Geolocalizzazione IP

Su Kinsta potete usare la geolocalizzazione IP per adattare il contenuto mostrato sul vostro sito web ai visitatori in diverse aree del mondo.

La funzionalità di geolocalizzazione IP è integrata direttamente nel MyKinsta. Potete ridirigere il traffico in base alla posizione, con estrema flessibilità e garantendo ai vostri visitatori un’esperienza personalizzata.

Cos’È la Geolocalizzazione IP?

La IP Geolocation, o internet geolocation, è una forma di geolocalizzazione usata per determinare la posizione fisica di un computer identificando il suo indirizzo IP.

Grazie alle informazioni raccolte attraverso la geolocalizzazione IP, potete impostare regole che inviano automaticamente i visitatori a diversi sottodomini o pagine del vostro sito in base alla loro posizione fisica. Questo introduce nel vostro sito una flessibilità infinita, e vi permette di decidere esattamente cosa ogni utente deve vedere, tutto in base a dove si trova.

Inoltre, abbinando la potenza dell’IP Geolocation con quella di un sistema di cache basato su edge come Cloudflare, potete diminuire notevolmente il Time to First Byte (TTFB) reindirizzando automaticamente gli utenti grazie a cache situate vicino alla loro posizione fisica.

Dovete essere consapevoli che la geolocalizzazione IP non è accurata come altri metodi di geolocalizzazione come il GPS. Gli utenti, infatti, potrebbero contrastare i tentativi di targeting della geolocalizzazione IP disabilitando la geolocalizzazione nel loro browser o attraverso l’uso di un servizio di IP-cloaking come una Virtual Private Network (VPN).

Detto questo, la geolocalizzazione dell’IP è certamente uno strumento inestimabile per servire i vostri visitatori, dato che le esperienze personalizzate sono diventate vitali per il coinvolgimento e la conversione.

Usi Comuni della Geolocalizzazione IP

Le tre implementazioni più comuni di IP Geolocation includono:

  • Reindirizzamento basato sulla posizione rilevata del visitatore;
  • Differenziazione della cache della pagina in base alla posizione rilevata del visitatore;
  • Blocco del traffico da specifiche località geografiche.

Diamo un’occhiata più da vicino a questi casi d’uso.

Reindirizzamento Basato sulla Posizione

Mettiamo che abbiate un sito web all’indirizzo example.com. Immaginate di costruire una nuova pagina specificamente rivolta ai visitatori del Regno Unito: volete che tutti i visitatori del Regno Unito vengano reindirizzati a example.com/uk/. Questo può essere realizzato facilmente con lo strumento di geolocalizzazione di MyKinsta.

È anche possibile espandere questa disposizione secondo le necessità. Per esempio, potreste impostare la seguente disposizione per i visitatori provenienti da diverse località:

  • Regola 1: i visitatori del Regno Unito sono reindirizzati a com/uk/
  • Regola 2: i visitatori degli Stati Uniti (US) e del Canada sono reindirizzati a com/us/
  • Regola 3: i visitatori dal Messico sono reindirizzati a com/mx/
  • Regola 4: i visitatori dall’India sono reindirizzati a com/in/
  • Regola 5: i visitatori dall’Australia sono reindirizzati a com/aus/
  • Nessuna regola attivata: Tutti gli altri visitatori devono rimanere su com

Differenziazione della Cache Basata sulla Posizione

Alcuni plugin e temi includono funzioni che rilevano la posizione del visitatore e personalizzano il contenuto, come la lingua o la valuta, in base alla posizione del visitatore. La geolocalizzazione IP può essere sfruttata per costruire cache separate per ogni paese, visualizzando contenuti personalizzati e migliorando i tempi di caricamento per i visitatori di quell’area.

Consideriamo un esempio. Immaginate che il vostro sito web, example.com, mostri i prezzi in euro (€), sterline inglesi (£) e dollari americani ($).

