da essere preparati a farlo non appena si riceve la conferma che il sito migrato è pronto per andare online.

Cosa Succede se Questa Procedura non Va Bene per Me?

Se questa procedura non si adatta al vostro sito web, quando siete pronti a richiedere la migrazione, mettetevi in contatto con il nostro team di supporto aprendo una nuova chat in MyKinsta, in modo da discutere di altre possibili soluzioni.