Si imposta un plugin per passare automaticamente da una valuta all’altra in base alla posizione rilevata dal visitatore. Usereste poi le regole di geolocalizzazione IP per costruire tre bucket separati di cache e rendere così possibile la visualizzazione della valuta giusta in base alla posizione, continuando contemporaneamente a usare il nostro server caching per mantenere il sito veloce e scalabile.

  • Regola 1: Mettere nella cache i visitatori provenienti dagli Stati Uniti nel bucket di cache 1. Il sito web è configurato e per visualizzare i dollari USA.
  • Regola 2: Cache dei visitatori dal Regno Unito nel bucket di cache 2. Il sito web è configurato dall’utente per visualizzare le sterline britanniche.
  • Nessuna regola attivata: Il bucket di cache 3 serve per tutti gli altri visitatori. Il sito web è configurato dall’utente per visualizzare la valuta in euro per tutti gli altri visitatori.

Con questa configurazione di geolocalizzazione IP, potete godere del beneficio aggiunto del calcolo automatico dell’imposta sulle vendite per ogni acquirente in base alla sua posizione.

Meno lavoro devono fare i vostri clienti quando comprano da voi, meglio è. Questo include risparmiare loro lo sforzo di calcolare accuratamente il totale dei loro acquisti da soli.

Blocco del Traffico Basato sulla Posizione (Geo-Blocking)

Il blocco del traffico dei siti in base alla geografia, noto anche come geo-blocking, è il caso d’uso più semplice da capire.

Immaginate di gestire un business che può vendere solo ai visitatori di un paese specifico. Con una regola di reindirizzamento in MyKinsta, potete limitare l’accesso al sito solo ai visitatori di un singolo paese.

Potete inviare un messaggio 403 Forbidden a tutti gli altri visitatori o reindirizzarli a una landing page di vostra scelta.

Combinare la Funzionalità di Geolocalizzazione IP

È anche possibile combinare più tipi di regole basate sulla geolocalizzazione IP per implementare un controllo più granulare. Per esempio, la seguente configurazione potrebbe essere adattata:

  • Regola 1: i visitatori degli Stati Uniti sono reindirizzati a com/us/
  • Regole 2, 3 e 4: vengono creati bucket di cache separati per i visitatori provenienti da USA, Canada ed Europa
  • Regola 5: i visitatori provenienti da un altro paese in cui il servizio pubblicizzato non è disponibile vengono bloccati completamente.

Geolocalizzazione IP e WordPress

WordPress offre da tempo plugin che possono facilitare la funzionalità di geolocalizzazione IP. Alcuni, come IP Geolocation Country Redirect o GeoTargetingWP, si concentrano sull’aiutare a guidare il traffico sul vostro sito in base alla posizione dei visitatori. Altri offrono una più ampia diffusione di funzionalità di geolocalizzazione IP volte a potenziare gli sforzi di marketing, come CF Geo Plugin.

Allora perché abbiamo costruito questa funzionalità in MyKinsta? Perché non lasciare semplicemente che i clienti usino un plugin per le loro esigenze di geolocalizzazione IP?

Beh, per prima cosa, i plugin devono essere mantenuti. Per essere sicuri che il vostro sito continui a funzionare senza problemi, dovrete controllare gli aggiornamenti del plugin e comprendere appieno le note di rilascio prima di aggiornare a ogni nuova versione. E c’è sempre il rischio che un aggiornamento rompa qualche aspetto del vostro sito.

Inoltre, i plugin possono introdurre rischi di sicurezza intrinseci al vostro sito. Poiché i plugin sono mantenuti da autori terzi, è possibile che script maligni possano essere introdotti attraverso un plugin nel vostro sito, spazzando via la vostra presenza sul web e persino i vostri dati memorizzati.

Anche se i plugin possono apportare alcune funzionalità sorprendenti al vostro sito, generalmente consigliamo di mantenere il totale dei plugin al minimo. Installate solo plugin di sviluppatori di cui vi fidate, con storie consolidate di aggiornamenti frequenti e ben documentati.

Come potete immaginare, è meglio avere una fonte affidabile che gestisca le vostre preferenze di geolocalizzazione IP. Con la funzionalità di geolocalizzazione IP integrata direttamente in MyKinsta, siete in grado di impostare i vostri requisiti di geolocalizzazione direttamente sul server della vostra istanza, dove sarà protetto dai rischi di sicurezza lato client.

Quando la geolocalizzazione IP è abilitata per il livello paese, i seguenti dati di localizzazione basati sull’IP vengono passati al PHP e resi disponibili alla variabile $_SERVER:

  • GEOIP_COUNTRY_CODE
  • GEOIP_COUNTRY_CODE3
  • GEOIP_COUNTRY_NAME

Quando la geolocalizzazione è abilitata per il livello paese e città, i seguenti dati di localizzazione basati sull’IP vengono passati al PHP e resi disponibili alla variabile $_SERVER:

  • GEOIP_CITY
  • GEOIP_CITY_CONTINENT_CODE
  • GEOIP_CITY_COUNTRY_CODE
  • GEOIP_CITY_COUNTRY_CODE3
  • GEOIP_CITY_COUNTRY_NAME
  • GEOIP_COUNTRY_CODE
  • GEOIP_COUNTRY_CODE3
  • GEOIP_COUNTRY_NAME
  • GEOIP_LATITUDE
  • GEOIP_LONGITUDE
  • GEOIP_POSTAL_CODE
  • GEOIP_REGION

Possono essere utilizzati per scrivere snippet PHP personalizzati basati sulla geolocalizzazione IP.

Geolocalizzazione IP e Nginx

Tutti i siti ospitati su Kinsta girano su server Nginx. Nginx è un server web open-source noto per le sue molteplici capacità che includono un reverse proxy, load balancer e cache HTTP, oltre alla velocità.

Uno dei vantaggi offerti dai server Nginx è l’uso dei database precompilati MaxMind GeoIP2 per il nostro modulo GeoIP. Il modulo gestisce sia il traffico HTTP che TCP/UDP, permettendovi di creare regole flessibili basate sugli indirizzi IP dei vostri visitatori.

I database GeoIP2 di MaxMind sono aggiornati costantemente, e tutte le richieste sono scansionate per attività fraudolente o dati sensibili (ad esempio le richieste legate al GDPR da parte di visitatori con sede nell’UE).

Potete leggere di più sul modulo GeoIP di Nginx nella loro documentazione ufficiale.

Come Impostare la Geolocalizzazione IP in MyKinsta

Potete aggiungere l’IP Geolocation ai vostri siti in MyKinsta. Il processo è rapido, semplice e altamente personalizzabile.

Abilitare lo Strumento di Geolocalizzazione

Per iniziare, accedete a MyKinsta e andate su Siti > nome del sito > Strumenti. Cercate Geolocation nell’elenco degli strumenti e fate clic su Abilita.

La geolocalizzazione può essere abilitata dalla sezione Strumenti di MyKinsta.
La geolocalizzazione può essere abilitata dalla sezione Strumenti di MyKinsta.

Vedrete un modale/pop-up con due opzioni:

  1. Abilitato a livello di Paese: Abilita la geolocalizzazione IP a livello di P
  2. Abilitato per Paese e città: Abilita la geolocalizzazione IP sia a livello di Paese che di città.

Queste opzioni consentono di abilitare la funzione di geolocalizzazione di Kinsta per il proprio sito. Selezionate l’opzione che preferite, quindi fate clic sul pulsante Abilita:

Il modale di geolocalizzazione di MyKinsta per scegliere l’opzione basata Paese o quella basata su Paese e città.
Il modale di geolocalizzazione di MyKinsta per scegliere l’opzione basata Paese o quella basata su Paese e città.

Dopo alcuni istanti, verrete riportato alla pagina degli Strumenti e vedrete un messaggio di successo:

Messaggio di conferma della geolocalizzazione di MyKinsta.
Messaggio di conferma della geolocalizzazione di MyKinsta.

E questo è tutto! La geolocalizzazione IP è stata abilitata per il vostro sito ospitato da Kinsta, e potete procedere a specificare quali visitatori vedono quali pagine.

Come Aggiungere Regole di Geolocalizzazione IP e Redirect in MyKinsta

Una volta abilitato la geolocalizzazione IP per il vostro sito, avrete la possibilità di controllare il vostro traffico in entrata grazie all’aggiunta di regole di redirect in MyKinsta.

Il pulsante Aggiungi regola redirect dalla sezione Redirect di MyKinsta.
Il pulsante Aggiungi regola redirect dalla sezione Redirect di MyKinsta.

Andate su Reindirizzamenti e selezionate Aggiungi regola di reindirizzamento:

Apparirà un modale/pop-up intitolato Aggiungi regola redirect. Qui è dove definirete i parametri del vostro redirect:

Il modale/pop-up di redirect di MyKinsta mostra i campi Traffico da per le regole di redirect di geolocalizzazione.
Il modale/pop-up di redirect di MyKinsta mostra i campi Traffico da per le regole di redirect di geolocalizzazione.

Qui, compilerete tutti i campi per reindirizzare il vostro traffico:

  1. Dominio: Scegliete il dominio per il quale stai aggiungendo il redirect. Per aggiungere il redirect a tutti i domini di questo sito, lasciate l’opzione predefinita (“Tutti i domini”).
  2. Reindirizza da: Inserite la pagina o la directory da cui volete che il traffico venga reindirizzato. Potete usare una regex in questo campo.
  3. Reindirizza a: Inserite la pagina o la directory a cui volete che il traffico venga reindirizzato.
  4. Traffico da: Scegliete il Paese (e la città, se avete abilitato la geolocalizzazione IP a livello di Paese/città) del traffico che volete
  5. Codice di stato HTTP: Decidete se il reindirizzamento sarà temporaneo (302) o permanente (301). Potete trovare maggiori dettagli nella sezione Migliori pratiche per l’implementazione della geolocalizzazione IP qui sotto.
Il pulsante Aggiungi regola redirect abiliterà la vostra regola di redirect tramite MyKinsta.
Il pulsante Aggiungi regola redirect abiliterà la vostra regola di redirect tramite MyKinsta.

Una volta che avete finito di compilare il modale, fate clic su Aggiungi regola redirect in basso.

E voilà: ora state sfruttando appieno la geolocalizzazione IP e reindirizzando correttamente il traffico proveniente da quella località verso una zona specifica del vostro sito!

Potete modificare qualsiasi regola che avete creato anche dalla pagina Redirect.

Date un’occhiata al nostro articolo della sull’aggiunta e la gestione dei redirect per ulteriori informazioni sull’aggiunta di regole di reindirizzamento in MyKinsta.

Migliori Pratiche per l’Implementazione della Geolocalizzazione IP

L’uso scorretto delle regole di redirect può produrre risultati inaspettati, con un impatto sulla SEO e sull’esperienza utente. Per evitare che accada, vi raccomandiamo di aderire alle seguenti best practice per le regole di reindirizzamento.

1. Iniziate con lo staging

Implementate le vostre regole di redirect sul vostro server di staging prima di toccare le impostazioni del vostro server live. Questo vi darà l’opportunità di individuare i problemi di redirect prima che diventino un problema per i vostri utenti.

2. Cercate i Conflitti dei Plugin

Alcuni plugin di WordPress possono impostare automaticamente i cookie con i loro redirect, quindi si potrebbero incontrare conflitti quando si associano questi plugin con la funzione di geolocalizzazione di MyKinsta.

Testate i vostri plugin e le loro impostazioni su staging prima di portare live i vostri redirect sul vostro sito di produzione.

3. Usate il 302 per i Redirect di Posizione

Google raccomanda di usare i redirect 302 (piuttosto che 301) per i redirect basati sulla posizione o per i trasferimenti sul vostro sito. Vedete la nostra lista di 300 codici di stato di reindirizzamento per maggiori dettagli.

4. Test da Varie Località

Controllate le vostre regole basate sulla posizione accedendo al vostro sito da un’altra posizione geografica usando una VPN o un servizio proxy. Questo vi permetterà di testare il vostro sito (compresi i vostri redirect) come farebbero i vostri utenti internazionali.

5. Evitate di Bloccare i Bot di Ricerca

I motori di ricerca generalmente eseguono la scansione dal Paese in cui hanno sede. Secondo Deepcrawl, i bot di ricerca di Google e Bing scansionano dagli Stati Uniti, mentre Baidu scansiona dalla Cina e Yandex dalla Russia.

Bloccare questi motori di ricerca con un redirect errato basato sulla posizione può avere un impatto negativo sulla vostra SEO. Una volta che avete deciso quali motori di ricerca volete che accedano al vostro sito, ricontrollate attentamente le vostre regole di redirect per assicurarvi che non li state bloccando.

Supponiamo, che abbiate aggiunto un redirect che ridirige verso le pagine in inglese gli utenti basati negli Stati Uniti che visitano le vostre pagine non in inglese. Questo potrebbe significare che anche i bot di Google e Bing vengono reindirizzati, impedendo loro di essere in grado di scansionare e indicizzare le vostre pagine non in inglese e con conseguente esclusione di quelle pagine dai risultati di ricerca.

Notate che i redirect a livello di città non avranno un impatto su questi bot, solo quelli a livello di Paese. Se non sapete con certezza da quale Paese proviene un motore di ricerca, potete eseguire una ricerca DNS inversa per controllare l’origine e l’autenticità di un crawler.

Vale anche la pena notare che la maggior parte dei motori di ricerca ha una politica di cloaking zero, quindi è importante evitare di impostare regole speciali per i bot di ricerca (cioè reindirizzare gli utenti ma non i bot).

6. Rendete Visibili i Vostri Reindirizzamenti

Oltre a non bloccare i bot di ricerca, è altrettanto importante rendere loro visibili i vostri redirect. Ci sono alcuni modi per farlo:

  • Generate una sitemap XML per evidenziare tutte le pagine che volete indicizzare per ogni versione linguistica. Questa sitemap dovrebbe essere inviata a Google Search Console, Bing Webmaster Tools, e qualsiasi altro motore di ricerca a cui si desidera puntare. È quindi possibile usare gli strumenti forniti da ciascun motore di ricerca per rivedere i problemi di crawling e indicizzazione del vostro
  • Usate lo strumento Inspect URL in Google Search Console per controllare se le singole pagine sono idonee a essere scansionate e indicizzate.
  • Usate l’operatore di ricerca Googlesite search per controllare se le vostre pagine sono state indicizzate. Potete farlo aggiungendo “site:” al vostro dominio o sottodominio nella vostro ricerca (per esempio site:example.com/pt/ restituirebbe tutti gli URL indicizzati con questo percorso).
  • Implementate gli attributi hreflang per evidenziare tutte le versioni linguistiche delle vostre Potete usare il rapporto International Targeting in Google Search Console per monitorare eventuali problemi con la vostra configurazione hreflang.
  • Create le proprietà di Google Search Console per ogni percorso del Paese e usate lo strumento di targeting del paese per impostare i Paesi specifici a cui mirare (non consigliato se vi rivolgete a più paesi con la stessa lingua).

Anche se i cookie possono essere utili ai vostri visitatori, è importante ricordare che non tutti li usano. Alcuni visitatori potrebbero anche usare una VPN per motivi di lavoro o personali, il che può annullare i cookie nativi e interferire con i vostri sforzi di rilevamento della posizione.

Inoltre, i cookie sono talvolta ignorati dai bot di ricerca, smorzando i vostri sforzi di SEO. Per questi motivi, consigliamo di evitare di fare affidamento sui cookie per i redirect.

Inoltre, Googlebot e Bingbot non salvano i cookie, quindi tenetelo a mente se pensate di usare i cookie come parte della vostra soluzione.

Impostare la geolocalizzazione IP per i vostri siti è un gioco da ragazzi con MyKinsta. In particolare, potete attivare la funzione di geolocalizzazione IP a livello di Paese o Paese/città con pochi clic. Poi, è possibile impostare i redirect basati sulla posizione che meglio si adattano alle vostre esigenze.

Se avete delle domande, il nostro team di supporto è a disposizione 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.

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